Sogei, server pubblici ‘down’, in Toscana problemi prenotazioni mediche

Firenze, rallentamenti o stop sui server pubblici per servizi sanitari o fiscali segnalati oggi da diverse regioni e singoli cittadini sono in fase di soluzione. Lo spiega Sogei, la società pubblica di informatica del Tesoro.

“Nessun dato o informazione – rassicura Sogei – è andato perso. In Toscana ad esempio si segnalano problemi da stamani per le prenotazioni di esami ed anche per l’emissione delle ricette elettroniche da parte dei medici”.

Alle due di stanotte si sono bloccati, per un guasto, i server nazionali di Sogei che gestiscono le prescrizioni dematerializzate e tutti i servizi connessi. Segnalazioni arrivano nel frattempo anche dall’Umbria mentre alcuni cittadini hanno segnalato uno stop temporaneo dei servizi dell’Ageniza delle Entrate i cui sistemi sono gestiti sempre da Sogei.

Sogei già in mattinata spiegava: “a seguito del protrarsi di attività connesse ad interventi notturni, alcuni servizi sono temporaneamente indisponibili. Sono attualmente in fase di completamento le attività di ripristino di tutti i servizi erogati. Si comunica, inoltre, che non sono stati in alcun modo persi né alterati dati e informazioni. Ci scusiamo con gli utenti e con le Amministrazioni Clienti per gli eventuali disagi arrecati”.

Esenzioni false: tra Arezzo e Pistoia Asl invia 4mila verbali per riscuotere ticket

L’Asl Toscana sud est deve richiedere 1.016.054,08 euro a 3981 cittadini che, in regime di esenzione totale o parziale del ticket, hanno fatto visite ed esami dietro la presentazione di autocertificazione mendace. A rilevare i dati corretti e ad inviarli alle aziende sanitarie è Sogei che incrocia i numeri di Agenzia delle entrate, Inps e ministero del Lavoro.

L’Azienda si appresta a inviare quasi quattromila verbali di accertamento a chi ha usufruito di prestazioni nel 2013 dichiarando un’esenzione falsa e quindi non pagando il ticket. Il verbale di accertamento è il primo passo del processo sanzionatorio. Se non verrà pagato, successivamente sarà notificata l’ordinanza di ingiunzione, seguita dall’eventuale iscrizione a ruolo.

Sono 1.581 gli aretini chiamati a ridare all’Azienda 436.557,84 euro e che potranno pagare una sanzione ridotta di un terzo entro 60 giorni dalla notifica. Dopo i 60 giorni l’importo da pagare sarà pari al ticket dovuto, più la sanzione amministrativa e le spese di notifica e amministrative.

Iniziativa simile anche per il pronto soccorso dell’ospedale San Jacopo di Pistoia. Il pronto soccorso sta infatti inviando il secondo scaglione delle circa ottomila lettere per ticket non pagati, con invito a regolarizzare. Si tratta di circa duemila avvisi bonari che riguardano gli accessi al pronto soccorso pistoiese per l’anno 2013.

Le lettere si rivolgono a coloro che si sono recati al pronto soccorso e una volta dimessi con codice non urgente, non hanno pagato il ticket dovuto per la prestazione effettuata.

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