In 3mila in Toscana per ‘Special Olympics’

I 34esimi Giochi Nazionali Estivi Special Olympics si terranno a Montecatini Terme (Pistoia) e in Valdinievole dal 4 al 9 giugno prossimi.  Fondati da Eunice Kennedy Shriver (sorella di John Fitzgerald) negli Usa nel 1968, per persone con disabilità intellettiva e per ogni livello di abilità. Gli atleti che gareggeranno  saranno oltre 3000, provenienti da tutta Italia.

Il presidente di Special Olympics Italia Maurizio Romiti intervistato da Chiara Brilli.

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2018/05/180515_01_SPECIAL-OLYMPICS.mp3?_=1

I XXXIV Giochi Nazionali Estivi Special Olympics si terranno a Montecatini Terme (Pistoia) e in Valdinievole dal 4 al 9 giugno prossimi. A Firenze, in Palazzo Strozzi Sacrati, la presentazione alla quale hanno preso parte, tra gli altri, l’assessora regionale allo sport Stefania Saccardi, il presidente di Special Olympics Italia Maurizio Romiti, il sindaco di Montecatini Terme Giuseppe Bellandi ed il presidente del Comitato Organizzatore Locale Pier Luigi Galligani. Oltre a loro sono intervenuti anche vari atleti e rappresentanti di Comuni della Valdinievole che ospiteranno alcune gare.

“Un evento di importanza straordinaria – ha detto Stefania Saccardi – che siamo fieri di ospitare in Toscana. Vedremo tanti ragazzi e ragazze disabili misurarsi tra di loro, ma anche confrontarsi e passare del tempo insieme: il connubio sport-disabilità è una delle partite che ci vedono da molto tempo impegnati. La Toscana ha iniziato prima col progetto SportHabile, e successivamente con altre collaborazioni con il Comitato Italiano Paralimpico, a costruire percorsi importanti per rendere lo sport accessibile a tutti. Lo sport per le persone disabili è un elemento fondamentale di inclusione e integrazione sociale, quasi imprescindibile”.

Gli atleti che gareggeranno tra Montecatini Terme e la Valdinievole saranno oltre 3000, provenienti da tutta Italia. Il confronto sportivo avverrà su 18 discipline: atletica leggera, badminton, bocce, bowling, calcio a 5, canottaggio, dragon boat, equitazione, ginnastica artistica e ritmica, indoor rowing, golf, nuoto, pallacanestro, pallavolo unificata, rugby, tennis e tennis tavolo. Le gare di sport unificato, che riguarderanno quasi tutte le specialità, prevedono la partecipazione di atleti con e senza disabilità intellettive insieme.

Vaccinazioni: Saccardi, grazie a legge buon bilancio in Toscana

Il bilancio complessivo delle recenti campagne vaccinali in Toscana “è un bilancio buono”. Lo ha detto l’assessore regionale alla salute, Stefania Saccardi, a margine della presentazione delle tappe toscane della corsa ciclistica benefica “Life – in marcia per la vita” oggi a Firenze.

Il 30 aprile scadeva il termine entro cui le scuole dovevano segnalare alle Asl gli alunni non in regola ai fini degli adempimenti di loro competenza.
“La legge – ha spiegato – ha consentito di arrivare di nuovo a percentuali molto alte per quello che riguarda le vaccinazioni, siamo tornati sopra il 95% sull’esavalente, siamo
quasi al 93% per quello che riguarda il morbillo partendo dall’83%, mi sembra quindi davvero risultati molto importanti”.
Secondo Saccardi “le determinazioni in ordine alla presenza a scuola naturalmente le prenderanno le autorità scolastiche, noi abbiamo dato indicazioni sul fatto che può esserci su questo una tolleranza per chi ha già preso l’appuntamento per effettuare la vaccinazione oppure per effettuare il colloquio propedeutico appunto alla vaccinazione; per il resto poi le norme sono le norme previste dalla legge, che poi le autorità scolastiche applicheranno”.

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2018/05/180502_SACCARDI-SU-VACCINI-BILANCIO.mp3?_=2

L’impegno contro la droga in bici passa per la Toscana

Stanno attraversando l’Italia in bicicletta, per testimoniare l’impegno delle comunità e delle strutture che si occupano della cura alle tossicodipendenze. Dal 4 al 7 maggio passeranno dalla Toscana, con tappe a Lucca, Pieve a Nievole e San Gimignano. Life – In marcia per la vita, giunta quest’anno alla sua decima edizione, è organizzata dall’Associazione Sport e Comunità. A pedalare ogni giorno, per un percorso complessivo di circa 3.000 chilometri, con tappe di circa 100 chilometri, sono i ragazzi/e delle comunità che in tutta Italia lavorano nel campo delle tossicodipendenze. La staffetta è partita il 21 aprile da Casale Monferrato, arriverà il 23 maggio a Mazara del Vallo.

La manifestazione è stata presentata stamani nel corso di una conferenza stampa dall’assessore al diritto alla salute, sociale e sport Stefania Saccardi, assieme a Claudio Ciampi, presidente dell’Associazione benemerita del Coni, Sport e Comunità, Sonia Ridolfi, presidente del Ceis (Centro italiano di solidarietà) Gruppo Giovani e Comunità di Lucca, come rappresentante del gruppo  che parteciperà alla staffetta, coprendo le tappe della Toscana, e che organizzerà poi il convegno del 4 maggio a Lucca; e Stefano Guzzon, educatore del Ceis.

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2018/05/180502_CLAUDIO-CIAMPI-SU-LIKE-NO-DRUGS.mp3?_=3

“Sono molto contenta di presentare questo evento, che coinvolge tutte le competenze del mio assessorato: la salute, il sociale, lo sport – dice l’assessore Stefania Saccardi – L’impegno della Regione Toscana è orientato da tempo a promuovere e valorizzare la pratica dello sport e l’attività motoria come fattori determinanti per la salute e il benessere delle persone e delle comunità. Lo sport è salute, aiuta nel recupero della forma fisica e dell’equilibrio psicologico. Ma non solo. Aiuta a costruire relazioni significative, favorisce l’inclusione sociale, educa al rispetto delle regole, alimenta il senso di comunità e di appartenenza. I ragazzi che stanno attraversando l’Italia in bicicletta, e che nei prossimi giorni passeranno dalla Toscana, vogliono testimoniare che dalla droga si può uscire e che insieme, anche con l’aiuto dello sport, lo si può fare ancora meglio. A tutti i ciclisti che partecipano alla staffetta, buona pedalata, e la solidarietà mia e di tutta la Regione”.

“Il percorso si pone la finalità di sensibilizzare l’opinione pubblica sui temi del disagio giovanile e del ricorso alle droghe – spiega Claudio Ciampi – ma anche di “aprire” le comunità e centri (pubblici e privati) impegnati nel recupero di tanti giovani al confronto con le associazioni sportive e la gente. “Life – In marcia per la Vita” è quindi principalmente una testimonianza sul cammino svolto da chi ha deciso di cambiar vita ed un invito a non stigmatizzare e ignorare i problemi legati alla tossicodipendenza. L’organizzazione della marcia con il meccanismo della staffetta vuole inoltre rinforzare la consapevolezza che il proprio cammino è interdipendente dal percorso di chi ci accompagna e condivide con noi le medesime finalità. La bicicletta non è solo competizione – aggiunge – ma anche uno strumento che ci permette di “conoscersi esplorando il mondo”. Life ci ha permesso, in questi anni, di incontrarci con centinaia di persone che ci hanno mostrato solidarietà e hanno condiviso con noi una parte del nostro percorso”.

All’iniziativa Life – In marcia per la vita è collegato il convegno “Tutti in gioco! Insieme per uno sport che rende liberi”, che, organizzato dal Ceis di Lucca, si terrà venerdì 4 maggio dalle 9.30 alle 12.30 nell’Auditorium della Pia Casa, in via Santa Chiara, a Lucca. Scopo del convegno, rivolto a studenti e docenti delle scuole superiori di Lucca e provincia, è valorizzare lo sport come strumento di promozione della salute e del benessere, e fattore di protezione da comportamenti a rischio, e offrire a chi si trova in situazioni di svantaggio ed emarginazione occasioni di partecipazione a eventi pubblici come strumento di motivazione personale e di aggregazione sociale. All’incontro parteciperà anche l’assessore Stefania Saccardi. In Documenti, qui sotto, la locandina e il programma del convegno.

In Toscana le comunità terapeutiche sono 56, di cui 13 gestite dalle Asl e 43 dagli Enti ausiliari, per un totale complessivo di 1.119 posti (938 residenziali e 181 semiresidenziali).

 

Tutte le informazioni sul sito www.inmarciaperlavita.it

Gioco d’azzardo, in Toscana oltre 3 milioni alle Asl per prevenzione, cura e riabilitazione

Oltre 3 milioni alle aziende sanitarie toscane per attivare azioni di prevenzione, cura e riabilitazione per le persone con disturbo da gioco d’azzardo. Fanno parte del finanziamento indistinto dei Livelli Essenziali di Assistenza assegnato alla Regione Toscana, che con una delibera approvata nel corso dell’ultima seduta di giunta li ripartisce tra le aziende sanitarie, in base alla popolazione residente.

La delibera impegna le aziende a realizzare azioni conformi alle indicazioni nazionali e regionali in materia di contrasto alla ludopatia, e a potenziare i servizi pubblici preposti alla prevenzione, cura e riabilitazione delle persone affette da disturbo da gioco d’azzardo.

La Regione Toscana è impegnata da tempo in azioni di contrasto al gioco d’azzardo patologico, un fenomeno che, secondo stime dell’Ars, l’Agenzia regionale di sanità, coinvolge 20.000 persone (ma i ludopatici “certificati” sono solo 1.400). Il contrasto al Gap ha assunto negli anni un’importanza sempre maggiore, sia a livello nazionale che regionale. Una legge nazionale del 2015 ha disposto uno specifico fondo per garantire le prestazioni di prevenzione, cura e riabilitazione rivolte alle persone affette da Gap.

Nel luglio 2017 la Regione ha varato un Piano regionale di contrasto al gioco d’azzardo patologico, che prevede, tra l’altro, l’attivazione del numero verde regionale di informazione, prevenzione e ascolto, interventi di informazione e prevenzione nelle scuole e attraverso i social network, la campagna regionale “No Slot”, interventi di formazione, ricerca, monitoraggio.

“Come Regione Toscana siamo da tempo impegnati nella lotta a tutti i tipi di dipendenza – dice l’assessore Stefania Saccardi – Quella dal gioco d’azzardo è sempre più preoccupante, perché coinvolge un numero crescente di persone di tutte le età, che si lasciano tentare dal giocco, fino a far diventare questa passione una vera patologia. Con il Piano varato ne luglio scorso abbiamo voluto mettere in campo azioni e iniziative a più livelli – informazione, prevenzione, formazione, ricerca, monitoraggio – per contrastare in maniera più decisa ed efficace il gioco d’azzardo patologico. Ora distribuiamo alle aziende i fondi per attuare concretamente queste azioni”.

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2018/04/180420_SACCARDI-SU-GIOCO-DAZZARDO.mp3?_=4

“L’introduzione della prevenzione, della cura e della riabilitazione del disturbo da gioco d’azzardo all’interno del riparto dei finanziamenti dei Livelli Essenziali di Assistenza è un passo avanti importante sollecitato in questi anni dal mondo della prevenzione e dalle Regioni, che va nella direzione auspicata e cioè quella di rafforzare il servizio sanitario pubblico nell’azione di contrasto alla diffusione della dipendenza legata al gioco – dichiara Serena Spinelli capogruppo in Consiglio regionale di Articolo Uno Mdp e presidente dell’Osservatorio regionale sul fenomeno della dipendenza da gioco – La scelta di destinare oltre 3 milioni di euro di risorse del fondo indistinto dei LEA per rafforzare l’azione delle Aziende Usl toscane nella prevenzione, nella formazione e nel contrasto al gioco patologico è in linea con quatto fatto finora dalla Ragione Toscana che dal 2007, grazie al lavoro degli operatori dei SERD, si impegna in politiche di contrasto e prevenzione in questo settore”.

Con le nuove misure, tra le altre cose, gli operatori saranno formati attraverso corsi attivati direttamente dall’azienda, saranno potenziati i servizi destinati alla prevenzione, alla cura e alla riabilitazione. “Altro aspetto su cui da qui in avanti dovremo insistere – aggiunge Serena Spinelli – è il lavoro di rete, ovvero la capacità di migliorare le conoscenze e le competenze degli individui sui rischi del gioco, aumentando la consapevolezza della comunità intera, ad esempio attraverso ricerche-azioni con le figure-chiave come i medici di medicina generale, gli allenatori delle associazioni sportive, i vigili di quartiere, i parroci; interventi di sensibilizzazione rivolti a comunità straniere; eventi artistici sulla tematica aperti alla popolazione; sostegno ad azione del volontariato locale”.

 

Da un’indagine telefonica effettuata con i referenti dei servizi per le dipendenze delle Asl toscane emerge che la dipendenza primaria deriva dalle slot machine (circa il 70%) seguita dai Gratta e Vinci, dalle scommesse, dal lotto e dalle Video Lottery.

 

Epatite C: eliminare il virus in Toscana entro 2020

Eradicare il virus dell’epatite C nella popolazione toscana entro il 2020, incrementando l’offerta ambulatoriale e curando 6.200 pazienti l’anno. È il programma per il controllo dell’epatite cronica C in Toscana, varato dalla Regione Toscana con una delibera proposta dall’assessore al Diritto alla Salute, Stefania Saccardi, e approvata dalla Giunta nel corso dell’ultima seduta.

“Vogliamo curare bene e quanto prima i nostri cittadini- spiega il governatore, Enrico Rossi.
Siamo a un livello avanzato di soluzione del problema. Eradicare significa non dover piu’ tenere in cura migliaia e migliaia di persone. Se la malattia si eradica, vuol dire che non si
trasmette piu'”. L’attuazione del programma sta passando, in primo luogo, dal coinvolgimento in un gruppo di lavoro dei maggiori esperti in materia.
“Per raggiungere l’obiettivo- aggiunge l’assessore Saccardi-, e’ prevista una modifica dell’organizzazione dei servizi e un aumento dell’offerta ambulatoriale. Tra l’altro, piu’ pazienti vengono trattati e piu’ si abbassa il costo del farmaco”.
L’impegno della Regione, in effetti, viene quantificato da qui al 2020 in una spesa da 44 milioni. Una stima prudenziale, che non tiene conto della possibile ‘economia di scala’, derivante dal fatto che un maggior numero di pazienti trattati abbassera’ il costo unitario e anche quello complessivo delle cure. La speranza e’ che assieme ai pazienti cresca anche l’offerta di farmaci da parte delle aziende produttrici. La Giunta regionale aveva iniziato un impegno contro il virus Hcv gia’ nel 2012. Nel 2015 i malati di questa forma di epatite erano circa 26 mila in Toscana.
Una cifra calata a 18.500 grazie ai trattamenti somministrati negli ultimi tre anni. Per azzerarla dovrebbero essere curate 6.221 persone ogni anno.

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2018/04/180412_CHIARE-E-SACCARDI-SU-EPATITE.mp3?_=5

Firenze, Saccardi “Sospeso trasferimento psichiatria”

La Giunta regionale sospende il trasferimento del servizio psichiatrico di diagnosi e cura dell’ospedale Santa Maria Nuova di Firenze. Il caso era stato sollevato dal gruppo in Regione Toscana di Si’, che aveva segnalato il caso del trasloco nella struttura convenzionata di Villa Ulivella.

“Le perplessita’ dei familiari degli utenti ci hanno portato a sospendere il trasferimento- afferma l’assessore al Diritto alla Salute, Stefania Saccardi, rispondendo a un’interrogazione in assemblea toscana- e stiamo lavorando per cercare un’ipotesi condivisa da tutti”. Il consigliere di Si’- Toscana a sinistra, Paolo Sarti, esprime a nome del gruppo la “soddisfazione, ma saremo ancora di piu’ soddisfatti una volta ultimati i lavori e garantita una struttura centrale ed adeguata”.

Exit mobile version