Violenza sulle donne: Comune Livorno si costiuisce parte civile, primo caso in Toscana

L’amministrazione si schiera al fianco di una livornese che ha denunciato il compagno. La vicesindaca: “Un segnale rivoluzionario, a Livorno le donne non sono sole”.

Il Comune di Livorno ha chiesto di costituirsi parte civile nel primo processo su un caso di violenza di genere che verrà celebrato nel 2019 presso il tribunale di Livorno. Ad ufficializzare la scelta, una delibera della giunta comunale approvata nei giorni scorsi, in conseguenza della quale, nella giornata di ieri, l’Avvocatura civica ha presentato al Tribunale l’atto di costituzione di parte civile, con una richiesta simbolica di risarcimento danni di 5mila euro in caso di condanna dell’imputato.

“Con questa decisione abbiamo voluto mandare un messaggio molto chiaro – spiega la vicesindaca di Livorno Stella Sorgente, titolare anche della delega alle Pari opportunità -: a Livorno le donne non sono sole. Il Comune, in rappresentanza dell’intera città ,è al loro fianco ed è pronto a sostenerle anche davanti a un tribunale. Una scelta rivoluzionaria, la prima di questo tipo in Toscana”.

Come si legge all’interno dell’atto di costituzione, a parere dei legali dell’Avvocatura civica livornese il Comune ha diritto di chiedere di essere considerato parte civile in questo tipo di procedimenti per tre motivi:

  1. Lo statuto comunale indica, tra gli scopi primari, la difesa del principio di uguaglianza e l’attuazione di politiche concrete per le Pari Opportunità.
  2. In ogni caso di violenza e abuso sulle donne è configurabile un danno morale arrecato al Comune ed alla collettività che lo stesso rappresenta e tutela, per aver oltraggiato l’obiettivo e, prima ancora, il valore della libertà di autodeterminazione della donna e della pacifica convivenza nell’ambito Comunale.
  3. Il Comune nel corso del 2018 ha investito oltre 79mila euro di contributi regionali per l’istituzione di nuovi centri antiviolenza e case rifugio per le donne maltrattate e per la realizzazione di programmi per il contrasto alla violenza di genere. E’ inoltre entrato a far parte della Rete antiviolenza città di Livorno, insieme all’associazione Ippogrifo, alla Polizia di Stato, ai Carabinieri e all’Asl. E soprattutto ha il compito di prendere in carico, attraverso i servizi sociali, le donne che si rivolgono ai centri antiviolenza o al pronto soccorso, attraverso il percorso Codice Rosa.

“Il nostro obiettivo – conclude la vicesindaca – è quello di diventare un punto di riferimento per tutte le donne maltrattate che troppo spesso si sentono sole e indifese. Non abbiamo intenzione di limitarci a questo caso specifico, anzi. Se il Tribunale accoglierà la nostra richiesta, potremo ulteriormente intensificare l’azione di prevenzione e tutela delle vittime di violenza”.

Nel corso della prima udienza tenutasi ieri, giovedì 10 gennaio, il giudice ha disposto il rinvio al 28 marzo, data in cui verrà deciso se accogliere o meno la richiesta del Comune.

Livorno: al via la seconda edizione del festival “Educazione, Scuola e Consumo”

La seconda edizione del festival si terrà dal 18 al 20 ottobre in Fortezza Vecchia, al Cisternino di Città e ai Bottini dell’Olio

Giovedì 18 ottobre prenderà il via la seconda edizione del Festival ”Educazione, Scuola e Consumo” promosso dal Dipartimento di Scienze della Formazione e Psicologia ( SciFoPsi) dell’Università di Firenze con il patrocinio e il contributo dell’Autorità Portuale, del Comune di Livorno e di Slow Food.

Il Festival, che rientra nella programmazione del Settembre Pedagogico, proseguirà nelle giornate di venerdì 19 e sabato 20 ottobre alternando momenti seminariali e accademici a percorsi per le scuole e per i cittadini con approfondimenti culturali e scientifici. L’obiettivo è promuovere e stimolare la discussione sul rapporto tra il consumo, l’educazione e il mondo della scuola, confrontando la ricerca scientifica con le pratiche e con le policies.

Il festival prevede conferenze, convegni, workshop e presentazioni di libri che si alterneranno in luoghi diversi della città: in Fortezza Vecchia ma anche nella sala conferenze della Biblioteca dei Bottini dell’Olio (Polo Culturale Bottini dell’Olio – quartiere de La Venezia) e al Cisternino di Città (Ex Casa della Cultura – Largo del Cisternino).
Da segnalare nel fitto programma di appuntamenti previsto per le tre giornate. Giovedì 18 ottobre nella sala Ferretti della Fortezza Vecchia l’apertura del convegno ”Consumo, identità e educazione. Dialoghi per un approccio interdisciplinare” . Rivolto agli insegnanti di ogni ordine e grado e agli studenti universitari, il convegno si svolgerà per tutto l’arco della giornata e vedrà la partecipazione di numerosi docenti universitari.
Altro appuntamento da segnalare: venerdì 19 ottobre (ore 9.30) sempre nella sala Ferretti della Fortezza Vecchia, ”Vivere fra la plastica” con la biologa Federica Bertocchini (Institute of Biomedicine and Biotechnology of Cantabria) famosa tra l’altro per aver scoperto il bruco ”mangia plastica”. Nel pomeriggio del 19 premiazione dei Nonni Ortolani. Slow Food premierà pubblicamente gli aiutanti ortolani, molto spesso trovati tra i nonni appunto, che offrono un grande aiuto nel portare avanti in città il progetto Orto in Condotta.
Sabato 20 ottobre sarà l’occasione per parlare della raccolta rifiuti porta-a-porta con il presidente di Zero Waste Italy Rossano Ercolini ed il sindaco di Livorno Filippo Nogarin (Fortezza Vecchia orario 10-13) mentre il pomeriggio sarà dedicato alle ”Politiche locali del cibo” a cura del Consiglio del Cibo di Livorno in collaborazione con la Rete Italiana per le Politiche locali del cibo. Introdurrà la vice sindaco Stella Sorgente.
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