MusArt Festival: presentata la terza edizione

Torna il Musart Festival di Firenze con una formula che abbina grandi concerti, visite d’arte, cultura e gourmet. Presentato oggi il programma: dal 17 al 28 luglio in piazza Santissima Annunziata.

Roberto Bolle, Chick Corea, Jethro Tull, Ermal Meta, le Orchestre della Toscana e del Maggio Musicale Fiorentino: solo alcuni protagonisti di MusArt Festival 2018, rassegna fiorentina in programma dal 17 al 28 luglio nella centralissima piazza della Santissima Annunziata, trasformata per il terzo anno in un elegante teatro all’aperto, con ampia visibilità da ogni seduta. Inaugura martedì 17 luglio Baustelle con uno spettacolo.

Durante i giorni del MusArt Festival 2018 gli spettatori potranno visitare, gratuitamente, alcuni dei luoghi d’arte più significativi attigui a Piazza della Santissima Annunziata. A partire dalla seconda edizione, la rassegna si è allargata a Piazza Brunelleschi, dove è collocata la biglietteria del Festival.

L’Università di Firenze collabora al MusArt Festival con l’apertura serale della Biblioteca umanistica in Piazza Brunelleschi. Il pubblico potrà fare visite guidate alle ore 19:15 e 20:15.

Inoltre, vengono proposte due mostre con tema centrale il viaggio e l’esplorazione di terre remote. La prima, “Oltre il confine: viaggi reali e immaginari di esploratori, scienziati, religiosi e geografi tra ‘600 e ‘700”, curata dalla Biblioteca e allestita nella sala d’accoglienza, trarrà una selezione di volumi dedicati all’esplorazione, reale e immaginaria, di mondi lontani.

La seconda, “Sguardi dell’alto Egitto”, presenterà nel Corridoio Brunelleschi una rassegna fotografica curata da Giovanni Canova dell’Università di Napoli L’Orientale, esito di un viaggio di ricerca compiuto nel Sud Egitto tra il 1978 e il 1982.

Tutti i dettagli del programma consultabili sul sito: www.musartfestival.it

DIDA: valutare ricadute della ‘Variante al Regolamento Urbanistico’

Firenze, l’Unità di Ricerca “Paesaggio, Patrimonio culturale, Progetto (PPcP) del Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze (DIDA) ha presentato oggi ‘Osservazione’ al Comune di Firenze in merito alla “Variante al Regolamento Urbanistico  per l’aggiornamento della definizione del limite di intervento da applicare al patrimonio edilizio esistente di interesse storico-architettonico e documentale rispetto all’innovato quadro normativo”.

In particolare, i docenti, i ricercatori e studiosi dell’Unità di Ricerca del DIDA, hanno posto alla base della Osservazione, la necessità in primis di valutare con la massima attenzione le ricadute e l’impatto che si potrebbe avere sul corpus edilizio patrimoniale della città, non prima di avere monitorato il progressivo degrado urbanistico nel quale sta scivolando il Centro Storico, sito UNESCO – Patrimonio Mondiale dell’Umanità (dal 1982).

Si legge in un comunicato del DIDA dell’Università di Firenze: “Pur prendendo atto che la ragione fondamentale della norma che si vuole introdurre è dovuta alla risoluzione del problema sollevato dalle sentenza della Cassazione, ravvisiamo che l’Amministrazione debba innanzi tutto fornire una risposta articolata e complessiva, non tanto ai soggetti interessati al cambiamento quanto piuttosto alla collettività, unica depositaria dei valori culturali, storico-architettonici e documentali della città, ovvero che occorra lavorare per trovare le più idonee soluzioni, partendo dall’esigenza irrinunciabile di trovare sempre le migliori condizioni operative. Gli osservanti, richiedono dunque una risposta fatta di strategie e non solo di norme, risultanti assai deboli nel dettato applicativo. Si tratta di requisiti sostanziali al fine di garantire il diritto costituzionale (art. 9) ‘alla tutela del paesaggio e del patrimonio storico-artistico’.  E, in assenza di un’analisi puntuale del sistema urbano ed edilizio storico della città, l’unica possibilità è escludere la possibilità di un’applicazione indifferenziata della norma, specie per le parti che si considerano a maggior rischio, giudicando inopportuna e inutile la scelta di spostare il baricentro della classificazione dal restauro alla ristrutturazione, ancorché definita leggera, assoggettata a limitazione massima ammissibile”.

In pratica con questa ‘Osservazione’ viene chiesto all’amministrazione Comunale che: “Venga attuata un’attenta analisi preventiva del compendio urbano storico della città in tutti i suoi aspetti materici e ambientali, non solo  costruttivi e tipologici,  per garantire, insieme ad un’efficace salvaguardia dei valori culturali, quegli obiettivi strategici di funzionalità che si richiedono nei processi di rigenerazione del patrimonio edilizio”.

E, per realizzare i suddetti obiettivi viene proposto che: “Si proceda preventivamente da parte dell’Amministrazione comunale alla perimetrazione delle aree d’intervento, eventualmente da sottoporre a distinti piani attuativi”.

Università: Siena al 1°posto per gli atenei medi, Firenze 2ª per i big

Questi i risultati della classifica Censis 2018-2019. Comunicazione e servizi digitali i parametri che premiano maggiormente l’Ateneo di Siena.

L’Università di Siena si conferma al top tra gli atenei medi, Firenze è seconda tra quelli mega: questi i risultati della classifica Censis 2018-2019. E’ il secondo anno consecutivo che la città del Palio si classifica al top dell’Università che contano tra 10 mila e 20 mila iscritti. Comunicazione e i servizi digitali, insieme ad adeguatezza ed efficienza delle strutture, i parametri che premiano maggiormente l’Ateneo senese.
Ottimi anche gli altri punteggi, tra cui quelli per l’internazionalizzazione, i servizi, le borse di studio erogate in collaborazione con l’Azienda regionale per il diritto allo studio universitario. Per il rettore Francesco Frati si tratta di un risultato “particolarmente rilevante poiché questa classifica, che fotografa gran parte dei servizi complessivi offerti agli studenti, giustificando la nostra attrattività nei confronti degli studenti fuori sede, esce a pochi giorni dall’apertura delle immatricolazioni e premia gli sforzi continui di aggiornamento e miglioramento compiuti della nostra organizzazione”.
Riguardo all’Ateneo fiorentino – che oggi ha tra l’altro presentato tre nuovi corsi di laurea – si conferma al secondo posto nella classifica guidata da Bologna, a pari merito con Padova e Roma La Sapienza, nella graduatoria degli atenei che contano oltre 40.000 iscritti (mega atenei), mantenendo l’ottimo piazzamento del 2017-2018.

Università Firenze: no aumento tasse e 3 nuovi corsi per anno accademico in arrivo

Il Cda dell’Università di Firenze ha approvato oggi il manifesto degli studi per l’anno accademico 2018/19.

133 corsi di laurea, tasse invariate e nuovi servizi sono i punti fondamentali per il nuovo anna universitario a Firenze. Le immatricolazioni ai corsi di laurea triennale, a ciclo unico e di laurea magistrale (ad accesso libero) si apriranno il 6 settembre e si concluderanno il 31 ottobre.
Fra i nuovi corsi di laurea, ad agraria nasce la laurea professionalizzante di primo livello in tecnologie e trasformazioni avanzate per il settore legno arredo/edilizia mentre sono due le nuove lauree magistrali: a scienze matematiche, fisiche e naturali quella in biologia molecolare e applicata e alla scuola di studi umanistici e della formazione il nuovo corso di laurea, in inglese e in italiano, di geografia, gestione del territorio, beni culturali per la cooperazione internazionale.
Aumenta anche l’offerta di lauree ‘internazionali’ che portano a un doppio titolo grazie alle nuove convenzioni con atenei di Siviglia, Shanghai, Danzica, Mosca, Tirana, Bordeaux.

Tessera ‘studente della Toscana’: bus e tram agevolati per universitari Firenze

E’ rivolta agli studenti iscritti all’Università di Firenze e darà accesso a numerose agevolazioni fino ad ottobre 2019.

Grazie ad un accordo sottoscritto da Regione Toscana, Comune di Firenze, Università degli studi di Firenze, Azienda regionale per il diritto allo studio universitario (ARDSU) e One Scarl (società gestore del contratto-ponte per il trasporto pubblico locale in Toscana), fino  al 31 ottobre 2019, in via sperimentale, la ‘Carta dello studente universitario’ non solo darà accesso a numerose agevolazioni (mensa universitaria, accesso gratuito ai musei regionali, biglietti a prezzi scontati per concerti e teatri di prosa e, in futuro, alcuni servizi sanitari), ma varrà anche come titolo di viaggio per tutti i mezzi pubblici urbani dell’area fiorentina. Sarà creato un vero e proprio ‘pacchetto di servizi’ denominato dall’Università “Mobilità Sostenibile, Cultura, Salute”.

L’idea di agevolare gli studenti nell’uso dei mezzi pubblici nasce da una richiesta delle Associazioni studentesche, subito accolta dalla Regione Toscana. Il protocollo sottoscritto oggi rappresenta la prima applicazione di questo progetto, che potrà essere riproposto nelle altre città universitarie toscane.

La volontà è fornire a chi studia a Firenze strumenti nuovi e convenienti per spostarsi in città ‘scoprendo’ il mezzo pubblico ed in particolare le due nuove linee della tramvia, strategiche per il collegamento con vari plessi didattici universitari.

I firmatari dell’accordo, di concerto con le Associazioni studentesche e le loro rappresentanze, si faranno promotori nei prossimi mesi di un’ampia campagna di sensibilizzazione verso l’intera comunità studentesca, cui verrà distribuita la ‘Carta dello studente universitario’.

La fidelizzazione ai mezzi pubblici delle migliaia di studenti universitari che risiedono a Firenze o raggiungono la città e si spostano al suo interno, rappresenterà senza dubbio un vantaggio per l’ambiente e un alleggerimento dei flussi di traffico, nonché una buona pratica da acquisire durante il percorso formativo.
Si stima che saranno oltre 50.000 gli studenti iscritti all’Università di Firenze che beneficeranno di tale servizio.

Per usufruire del pacchetto ‘Mobilità sostenibile, Cultura e Salute’ e di tutti i servizi connessi, compreso il libero accesso su autobus urbani e tramvia, sarà richiesto agli studenti un contributo di 48,00 euro.

La copertura economica dell’operazione è garantita, oltre che dal contributo degli studenti, dai soggetti firmatari del Protocollo. La Regione Toscana, tramite l’Azienda Regionale del Diritto allo Studio, coprirà il contributo servizi per gli studenti assegnatari di borsa DSU, nonché parte dei maggiori costi derivanti dalla sperimentazione, rispetto all’attuale contratto di servizio.

 

 

 

Le coste del Mediterraneo al centro della ricerca scientifica internazionale

Nei giorni 19, 20 e 21 giugno, Livorno sarà la sede del Settimo Simposio Internazionale “Il Monitoraggio Costiero Mediterraneo problematiche e tecniche di misura”. L’importante iniziativa si svolgerà al Palazzo dei Portuali.

Le giornate, a cui partecipano studiosi di tutto il bacino del Mediterraneo, saranno una vera e propria opportunità per illustrare nuove proposte e promuovere azioni a favore della tutela dell’ambiente marino e costiero.

La scelta come sede del Simposio della città di Livorno non è casuale: Livorno è un luogo che storicamente (a partire sal XVI secolo) si è mostrato aperto a tutte le culture mediterranee, permettendo la convivenza di comunità straniere di origine diversissima, con le relative espressioni culturali e i luoghi di culto. Inoltre i tragici ecenti del settembre 2017 rimettono in luce i problemi della tutela e della salvaguardia ambientale della sua area costiera.

L’evento è organizzato dalla Fondazione L.E.M. unitamente all’Istituto di Biometereologia del Consiglio Nazionale delle Ricerche, in collaborazione con il Comune di Livorno, la Fondazione per il Clima e la Sostenibilità, la Compagnia dei Portuali di Livorno le Università di Pisa e di Firenze. Il Simposio ha ottenuto, anche per questa edizione, il patrocinio dell’Accademia Nazionale dei Lincei, dell’Accademia dei Georgofili, dell’Università degli Studi di Firenze, della Regione Toscana e dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale.

Per presentare la ricerca, svolta negli ultimi anni sul tema, saranno esposti i lavori scientifici con presentazioni orali e poster.

I lavori, che sono articolati in cinque sessioni, avranno inizio martedì 19 giugno alle ore 10.00 con il saluto del Sindaco del Comune di Livorno Filippo Nogarin e dell’Assessore Paola Baldari. In programma nella prima giornata la sessione Il paesaggio costiero: forme di antropizzazione di ieri e di oggi. Flora e Fauna del sistema litorale: dinamiche e protezione, Geografia della fascia costiera: dinamiche del territorio e tutela integrata, Misure per l’Ambiente e produzione energetica in zone costiere, Morfologia ed evoluzione delle coste e dei fondali sono le sessioni che si terranno nella seconda e terza giornata. A sottolineare lo stretto legame tra il Simposio e la città di Livorno, alla fine dei lavori della seconda e terza giornata sono previste anche due visite organizzate, guidate dal Prof. Saragosa, alle architetture urbane legate alle acque costiere e interne.

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