Tramvia: taglio del nastro per nuova linea Leonardo

Firenze: stamattina è avvenuto il taglio del nastro, da parte del Sinaco Nardella, per la nuova liena Leonardo della tramvia. Ad assistere centinaia di persone, presenti anche Delrio, Vincenzo Ceccarelli e l’arcivescono Giuseppe Betori, che ha benedetto la nuova linea.

Centinaia di persone, negli spazi antistanti l’ospedale di Careggi, hanno preso parte all’inaugurazione della nuova linea Leonardo, della tramvia, che, attiva da stamani alle 5,38, trasporta le persone lungo il tragitto dalla stazione ferroviaria al grande presidio ospedaliero del capoluogo.

Tra i partecipanti alla cerimonia, condotta dal sindaco Dario Nardella, vi sono anche l’ex ministro per le infrastrutture Graziano Delrio e l’ex viceministro Riccardo Nencini, oltre ai parlamentari Rosa Maria Di Giorgi e Gabriele Toccafondi.

“Oggi è una giornata indimenticabile”, ha detto Nardella “viviamo in un paese dove é più facile non fare che fare le cose ma con la forza e la tenacia, se si vogliono fare alle fine si fanno. Firenze può essere un modello in questo: 4 anni per realizzare il tram è un tempo europeo e quasi un record italiano”.

Riferendosi implicitamente ad alcune recenti dichiarazioni del ministro dell’Interno Matteo Salvini ha poi chiesto alla folla: “Hanno detto che avremmo sventrato la città! Vi pare che sia così? a me pare che sia stato fatto un lavoro straordinario”; ha poi ringraziato “l’ex ministro delle infrastrutture Delrio e Nencini”.

Le prime due settimane di servizio sulla nuova linea per la quale sono stati assunti, tra l’altro, 40 nuovi autisti, ha detto infine il sindaco, saranno gratuite. Dopo di lui ha preso laparola l’assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli: “La Regione é al fianco del Comune in questo grande piano di trasporti”, ha detto “e siamo già al lavoro per realizzarne le estensioni”.

Presente all’iniziativa anche l’arcivescovo e cardinale Giuseppe Betori, che ha poi benedetto la nuova linea: “tutto ciò che aiuta a incontrarsi, a muoversi verso l’altro, aiuta a crescere”, ha spiegato, prima della preghiera “e allora diamo con piacere il benvenuto a questo mezzo di trasporto che in quanto tale aiuta e spinge verso l’incontro delle persone”.

 

Sulla nuova linea tramviaria ha espresso la sua opinione, parlando con i cronisti a margine della cerimonia, anche l’ex ministro e attuale capogruppo Pd alla Camera Graziano Delrio. “Firenze da oggi è una città più vivibile, pulita, accogliente”, ha sottolineato “come ha detto l’arcivescovo la tramvia è una straordinaria occasione di incontro, di sviluppo, di relazioni. Abbiamo finanziato coi governi del centrosinistra un piano straordinario per il trasporto pubblico nelle città, proprio perchè hanno bisogno di vivere meglio, meno assediate dal traffico e i cittadini di godersi il tempo non più chiusi in auto, ma muovendosi liberamente”.

Per Delrio, l’avvio della nuova linea è da considerare “un grande successo dell’amministrazione comunale, che ha usato bene i soldi che le sono stati dati e dell’amministrazione regionale”.

“È la dimostrazione che nelle città si può far vivere meglio le persone e soprattutto parlare dei problemi veri delle persone: il traffico, le file, l’inquinamento sono i problemi veri delle persone quando si svegliano al mattino”, ha concluso.

Nuove tariffe tpl: 20 luglio incontro Ceccarelli e sindaci area pratese

Si terrà il prossimo 20 luglio a Firenze l’incontro tra Vincenzo Ceccarelli, assessore regionale ai trasporti, e i sindaci dell’area pratese sul tema delle nuove tariffe di trasporto pubblico.

“Ho ritenuto necessario convocare la riunione – sottolinea Ceccarelli – per intervenire su eventuali criticità in fase di applicazione del nuovo sistema tariffario, dopo aver letto alcune affermazioni critiche dei sindaci sulla stampa.

In quell’occasione sarò ben lieto di ascoltare le loro proposte, tenendo sempre presente, comunque, che la Regione sta applicando un sistema definito nel 2012 e ribadito nel 2017, che ha visto un progetto di rete dei servizi elaborato dai Comuni e dalla Provincia di Prato ed un sistema tariffario convenuto con la Regione”.

L’incontro del 20 luglio si svolgerà a Palazzo Strozzi Sacrati, sede della presidenza regionale, alle ore 15.30.

Il contratto ponte 2018-2019 per i servizi tpl in Toscana anticipa, nelle more del contenzioso sulla gara regionale, alcuni effetti positivi della gara stessa.

In particolare gli investimenti in nuovi autobus urbani ed extraurbani, sistemi di controllo satellitare, video sorveglianza a bordo, accessibilità per persone a ridotta mobilità, paline intelligenti e comunità tariffaria regionale.

Quest’ultima significa tariffe omogenee in tutta la Toscana, riducendo a poche e chiare tipologie le decine di varie tariffe presenti prima nei vari territori ed adeguamenti dei costi, peraltro introducendo per la prima volta la possibilità della riduzione Isee (inferiore a 36.000 euro) per tutti gli abbonamenti autobus urbani ed extraurbani a cui si somma, dall’anno di imposta 2018, la detrazione fiscale del 19%, fino ad un massimo di 250 euro.

Prato, tariffe TPL: Ceccarelli risponde alle critiche

Nuove tariffe tpl area pratese, Vincenzo Ceccarelli, assessore regionale ai trasporti, risponde così alle critiche di alcuni sindaci dell’area pratese sulla comunità tariffaria regionale entrata in vigore dal 1 luglio: “Sistema elaborato in accordo con i Comuni”.

”Se i sindaci hanno delle proposte, purché sostenibili, per intervenire su eventuali criticità in fase di applicazione del nuovo sistema di tariffe, siamo ben lieti di ascoltarle. Per quanto possibile stiamo infatti già lavorando in questa direzione e, poiché non ho ricevuto alcuna richiesta di incontro, ho provveduto a convocare i sindaci ad una specifica riunione, perché ritengo che il confronto debba avvenire anche nelle sedi opportune e non solo a mezzo stampa. Del resto voglio ricordare che la Regione sta applicando un sistema definito nel 2012 e ribadito nel 2017, che ha visto un progetto di rete dei servizi elaborato dai Comuni e dalla Provincia di Prato ed un sistema tariffario convenuto con la Regione”.

Il contratto ponte 2018-2019 per i servizi tpl in Toscana anticipa, nelle more del contenzioso sulla gara regionale, alcuni effetti positivi della gara stessa.

In particolare gli investimenti in nuovi autobus urbani ed extraurbani, sistemi di controllo satellitare, video sorveglianza a bordo, accessibilità per persone a ridotta mobilità, paline intelligenti e comunità tariffaria regionale.

Quest’ultima significa tariffe omogenee in tutta la Toscana, riducendo a poche e chiare tipologie le decine di varie tariffe presenti prima nei vari territori ed adeguamenti dei costi, peraltro introducendo per la prima volta la possibilità della riduzione Isee (inferiore a 36.000 euro) per tutti gli abbonamenti autobus urbani ed extraurbani a cui si somma, dall’anno di imposta 2018, la detrazione fiscale del 19%, fino ad un massimo di 250 euro.

Aree boscate, la Giunta approva la nuova mappatura

Semplificare e rendere più chiara la mappatura delle aree boscate della Toscana allegata al Pit (Piano di indirizzo territoriale). Con questo obiettivo la Regione ha approvato nell’ultima seduta di Giunta un aggiornamento del quadro conoscitivo del Pit, che fotografa la situazione attuale dei boschi toscani, ponendo rimedio ad alcune imprecisioni o lacune riscontrate nei primi anni di attuazione del Piano.

La Giunta ha disposto una nuova ricognizione dei territori coperti da foreste e da boschi (compresi quelli danneggiati dal fuoco e quelli sottoposti a vincolo di rimboschimento) e sulla base di questa è arrivata ad approvare una nuova mappatura.

Lo studio ricognitivo delle aree interessate, che ha portato ad una riduzione delle aree boscate, è stato condotto, su commissione della Regione, dall’Università degli Studi di Firenze, Laboratorio di cartografia del Dipartimento di architettura, nell’ambito dell’Accordo tra la Regione Toscana e il CIST (Centro Interuniversitario di Scienze del Territorio).

“Questo aggiornamento cartografico – precisa l’assessore regionale all’urbanistica Vincenzo Ceccarelli – si è reso necessario per rendere il quadro conoscitivo su cui è costruito il Pit il più possibile rispondente alla realtà effettiva. E’ evidente che il territorio è in costante evoluzione. Un lavoro importante che libera aree dai vincoli previsti per i territori coperti da foreste e boschi, in quanto riconosciuti di interesse paesaggistico e dunque compresi nelle aree tutelate per legge”.

La proposta di aggiornamento del quadro conoscitivo del Pit passerà ora al Consiglio regionale per completare il suo iter.

Pratomagno, 100.000 euro per valorizzare paesaggio

Una firma che destina 100.000 euro ad un ‘progetto di paesaggio’ che ha valenza di Piano Paesaggistico e l’obiettivo di valorizzare il Pratomagno.

Il protocollo che sancisce il contributo al Pratomagno è stato firmato questa mattina in Regione con dall’assessore all’urbanistica Vincenzo Ceccarelli,dai delegati dei Comuni di Loro Ciuffenna (capofila del progetto),dalle Unioni dei Comuni montani del Pratomagno e del Casentino e dai Comuni di Terranuova Bracciolini, Castelfranco – Pian di Sco’, Castiglion Fibocchi, Reggello, Pelago, Montemignaio, Castel San Niccolò, Poppi, Ortignano Raggiolo, Castel Focognano e Talla, in rappresentanza delle aree del Casentino e del Valdarno coinvolte.

Il ‘progetto di paesaggio’ è uno strumento urbanistico nuovo, previsto dalla legge regionale 65/2014 e dal Pit per pianificare lo sviluppo di determinate aree mettendo in risalto le proprie peculiarità paesaggistiche, storico culturali, rurali ed ambientali.

In particolare il ‘progetto di paesaggio’ per il Pratomagno servirà per promuovere azioni coordinate tra i Comuni interessati, indagare la percezione che le comunità hanno del proprio ambiente di vita, elaborare schede progettuali per la rivitalizzazione di risorse locali come la selvicoltura e la filiera del legno, le attività agricole e artigianali, l’allevamento, l’accoglienza diffusa.

Con il protocollo sottoscritto la Regione ed i Comuni firmatari si sono impegnati anche a stabilire regole ed azioni comuni per salvaguardare il reticolo dei percorsi storici (in connessione con il progetto regionale dedicato ai “Cammini”, con la pista ciclopedonale dell’Arno e con le ippovie), tutelare e rendere fruibili in maniera sostenibile le praterie di crinale, il sistema di terrazzamenti, le colture di castagni, peculiarità paesaggistiche del Pratomagno, fare un censimento dei beni storico-architettonici dei borghi e degli insediamenti montani, potenziare l’allevamento tradizionale, la produzione di energia pulita e il turiamo all’aria aperta, ma in maniera armonica e compatibile con il contesto paesaggistico e ambientale.

La giunta regionale toscana ha deciso di sostenere lo studio di fattibilità del ‘progetto di paesaggio’ del Pratomagno con una delibera approvata lo scorso 17 febbraio. Con lo stesso atto sono state destinate risorse anche ad altre due realtà toscane: il parco di Bilancino in Mugello e l’isola di Capraia. 

Prato: delibera della Regione per acquisire alloggi già pronti

Questo l’obiettivo della delibera presentata nella scorsa seduta di giunta dall’assessore a casa infrastrutture e trasporti Vincenzo Ceccarelli.

Ampliare l’offerta di edilizia residenziale pubblica con l’acquisizione di alloggi, modificando il quadro degli interventi dell’area pratese. Questo l’obiettivo della delibera presentata nella scorsa seduta di giunta dall’assessore a casa infrastrutture e trasporti Vincenzo Ceccarelli “Interventi speciali di recupero e incremento del patrimonio di edilizia residenziale pubblica in aree ad alta criticità abitativa. Proposta di intervento relativa al L.O.D.E (livello ottimale di esercizio, ndr) di Prato, sostituzione di due interventi”.

La delibera modifica il quadro previsto da un precedente atto di programmazione e sostituisce, in particolare, due interventi risultati impossibili o di difficile attuazione a causa anche di sopravvenuti vincoli ambientali. Si tratta dei progetti che avrebbero dovuto essere realizzati a Pizzidimonte e Galcetello. L’acquisizione avverrà attraverso una procedura di evidenza pubblica (bando, avviso pubblico, manifestazione di interesse) da parte del Comune di Prato tramite Edilizia Pubblica Pratese S.p.A.

“In queste due realtà del territorio pratese – spiega l’assessore alla casa Vincenzo Ceccarelli – gli interventi previsti dalla legge regionale per fare fronte alle criticità abitative sono risultati di difficile o impossibile esecuzione per tutta una serie di vincoli, ambientali e soprattutto di sicurezza idraulica, intervenuti dopo l’approvazione dei progetti. Per dare una risposta urgente alla richiesta di case da parte di tante famiglie in difficoltà, abbiamo deciso di integrare l’offerta con modalità innovative, acquisendo sul mercato immobili ed alloggi già pronti o disponibili in tempi brevi e adatti ad essere destinati ad edilizia residenziale pubblica. Si risponde così contemporaneamente ad un principio di sostenibilità ambientale e territoriale utilizzando edifici già realizzati ed evitando nuovo consumo di suolo soprattutto dando risposta in tempi più rapidi. Questa modalità che sperimentiamo a Prato potrà eventualmente essere ripetuta se si dimostrerà efficacie. Continua l’impegno della Regione in un settore ritenuto strategico quale quello della casa”.

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