Toscana Pride: il ritrovo in viale Machiavelli. Ecco il percorso del corteo

In vista del corteo del Toscana Pride di oggi, sabato 8 luglio, ci saranno variazioni e limitazioni temporanee per modifica della viabilità. Dodici linee urbane coinvolte: spostati a Guidoni i capolinea dei bus extraurbani provenienti da Lucca, Pistoia, Prato, Montecatini e Viareggio. E il ritrovo è stato spostato.

In vista del corteo organizzato in occasione del Toscana Pride di oggi, ci saranno variazioni e limitazioni temporanee per modifica della viabilità. Contrariamente a quanto già comunicato, tuttavia, il punto di ritrovo oggi pomeriggio, ore 16:30, sarà in Viale Machiavelli e non al Giardino delle Scuderie Reali, con partenza prevista attorno alle 17:30 dal Piazzale di Porta Romana.

Il percorso, dopo il ritrovo sul Viale Machiavelli e la partenza da Porta Romana, prevede il passaggio da Via Romana, Via Maggio, Lungarno Guicciardini, Ponte alla Carraia, Lungarno Vespucci, Via di Melegnano, Borgo Ognissanti, Via Il Prato, Viale Fratelli Rosselli, Piazza Vittorio Veneto per terminare al Parco Vittorio Veneto dove si terrà l’evento finale con interventi e presenze di artisti.

Al corteo, le realtà che saranno presenti con mezzi sono undici: Famiglie Arcobaleno, Arcigay Firenze, Ireos, Arcigay Livorno, Arcigay Arezzo, Agedo, Coming Out con Arcigay Prato Pistoia, The Shade, Mamamia, Love My Way e The Social Hub.

Il servizio di Autolinee Toscane subirà invece momentanee deviazioni e limitazioni, sia per i bus urbani che per quelli extraurbani. Il corteo prevede la partenza da Piazzale della Porta Romana e percorrerà Via Romana, Via Maggio, Lungarno Guicciardini, Ponte alla Carraia, Lungarno Vespucci, Via di Melegnano, Borgo Ognissanti, Il Prato, Viale Fratelli Rosselli, per concludersi in Piazza Vittorio Veneto.

MILANO PRIDE 2023 DRUG QUEEN, MANIFESTAZIONE, DIRITTI LGBTQ+

In vista di ciò, il servizio urbano di Autolinee Toscane modificherà, dalle 13.30, i percorsi fino alla conclusione della manifestazione. Saranno dodici le linee direttamente interessate: le linee 6, 11, 12, 13, 36, 37, 38, 39, 42, C2, C3, C4. Queste cambieranno alcuni tratti dell’itinerario solitamente percorso, e, si avvisa che, vista l’area coinvolta, i trasporti subiranno rallentamenti.

I bus extraurbani che collegano Firenze con Lucca, Pistoia, Montecatini, Viareggio e Prato, per tutta giornata di sabato non arriveranno e partiranno dal Piazzale di Vittorio Veneto, all’ingresso del parco delle Cascine, ma si attesteranno al parcheggio scambiatore Guidoni, nella zona di Novoli, alla fermata della tramvia T2 Guidoni. Da qui, tutte le partenze, saranno posticipate di 15 minuti.

Chi arriva o vuole raggiungere il parcheggio Guidoni, può utilizzare il titolo di viaggio extraurbano, anche per prendere la linea 30 urbana fino a Porta al Prato.

In alternativa, per raggiungere il centro di Firenze, è possibile prendere la tramvia, linea T2, acquistando separatamente il titolo di viaggio urbano.

Sul sito at-bus.it, nella sezione Avvisi, è possibile consultare le informazioni sulle deviazioni di ogni linea coinvolta, acquistare biglietti e abbonamenti.

Toscana Pride dopo 7 anni torna sabato a Firenze con “Corpi InTRANSigenti”

Toscana Pride 2023 “Corpi InTRANSigenti”  – È dedicato ai “Corpi InTRANSigenti” delle persone lesbiche, gay, bisessuali e bi+, trans*, queer, intersex e asessuali il Toscana Pride  che si terrà sabato 8 luglio a Firenze a sette anni di distanza dal primo Toscana Pride nel capoluogo.

“Come Regione anche quest’anno abbiamo confermato il nostro patrocinio al Toscana Pride, e parteciperemo alla grande parata di sabato 8 luglio a Firenze con il Gonfalone. Ci saremo per ribadire che non esistono persone, amori, famiglie, bambine e bambini di serie A e di serie B.  Lo faremo con ancora più convinzione alla luce dell’attacco che sta subendo la comunità LGBTQIA+, in particolar modo le persone trans e le famiglie arcobaleno.  Siamo orgogliosi di esser stati la prima Regione a dotarci di una legge contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere ormai quasi 20 anni fa, mentre nel nostro Paese non siamo ancora riusciti ad approvare una legge contro l’odio, purtroppo. Per questo sfileremo in una coloratissima Firenze, insieme a rappresentanti di enti locali e associazioni per affermare che la Toscana è terra di diritti e libertà. Su questo nessun passo indietro, solo passi avanti per colmare i ritardi che da anni, sul fronte dei diritti civili, l’Italia si porta dietro” ha dichiarato Alessandra Nardini, Assessora all’Istruzione, formazione professionale, università e ricerca, lavo-ro, relazioni internazionali e politiche di genere della Regione Toscana.

“Con grande convinzione abbiamo patrocinato il Toscana Pride e sfileremo con il nostro Gonfalone per le strade fiorentine. È un atto politico oggi ancora più necessario e urgente per affermare il nostro impegno al fianco della comunità LGBTQIA+, per lottare insieme a testa alta e rispondere con determinazione a chi ancora nega uguali diritti a tuttə, a cominciare dalle famiglie omogenitoriali e dalle loro bambine e bambini. Servono garanzie e tutele, ma soprattutto serve subito una legge che superi senza esitazione ogni differenza che si traduce oggi in discriminazione. Serve una politica nazionale all’altezza di questo compito, profondamente democratica e giusta” ha dichiarato Benedetta Albanese, Assessora a Diritti e Pari opportunità del Comune di Firenze.

“Vogliamo tornare in piazza, in un momento in cui la nostra comunità è sotto attacco. Sono nel mirino di questo Governo le persone trans* e le famiglie omogenitoriali e in più si ignorano sistematicamente le nostre istanze. L’Italia è il Paese europeo con il maggior numero di vittime di transfobia e secondo l’ultimo rapporto di ILGA-Europe il 2022 è stato l’anno più violento per la comunità LGBTQIA+* e questa violenza ha assunto la forma dei discorsi d’odio pronunciati da politici e media. Tutto questo è inaccettabile e scenderemo in piazza per non restare indifferenti e rispondere alla cultura dell’odio con l’amore e con la lotta” ha dichiarato Vincent Vallon portavoce del Toscana Pride AUDIO.

IL DOCUMENTO POLITICO. Se negli ultimi sette anni è cresciuta una coscienza sempre maggiore sui temi LGBTQIA+ da parte della società civile, poco o nulla si è mosso nella politica nazionale, anzi la nostra comunità è sempre più sotto l’attacco delle istituzioni e dall’attuale governo. Constatiamo con rabbia come alla nostra comunità in Italia non venga ancora riconosciuta piena dignità, rispetto e riconoscimento.  Le forze politiche riempiono d’odio il dibattito pubblico dimostrandosi completamente aliene e inadeguate a rispondere ai bisogni della comunità LGBTQIA+, e insieme ai movimenti ultra-conservatori, promotori della cosiddetta propaganda “anti-gender” così intrisa di falsità e volute distorsioni della realtà, continuano a strumentalizzare donne e minori soprattutto col fine di attaccare le persone trans* e le famiglie omogenitoriali. Per queste ragioni pretendiamo leggi, tutele e diritti adeguate alle necessità di ogni individuo che garantiscano il pieno benessere di tutte le persone lesbiche, gay, bisessuali, trans*, queer, intersex e asessuali.

Chiediamo una legge che renda inammissibile discriminare per orientamento sessuale, genere o identità. Vogliamo scardinare i principi che intrappolano le soggettività trans* nella narrazione di persone “nate in un corpo sbagliato”, e una nuova legge che ne tuteli l’autodeterminazione superando la ormai obsoleta legge 164/1982, rendendo più veloce, snello e accessibile ogni percorso per l’affermazione di genere.  E ancora, vogliamo una legge che istituisca in Italia il matrimonio egualitario e una riforma complessiva del diritto di famiglia che estenda a tutte le persone la possibilità di adottare o procreare, che permetta il riconoscimento di figliɜ alla nascita e che decostruisca il legame biologico come criterio su cui si fonda il concetto di genitorialità. Le nostre rivendicazioni, come noi, sono intersezionali: riconosciamo nei concetti di patriarcato, razzismo, maschilismo, sessismo, abilismo e sfruttamento la radice comune a tutte le forme di oppressione che colpiscono le persone marginalizzate. Per questa ragione, vogliamo rivendicare il rispetto e la tutela dei diritti delle donne, delle persone migranti, delle persone razzializzate, delle persone nelle carceri, delle persone rese marginali dal sistema capitalistico, delle persone disabili, la cui autodeterminazione e sopravvivenza è costantemente messa sotto attacco dai sistemi di potere e dalle istituzioni. Quest’anno abbiamo scelto di dedicare il Toscana PRIDE ai nostri corpi inTRANSigenti. Attraversare le piazze con i nostri corpi è un atto politico, di lotta e resistenza, e lo facciamo, come ai tempi di Stonewall, affermando la nostra intransigenza, la nostra indisponibilità ai compromessi e alle mediazioni al ribasso. Il documento politico integrale è consultabile su www.toscanapride.eu/documento-politico/

Il ritrovo del grande corteo di sabato 8 luglio sarà dalle ore 16:30 al Giardino delle Scuderie Reali, partenza prevista intorno alle 17:30 dal piazzale di Porta Romana. Il percorso prevede il passaggio in Via Romana, Via Maggio, L.no Guicciardini, Ponte alla Carraia, L.no Vespucci, Via di Melegnano, Borgo Ognissanti, Via Il Prato, Viale Fratelli Rosselli, Piazza Vittorio Veneto e terminerà al parco Vittorio Veneto dove si terrà l’evento finale con intervento e incursioni di artisti. Al corteo, le realtà che saranno presenti con mezzi sono 11: Famiglie Arcobaleno, Arcigay Firenze, Ireos, Arcigay Livorno, Arcigay Arezzo, Agedo, Coming Out con Arcigay Prato Pistoia, The Shade, Mamamia, Love My Way e The Social Hub.

Ad oggi sono oltre 90 i patrocini arrivati da Comuni, Province, Regione Toscana ma anche Ordini professionali (Assistenti Sociali, Psicologi, Avvocati, Fisioterapisti e Medici), Università per Stranieri di Siena e Scuola Superiore Normale di Pisa. Le adesioni di associazioni, partiti e altre realtà sono oltre 150 PER CHI ARRIVA CON PULLMAN ORGANIZZATO sono previste aree di sosta nei pressi del concentramento che saranno comunicate nei prossimi giorni sul sito www.toscanapride.eu.

Si può ancora aderire al Toscana Pride scrivendo a: adesioni@toscanapride.eu e sostenere l’evento tramite bonifico sul conto corrente IT 25P0 3069 0960 6100 0001 50545 (Banca Intesa) intestato a: Toscana Pride.

Info su www.toscanapride.eu.

Toscana Pride dedicato ai “Corpi InTRANSigenti”

Firenze, è dedicato ai “Corpi InTRANSigenti” il Toscana Pride 2023 che si terrà sabato 8 luglio nel capoluogo toscano. Lanciato il manifesto, realizzato dall’illustratrice Luchadora, della manifestazione, che torna nel capoluogo toscano dopo sette anni.

Tante le rivendicazioni, spiega una nota, contenute nel documento politico del Toscana Pride in cui si chiedono leggi, tutele e diritti adeguati alle necessità di ogni individuo: fra tutte, una nuova legge (in sostituzione della 164/82) che tuteli le persone trans e non binarie, rendendo più veloci, snelli e accessibili i loro percorsi di affermazione di genere.

“Quest’anno, il manifesto del Toscana Pride realizzato dall’illustratrice Luchadora che ringraziamo, lancia un messaggio chiaro e forte a chi ci odia – spiega in una nota Vincent Vallon portavoce del Toscana Pride -, ed è questo: noi non abbiamo paura. Occuperemo le piazze con i nostri corpi disobbedienti alla norma e questo sarà il nostro atto politico, di lotta e di resistenza. Con i nostri corpi e le nostre identità portiamo in piazza la nostra rabbia e lo facciamo con la varietà dei nostri corpi intransigenti”.

Per Vallon “vogliamo che venga facilitato e reso omogeneo l’accesso alle terapie ormonali per chiunque ne faccia richiesta e che continui a essere tutelato il diritto allo studio nelle scuole e nelle Università attraverso l’attivazione delle carriere alias. Chiediamo che lo stesso avvenga nella pubblica amministrazione e in tutti i luoghi di lavoro. Vogliamo un provvedimento che riconosca e tuteli i diritti delle persone intersex, ancora costrette a subire interventi chirurgici e trattamenti farmacologici senza il loro consenso”.

E ancora, “vogliamo una legge che istituisca in Italia il matrimonio egualitario e una riforma complessiva del diritto di famiglia che estenda a tutte le persone la possibilità di adottare o procreare con il ricorso alla Pma e alla Gpa, che permetta il riconoscimento dei figli alla nascita e che decostruisca il legame biologico come criterio su cui si fonda il concetto di genitorialità”.

Toscana Pride l’8 luglio a Firenze: “Si potrebbe raggiungere il record di presenze”

Firenze, sabato 8 luglio la data scelta dall’organizzazione, d’intesa con il Comune, per ospitare nel capoluogo toscano il Toscana Pride 2023.

C’è grande attesa, si spiega in una nota di Toscana Pride, per la manifestazione dell’orgoglio Lgbtqia+* (lesbico, gay, bisessuale e bi+, trans*, queer, intersex e asessuale) che nel suo ritorno nella città capoluogo, potrebbe raggiungere il record di presenze superando le 30 mila persone.

“C’è molta voglia di tornare in piazza, in un momento in cui la nostra comunità è attaccata dall’esterno ma anche dall’interno. – ha dichiarato il portavoce del Toscana Pride Vincent Vallon – Il presidente Meloni, la leader di ArciLesbica e un gruppo di femministe che si definiscono radicali, hanno fatto fronte unico nel prendere di mira le persone trans* e le famiglie arcobaleno, mentre si ignorano sistematicamente le nostre istanze”.

l’Italia è il Paese europeo con il maggior numero di vittime di transfobia e secondo l’ultimo rapporto di Ilga-Europe il 2022 è stato l’anno più violento per la comunità Lgbtqia+* e questa violenza ha assunto la forma dei discorsi d’odio pronunciati da politici e media. Tutto questo è inaccettabile e scenderemo in piazza per non restare indifferenti e rispondere alla cultura dell’odio con l’amore e con la lotta”

“Tutto questo è inaccettabile e scenderemo in piazza per non restare indifferenti e rispondere alla cultura dell’odio con l’amore e con la lotta”.

Toscana Pride, in 30mila sfilano a Livorno

Livorno, “Oggi a Livorno eravamo 30 mila. Dopo tre anni di stop a causa della pandemia, è esplosa la nostra voglia di Pride. Non ci aspettavamo una partecipazione così ampia. Abbiamo scritto una pagina di storia di questa città e della nostra Toscana”. Così il comitato Toscana Pride commenta il successo della manifestazione.

Il corteo del Toscana Pride ha sfilato da piazza della Repubblica al lungomare fino alla Terrazza Mascagni ma nel consueto ‘balletto’ delle presenze alle manifestazioni, sarebbero 15 mila i partecipanti per la questura.

La parata, spiegano da Toscana Pride, ha confermato che c’è una parte del mondo “che non si arrende all’odio e alla violenza, che non si rassegna alle ingiustizie, che vuole restare umana e combatterà al nostro fianco, contro l’emergere di vecchi e nuovi fascismi”.

Coloratissima e festosa la ‘Livorno Arcobaleno’ che ha ospitato il Toscana Pride ha risposto in massa all’appello del Comitato organizzatore: “Grazie a tutte le persone – sottolineano dal comitato – che con la loro presenza hanno voluto testimoniare l’impegno quotidiano nella lotta alle discriminazioni e all’odio. Insieme alla società civile alleata e presente in massa, la comunità arcobaleno ha dato una risposta colorata e pacifica ai venti d’odio che soffiano già da qualche tempo sul nostro Paese”.

“A chi vuol farci indietreggiare sulla strada dei diritti – concludono da Toscana Pride – a chi applaude per aver affossato una legge di civiltà, a chi costruisce la propria politica sui No e sui muri, abbiamo fatto sentire la nostra voce forte ed unita. Chi ci descrive come una minaccia all’ordine pubblico e al pubblico decoro, chi ci vorrebbe silenti e conformi, oggi ha perso. Veniamo al Pride per portare avanti il sogno di libertà di Sylvia, Marsha e di tutte le altre ragazze di Stonewall e per rivendicare diritti e tutele per chi non ne ha o ne ha solo a metà. Per Cloe Bianco e per tutte le persone che come lei, hanno pagato a caro prezzo la propria libertà”.

Alla manifestazione anche l’assessora regionale Alessandra Nardini che ha la delega alle Pari opportunità e all’attuazione della legge regionale contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere, accompagnata dal Gonfalone della Regione. “Per le istituzioni e’ un dovere essere qua – commenta l’assessora – la Regione ha dato il suo patrocinio a questa manifestazione con grande convinzione e oggi siamo a Livorno, finalmente di nuovo in presenza alla grande parata, per testimoniare il nostro impegno al fianco della comunità Lgbtqia+. La Toscana, come andiamo ripetendo, è da sempre terra di diritti, è da sempre in prima linea nella lotta contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere. Dopo essere stata la prima regione a dotarsi di una legge in questo senso, oggi chiediamo, insieme a tante amministrazioni comunali e provinciali in tutta la Toscana, che il Parlamento approvi finalmente una legge nazionale”.

“Il Pride non è soltanto un’occasione per celebrare la diversità, ma è anche un momento tutto politico che richiama l’attenzione della società sul tema della parità dei diritti – Così, in una nota, la vicepresidente dei senatori Pd Caterina Biti – I valori di uguaglianza e lotta a ogni forma di discriminazione alla base di questo evento sono nel Dna del Partito Democratico e per questa ragione non ci stancheremo di stare al fianco di chi oggi è in piazza per chiedere una società più aperta e più giusta”.

“È una bella giornata. Una giornata di festa che dimostra come la Toscana è stata e resterà sempre dalla parte giusta della storia – ha detto il presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo – La nostra regione sia sempre stata terra di diritti, inclusione e accoglienza. Non possono esserci differenze sulla base dell’orientamento di genere. Il mondo Lgbtqia+ è il mondo di tutti, è il nostro mondo e il tema dei diritti civili deve essere fra i primi nell’agenda politica italiana. Essere parte dell’Unione Europea significa anche mettersi in pari su tutti questi temi con gli altri paesi del nostro continente che hanno già fatto passi in avanti”.

🎧 Toscana Pride: sabato a Livorno “Fuori sempre e controvento”

Toscana Pride 2022  – Tutto pronto per la grande manifestazione LGBTQIA+ che porterà a Livorno migliaia di persone. Sabato 18 giugno ritrovo alle 16.00 in Piazza della Repubblica

A 50 anni dalla “Stonewall italiana”, la prima manifestazione italiana in difesa dei diritti e della dignità delle persone omosessuali organizzata dal F.U.O.R.I (Fronte Unitario Omosessuale Rivoluzionario Italiano) per protestare contro le violente tesi e terapie riparative promosse dal Congresso Italiano di Sessuologia (CIS) che si teneva a Sanremo il 5 aprile del 1972, e dopo due anni di stop forzato a causa della pandemia, la comunità LGBTQIA+* toscana e non solo, torna nelle strade e nelle piazze “FUORI E SEMPRE CONTROVENTO” per far sentire il proprio grido di ribellione e lotta.

La mancata approvazione della legge che promuoveva misure di prevenzione e contrasto della discriminazione e della violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità (DDL Zan) e l’escalation di odio e di violenza a cui abbiamo assistito in Europa con le disposizioni approvate dai governi della Polonia, Ungheria, Lituania e Bulgaria a cui si somma la grave situazione determinata dalla guerra in Ucraina dove le leggi marziali impediscono alle persone transgender con documenti non conformi alla propria identità di genere di lasciare il Paese, sono i temi al centro degli interventi previsti sul palco.

Dopo l’intervento del Portavoce del Comitato Toscana Pride Luca Dieci che metterà a fuoco le rivendicazioni della comunità LGBTQIA+*, sono previsti gli interventi dei partner dell’evento: Fabrizio Zannotti Segretario Generale della CGIL di Livorno, Marco Solimano Presidente di Arci Livorno, Francesco Cantini Direttore operativo della Pubblica assistenza di Livorno e UISP Toscana.

Subito dopo salirà sul palco Yuri Guaiana Senior Campaigns Manager di All Out che parlerà della difficile condizione delle persone LGBTQIA+* nell’Est Europa. Seguiranno poi tre approfondimenti con registri narrativi diversi: si va dalla riflessione politica alla stand-up comedy sui temi al centro del disegno di legge il cui affossamento è stato vergognosamente applaudito da buona parte della classe politica presente in aula e cioè cioè la lotta all’omo-lesbo-bi-trans-inter-a-fobia, alla misoginia e all’abilismo. Dei pregiudizi abilisti e delle discriminazioni che uniscono le persone LGBTQIA+* e le persone con disabilità parlerà Fabrizio Torsi Presidente dell’Associazione Paraplegici Livorno. Seguiranno gli interventi di Eleonora Zacchi attrice, regista e drammaturga che porterà sul palco del Toscana Pride un piccolo estratto dello spettacolo “Questione di genere”, commedia brillante che nel 2021 ha ottenuto il premio “Drammaturgia Brillante Silvano Ambrogi – giuria popolare”. Passando da citazioni di filosofi e pensatori che, da tempi lontani, hanno segnato la discriminazione di genere, sarà Beatrice la “donna di Dante” a parlare, reclamando la necessità di rispetto e di propria affermazione; e di Fabrizio Corucci, attore, cantante lirico e performer che nel suo intervento parlerà di inclusione e di lotta alle discriminazioni nei confronti delle persone gay, lesbiche, bisessuali, trans*, intersex, queer e asessuali. Ad oggi sono oltre 70 i patrocini arrivati a partire da quello della Regione Toscana e del Comune di Livorno, oltre 100 le adesioni e più di 50 gli esercenti – tra albergatori e commercianti – che hanno aderito all’evento esibendo l’adesivo sulle vetrine delle proprie strutture.

Eugenio Giani Presidente della Regione Toscana: “Livorno è la città dei diritti per eccellenza, è stata sempre una città di innovazione e di salti di civiltà e il Pride di quest’anno lo conferma. Massimo sostegno operativo organizzativo, di valori e di principi da parte della Regione a tutte le associazioni che organizzano il Toscana Pride. Sono molto contento che la fase preparatoria e di organizzazione faccia presagire per Livorno una bellissima manifestazione”. 

Alessandra Nardini (AUDIO) Assessora alle pari opportunità della Regione Toscana: “Come Regione abbiamo patrocinato con grande convinzione il Toscana Pride, confermando il nostro impegno al fianco della comunità LGBTQIA+. La Toscana è da sempre terra di diritti, siamo stati infatti i primi a dotarci di una legge regionale contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere e, nei mesi scorsi, abbiamo chiesto, insieme a tante amministrazioni comunali e provinciali in tutta la Toscana, che il Parlamento approvasse finalmente una legge nazionale in tal senso. Questa battaglia va avanti, così come quella per l’uguaglianza e la piena parità di diritti. Dopo lo stop della pandemia torna finalmente la grande parata del Pride, sabato saremo tantissime e tantissimi in una coloratissima Livorno e guarderemo il mare con una certezza: l’onda dei diritti e della libertà non si ferma”.

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