Firenze, ruba ai passanti con la ‘tecnica dello sgambetto’. Arrestato

Firenze – Un 37enne è stato arrestato per aver messo a segno 7 rapine e 12 furti ai danni dei passanti con la tecnica dello sgambetto.

Le rapine con lo sgambetto sono avvenute nel quartiere di Rifredi a Firenze – piazza Dalmazia, via Santo Stefano in Pane, via di Rifredi, via Alderotti, via Corridoni, piazza Giorgini e piazza Tanucci.  Sono molte le persone vittime dello sgambetto.

Le estorsioni avvenivano sempre con la stessa tecnica. L’uomo, 37 anni, di origine algerina, avvicinava le vittime, quasi sempre avanti con l’età, con una scusa, cercava di intavolare una discussione per distrarle e, all’improvviso, faceva lo sgambetto facendo perdere loro l’equilibrio e anche cadere a terra. A questo punto l’uomo si impossessava si impossessava di portafogli, denaro o cellulari.

I carabinieri di Firenze lo hanno arrestato in esecuzione di un provvedimento di custodia cautelare. Le indagini adesso ricostruiranno la vicenda nel dettaglio.

Ad ottobre 2021, il Sole 24Ore ha stilato una classifica delle città con maggiore criminalità. Nella città di Firenze si sono regiatrate 42957 denunce (4.426 per ogni 100mila abitanti). Un dato in calo di reati già dal 2020. In Toscana, la città con maggiori criticità, segnalata dalla ricerca de Il SOle 24Ore è Prato con 11.426 denunce (4.426 per ogni 100mila abitanti).

Firenze, Sala: “Qui per dare una mano all’amico Nardella”

Giuseppe Sala, sindaco di Milano è intervenuto, questo pomeriggio, ad un incontro assieme al sindaco Nardella e alla sindaca di Ancona Valeria Mancinelli nel giardino del circolo Sms di Rifredi.

“Zingaretti ha risposto nell’unico modo in cui poteva rispondere, ma io la considero una battuta, non di più”. Ha affermato  Beppe Sala, rispondendo ai giornalisti a proposito delle dichiarazioni del segretario Pd Nicola Zingaretti, il quale non ha escluso una candidatura a premier dello stesso Sala. “Io ho due anni davanti” come sindaco, ha aggiunto Sala e “sono tanto tempo; per mia cultura voglio essere giudicato alla fine. Così ho fatto con l’Expo, così voglio fare alla fine del mandato, poi si vedrà. In questo momento sono totalmente concentrato su Milano. Però, il sindaco di Milano deve far sentire le sue ragioni, deve portare il suo contributo. Io questo faccio, e questo è il motivo per cui sono oggi qua dall’amico Nardella”.

Per Sala i sindaci possono essere un esempio per il Pd nazionale: “Da quel punto di vista noi possiamo portare un contributo. Ma in campagna elettorale è difficile che vengano fuori proposte, per cui io guardo con molta attenzione a queste europee, con forse più attenzione ai miei amici e colleghi che sono candidati, ma la vera proposta ai cittadini verrà fuori dopo le elezioni.”

“Ero stamattina con il mio collega Fontana: siamo su due schieramenti diversi, però Fontana la ritengo una persona specchiata”, ha spiegato il primo cittadino di Milano, a proposito dell’inchiesta sulle tangenti nel capoluogo lombardo che ha portato all’arresto di 43 persone, e nel cui ambito è stato rilevato un episodio di “istigazione alla corruzione” nei confronti del presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, il quale è parte offesa e non è indagato.

“C’è un sistema – ha spiegato ancora Sala – che storicamente ha sempre portato un po’ intorno alla Regione Lombardia, che si è prestato nella storia a un certo livello di illegalità. Il Comune è toccato dal fatto che c’è un dirigente accusato di abuso di ufficio: non voglio dire che la cosa non sia grave, però a questo punto sembra non ci siano dei soldi che corrono. Stiamo ad osservare. Però, togliendoci un po’ dalle considerazioni politiche, la mafia e la criminalità esistono anche da noi, non l’ho mai nascosto. Si tratta di fronteggiarla e di dare un esempio diverso”, ha concluso Sala.

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