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Toscana: Consiglio approva programma Giani-bis

Giani

EUGENIO GIANI PRESIDENTE REGIONE TOSCANA

Via libera a maggioranza dal Consiglio regionale della Toscana, 25 voti a favore e 15 contrari, al programma di governo di Eugenio Giani, illustrato all’aula la scorsa settimana e discusso nella seduta di ieri. Si lavora ancora alle deleghe per la giunta.   Giani: “un caso Nardini? Direi proprio di no, mi sembra che questo sia assolutamente fuori da ogni dimensione”

25 voti a favore e 15 contrari: il Consiglio regionale della Toscana ha approvato questa mattina  il programma di governo di Eugenio Giani, illustrato all’aula la scorsa settimana e discusso nella seduta di ieri.

“Andiamo a tradurre in atto formale l’impostazione politica-programmatica a cui i toscani hanno assegnato la maggioranza dei voti”, ha detto il capogruppo del Pd Simone Bezzini in dichiarazione di voto.”La nostra priorità è cercare di dare risposte ai bisogni espressi dalla comunità toscana”, “coniugando l’idea di sviluppo con l’idea di giustizia sociale”.

Per l’opposizione, annunciando il voto negativo, Alessandro Capecchi di FdI ha sottolineato “l’assenza del presidente Giani”, un dispiacere “nel metodo oltre che nel merito. Si intravede un comportamento che non ci piace”, con il rischio che così “aumentino le occasioni di scontro”. “Rivendichiamo il dovere e la dignità di un dibattito, almeno nelle occasioni generali, di un certo livello”.

Marco Stella di Forza Italia ha detto che “noi vogliamo portare la Toscana da un’altra parte”, rispetto alla maggioranza, evidenziando anche le differenze interne al campo largo citando da una parte le parole di Lorenzo Falchi di Avs e Francesco Casini per Casa riformista.

Sull’assenza di dibattito, Massimiliano Simoni (Lega) ha evidenziato come “una parte” del Consiglio “in maniera molto ideologica è anti centrodestra” votato comunque “dal 40% dei toscani”. Alessandro Tomasi portavoce dell’opposizione, è tornato sulle “spese improduttive che possono essere recuperate”. “Da domani, speriamo, in modo corretto e non all’ultimo tuffo, inizia la discussione sul bilancio e vedrete che le nostre proposte saranno concreteToscana.

L’aula ha respinto nove ordini del giorno presentati da Fratelli d’Italia – un decimo è stato ritirato – dalle misure contro l’erosione delle coste, all’istituzione di un Cpr in Toscana.
Un voto contrario, annunciato subito dopo la presentazione del primo atto, da parte del capogruppo del Pd, Simone Bezzini, a nome dell’intera maggioranza. Bezzini ha parlato di un “no tecnico a tutti gli atti collegati”. Questo, ha spiegato “non perché vogliamo sminuire né comprimere le prerogative del Consiglio, ma oggi discutiamo del programma di mandato”. Il presidente del gruppo Pd ha spiegato che si tratta di temi che “avranno attenzione”, indicando nella proposta di bilancio e il piano regionale di sviluppo “i luoghi giusti dove discutere queste tematiche”.

Per la capogruppo di FdI Chiara La Porta, “al no tecnico rispondiamo con un sì politico. Il nostro non era un tentativo di fare ostruzionismo ma l’intenzione della maggioranza non è quella di discutere sui temi”, bensì “di ignorare i suggerimenti, anche propositivi, che da questi ordini del giorno potevano venire”. (ANSA)Giani ‘non c’è nessun caso Nardini, ultimi ritocchi a deleghe’

Sul fronte della giunta, ci sarà una riunione  domani mattina alle 10,30 e poi l’annuncio delle deleghe per gli otto assessori che comporranno la giunta del Giani-bis. Ad annunciarlo, al termine della seduta odierna del Consiglio regionale, è lo stesso governatore. “Sto facendo i ritocchi visto”, domani “faremo una bella riunione di giunta” e da quella uscirà la suddivisione delle deleghe, le attribuzioni agli otto assessori e al sottosegretario”, ha detto Giani.

Sulla giunta “non ci sono nodi principali da sciogliere, c’è solo da definire in modo armonico i vari argomenti”, visto che ci sono “cinque nuovi assessori su otto, c’è un sottosegretario che è la prima volta che viene nominato”. Per il presidente della Toscana l’iter di assegnazione delle deleghe “cinque anni fa fu molto più laborioso. Onestamente io sono convinto che fosse un banco di prova per la coalizione, ma è superato brillantemente”.

Giani ha parlato di discussioni “più che gestibili” e con “la prospettiva di un ottimo lavoro di squadra”. Infine ha smentito alcune ricostruzioni giornalistiche sull’impasse legato alle deleghe da assegnare all’assessora Alessandra Nardini. “Un caso Nardini? Direi proprio di no, mi sembra che questo sia assolutamente fuori da ogni dimensione”

 

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