MeToo del parto: l’intervista “Ascoltare le donne ma preservare il valore del rooming-in”

MeToo del parto – “Non abbandonare la buona pratica del rooming-in”. Neonatologi, pediatri e ginecologi ribadiscono l’importanza del servizio ospedaliero che consente subito dopo la nascita di tenere il piccolo nella stessa stanza della madre. Un tema tornato alla ribalta dopo il tragico caso di cronaca avvenuto ad inizio gennaio al Pertini di Roma dove un neonato è morto per soffocamento nel letto con la madre per allattarlo.

Mentre sono in corso le indagini per stabilire l’esatta dinamica dell’accaduto, sono stati migliaia sui social i commenti e i post che esprimono soloidarietà ai genitori del piccolo. In tante raccontano di aver avuto esperienze di inadeguatezza, solitudine, di paura di far male ai propri figli perché provate fisicamente e psicologicamente.

Quello che è successo, le reali problematiche che riguardano il post-partum, la necessità di essere in ascolto dei bisogni della donna e la carenza di personale sanitario pesantemente sofferta anche nel percorso nascita, non sono motivi sufficienti per giungere ad ipotizzare ritorni a gestioni separate di madre e bambino in un momento cruciale della relazione genitore-figlio.

Lo ha ribadito ai microfoni di Controradio, la dott.ssa Valeria Dubini  direttrice dell’Unità funzionale complessa Attività Consultoriali della Asl Toscana centro.

Ascolta l’intervista di Chiara Brilli e Gimmy Tranquillo

🎧 “Basta attacchi alla legge 194”: oltre 100 firme contro dichiarazioni Prof. Rocchi

“Dovrebbe chiedere scusa a tutte le donne dopo le sciocchezze che ha detto”: indignazione dopo la pubblicazione del rapporto commissionato dagli antiabortisti di Pro vita e famiglia sulla legge 194

Polemica sulla legge 194 dopo che il docente associato di Economia all’Università di Firenze, Benedetto Rocchi ha presentato un rapporto commissionato dagli antiabortisti di Pro vita e famiglia sui costi della sua applicazione: “L’aborto mette a rischio la salute delle donne, la legge 194 non previene l’aborto clandestino: perché continuare a finanziare il diritto d’aborto con i soldi dei contribuenti?”

Immediata la replica di decine di esponenti della sanità e della cultura che hanno sottoscritto un documento firmato dalle Donne Democratiche di Firenze Metropolitano.

Tra loro la dottoressa Valeria Dubini, presidente AGITE (Associazione Ginecologi Territoriale): “Visto che il covid ci ha fatto capire che la spesa sanitaria è importante ha pensato bene di attaccare la salute delle donne dicendo che avremmo potuto risparmiare non eseguendo le interruzioni volontarie di gravidanza. Questo ci sembra, anche per un economista, abbastanza inadeguato. Intanto bisogna dire che dall’introduzione della legge c’è stata una riduzione delle interruzioni di gravidanza del 66,5 percento”, spiega Dubini.

Le adesioni al documento di denuncia hanno raccolto oltre un centinaio di firme di persone che lavorano in ambito sanitario, politico e sociale. Repliche anche dall’assessora toscana per le pari opportunità Alessandra Nardini e dal movimento femminista Non Una di Meno Firenze.

“La cosa grave è stata quella di confondere ideologia con contenuti e attaccare ancora una volta la salute delle donne. Il prof. Rocchi dovrebbe sapere che nei paesi dove non esiste una legge per l’interruzione di gravidanza l’aborto insicuro rappresenta una delle principali cause di morte materna”, conclude Dubini.

 

Lastra a Signa (FI), “La gravidanza non va in lockdown”: tre incontri per le future mamme

Si intitola “La gravidanza non va in lockdown” ed è il nuovo progetto del Comune di Lastra a Signa dedicato alle neo mamme in attesa. Il primo incontro si terrà venerdì 4 dicembre alle 16:30.

Tre incontri on line di accompagnamento alla nascita, da seguire in diretta sui canali social ufficiali del Comune, Facebook e YouTube, dove si parlerà di gravidanza, allattamento, percorso nascita, parto, dopo parto e vaccinazioni. L’iniziativa è promossa con il patrocinio della Usl Toscana Centro e della Sds Zona Fiorentina Nord ovest.

“In questo periodo di emergenza – ha spiegato il sindaco Angela Bagni-affrontare una gravidanza, pur senza complicazioni, comporta per ogni futura mamma delle comprensibili preoccupazioni: i corsi pre- parto sono stati annullati, la rete amicale e a volte anche familiare viene a mancare e quindi sicuramente le donne hanno bisogno di un sostegno in un momento così delicato della loro vita. Con questi incontri crediamo di poter dare un supporto, per quanto possibile, a chi in gravidanza ha dei dubbi, ha bisogno di un chiarimento o semplicemente vuole informarsi sui vari step da affrontare prima e dopo la nascita”.

“E’ un’iniziativa preziosa – ha aggiunto la presidente della Sds Zona Fiorentina Nord Ovest Camilla Sanquerin- che si rivolge a una categoria che vive una fase particolare, quella della gravidanza e del parto, in una fase altrettanto particolare per tutti. Le restrizioni del Covid rischiano di impattare su questo momento. Trovare una modalità per accompagnare la donna in gravidanza, significa dare un contributo importante alla serenità di queste coppie, consentendo loro di cogliere la straordinarietà del momento che stanno vivendo. L’iniziativa del Comune di Lastra è un servizio di grande valore anche perché attraverso i canali social dà la possibilità a tutti di partecipare”.

“Questi incontri – ha evidenziato la direttrice della struttura complessa attività consultoriali della Usl Toscana Centro Valeria Dubini-vogliono rappresentare un modo per lasciare meno sole le donne. In un momento in cui i corsi di accompagnamento alla nascita sono stati sospesi, in cui le ansie sono tante e c’è una deprivazione generale non solo per la donna in gravidanza ma per la coppia in generale, questa iniziativa rappresenta una grande opportunità di condivisione. I tre incontri ruotano intorno al tema della nascita e danno l’opportunità di intervenire durante la diretta”.

Il primo incontro si concentrerà sul tema “La gravidanza durante una pandemia”. L’11 dicembre alle 16.30 si affronterà il tema del “Percorso nascita nel nostro territorio. La gravidanza e il parto, assistenza personalizzata in base al rischio (fisiologia e patologia)”. Infine l’ultimo appuntamento sarà il 18 dicembre alle 16.30 con l’iniziativa sul tema “Il dopo parto, sostegno alla genitorialità, all’allattamento e vaccinazioni”.

Per ogni appuntamento sarà possibile porre domande scrivendo alla mail entro il giorno precedente di ogni incontro oppure scrivendo direttamente nei commenti sulla diretta dei due canali social.

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