Siulp, Sindacato Polizia di Stato, scettico su uso vigilanti

Pisa, parere sostanzialmente negativo del segretario del sindacato Siulp pisano Vito Giangreco, in merito al ‘Patto per la difesa di Pisa’, siglato dal Comune, che prevede, tra l’altro, di impiegare vigilanti privati da affiancare alla Polizia Municipale.

“Poco ci affascina l’idea di surrogati di sicurezza – ha detto il segretario del Siulp – Siamo dell’opinione che il messaggio che il sindaco Conti si affanna a veicolare in queste settimane, dichiarando la necessità dell’opera de vigilantes, finisca anche involontariamente per diffondere un messaggio opposto, quasi di allarmismo che necessiti di ulteriori forme di controllo rendendo necessaria l’opera dei vigilantes. I cittadini devono avere riferimenti precisi, anche nelle divise che osservano”.

Giangreco si chiede anche cosa pensino i sindacati della polizia municipale su questa integrazione o se “pure loro propendano per competenze specifiche e per assunzioni di personale”.

Per il segretario Siulp, “ad oggi registriamo, nonostante i tanto declamati slogan, che Pisa è stata interessata poco o niente negli ultimi aumenti di organico, e quelle pochissime unità arrivate non sono servite a bilanciare neppure i pensionamenti e l’età che avanza. Rinforzo degli organici e turn-over questi sono gli interventi da fare altro che vigilantes alle dipendenze di un sindaco”.

Legionella in impianto idrico della questura di Firenze

Nell’impianto idrico dell’acqua calda de ‘Il Magnifico’, la struttura che a Firenze accoglie alcuni uffici della questura e le camerate per gli agenti, è comparso il batterio della legionella.

Lo dice la segreteria provinciale del Siulp di Firenze in una nota dopo l’avviso affisso e firmato del questore, con il quale si informa che è già stata incaricata una ditta che nei primi giorni della prossima settimana “procederà alla bonifica dell’impianto
mediante immissione di cloro ovvero di acqua ad altissima temperatura (secondo procedure stabilite dalla stessa e ritenute idonee)”.

Il Siulp specifica che, comunque, lo stesso questore avrebbe assicurato che la situazione “è sotto controllo”. La presenza della legionella sarebbe stata scoperta dopo che, circa due mesi fa, una addetta alle pulizie è stata ricoverata per ‘polmonite’. Gli accertamenti avrebbero portato, in seguito, alla scoperta della contaminazione nell’impianto di acqua calda dei piani più alti de Il Magnifico.
Nella nota il sindacato ricorda che “tale batterio si contrae mediante inalazione di vapore acqueo e non per ingestione o contatto”. Per questo, tra le misure preventive già adottate per evitare la contaminazione, l’invito a fare la doccia “in locali areati (per evitare la formazione di vapore acqueo) e dopo aver fatto scorrere a lungo (almeno 15′) l’acqua calda”.

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