Firenze ricorda Mandela a sei anni dalla scomparsa

In occasione del sesto anniversario della sua scomparsa Nelson Mandela sarà ricordato il 5 dicembre prossimo, alle ore 12 a Firenze, davanti alla una riproduzione della cella di Robben Island in cui il premio Nobel per la pace trascorse 18 dei suoi 27 anni di prigionia, costruita davanti all’ingresso del Mandela Forum. All’evento parteciperà il presidente della Nelson Mandela Foundation Sello Hatang e il cantautore Dario Brunori.

Durante la giornata Sello Hatang incontrerà gli studenti dell’Istituto tecnico Marco Polo, i consiglieri della sezione San Lorenzo a Greve di Coop Unicoop Firenze – da tempo impegnata in progetti di sviluppo in Africa – e i vertici della Fondazione Cr Firenze, che oltre a sostenere il Mandela Forum promuove al suo interno le attività di associazioni benefiche.

In giornata anche un incontro al Comune di Firenze con una delegazione impegnata contro il razzismo. Nei prossimi giorni Sello Hatang visiterà altre scuole, martedì 10 parteciperà al Meeting dei diritti umani mentre venerdì 13 dicembre sarà in piazza Dalmazia, dove nel 2011 l’estremista di destra Gianluca Casseri uccise i senegalesi Samb Modou e Diop Mor.

Chiavi città Firenze a AD Nelson Mandela foundation

 L’amministratore delegato della Nelson Mandela foundation, Sello Hatang, ha ricevuto oggi le chiavi della città di Firenze.

Il riconoscimento, consegnato dal sindaco Dario Nardella, è stato assegnato perché “Sello Hatang porta avanti il compito luminoso di mantenere viva ancora oggi la memoria di Madiba. Ad unirci a lui è una storia di amicizia e una idea di società condivisa, fondata sulla memoria, sulla solidarietà, sull’uguaglianza, sul rispetto dei diritti umani”.
Hatang, commosso durante la cerimonia, è amministratore delegato della Nelson Mandela ma prima di questo incarico è stato responsabile della comunicazione e portavoce della ‘South Africa human right commission’, e ha partecipato attivamente alla ricostruzione degli archivi storici del Sud Africa a partire dal 1994 con la fine dell’apartheid.
“Sono delle chiavi della città – ha detto Nardella – che simboleggiano innanzi tutto l’amicizia che c’è con la fondazione Nelson Mandela, che è l’istituzione che rappresenta i valori per i quali Mandela si è battuto”. Il sindaco ha ricordato che “Mandela è sempre stato nel cuore dei fiorentini”.
“Il lavoro che Hatang sta facendo – ha concluso – è soprattutto rivolto alle nuove generazioni: usare gli archivi storici, raccontare cosa è stato e da dove è nato l’apartheid e raccontare che ogni giorno dietro l’angolo può nascere un nuovo apartheid”.

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