Ataf: addio biglietto cartaceo, arriva sistema ‘cashless’

Si tratta di un nuovo sistema di pagamento del titolo di viaggio. Cashless consente l’acquisto di biglietti a bordo senza nessuna maggiorazione di prezzo: Ataf è la prima azienda in Italia ad attivare il servizio su tutta la flotta. Sarà attivo da oggi nell’area fiorentina su tutti i 355 autobus di Ataf, sui 15 di Busitalia dei servizi ‘Volainbus’ (per l’aeroporto) e ‘The mall’ (per l’outlet).

Il servizio andrà a pieno regime da agosto ed è attualmente disponibile per i possessori di carte di pagamento contactless dei circuiti Mastercard, Maestro, Visa e V Pay. Il progetto ‘Florence cashless experience’ è stato presentato oggi al Museo Novecento in piazza Santa Maria Novella a Firenze alla presenza del sindaco di Firenze Dario Nardella, dell’amministratore delegato di Busitalia e presidente di Ataf Gestioni Stefano Rossi e dell’amministratore delegato di Ataf Gestioni Stefano Bonora.

“Una piccola grande rivoluzione – ha affermato il sindaco Dario Nardella -. E’ un modo comodissimo, semplice, tracciabile di pagare il biglietto che si aggiunge alla formula che già per primi abbiamo inaugurato in Italia del pagamento tramite un sms. Anche in questo caso siamo orgogliosi di essere primi in Italia”.

Si potranno inoltre effettuare acquisti multipli, ad esempio quelli delle famiglie, nella stessa transazione fino ad un massimo di cinque biglietti Ataf&Linea.
“A Firenze – ha detto Stefano Rossi – si concretizza quella che fino a qualche mese fa era solo una suggestione: acquistare il biglietto a bordo con un semplice ‘tap’ al validatore dimenticando il biglietto cartaceo”. “Il ‘Florence cashless experience’ – ha sottolineato Bonora – è un progetto fortemente innovativo dal punto di vista tecnologico che diventa realtà a bordo dei mezzi Ataf”.

Genitori Renzi, a processo l’8 luglio per fatture false

I genitori di Matteo Renzi, Tiziano Renzi e Laura Bovoli, verranno ascoltati come imputati l’8 luglio nel processo per fatture false emesse dalle loro società Eventi 6 e Party srl verso Tramor, srl che faceva capo al ‘re degli outlet’, l’imprenditore pugliese Luigi Dagostino. Anche lui imputato e anche lui interrogato lo stesso giorno.

Lo ha deciso il giudice Fabio Gugliotta di Firenze al momento di stilare il calendario delle prossime udienze. Tiziano Renzi e Laura Bovoli erano assenti, mentre Dagostino ha assistito in aula all’intero svolgimento.
Oggi sono stati sentiti i primi testimoni convocati dal pm Christine von Borries, secondo cui ci furono due fatture false che riguardarono operazioni inesistenti.

Tra i primi elementi emersi c’è che ai testi finora ascoltati non risultano agli atti della società Tramor srl, né del gruppo Kering che la rilevò dal 17 giugno 2015, lettere di incarico o contratti con cui la stessa Tramor avrebbe commissionato a Eventi 6 e Party srl progetti di fattibilità per migliorare la capacità commerciale ed attrattiva dell’outlet The Mall a Reggello, in particolare riguardo a una possibile area di ristorazione e per studiare attività utili a convogliare turisti asiatici.

Risultano, però, i pagamenti di due fatture, una da 20.000 euro alla Party e una da 140.000 euro alla Eventi 6 di cui sono stati ricostruiti i passaggi contabili e bancari. I pagamenti furono fatti quando Tramor era già passata al gruppo Kering, che l’aveva acquisita tra le sue attività italiane. Per il pm von Borries i pagamenti furono veri ma per operazioni, però, mai fatte.

Genitori Renzi: fatture false, gup li rinvia a processo

“Era una decisione scontata, da quando abbiamo scelto di chiedere il processo nel marzo 2018”. E’ quanto si legge in una nota dei legali dei genitori dell’ex Presidente del Consiglio Matteo Renzi. Le fatture finite sotto la lente d’ingrandimento degli inquirenti sono due, da 20.000 e 140.000 euro più Iva. La prima udienza del processo è fissata per il 4 marzo 2019.

L’avvocato Federico Bagattini e i legali dello studio Miccinesi, che compongono il collegio difensivo di Tiziano Renzi e Laura Bovoli, rinviati oggi a giudizio dal gup di Firenze per emissione di fatture false da parte di loro società hanno dichiarato in una nota: “Vogliamo difenderci in un processo e non nel tritacarne mediatico, anche perché le fatture ci sono, sono state regolarmente pagate e il progetto per il quale Renzi ha lavorato è in corso di realizzazione. Siamo dunque molto fiduciosi sul merito del procedimento”.

Le due fatture, risalenti al 2015, riguardavano studi di fattibilità di cui Tramor – società di gestione dell’outlet The Mall di Reggello (Firenze) e di cui era all’epoca amministratore Dagostino – aveva incaricato le società Party ed Eventi 6 facenti capo ai Renzi. Secondo i pm Luca Turco e Christine von Borries le consulenze per la Tramor, che si è costituita parte civile, non sarebbero però mai state eseguite, circostanza negata dalle difese degli imputati. Nelle indagini gli investigatori della guardia di finanza non avrebbero trovato riscontri convincenti all’oggetto del prezzo. Gli studi dovevano riguardare uno l’ampliamento al ‘food’ dell’offerta dell’outlet, l’altro per incentivare la logistica in modo da portare turisti giapponesi a fare acquisti nel centro commerciale.

Dalla Bulgaria all’outlet the Mall per clonare carte, arrestato

Era arrivato pochi giorni fa dalla Bulgaria, e sarebbe ripartito il 18 aprile, con tutta l’attrezzatura necessaria a clonare carte di credito e bancomat ma è stato sorpreso dai carabinieri della compagnia di Figline Valdarno subito dopo aver tolto un’apparecchiatura elettronica da un Atm nei locali dell’outlet di grandi marche ”The Mall”.

Il suo obiettivo era ”catturare e archiviare” dati magnetici e
codici pin delle carte di pagamento.
L’uomo, 39 anni, incensurato è stato scoperto da una pattuglia mentre nascondeva, avvolti in un foglio di giornale, un congegno di colore verde per la lettura delle bande magnetiche e una barretta su cui erano installati microchip, microSD e telecamera. Il tutto era stato appena rimosso dall’Atm.

Con sé aveva anche 5 carte di credito clonate con i relativi codici pin, pronte da usare.
Durante la perquisizione nell’albergo dove aveva preso una stanza, pagata come il viaggio da un ignoto complice che agiva dall’estero, sono stati trovati e sequestrati altri ”skimmer” e un pc utilizzato per la clonazione delle carte di pagamento. L’uomo è stato arrestato e associato al carcere di Sollicciano.

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