“No alla svendita di Toscana Aeroporti Handling”, presidio Firenze e Pisa

Stamani si è tenuto un presidio del personale di terra degli aeroporti di Pisa e Firenze per dire no alla vendita dell’azienda. “Servirebbe una ripubblicizzazione delle gestioni aeroportuali”

 

Alcune decine di lavoratori del comparto dei servizi aeroportuali a terra, dipendenti diretti di Toscana Aeroporti Handling e dell’indotto, hanno svolto oggi un presidio davanti al Palazzo del Pegaso di Firenze e alla prefettura di Pisa per dire no all’ipotesi di cessione dell’azienda a un soggetto industriale privato da parte della società di gestione degli scali di Pisa e Firenze.

“Sono un operaio con 26 anni di attività che lavora nel piazzale dell’aeroporto di Firenze. La vendita è stata una doccia fredda per noi”, spiega Filippo Rinaldi dipendente Toscana Aeroporti Handling e delegato sindacale Usb Firenze “Dopo un anno molto difficile a livello economico perché fanno molte ore di cassa integrazione, sia al livello psicologico”.

Toscana Aeroporti Handling
Foto Controradio

Hanno partecipato al presidio anche i lavoratori e le lavoratrici dell’aeroporto di Pisa, come Paola Marchi. “Lavoro da trent’anni nel settore aeroportuale, 15 dei quali con l’attuale azienda che ho visto trasformarsi da maggioranza pubblica a privata”, spiega Marchi che lavora al gate dell’aeroporto di Pisa ed è delegata sindacale Usb, “noi chiediamo che l’azienda torni indietro sulla decisione della vendita dell’handling in questo momento in particolare. Ci piacerebbe la ripubblicizzazione delle gestioni aeroportuali non solo a Pisa e Firenze ma in tutta Italia”

Anche i parlamentari toscani del Pd, Martina Nardi, Lucia Ciampi, Susanna Cenni, Andrea Romano e Stefano Ceccanti, hanno inviato una richiesta ai ministeri dello Sviluppo economico e delle Infrastrutture, ribadendo il loro “no alla svendita del comparto handling”.Quali iniziative urgenti intenda assumere al fine di tutelare, anche in virtù delle risorse pubbliche stanziate fino a oggi nel settore aeroportuale quale comparto strategico nazionale, la continuità dei livelli occupazionali e dell’indotto di Toscana Aeroporti Handling, a partire dalla convocazione di un tavolo istituzionale e interministeriale sulla vicenda”.

I deputati Dem, in una nota, “non nascondono le proprie preoccupazioni per il futuro del ‘Galilei’ di Pisa e del ‘Vespucci’ di Firenze, oggetto di trattative di compravendita in un momento molto complicato (ci sono 900 lavoratori in cassa integrazione) a causa della riduzione del fatturato dovuto alla pandemia e nonostante le rilevanti iniezioni di denaro pubblico” ma anche perché recentemente l’ad di Toscana Aeroporti Roberto Naldi ha già annunciato che se non sarà ‘ampiamente prorogata’ la Cig molti posti di lavoro dovranno essere tagliati e questo nonostante che alla azienda siano destinati parecchi milioni di sussidi pubblici”.

 

Sopralluogo stato avanzamento lavori pista Aeroporto

Firenze, si è svolto oggi, alla presenza del Sindaco di Firenze Dario Nardella, del Presidente di Toscana Aeroporti Marco Carrai e dell’Amministratore Delegato di Toscana Aeroporti Roberto Naldi, il sopralluogo sullo stato di avanzamento dei lavori che stanno interessando il rifacimento della pavimentazione della pista dell’aeroporto di Firenze, delle strip di sicurezza, inclusi segnaletica orizzontale e dispositivi luminosi, nel rispetto delle norme di certificazione EASA.

Durante il sopralluogo è stato comunicato che l’importo dei lavori, che non fanno parte in alcun modo dell’eventuale progetto di ampliamento dell’aeroporto, ammonta indicativamente a circa 8,5 milioni di euro.

Relativamente alla pista, i lavori prevedono la riqualificazione dell’intera pavimentazione superficiale. Si procederà alla sostituzione di tutte le luci e i segnali luminosi, introducendo nuovi segnali LED di ultima generazione, più performanti in termini ambientali, di più elevata durabilità e di minor impegno manutentivo rispetto alle esistenti luci alogene, e sarà anche migliorato l’impianto elettrico, attraverso la sostituzione di alcune linee elettriche di alimentazione e di trasformatori di isolamento, in modo da rendere l’intero sistema più moderno ed avanzato.

Sarà, inoltre, installato un sistema di controllo e monitoraggio in continuo della singola luce in grado di fornire alla torre di controllo l’immediata informazione dell’eventuale malfunzionamento e consentire il tempestivo intervento di manutenzione o sostituzione. Una tecnologia adottata solo da pochi aeroporti in Italia.

Sono oggetto di interventi di consolidamento anche le aree in terra circostanti alla pista con l’obiettivo di migliorare le caratteristiche geotecniche e geomeccaniche del terreno, così come prevede la European Union Aviaton Safety Agency (EASA). Al contempo, sarà ottimizzato e migliorato l’esistente sistema di drenaggio attraverso la sostituzione dei sistemi e tubazioni di drenaggio. In tal modo sarà migliorata l’efficienza dei sistemi di captazione e convogliamento delle acque meteoriche di percolazione, anch’essi soggetti, per l’azione del tempo, al progressivo decremento di efficienza idraulica.

Toscana Aeroporti nella pre-esitente impresa Cemes Aeroporti. La Direzione Lavori è guidata da Toscana Aeroporti Engineering, altra società del gruppo Toscana Aeroporti. Il collaudo tecnico-amministrativo e l’Alta Vigilanza dei lavori competono ad ENAC che, pertanto, ne assicurerà la corretta esecuzione.

Coronavirus: Pisa, atterrati cargo con 11 mln di mascherine

Sono atterrati all’aeroporto “Galilei” di Pisa un Boeing 757 e un Boeing 777 provenienti dalla Cina con a bordo 11 milioni di mascherine, 400 mila kit per i test, 230 maschere per i respiratori, mille mascherine da isolamento, 100 monitor e 80 mila tute sanitarie.

I dispositivi sanitari, acquistati in gran parte da Regione Toscana e Fondazione Ente Cassa di Risparmio di Firenze, per un valore complessivo di oltre 20 milioni di euro, saranno soprattutto destinati a Estar, che li distribuirà negli ospedali toscani per fronteggiare
l’emergenza Covid-19.
Il materiale, si legge in una nota di Toscana Aeroporti, “sarà trasportato da Pisa a Firenze per l’espletamento delle pratiche doganali e reso immediatamente disponibile a Estar per provvedere alla distribuzione nelle strutture del territorio: i dispositivi di oggi si aggiungono ai 42 ventilatori arrivati domenica 29 scorsa a Firenze, acquistati da Fondazione Cr Firenze, Toscana Aeroporti e dall’associazione Amici del Pronto Soccorso con Amici di Firenze”.

Stalli a pagamento:Toscana Aeroporti sospende provvedimento taxi

I tassisti hanno  sospeso lo sciopero delle corse dallo scalo fiorentino. E’ il risultato del confronto, convocato oggi a Palazzo Vecchio dall’assessore alle attività produttive Federico Gianassi, tra i rappresentanti dei tassisti fiorentini, Toscana Aeroporti e il Comune di Firenze.

Toscana Aeroporti ha sospeso, almeno per il momento, il provvedimento entrato in vigore ieri che ha scatenato le proteste dei tassisti fiorentini, ovvero il canone annuo da 50mila euro complessivi (60 euro per taxi) richiesto dalla società per sostare all’aeroporto di Peretola, a Firenze. I tassisti hanno perciò sospeso lo sciopero delle corse dallo scalo fiorentino. E’ il risultato del confronto, convocato oggi a Palazzo Vecchio dall’assessore alle attività produttive Federico Gianassi, tra i rappresentanti dei tassisti fiorentini, Toscana Aeroporti e il Comune di Firenze.
“E’ stato un incontro proficuo – ha detto Gianassi -. Toscana Aeroporti sospende il provvedimento entrato in vigore ieri e i tassisti” tornano “regolarmente in servizio all’aeroporto. Da oggi iniziamo a lavorare con tempi serrati, l’obiettivo che ci siamo dati è che entro un mese il tavolo deve produrre un accordo”.
Come specificato da Luca Tani, presidente del 4390 Taxi Firenze, prima dell’entrata in vigore del provvedimento “avevamo un’ora di sosta gratuita per aspettare i clienti”, poi “si è arrivati ad un quarto d’ora, un limite troppo basso”. Toscana Aeroporti ha fatto sapere che “entro domani mattina potrà ripartire il servizio” e che “un entro un mese sarà trovata una soluzione definitiva”.

Aeroporto Firenze, Ncc: “Inaccettabile chiedere a taxi pagare sosta”

Così, Giorgio Dell’Artino, presidente di Azione Ncc, associazione di rappresentanza delle attività di noleggio con conducente, interviene sulla protesta messa in atto dai tassisti fiorentini, a seguito dell’iniziativa di Toscana Aeroporti di far pagare un pedaggio per usufruire degli spazi sosta riservati all’aerostazione di Peretola.

“La situazione che si è creata all’aeroporto di Firenze è inaccettabile: è inaccettabile chiedere agli operatori del Tpl non di linea di pagare una tariffa per offrire il proprio servizio-  sottolinea Dell’Artino . – Siamo assolutamente contrari all’iniziativa presa da Toscana Aeroporti di far pagare un pedaggio annuale ai tassisti”.

Gli Ncc stanno già pagando, senza avere neppure gli spazi riservati: c’è una tariffa che scatta dopo i primi minuti gratuiti. Al contrario, fino ad oggi, per i tassisti era prevista la gratuità completa. Ma il punto è che nessuno dovrebbe pagare, né i tassisti né gli altri operatori del Tpl non di linea. La strada giusta non è far pagare i taxi, ma smettere di far pagare tutti coloro che già adesso devono sborsare questa gabella. Si tratterà pure di tariffe irrisorie, come sostiene Toscana Aeroporti,- conclude Dell’Artino, – ma sommate tutte insieme, diventano un esborso considerevole per gli operatori del Tpl non di linea”.

Giani: “Sentenza aeroporto, costruttiva, non ferma iter”

Firenze, dopo un primo comunicato arrivato la sera di giovedì, subito dopo la divulgazione della sentenza del Consiglio di Stato, che bocciava i ricorsi di Toscana Aeroporti che erano stati presentati contro la decisione del Tar sul decreto di Via dell’aeroporto, arriva la sera di venerdì, un altro comunicato del candidato presidente della Regione Toscana della coalizione di centro sinistra.

Anche in questo comunicato di Giani, come del resto nel precedente, si ribadisce l’intento di voler andare avanti nella “modernizzazione dello scalo di Peretola”.

“La sentenza del Consiglio di Stato non interrompe certo la prospettiva di modernizzazione dello scalo di Peretola, ma costituisce un rallentamento del suo iter – si legge infatti nel comunicato – La politica istituzionale dal 2012 è stata coerente nel confermare la necessità di realizzare la pista parallela all’autostrada proprio perché ha un miglior impatto ambientale: un cono di volo che ricade su un’area meno abitata, garanzie di sicurezza e maggiore armonia degli elementi naturali del territorio”.

“Il presidente Rossi ha indicato che proseguiremo – continua poi il comunicato di Giani – Così sia Nardella che il Ministro De Micheli sono concordi nell’andare avanti dopo l’integrazione degli atti”.

“Valuto quindi in modo costruttivo ciò che ha detto il Consiglio di Stato – spiega poi Giani tentando di dare alla sentenza uno ‘spin’ leggermente positivo – oltre alla Via nella sentenza si afferma che è necessaria anche la Vas e la faremo. Realizzeremo intorno alla pista il parco della Piana è saranno forniti i giusti accorgimenti per la viabilità. Tutto ciò ci consentirà di realizzare un aeroporto migliore”.

Il comunicato si conclude poi con un’apertura ad una cooperazione con i sindaci della piana per arrivare ad un progetto che sia più condiviso: “L’importante è un maggior dialogo tra i comuni coinvolti, perché proprio il dialogo è l’elemento che deve caratterizzare la Toscana del futuro evitando il classico campanilismo ma piuttosto valorizzando l’apporto dei comuni coinvolti”.

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