Tutti negativi i test sierologici effettuati ieri sera a Firenze per la prima sessione di controlli per ‘Movida si…cura’, la campagna di prevenzione anti Covid, promossa dalla Regione nei luoghi di vita notturna frequentati dai giovani.
Controradio è una radio stupenda!
Avvocato, libera professionista, già vicepresidente di Avvocatura Indipendente, consigliere di quartiere e poi consigliere comunale a Campi Bisenzio nelle fila della DC.
Ha lavorato nell’ufficio stampa del Ministero dell’Interno e successivamente ha ricoperto il ruolo di capo della segreteria politica del sottosegretario al Ministero di Grazia e Giustizia.
E’ stata vicesindaco a Campi Bisenzio con delega all’urbanistica e all’edilizia privata. Successivamente ha svolto il ruolo di assessore al lavoro, centri per l’impiego, Ced e programmazione territoriale alla Provincia di Firenze.
Eletta in Consiglio comunale di Firenze nella lista del PD, ha ricoperto il ruolo di vicesindaco e di assessore al welfare, cooperazione internazionale, sport, casa e di presidente della Società della salute di Firenze.
Dal 2013 al 2015 è stata vicepresidente della Regione Toscana per poi essere riconfermata assessore regionale nella decima legislatura.
L’iniziativa anti Covid prevede test sierologici per tutti i giovani, che ne faranno richiesta su base volontaria. Chi dovesse risultare positivo al Covid-19, dovrà sottoporsi al tampone molecolare, contattando il numero verde della Regione 800.556.060, per verificare se l’infezione è in fase attiva. Sarà anche possibile effettuare alcool test, sempre su richiesta degli interessati.
Da settembre nel carcere di Sollicciano e nella Casa circondariale a custodia attenuata per tossicodipendenti Gozzini prenderanno il via i corsi di attività fisica adattata (Afa) per i detenuti. Il progetto sperimentale ‘Salute in carcere – Attività Fisica Adattata (AFA) in carcere presso NCP Sollicciano e CC Gozzini di Firenze’ è stato presentato a Palazzo Vecchio dall’assessore a Welfare e presidente della Società della salute di Firenze Andrea Vannucci, dall’assessore regionale a Diritto alla salute e Welfare Stefania Saccardi, dal direttore Società della Salute Marco Nerattini, dal direttore Salute carcere presidi penitenziari fiorentini Sandra Rogialli, dal direttore del Dipartimento Medicina fisica e riabilitazione Bruna Lombardi, dal direttore della Casa Circondariale NCP Sollicciano Fabio Prestopino e dal presidente dell’Associazione UISP Firenze Marco Ceccantini.
Il progetto affianca i percorsi di salute messi in atto dalla Regione Toscana, dall’Azienda Usl Toscana Centro, dalla Società della salute di Firenze e i programmi di sorveglianza sanitaria rivolti all’individuazione di eventuali fattori di rischio, con particolare riferimento alle malattie cardiovascolari, respiratorie, metaboliche e degenerative osteo-articolari. Tutto in un’ottica di ampliamento del concetto di salute in carcere e a sostegno di interventi innovativi di prevenzione, promozione della salute e riduzione delle disuguaglianze.
“Quella che prende il via in due strutture penitenziarie della nostra città è un’iniziativa importante che mette a disposizione di detenute e detenuti la possibilità di fare attività fisica assieme a tecnici formati e professionalità di livello. – ha detto l’assessore Vannucci – Un progetto che già abbiamo attivato in altri contesti, un’opportunità fondamentale per il benessere e la salute di tutti e risultato di una efficace sinergia tra le istituzioni, Comune, Regione, Società della Salute, Asl e che ha trovato in Uisp un interprete con grande esperienza sul campo in questo settore”.
“Abbiamo accolto con favore e sostenuto questo progetto volto a introdurre la possibilità di svolgere attività fisica nelle strutture penitenziarie. -ha fatto presente l’assessore regionale Saccardi – Quello del carcere è un ambito sul quale la Regione Toscana è impegnata su diversi fronti, ora appunto anche su quello dell’attività fisica che sappiamo bene riveste una funzione preventiva importante. La Regione peraltro ha ancora la responsabilità delle politiche della salute all’interno del carcere, a maggior ragione risulta cruciale il ruolo di questo progetto nell’ottica di prevenire problematiche sanitarie”.
Sandra Rogialli, direttore Salute carcere presidi penitenziari fiorentini, ha sottolineato “l’importanza di un progetto come questo all’interno del carcere” e la dottoressa Lombardi ha spiegato: “in termini di salute l’attività fisica è il farmaco più a basso costo, fondamentale quindi promuoverlo a tutti i livelli”.
“È un progetto in cui crediamo moltissimo e sul quale siamo da tempo impegnati come Società della Salute. – ha commentato Nerattini – Riattivare stili di vita positivi all’interno del carcere porta indubbiamente benefici e risultati e di questo non possiamo che essere davvero soddisfatti”.
“Il progetto Afa carcere vedrà coinvolti sei gruppi di detenuti a Sollicciano e al Gozzini, che avranno quindi risposta ai loro problemi di sedentarietà e al tempo stesso di socializzazione attraverso il lavoro della Uisp. – ha spiegato Ceccantini – Stiamo vivendo un momento difficile ma non ci siamo tirati indietro come associazione nell’accettare questa nuova sfida, credendo che alla certezza della pena si debbano aggiungere occasioni di riscatto per i detenuti al fine di consentire loro di vivere il carcere in maniera ‘positiva’ e di preparare il rientro nella società civile e il reinserimento come persone”.
A partire da settembre saranno attivati da 6 a 10 corsi completamente gratuiti per i detenuti, che per motivi di sicurezza, saranno divisi in gruppi numericamente limitati: saranno formati 5 gruppi a Sollicciano e un gruppo all’istituto Gozzini. Le sedute di esercizio dureranno un’ora e si svolgeranno due volte a settimana. Durante i corsi, che avrebbero dovuto iniziare a febbraio scorso ma sono stati rinviati a causa del lock down, saranno rispettate le misure per il contenimento del contagio del Covid-19.
I corsi di attività fisica adattata, organizzati dalla Società della Salute di Firenze e finanziati con il contributo della Regione Toscana, saranno svolti da istruttori della Uisp Firenze.
La Uisp metterà a disposizione istruttori AFA in possesso dei requisiti richiesti dalla Regione Toscana per tale attività e debitamente formati rispetto alle necessità dell’ambiente carcerario.
“Con la ripartenza delle attività sanitarie, sancita dall’ordinanza n. 49 del 3 maggio scorso – dichiara l’assessora al diritto alla salute, Stefania Saccardi – le aziende sanitarie hanno riattivato tutti i percorsi, anche ambulatoriali, con particolare attenzione alla sicurezza per ridurre il rischio di contagio, ricorrendo allo snellimento delle procedure di accettazione e di riprenotazione delle visite successive, e ricorrendo, dove possibile, alla prenotazione. Per le attività di prelievo e per tutte quelle ad accesso libero, abbiamo introdotto l’obbligo di prenotazione con estensione fino al primo pomeriggio, privilegiando le sedi territoriali o, laddove non possibile, assicurando percorsi separati nelle sedi ospedaliere. Con l’impegno delle direzioni aziendali e di tutti gli operatori della sanità toscana, stiamo già ritornando ai ritmi pre-Covid, ma è evidente che la tecnologia e l’innovazione possono aiutarci in questo particolare momento, semplificando i percorsi e la vita ai cittadini”.
Aprire il sito https://zerocode.sanita.
Sono questi i quattro passaggi, che da oggi consentiranno, in Toscana, di prenotare un prelievo ematico in totale autonomia e a qualsiasi ora del giorno e della notte, festivi compresi.
“Il servizio Zerocode – continua Saccardi – è una vera e propria rivoluzione. Consentirà di scegliere il giorno e l’ora dell’appuntamento e di accedere direttamente e senza attesa al Punto prelievi prescelto. Basterà presentarsi all’accettazione poco prima dell’orario prestabilito e dopo qualche minuto l’utente sarà chiamato“. Se si arriva tardi “sarà comunque possibile eseguire la prestazione, facendo la consueta fila e ritirando il numerino all’apposito totem”.
C’è, inoltre, un’ulteriore novità. Questa mattina è stata attivata in anteprima, in via sperimentale, al momento soltanto nella Casa della Salute “D’Annunzio”, una nuova modalità denominata Self accettazione.
“Se la prescrizione dematerializzata lo consentirà, il cittadino, durante la fase di prenotazione online sul portale Zerocode, verrà avvisato che le prestazioni inserite nella sua ricetta elettronica consentono una modalità di erogazione ancora più snella e veloce, la modalità Self accettazione – spiega Andrea Belardinelli, responsabile Sanità digitale e innovazione di Regione Toscana -. In questo caso sarà possibile addirittura saltare anche l’accesso al bancone dell’accettazione e stampando le etichette per le provette a un totem, sarà possibile essere chiamati direttamente al box prelievi. Inoltre, pagando l’eventuale ticket, direttamente online sul portale, il ritiro del referto potrà essere effettuato direttamente sul proprio Fascicolo Sanitario Elettronico o dai totem PuntoSì o con la app SmartSST, senza necessità di muoversi da casa o di tornare al presidio stesso. Insomma un servizio totalmente digitalizzato dalla A alla Z, un vero e proprio patient journey, come si dice in gergo tecnico, una nuova esperienza personale di cura del singolo e delle figure, che gli ruotano intorno”.
Da oggi, i Punti prelievi che si possono selezionare nelle tre Aree vaste toscane (Centro, Nord Ovest e Sud Est), andando sul sito web Zerocode, sono i seguenti:
L’elenco dei Punti prelievi è destinato a crescere progressivamente fino a interessare tutti quelli esistenti, entro dicembre 2020.
“La Fano-Grosseto è stata inserita tra le opere prioritarie previste dal Decreto Semplificazioni e per la quale sarà nominato un commissario. Un risultato storico per una arteria fondamentale e che da troppi anni attende il completamento”, spiega Alessia Morani (Pd), sottosegretaria al Mise. “Con questo atto – spiega la Morani – sarà possibile dare una svolta decisiva al completamento dell’opera, per arrivare in tempi certi alla conclusione. Una notizia che il territorio attendeva da troppo tempo e che è stata possibile grazie all’impegno del governo, del Ministero delle Infrastrutture e del Partito democratico”.
“Finalmente arriva la svolta che la costa toscana attendeva sul piano delle infrastrutture – dicono Andrea Romano, deputato livornese del Pd e Marco Simiani, responsabile Trasporti e infrastrutture della segreteria nazionale Pd -, la scelta di commissariare due opere fondamentali come la strada Tirrenica e la Darsena europa, adottata dal Mit nel quadro del Decreto Semplificazioni, imprime la necessaria accelerazione a due cantieri fondamentali per lo sviluppo stradale e portuale della costa e di tutta la regione, contribuendo a superare la tara della ‘Toscana a due velocità”.
La deputata Pd Martina Nardi sottolinea che “il raddoppio della ferrovia Pontremolese è stato finalmente sbloccato”, ricordando che “il Governo Gentiloni aveva inserito l’opera nel programma pluriennale degli investimenti di Rfi”, ma l’opera “era stata inspiegabilmente bloccata. Oggi arriva finalmente la conferma del suo completamento”.
Leonardo Marras, capogruppo Pd in Consiglio regionale, si sofferma infine sulla “nomina dei commissari che guideranno i progetti della Tirrenica e della Due Mari con poteri reali di intervento”, un atto “concreto per il territorio che ci dà speranza e ci fa dire che questa è probabilmente la volta buona per arrivare ad avere infrastrutture moderne e sicure. Questo, ovviamente – aggiunge Marras – non vuol dire che è tutto fatto, non abbassiamo l’attenzione”.
“I contenuti del Decreto Semplificazioni che emergono in queste ore contengono alcune misure importanti anche per le opere del territorio fiorentino e toscano, che noi di Italia viva avevamo già sottolineato con il nostro piano shock: il nodo Av di Firenze, le nuove linee tranviarie e la nuova pista dell’aeroporto di Peretola che rientrano all’interno del piano ‘Italia veloce’ del Mit, allegato al dl semplificazioni”, dichiarano il deputato fiorentino di Italia viva Gabriele Toccafondi, insieme alla consigliera regionale Titta Meucci e ai coordinatori fiorentini di Iv Francesco Grazzini e Patrizia Ciabattoni che aggiungono: “Bene poi che tante altre opere importanti per la toscana come la Tirrenica, la Fano-Grosseto, la darsena Europa e la ricostruzione ponte di Albiano siano rientrate nelle prime 50 per le quali sarà previsto un commissario straordinario”.
“Il via libera al Decreto Semplificazioni è un’opportunità clamorosa per la Toscana e rappresenta meglio di mille parole ciò che anima l’azione politica di Italia Viva: creare i presupposti per far ripartire un’economia paralizzata e dare vita a opere e infrastrutture che rendano migliore la vita dei cittadini, oltreché più competitivo il nostro sistema economico e produttivo. Da mesi parlavamo di un Piano Shock per l’Italia e per i suoi territori, finalmente vediamo arrivare i primi frutti”, affermano in una nota congiunta Nicola Danti, europarlamentare Italia Viva, Stefania Saccardi, assessore regionale al diritto alla salute, welfare e sport e Stefano Scaramelli, capogruppo Italia Viva in Consiglio regionale.
Si tratta di contributi che, in alcuni casi, hanno superato il tetto massimo di 7 mila euro a persona, con una media di oltre 4 mila euro per ogni contributo erogato. Questi 400 mila euro, che la Regione ha stanziato tramite appositi bandi e che sono già in fase di erogazione, sono finalizzate a sostenere l’autonomia e la mobilità personale per l’acquisto di un’autovettura, la modifica dei comandi al volante o anche per l’adattamento dell’auto per il trasporto di carrozzine.
“Si tratta di un ulteriore contributo a favore di una maggiore autonomia delle persone con disabilità nell’ambito di una più vasta politica di promozione e sostegno alla vita indipendente – commenta l’assessore al diritto alla salute, al welfare e all’integrazione sociosanitaria, Stefania Saccardi -. Da anni la Regione investe in questo settore del sociale a tutela delle persone più fragili e dei loro diritti. Visti il forte apprezzamento riscontrato e l’importanza di tale sostegno, ci auguriamo che anche in futuro ci sia la massima attenzione su queste problematiche”.