Pergola Young Card, il Teatro incontra i giovani per costruire il domani

Nasce la Pergola Young Card, la carta under30 per entrare a far parte della comunità stretta attorno alla Pergola, con sconti per gli spettacoli in cartellone, un numero Whatsapp dedicato e agevolazioni, anche, presso il Teatro Studio ‘Mila Pieralli’, gli Amici della Musica, Palazzo Strozzi. Un’opportunità di scambio e sostegno reciproco, capace di mettere insieme tradizione e innovazione culturale, storia e presente, per nuove, autentiche possibilità espressive.

Il Centro Studi del Teatro della Pergola, luogo di ricerca e promozione culturale della Fondazione, è impegnato a rendere accessibile a tutti il patrimonio della memoria custodito dal Teatro, con presentazioni di libri, incontri, convegni, mostre e approfondimenti, soprattutto per i giovani: questo è l’obiettivo della Pergola Young Card.

Il teatro è un fattore attivo nella società, è un luogo d’incontro e arricchimento: anche nella stagione 2019/2020 il Teatro della Pergola si conferma non interessato solo alla semplice erogazione di spettacoli, quanto, piuttosto, alla ricerca di un rapporto con il pubblico. Centrale è la costruzione e cura di una comunità coesa, raccolta attorno alla storia della Pergola, proiettata nel domani. L’obiettivo è quello di un Teatro d’Arte orientato ai giovani.

pergola young card

L’articolata e diversificata proposta di iniziative e attività culturali che qui presentiamo permettono quindi di vivere la Pergola come mezzo di espressione e, soprattutto, strumento di formazione. Per quei giovani che sono curiosi del teatro e lo vedono come una possibilità per crescere o allargare i propri orizzonti, quelli che non ne sanno nulla, quelli che lo hanno incontrato e rifiutato, quelli che il teatro lo fanno più o meno consapevolmente e che domani saranno i veri fautori del nuovo.

La principale novità della stagione 2019/2020 per agevolare l’avvicinamento dei giovani al Teatro e alle sue numerose iniziative e attività è la nuova tessera Pergola Young Card.

Pergola Young Card è l’evoluzione della storica ETI 21 ideata da Alfonso Spadoni, la tessera che fin dai primi anni ’70 ha portato al Teatro della Pergola migliaia di giovani con il motto “a Teatro senza il Provveditore”, e che negli anni ha ampliato la sua fascia di utenza dai minori di 21 anni agli under26, e oggi, per rispondere ai cambiamenti della società e alla forte richiesta, viene dedicata agli under30.

La card costa 10 €, è valida per la stagione 2019/2020 e consente di acquistare gli spettacoli del Teatro della Pergola a 12 € l’uno, usufruire di agevolazioni e iniziative dedicate. In particolare, consente di acquistare, oltre ai biglietti per gli spettacoli della stagione di prosa della Pergola, ulteriori biglietti a prezzo ridotto per gli spettacoli del Teatro Studio ‘Mila Pieralli’, per i concerti degli Amici della Musica (5 €), per le mostre di Palazzo Strozzi (4 €). Dà diritto, inoltre, a riduzione sui corsi del Centro di Avviamento all’Espressione e del Laboratorio d’Arte del Teatro della Pergola e sull’acquisto di libri presso la Libreria dei Lettori.

pergola young card

La Pergola Young Card è in vendita presso la biglietteria di prevendita del Teatro della Pergola, una volta ritirata la card sarà possibile acquistare i biglietti in biglietteria o online. Inoltre, per agevolare la comunicazione con i giovani tesserati, è stato attivato un profilo Whatsapp (055.22641) così da poterli rendere partecipi di attività o iniziative del teatro a essi dedicate.

Tra le iniziative pensate per coinvolgere i più giovani attraverso canali a loro più vicini, il progetto Il teatro illustrato: The Dubliners prevede la partecipazione degli studenti della TheSign – Comics & Arts Academy Firenze alle fasi di preparazione e realizzazione della produzione del Teatro della Toscana The Dubliners con iNuovi diretti da Giancarlo Sepe, che trasformeranno le giornate dei giovani attori e quadri salienti della pièce in un racconto a fumetti e immagini. Gli elaborati, che comporranno un diario diffuso sui social per permettere di seguire la messinscena, verranno poi esposti in una mostra visitabile durante le giornate di recite dello spettacolo (14 aprile – 8 maggio).

Sul fronte delle attività dedicate alle scuole dell’Area metropolitana fiorentina, l’offerta didattica alla scoperta del teatro è approfondita e diversificata. Il suo valore è stato recentemente confermato anche dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, che nell’ambito delle valutazioni dei Teatri Nazionali ha attribuito alle iniziative del Teatro della Toscana per l’educazione e promozione verso le scuole e i giovani il punteggio più alto assegnabile.

Accanto alla consueta offerta degli spettacoli nei teatri gestiti e ai progetti ormai consolidati (ad esempio, le attività didattiche nei dietro le quinte, i percorsi sulle professionalità artistiche, tecniche e organizzative che ruotano intorno allo spettacolo) l’offerta quest’anno si è arricchita di due nuove proposte: Atto I. La mia prima volta al teatro dei Grandi, un progetto di avvicinamento al teatro che vuole formare spettatori consapevoli, realizzato in collaborazione con iNuovi, e i corsi per docenti dedicati all’arte di comunicare in pubblico. La proposta per le scuole è realizzata in collaborazione con il Comune di Firenze – Chiavi della Città, l’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana, il Dipartimento Scuola e Giovani delle Gallerie degli Uffizi.

Per i giovanissimi e le loro famiglie, invece, viene proposto un calendario di appuntamenti la domenica mattina con attività che vedranno coinvolti anche iNuovi e che spaziano da letture interattive, giochi di scoperta e caccia al tesoro, pièce teatrali, tutte finalizzate a far dialogare i bambini con lo spazio in cui si trovano attraverso la fantasia e l’esperienza di gioco. Vedere fratelli, nonni, zii e genitori che, insieme ai bambini, si ri-appropriano in maniera ludica e attiva di uno spazio che è magico e speciale, anche quando le luci dello spettacolo sono spente, è il miglior modo per costruire un rapporto di vicinanza fra teatro e pubblico, di tutte le età.

Le attività di ricerca e promozione culturale della Fondazione sono curate dal Centro Studi del Teatro della Pergola, il luogo di tutela e valorizzazione del patrimonio archivistico, librario e museale del teatro, creato nel 2013 per recuperare l’esperienza di ricerca culturale della dismessa Biblioteca Teatrale Alfonso Spadoni.

La biblioteca, con oltre 15.000 volumi, e i fondi archivistici e fotografici – tra cui l’archivio dell’Accademia degli Immobili, quelli di Orazio Costa, Arnoldo Foà e Paolo Emilio Poesio – offrono un servizio di consultazione aperto a studenti, studiosi, operatori e appassionati di teatro.

Tra le numerose iniziative pensate per rendere accessibile a tutti il patrimonio della memoria custodito dal Teatro, come presentazione di libri, incontri, convegni, mostre e approfondimenti storico-culturali, si segnalano nella prima parte di stagione le attività collaterali allo spettacolo I giganti della montagna – tra cui la mostra Venuto dal Caos. Luigi Pirandello al Teatro della Pergola (16 ottobre – 3 novembre), un viaggio tra i protagonisti e le compagnie che hanno interpretato sul palcoscenico del Teatro della Pergola il teatro pirandelliano, e l’incontro di Gabriele Lavia con gli studenti universitari (28 ottobre) – e la mostra Paolo Grassi…senza un pazzo come me, immodestamente un poeta dell’organizzazione, un elogio al primo organizzatore culturale e direttore del primo teatro pubblico in Italia, in occasione dei 100 anni dalla nascita (11 novembre – 16 dicembre). Nel 2020 inaugurerà, poi, Spettatori. Il Teatro della Pergola e il suo pubblico, una mostra che ripercorre la storia del Teatro della Pergola rivolgendo il proprio sguardo sul pubblico.

 

Visto il successo registrato nella scorsa stagione, con oltre 1500 presenze, proseguiranno anche quest’anno le attività di valorizzazione turistica, che a partire da novembre consentiranno ad appassionati e turisti di visitare il Teatro della Pergola e il suo percorso museale con un calendario di visite guidate in italiano e in inglese il mercoledì, giovedì e venerdì mattina. La possibilità di scoprire i sotterranei, il palcoscenico, il backstage e i luoghi più inconsueti, di eccezionale bellezza, è modulata sulle esigenze dei partecipanti e dei richiedenti con una visita alla scoperta di percorsi segreti, meccanismi scenici, vezzi della corte medicea, scaramanzie del teatro odierno: un viaggio negli oltre 350 anni di storia del Teatro della Pergola, in un monumento fra i più antichi d’Europa, sospesi tra fatti, personaggi, aneddoti e leggende.

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La proposta per i visitatori singoli e i gruppi interessati a prender parte a una visita collettiva condotta dal personale della Pergola ha il titolo Pergola Grand Tour (tutti i mercoledì, giovedì e venerdì, alle ore 10 e 12), il costo di 8 € l’intero e di 5 € il ridotto. In italiano e inglese, a partire dal 1 novembre fino al 30 giugno 2020.

Per visitatori esigenti, per coloro che vogliano una visita in esclusiva, per studiosi di lingua o nell’ambito di lezioni dell’Università, anche con percorsi su tematiche specifiche, il teatro della Pergola propone visite in lingua italiana, inglese e francese, e in altre lingue su richiesta. Le visite esclusive, su prenotazione, possono essere svolte in orario e date concordate, con un costo di 10 € a persona, a partire da un minimo di 10 persone.

Continua, inoltre, la collaborazione con La Compagnia delle Seggiole che propone In sua movenza è fermo, per incontrare gli attori che interpretano i personaggi chiave della storia della Pergola in una la visita spettacolo itinerante. Una domenica al mese, biglietto 15 € intero, 12 € ridotto.

Firmato in Prefettura il rinnovo del “Patto Educativo” contro le dipendenze giovanili

Dipendenze giovanili: dirigenti scolastici e insegnanti a lezione di prevenzione. Rinnovato il progetto educativo in altri cinque istituti scolastici di Firenze

Prevenire e contrastare l’uso delle droghe e l’abuso di alcol tra i giovani attraverso un nuovo approccio formativo. Saranno i dirigenti scolastici e gli insegnanti a sedersi sui banchi per imparare come affrontare il problema delle dipendenze degli adolescenti. E’ quanto prevede il Patto Educativo che è stato firmato stamani a Palazzo Medici Riccardi, tra la Prefettura, la Regione Toscana, il Comune di Firenze, i vertici provinciali delle Forze dell’Ordine, l’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana, l’Unione Sanitaria Toscana Centro e i dirigenti delle cinque scuole interessate.

Il progetto coinvolgerà in questa nuova edizione altri cinque istituti di istruzione secondaria di Firenze: il liceo linguistico “Giovanni Pascoli”, il liceo artistico “Porta Romana”, il liceo scientifico “Antonio Gramsci” e gli istituti “Sassetti Peruzzi” e “Gobetti-Volta”.

La novità del progetto di quest’anno, che era partito in forma sperimentale nel 2016, consiste nel coinvolgimento anche dei dirigenti scolastici, oltre al personale docente. Tutti insieme andranno a lezione per apprendere il giusto know-how, per imparare come interagire con gli studenti, come cogliere per tempo i segnali di disagio e a quali istituzioni e associazioni rivolgersi appena si percepiscono situazioni critiche. Gli esperti hanno notato, infatti, che gli adolescenti conoscono bene gli effetti e i danni provocati dalle sostanze stupefacenti e dall’abuso di alcol, ma ciò non basta ad impedire che ne facciano uso.

Da qui la necessità di fare prevenzione in un modo diverso, coinvolgendo ampiamente il mondo della scuola nel suo complesso, per sviluppare nei ragazzi quelle capacità personali che li rendano in grado di affrontare le complesse sfide della vita quotidiana, senza rifugiarsi in droga ed alcol. Anche sulla base delle precedenti esperienze, insieme ai docenti sono state elaborate delle linee guida per consentire ai giovani di accrescere il loro bagaglio di conoscenza e consapevolezza e accompagnarli verso il raggiungimento della necessaria autostima.

I docenti interessati sono quelli dei primi due anni delle scuole medie superiori. E’ stato scelto questo target perché ricerche recenti hanno appurato che le dipendenze giovanili cominciano a radicarsi nella fascia di età dei 13-15 anni. Sono previsti cicli di lezioni di formazione per ogni scuola, che si svolgeranno in Prefettura, che ha il ruolo di cabina di regia, tenute da personale dell’ASL, del NOT – Nucleo Operativo Tossicodipendenze della Prefettura e delle forze dell’Ordine.

La prima edizione del 2016 aveva interessato il professionale alberghiero “Bernardo Buontalenti”, il tecnico commerciale “Giuseppe Peano”, il tecnico professionale “Leonardo da Vinci”, il liceo artistico “Leon Battista Alberti” e  il liceo classico “Dante”.

Oggi sono interventi alla sottoscrizione del patto: il prefetto di Firenze Laura Lega, l’assessore regionale alla Istruzione, Formazione e Lavoro Cristina Grieco, la vice sindaca Cristina Giachi, i vertici provinciali delle forze dell’Ordine, per l’Ufficio Scolastico regionale per la Toscana Cristina Benvenuti e per la direzione generale della USL Centro Antonella Manfredi. Per le scuole interessate firmeranno i dirigenti scolastici: Elisabetta Bonalumi del liceo linguistico “Giovanni Pascoli”, Laura Lozzi del liceo artistico “Porta Romana”, Silvia Bertone dirigente del liceo scientifico “Antonio Gramsci”, Osvaldo di Cuffa dell’ istituto superiore “Sassetti-Peruzzi” e Simone Cavari dell’ISIS “Gobetti-Volta”.

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