Coronavirus, Firenze: al via raccolta fondi per potenziare medicina d’urgenza

‘Adesso tocca a noi – Potenziamo la medicina d’urgenza a Firenze’: Nasce una raccolta fondi per sostenere la medicina d’urgenza. L’iniziativa, partita ieri, ha già raccolto oltre 15mila euro.

“Abbiamo scelto di essere Amici di Firenze e della Toscana attraverso una donazione (anche piccola) alla Onlus “Gli Amici del Pronto Soccorso” rappresentata dal prof. Stefano Grifoni, primario del Pronto Soccorso – Medicina di urgenza e accettazione dell’Ospedale Careggi di Firenze – si legge sulla pagina per la donazione -. Perchè non possiamo più perdere tempo: il virus è arrivato anche da noi e adesso siamo tutti preoccupati. Ma c’è qualcuno, là fuori, che quotidianamente e incessantemente si preoccupa per tutti: sono i nostri medici, i nostri infermieri, il cuore della macchina sanitaria italiana, ‘eroi silenziosi’ che giorno e notte cercano, con i mezzi che hanno a disposizione, di salvare vite.”
“Quegli stessi mezzi, come gli indispensabili respiratori, che oggi non bastano più. Il 15-20% dei contagiati da Coronavirus sviluppano forme gravi che richiedono l’ospedalizzazione e che devono essere curate in terapia intensiva per diversi giorni con l’ausilio della respirazione assistita. Tutto questo accade mentre gli ospedali hanno già i loro pazienti in rianimazione per infarti, ictus, malattie gravi. Servono ecografi per la diagnosi e respiratori per poter mantenere in vita i casi più gravi. Lo ripetiamo: i respiratori sono pochi, non ce ne sono abbastanza per tutti. Obiettivo della raccolta:  acquistare il maggior numero di respiratori e ecografi I fondi verranno direttamente devoluti, tramite la Onlus ‘Gli Amici del Pronto Soccorso’, all’Ospedale di Careggi per potenziare la Medicina di urgenza e accettazione e sconfiggere il Covid-19.”

“Dona anche tu: basta un piccolo importo per aiutare tutti noi, per garantire a tutti di poter respirare. Insieme ce la faremo e saremo AMICI davvero.”

“Importante: Mentre effettuate la vostra donazione per la raccolta fondi, potrete scegliere se e quanto far trattenere alla piattaforma come contributo per la gestione: si tratta di un contributo NON OBBLIGATORIO che può essere ridotto fino a 0€ (se lo si ritiene giusto) permettendo cosi di donare il 100% all’associazione che si sta cercando di aiutare . Dopo aver inserito l’importo che si vuole donare basta cliccare sul riquadro in basso dove appare la percentuale preimpostata e cliccando su ALTRO si potrà immettere qualsiasi importo si voglia far recapitare al sito per la sua gestione. Vi diamo queste informazioni perchè ci sembra giusto che possiate donare in modo consapevole sapendo di avere la libertà di devolvere come ritenete più opportuno (se si vuole aiutare anche la piattaforma è possibile farlo altrimenti la cifra totale andrà solo all’obiettivo della raccolta fondi).”

Questo il link dove poter fare la donazione per la raccolta fondi.

https://www.gofundme.com/f/covid19-potenziamo-la-terapia-intensiva-a-firenze

Careggi, caso coronavirus non fu subito isolato: 23 sanitari in quarantena

Quarantena domiciliare per 23 sanitari del policlinico fiorentino di Careggi: si tratta di medici, infermieri e operatori entrati in contatto con il 65enne che figura tra i 4 casi toscani la cui positività al Coronavirus è in attesa di conferma da parte dell’Iss.

A renderlo noto, l’Aou di Careggi, spiegando che il 65enne, presentatosi il 24 febbraio al pronto soccorso, sottoposto al previsto pre-triage presentava febbre e raucedine, per questo era stato dotato di mascherina. Ma avendo gli esami mostrato “una modesta malattia respiratoria” e non emersi inizialmente contatti o provenienze a rischio, il 65enne era stato poi trasferito in osservazione breve. A un altro paziente che ha diviso con lui la camera effettuato il tampone: è risultato negativo.

E’ stato lo stesso 65enne, il 25 febbraio, nel corso del ricovero, spiega il direttore del pronto soccorso Stefano Grifoni, a riferire al medico immediatamente dopo averlo appreso che un suo vicino di casa era positivo al coronavirus: si tratta dell’imprenditore fiorentino di 63 anni di cui il cui caso è stato reso noto martedì scorso. L’ospedale ha così effettuato un tampone per Coronavirus al 65enne. Contemporaneamente l’uomo è stato isolato mentre scattavano tutte le misure precauzionali del caso e le indagini per risalire a pazienti e sanitari con cui era stato in contatto. “Questa vicenda conferma la validità delle indicazioni regionali e la correttezza della loro applicazione da parte del personale di Careggi che ringrazio per l’impegno. Le attività del pronto soccorso sono proseguite e continuano regolarmente” commenta il dg di Careggi Rocco Damone invitando chi ha sintomi para influenzali o malattie croniche a rivolgersi al medico di famiglia o ai numeri di telefono attivati dalle Asl.

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