Fattori: “Porteremo Eugenio Giani al ballottaggio”

?Firenze, Tommaso Fattori, consigliere regionale uscente di ‘Sì-Toscana a sinistra’ e candidato a presidente della Regione Toscana, presentando il manifesto elettorale di ‘Toscana a sinistra’, che riporta lo slogan ‘Un’altra scelta è possibile’, ha dichiarato che la sua formazione politica sarà quella che porterà la coalizione composta dal Pd e da altre liste, e guidata da Eugenio Giani, al ballottaggio alle prossime elezione regionali della Toscana.

“Pensiamo che i giochi sono aperti – ha aggiunto Fattori – nel momento in cui c’è metà dell’elettorato che non si sente rappresentata dai grandi blocchi esistenti, da progetti molto simili tra loro, ci rivogliamo a tutti coloro che non si sentono rappresentati da questi modelli, che si sentono esclusi. Siamo l’unico progetto di alternativa in questa regione per una svolta verde, una svolta ecologica, una svolta di giustizia sociale che chiede prima di tutto creazione di lavoro stabile dopo eterna precarietà per lunghi anni”.

Parlando poi della composizione della lista, Fattori ha evidenziato la componente femminile. “Abbiamo scelto di avere capolista donne in tutti i collegi della Toscana, quindi per noi non c’è soltanto parità di genere a parole, ma in concreto e questo è il motivo per cui collettivamente abbiamo deciso di fare questa scelta e speriamo di avere una rappresentanza femminile forte in Consiglio regionale”.

Gimmy Tranquillo ha intervistato Tommaso Fattori:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2020/08/200820_01_TOSCANA-A-SINISTRA_FATTORI.mp3?_=1

Regionali: Fattori, “appoggio di Falchi a Giani, posizione tattica e contradditoria”

In studio Tommaso Fattori, candidato alla presidenza della Regione per Toscana a Sinistra intervistato da Chiara Brilli e Raffaele Palumbo.

Fattori era già stato candidato presidente alle regionali del 2015, guidando la lista ‘Sì Toscana a Sinistra’ e in quella tornata ottenne il 6,28% dei voti e fu eletto consigliere regionale (capogruppo) con Paolo Sarti. 

Un progetto oggi sostenuto da Potere al popolo, Rifondazione comunista, Sinistra Italiana e da varie liste di cittadinanza.

“Falchi è stato eletto per un altro sviluppo della Piana, ora è evidente che l’appoggio a Giani che pone l’aeroporto come elemento centrale del suo programma, da un punto di vista logico ancor prima che politico è contraddittorio e straniante. Credo sia più una posizione tattica in vista delle prossime amministrative di sesto e al possibile appoggio del Pd alla sua rielezione”, è uno dei passaggi della trasmissione in cui Fattori fa riferimento alla notizia che Lorenzo Falchi  sosterrà la corsa di Eugenio Giani alla Regionali, in dissenso al suo partito, Sinistra Italiana.

Durante l’intervista il candidato di Toscana a Sinistra ha parlato delle politiche programmatiche della colazione in materia di sanità, lavoro, Grandi Opere, turismo sostenibile e non solo.

 

‘Toscana a sinistra’ lancia la sfida per le regionali

?Firenze, ‘Toscana a sinistra’, durante una videoconferenza a cui hanno partecipato tra gli altri rappresentanti toscani di Potere al popolo, Rifondazione comunista e Sinistra anticapitalista che sostengono Tommaso Fattori come candidato governatore della Toscana alle prossime regionali ha lanciato lanciato il loro progetto per le prossime elezioni.

“Lanciamo oggi la nostra sfida – ha detto Tommaso Fattori candidato di Toscana a sinistra – e un ciclo di assemblee in tutta la Toscana. Siamo un progetto di governo e di cambiamento per questa regione. Non è tempo di restaurare la normalità pre Covid, ma di usare le opportunità aperte da questa terribile crisi, come la spesa in deficit, per costruire una Toscana felice, per compiere una svolta verde e sociale. Vogliamo lanciare questa sfida su temi maggioritari perché la maggioranza dei toscani è a favore di una gestione pubblica della sanità, dell’acqua, e dei servizi pubblici fondamentali”.

“La Regione Toscana non è contendibile elettoralmente da parte della coalizione della destra, – ha detto Fattori, spiegando poi che – la proposta politica di Eugenio Giani assorbe le istanze della destra e dei suoi centri di potere. I primi sondaggi ci danno al 6-7% e siamo soltanto all’inizio, noi vogliamo fare molto di più e meglio e siamo fiduciosi di poter ottenere un buon risultato in Toscana. Il nostro progetto non è fatto né con le ruspe di Salvini, né con i carri armati di Giani, ma è un progetto di partecipazione dal basso”.

Gimmy Tranquillo ha intervistato Massimo Torelli e Tommaso Fattori della coalizione “Toscana a sinistra”:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2020/06/200615_00_TOSCANA-A-SINISTRA_TORELLI-FATTORI.mp3?_=3

Prato; Tommaso Fattori: “Polveri sottili sistematicamente oltre la norma”

“A Prato e nei comuni limitrofi da anni si registrano sforamenti frequenti delle soglie di legge delle polveri sottili. Serve la massima trasparenza e un più sistematico accertamento scientifico della situazione”, lo afferma Tommaso Fattori, capogruppo di Sì-Toscana a Sinistra.

“Serve l’impegno urgente degli enti locali per migliorare la qualità dell’aria, anche attraverso scelte infrastrutturali e di mobilità adeguate e non controproducenti come la terza corsia A11. Ne va della salute dei cittadini”. Dice Tommaso Fattori commentando la mozione presentata in Consiglio regionale in cui si chiede che Arpat pubblichi integralmente i dati e il report finale del monitoraggio svolto dalla stazione mobile Po-Autolab-Cafaggio fino a gennaio 2019, oltre all’apertura di un’interlocuzione con il Comune di Prato, i Comuni limitrofi ed Arpat per l’attivazione di una centralina mobile di rilevamento della qualità dell’aria che possa monitorare le frazioni più critiche della città di Prato, a partire dal quartiere sud, con particolare riguardo all’area compresa fra via del Ferro e via Baciacavallo.

“Ci auguriamo – aggiunge Fattori- che le nostre richieste trovino un riscontro. Nessuno può più ignorare quanto è ormai scritto a chiare lettere persino nel nuovo Piano Sociale Sanitario Integrato Regionale e cioè che autorevoli revisioni sulle evidenze relative agli impatti sulla salute da inquinamento atmosferico hanno evidenziato rischi per la salute umana, compresi effetti di tipo oncogeno, per livelli di PM2,5 e PM10 inferiori a quelli degli standard attuali di qualità dell’aria, tanto che l’OMS ne ha raccomandati altri largamente inferiori”.

“Nel 2016 – prosegue il capogruppo di Sì-Toscana a Sinistra – la IARC ha classificato l’inquinamento atmosferico esterno come ‘cancerogeno certo per l’uomo’ per il tumore al polmone. Il nuovo piano sanitario ne conclude che i livelli per il PM2,5 e il PM10 raccomandati dall’OMS debbano essere perseguiti ovunque, cioè sia nelle aree regionali che non presentano sforamenti sia in quelle che presentano sforamenti degli standard attuali”.

“Da tempo il comitato ‘In mezzo all’autostrada’ – ricorda Fattori – ha sollecitato l’affidamento di un incarico ad Arpat, da parte del Comune di Prato, per eseguire il monitoraggio mobile dell’inquinamento nelle diverse zone della città e nei territori limitrofi della piana. Ma allo stato attuale risultano attive nell’area pratese solamente due stazioni fisse”.

“Non ci sono stazioni mobili di ARPAT provinciali e l’attività della stazione Cafaggio ha cessato la propria attività di rilevamento il 16 gennaio 2019. Si tratta della zona a sud di Prato, le cui case si troveranno a ridosso dell’autostrada quando sarà stata realizzata la terza corsia dell’A11. Autostrade per l’Italia ha respinto le osservazioni riguardanti le questioni ambientali, urbanistiche e di impatto acustico ed atmosferico dell’infrastruttura ma noi siamo purtroppo convinti che l’impatto sugli abitanti dell’area sarà molto rilevante”.

“Le stazioni fisse di monitoraggio venivano precedentemente finanziate dalle amministrazioni provinciali, adesso il loro numero è drasticamente diminuito. Eppure, la mappa mondiale sull’inquinamento delle città dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ha evidenziato l’alta concentrazione di agenti inquinanti nella piana fra Firenze, Prato e Pistoia, con incidenze fra le più alte d’Europa. Pertanto è necessario incaricare Arpat di  operare un rilevamento sistematico mobile della qualità dell’aria sul territorio, in particolare nelle frazioni con insediamenti abitati di maggior consistenza esposti ad attività inquinanti di tipo industriale o legate al traffico”, conclude Fattori.

Fattori (Sì-Toscana a Sinistra): Agroecologia è possibile

Presentata mozione in Consiglio regionale. Tommaso Fattori, capogruppo di Sì-Toscana a Sinistra chiede incentivi economici mirati alla limitazione e all’eliminazione dei pesticidi e alla transizione verso l’agroecologia.

“L’ultimo report Arpat nel pistoiese dimostra l’inasprimento dell’inquinamento da glifosato e altre sostanze dannose per la salute e l’ambiente, che hanno ormai invaso le acque superficiali e stanno intaccando anche quelle sotterranee. Un’alternativa per rendere sostenibile il settore florovivaistico è possibile, per questo chiediamo alla Regione Toscana di intraprendere tutte le misure necessarie nell’interesse della nostra salute, dell’ambiente ma anche del futuro produttivo di queste imprese”. Il capogruppo di Sì-Toscana a Sinistra, Tommaso Fattori, illustra così la mozione, presentata in Consiglio regionale, che propone interventi e misure per favorire la transizione ad un florovivaismo sostenibile.

“Pensiamo – continua Fattori- a incentivi economici mirati alla limitazione e all’eliminazione dei pesticidi e alla transizione verso l’agroecologia. Chiediamo di incrementare l’azione di controllo delle disposizioni di salvaguardia previste nei regolamenti comunali. E devono essere promosse tutte le azioni finalizzate al recupero delle acque d’innaffiatura, ribadendo anche l’urgenza di modificare la disciplina delle acque di dilavamento della vasetteria su terreni diserbati o su superfici impermeabili”.

“Migliaia di residenti e centinaia di bambini, anche delle scuole elementari, vivono sotto l’assedio di un nemico purtroppo sottovalutato e spesso rimosso – conclude Fattori. In 9 stazioni delle 16 totali monitorate da Arpat, le acque superficiali contengono pesticidi totali oltre i livelli di standard di qualità ambientale. Vi sono diffuse quantità di glifosato e del suo metabolita Ampa in 14 casi su 16. Contribuiscono in modo preponderante al valore dei pesticidi totali vari erbicidi. Ma oltre agli erbicidi, il superamento degli standard di qualità per singolo principio attivo è stato determinato anche da svariati fungicidi e insetticidi”.

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