Gli attivisti italiani della Flotilla “stanno tutti bene, ieri c’è stata la visita consolare e abbiamo chiesto anche stamattina alle autorità israeliane di rispettare tutti i diritti degli italiani che sono lì, che sono in stato di fermo, ne rimangono 15 e quindi ci siamo preoccupati che potessero essere trattati nel modo migliore possibile”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine di un evento elettorale di Forza Italia a Firenze.
Sono in uno stato di fermo “quindi di limitazione della libertà, però è importante che ci sia anche un trattamento individuale non violento e ripeto siano rispettati tutti i loro diritti. Quindi gli abbiamo chiesto di migliorare ancora le condizioni. Speriamo di farli rientrare in Italia il prima possibile – ha detto ancora Tajani -. Ripeto, 26 sono in partenza, speriamo che questa vicenda si chiuda in maniera positiva”.
“La buona notizia è che sono in partenza i primi 26 passeggeri italiani della Flotilla. Stanno andando all’aeroporto di Eilat da dove partiranno con un volo diretti in Turchia”. Gli altri 15 invece “rimarranno ancora 2-3 giorni in Israele perché non hanno voluto firmare la liberatoria” e sono quindi in attesa dell’espulsione coatta.