Mostra Verrocchio: 140mila visitatori in 4 mesi a Palazzo Strozzi

Sono stati oltre 140mila i visitatori della mostra ‘Verrocchio, il maestro di Leonardo’ chiusa ieri a Palazzo Strozzi a Firenze. Prima grande retrospettiva dedicata ad Andrea del Verrocchio, artista simbolo del Rinascimento e maestro di Leonardo da Vinci, la mostra proponeva anche una sezione speciale al museo del Bargello che ha accolto nello stesso periodo oltre 111mila persone.

Dipinti, sculture e disegni, per un totale di 120 opere provenienti da oltre 70 tra musei e collezioni private, la prima mostra su Andrea del Verrocchio, si è aperta il 9 marzo scorso. Dall’analisi dei visitatori, spiega una nota, emerge che il 98% del pubblico si è dichiarato pienamente soddisfatto dell’esperienza.

Dopo la tappa fiorentina ora l’esposizione si sposterà in AMerica, alla National gallery of art di Washington Dc dal 29 settembre al 2 febbraio 2020. La rassegna sul Verrocchio lascia il posto a Natalia Goncharova, artista anticonformista e controcorrente a cui Palazzo Strozzi dedica la prossima mostra in programma dal 28 settembre al 12 gennaio 2020.

“Dopo aver infranto tutti i record con l’arte contemporanea – ha detto il direttore della Fondazione Palazzo Strozzi Arturo Galansino – Palazzo Strozzi è tornato in grande stile all’arte del Rinascimento. L’ottimo risultato della mostra conferma ancora una volta l’importanza dell’offerta di Palazzo Strozzi, che continua a produrre mostre tanto originali e coraggiose quanto di successo, tenendo fede al disegno della Fondazione di portare a Firenze eventi culturali di livello internazionale”. “In un percorso espositivo circolare tra le due sedi – ha commentato Paola D’Agostino, direttore dei musei del Bargello – anche i capolavori di Donatello, Luca della Robbia, Mino da Fiesole, Desiderio da Settignano, Antonio Rossellino e Benedetto da Maiano, conservati al Bargello, sono stati in dialogo con quelli realizzati da Verrocchio e dalla sua bottega insieme con opere mai esposte prima o restaurate in occasione della mostra”

25 aprile: Bargello, Davanzati e Cappelle medicee ad accesso gratuito

Giornata di ingresso gratuito ai Musei del Bargello, nell’ambito del programma del Ministero per i beni e le attività culturali #IOVADOALMUSEO. Un modo per avvicinare turisti e cittadini all’arte e celebrare la Festa della Liberazione offrendo la possibilità di visitare gratuitamente le principali realtà facenti parte del circuito: il Museo Nazionale del Bargello, il Museo delle Cappelle Medicee e Palazzo Davanzati.

I Musei del Bargello si aprono ad un numero più ampio di visitatori (abbattendo eventuali barriere economiche), per avvicinare le persone all’arte e alla bellezza e, se possibile, stimolare una riflessione sulle proprie origini e sulla propria storia.

Il Museo Nazionale del Bargello resterà aperto dalle 08:15 alle 17:00. Inoltre il Museo offre anche la possibilità di visitare gratuitamente anche la sezione speciale della mostra “Verrocchio, il maestro di Leonardo” che raccoglie insieme per la prima volta celebri capolavori di Verrocchio e opere capitali dei più famosi artisti della seconda metà del Quattrocento legati alla sua bottega.

Anche il Museo delle Cappelle Medicee, aperto dalle 8:15 alle 14:00, sarà visitabile gratuitamente. Un’occasione per osservare gli ultimi lavori di restauro, da poco terminati, che hanno interessato la Sagrestia Nuova di Michelangelo.

Nello stesso orario (8.15-14.00) si potrà accedere gratuitamente anche nel Museo di Palazzo Davanzati, la dimora storica abitata da quelle famiglie di artigiani e commercianti che, nel Medioevo, furono artefici e protagoniste della Repubblica fiorentina.

Per ulteriori informazioni visitare il sito www.bargellomusei.beniculturali.it

Verrocchio, il maestro di Leonardo: e non solo

“Verrocchio, il maestro di Leonardo” è la mostra – bella, bellissima!,

lo dico subito – aperta a  Palazzo Strozzi  fino al 14 luglio.

La mostra è propro bella, davvero. E non poteva essere altrimenti. Andrea del Verrocchio è stato un artista squisito, che ha avuto in sorte, oltre a un talento eccezionale, la fortuna di vivere a Firenze preceduto, accompagnato, e poi seguito da artisti strepitosi.

 

Cosa vuol dire? Vuol dire questo: che Andrea Cioni (suo vero nome), fiorentino e nato nella parrocchia di Sant’Ambrogio più o meno intorno al 1435, ebbe modo di imparare l’arte da grandi maestri. Dopo un primo apprendistato nella bottega di un orafo, tale Verrocchio, (e da qui deriva il nome Andrea del Verrocchio) lavorò infatti con Donatello, e poi con Desiderio da Settignano. Il che vuol dire che imparò a lavorare il marmo e il bronzo dagli artisti più bravi di Firenze. E già questa è cosa da far tremare le vene dei polsi.

Dopodiche, Andrea del Verrocchio ebbe in sorte di lavorare circondato da quegli artisti che hanno reso Firenze l’ombelico del mondo del Rinascimento, come Filippo Lippi, Botticelli, e tutti gli altri. Ed ebbe infine la fortuna di insegnare e quindi di avere apprendisti a bottega molti giovani che divennero poi artisti eccelsi. Provate a pensare cosa doveva essere il suo studio, con un certo Leonardo, che veniva dal paese di Vinci, a fare il garzone di bottega, o meglio il “nacchero”, come si diceva allora. E con lui c’erano anche Domenico del Ghirlandaio, pittore sopraffino; il Perugino, che divenne celeberrimo; il sublime Lorenzo di Credi. E molti altri.

 

Che ebbero tutti a loro volta la fortuna di imparare da un artista che era bravo in qualsiasi tecnica: dipingeva, scolpiva, modellava, architettava. Firenze è piena di suoi lavori. Lo vedremo meglio più avanti.

 

Alcuni dei ragazzi che impararono l’arte da lui furono poi i maestri di Michelangelo, di Raffaello, e di intere squadre di artisti che lavorarono nel secolo nuovo. Il che vuol dire che Andrea del Verrocchio è stato al centro della ricerca artistica fiorentina, in un’epoca che fu una specie di età dell’oro. Perchè nella seconda metà del Quattrocento Firenze era ricca, sempre più bella, piena di edifici nuovi, di scienziati, architetti, artisti, santi e navigatori.

Tra tutti costoro svettava Andrea del Verrocchio, e questa mostra, la prima interamente dedicata a lui, rende giustizia dei suoi tanti talenti.

Margherita Abbozzo (1, continua)

Credits in ordine di apparizione: Andrea del Verrocchio, Madonna col Bambino, 1470 c., Gemaldegalerie, Berlino; Madonna col bambino e due angeli o Madonna di Volterra, 1471 c., National Gallery, Londra; Putto con delfino, 1475 c, bronzo, Firenze, Palazzo Vecchio; Dama dal mazzolino, 1475 c, Firenzo, Museo del Bargello.

Mostra Verrocchio a Palazzo Strozzi: Galansino, “omaggio dovuto”

Dipinti, sculture e disegni, per un totale di 120 opere provenienti da oltre 70 tra musei e collezioni private, per la prima mostra mai dedicata ad Andrea del Verrocchio, artista simbolo del Rinascimento e maestro di Leonardo, inserita tra gli eventi per le celebrazioni dei 500 anni dalla morte del Genio di Vinci.

E’ l’esposizione, a cura di Francesco Cagliotti e Andrea de Marchi, ospitata dal 9 marzo al 14 luglio a Palazzo Strozzi a Firenze e che avrà anche due sezioni speciali al museo del Bargello. Tra le opere in mostra anche sette opere degli esordi di Leonardo.
Tra queste la ‘Madonna col Bambino’, scultura in terracotta che per la prima volta esce dal Victoria and Albert Museum di Londra dove è esposta come opera di Antonio Rossellino ma dai curatori dell’esposizione fiorentina attribuita al giovane Genio di Vinci.
La mostra, spiega Arturo Galansino, direttore della Fondazione Palazzo Strozzi, è un “omaggio dovuto, soprattutto a Firenze, e in questo anniversario della morte di Leonardo da Vinci non c’è modo migliore per celebrare maestro e allievo insieme”.
Felice della sinergia che ha dato luogo a una “mostra unica, la prima esposizione monografica dedicata al Verrocchio”, si è detta Paola D’Agostino, direttrice del Bargello.

Settimana dei musei: gratis anche il Bargello

Ingresso gratuito in occasione della Settimana dei musei, in programma da ieri fino al 10 marzo, ma pure in altre otto giornate, a partire dal 27 marzo, giorno della cerimonia di premiazione dei David di Donatello, in base alle nuove norme introdotte dal ministero.

Questo il calendario di ingressi gratis per i cinque musei che fanno capo al Bargello dove è custodito il David di Donatello. In occasione della Settimana dei musei, i visitatori avranno tra l’altro a disposizione un gruppo di studenti, ‘ambasciatori dell’arte’ appositamente formati, che li accompagnerà alla scoperta del Bargello.

Il 7 marzo a Casa Martelli poi concerto organizzato in collaborazione con il conservatorio Luigi Cherubini di Firenze mentre il 9 marzo, al Bargello, si aprirà la sezione della mostra mostra ‘Verrocchio il maestro di Leonardo’ in programma a Palazzo Strozzi.
Tra le altre giornate a ingresso gratuito il 25 aprile per la Festa della Liberazione, il 9 maggio in occasione della Festa dell’Europa, il 2 giugno per la Festa della Repubblica e il 24 giugno per San Giovanni, patrono di Firenze.
In autunno poi riprenderanno le prime domeniche del mese gratuite (da ottobre a marzo) e ci saranno ulteriori giornate per accedere gratis ai musei del Bargello: il 29 settembre in occasione della manifestazione ‘Corri la vita’, il 13 ottobre per la Giornata nazionale delle famiglie e il 30 novembre per la Festa della Toscana.
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