La Via della Cina: fotografia fra documentazione, metafora del reale, appartenenza e identità

Tavola rotonda e presentazione dei risultati della campagna fotografica “La Via della Cina” sabato 17 novembre alle ore 15:30 presso il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci a Prato

La tavola rotonda Fotografia fra documentazione, metafora del reale, appartenenza e identità parte dai lavori prodotti durante la campagna fotografica La via della Cina per discutere insieme ad esperti di varie discipline sul ruolo che la fotografia può assumere nel raccontare fenomeni importanti come quelli delle trasformazioni delle città e delle moltitudini. Con Vittorio Iervese, sociologo, Giorgio Pizziolo, urbanista, Michele Smargiassi, giornalista, coordinati dal curatore del progetto Filippo Maggia andremo a parlare, nel pomeriggio di sabato 17 novembre nella sala incontri del Centro Pecci di Prato, della relazione fra fotografia e fenomeni migratori, dell’importanza delle immagini e di come si costruisce l’immaginario.

La campagna fotografica è stata realizzata dai quattro fotografi under 35, selezionati in seguito alla partecipazione ad un bando rivolto a giovani operanti in Toscana. Emanuele Camerini, Filippo Steven Ferrara, Erika Pellicci e Jacopo Valentini hanno lavorato in residenza nel mese di ottobre nella cosiddetta “Chinatown pratese”, nella zona del Macrolotto Zero, dove abita la maggiore parte dei nuovi cittadini di origine cinese e più precisamente in via Pistoiese denominata dalla comunità “Via della Cina”.

I quattro fotografi

Gli artisti sono stati accompagnati da Adriano, Angela, Chicraiven, Giulia, Filippo, Flavia, Rossana, Silvia e Stella, alcuni studenti di origine cinese dell’Istituto d’Istruzione Superiore Carlo Livi che collaborano al progetto come guide e mediatori culturali all’interno del programma di alternanza scuola-lavoro.

La via della Cina risponde al bisogno di offrire un’articolata lettura del complesso territorio di questa parte della città di Prato dove, in una piccola superficie, sono condensati costruzioni industriali, tipiche del modello pratese “città fabbrica”, un’ampia diversità di culture, ambienti socioeconomici, interessi, necessità e primi segni dell’auspicato cambiamento in distretto creativo. Ai giovani artisti è stato richiesto un lavoro che documenti e interpreti la storia della città, per costruire una narrazione emotivamente evocativa che esplori la relazione fra paesaggio urbano e l’elemento umano, registri i temi del cambiamento strutturale e antropologico della città, costruisca un terreno comune fra arte e geopolitica proponendo la pratica fotografica come poetica civile.

L’obiettivo della campagna non è stato quello di mappare e dare uno sguardo definitivo su un luogo che è, in effetti, in continua trasformazione, ma di inserirsi nel quartiere attraverso lo sguardo degli artisti e lasciare un segno di incontro e di interazione con una comunità, anche tramite la collaborazione e il dialogo con le generazioni più giovani.

Dryphoto arte contemporanea da anni realizza, attraverso lo strumento dell’arte, azioni volte a migliorare il quartiere dove ha sede, il Macrolotto Zero; negli anni i diversi interventi realizzati all’interno di questa area, hanno contribuito a produrre cambiamenti strutturali e sociali rilevanti nella direzione della costruzione di una città “convivenziale”.

La tavola rotonda è un momento importante per affinare una riflessione condivisa sul senso del lavoro svolto fino ad ora, anche alla luce dell’investimento politico che la Pubblica Amministrazione è intenzionata a fare, e già sta facendo, attraverso il Progetto di Innovazione Urbana.

Foto di Filippo Steven Ferrara

Cinema Spazio Alfieri: sesta edizione del Premio giornalistico Sabrina Sganga

Sabato 10 novembre dalle 17 alle 19:00 al Cinema Spazio Alfieri si terrà la sesta edizione del Premio giornalistico Sabrina Sganga, in onore della giornalista di Controradio scomparsa nel 2012

La sesta edizione del Premio Sabrina Sganga è stata dedicata al tema “Share Tale: raccontare le pratiche di condivisone”. Il Premio, che ricorda la giornalista di Controradio scomparsa nel 2012, è stato diviso in due sezioni: la prima (€ 5000 euro) era aperta a progetti giornalistici da realizzare nei prossimi dodici mesi; la seconda (€ 1000) ha scelto un prodotto giornalistico prodotto e pubblicato nel 2017. La premiazione sarà in diretta Facebook dalle 17 su “Controradio Firenze” e dalle 18 anche in diretta radio “FM 93.6 – 98.9, in streaming su www.controradio.it e tramite la app Controradio Firenze.

Programma della premiazione
Ore 17 inizio diretta su Facebook “Controradio Firenze”
Conduce la diretta/premiazione Camilla Lattanzi
Interventi
Don Alessandro Santoro
Fondatore negli anni 90 della comunità cristiana di base Le Piagge di Firenze. Sacerdote da sempre impegnato a costruire relazioni di solidarietà, scambio e accoglienza. Percorsi partecipati dedicati al territorio e al superamento delle disuguaglianze. La cultura, le attività sociali e di crescita di una comunità come esperienza virtuosa di un territorio.
Vittorio Iervese
Presidente del Festival dei Popoli, Docente di Sociologia dei Processi Culturali, Sociologia Visuale e Teoria e Metodi della Progettazione Culturale all’Università di Modena e Reggio Emilia. Ha svolto ricerche sulla cultura visuale, la sociologia visuale, la gestione dei conflitti, la comunicazione interculturale, le forme di partecipazione sociale, la sociologia dell’infanzia e la progettazione culturale. Presenterà il progetto “Sharmed – Shared Memories and Dialogues”, storie di vita condivisa a scuola. Come processi didattici inclusivi, specialmente nei confronti dei bambini con un background migratorio, possono diventare il fulcro dell’esperienza di apprendimento.
Claudio Pozzi
65 enne livornese, Claudio è stato fra i fondatori di Wwoof Italia di cui è attualmente
vicepresidente. Ha collaborato in diversi settori del no profit legati all’agricoltura al risparmio
energetico e alla finanza critica. Da qualche anno è coordinatore nazionale di Rete Semi Rurali
di cui Wwoof Italia è uno dei soci. Nel suo intervento tratterà il tema della condivisione di stili di vita alla ricerca di un migliore equilibrio fra l’uomo e la natura.
Livia Giunti
Regista, produttrice e docente in Storia delle Arti Visive e dello Spettacolo – indirizzo Cinema
(Università di Pisa). Si è formata come documentarista agli Ateliers Varan (Parigi) e dal 2004 si occupa di produzione video. Nel 2011 ha fondato la società di produzioni audiovisive
indipendenti SANTIFANTI srl insieme a Francesco Andreotti. Dal 2014 è cofondatrice e
coordinatrice della prima rivista italiana dedicata al cinema documentario: il Quaderno del
CINEMAREALE. Presenterà “Naturale -Il Teatro delle Ariette”, un film sulla condivisione di sapzi, beni ed esperienze nel teatro.
Marzia Coronati
Vincitrice edizione 2017 del Premio Sganga, ascolto della prima puntata del progetto radiofonico realizzato.

ore 18 inizio diretta radiofonica diretta radio “FM 93.6 – 98.9, in streaming su www.controradio.it e tramite la app Controradio Firenze”. Breve giro con i relatori
ore 18:30
premiazione
ore 19:00
conclusione diretta radiofonica
A seguire:
Film su un’esperienza teatrale “Teatro delle Ariette” di Livia Giunti che si basa sulla condivisione di
beni, spazi ed esperienze.
Giuria: Simone Siliani (presidente), Anna Meli, Camilla Lattanzi, Vittorio Iervese, Vera Sganga, Giulia Chiarini, Oliver Haag
Media partner: Popolare Network, RTV38, AAM Terra Nuova, Altreconomia, Redattore
Sociale.

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