Firenze, consegnate Chiavi a Richard Gere per difesa diritti umani

Sono state consegnate all’attore americano Richard Gere le ‘Chiavi della Città’ di Firenze, onorificenza pubblica, da parte del sindaco del capoluogo toscano, Dario Nardella, durante una cerimonia tenuta ieri sera nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. Parte dei consiglieri comunali, dei gruppi del centrodestra e di M5s, hanno lasciato Palazzo Vecchio e hanno protestato contro l’iniziativa in piazza della Signoria.

Richard Gere, è stato detto nella cerimonia, si è conquistato il riconoscimento per il suo impegno nella difesa dei diritti umani. La cerimonia si è svolta alla presenza di una parte del consiglio comunale di Firenze e si è aperta con i saluti istituzionali del sindaco Dario Nardella e del presidente del consiglio comunale Luca Milani. “Sono stato molto onorato di ricevere questa onorificenza e di riceverla da questa città e non prendo questa cosa alla leggera, credo che siamo tutti al mondo per aiutarci l’un l’altro”. Lo ha detto Richard Gere, in occasione della cerimonia per l’onoreficenza ottenuta per il suo impegno dimostrato anche nel mese di agosto quando è salito a bordo della nave Open Arms.

“A me non interessa la politica – ha aggiunto Gere – perché per me non ha senso, i volontari su quella imbarcazione” la Open Arms “sono degli angeli, quello che noi abbiamo in mente è di aiutare le persone, questa è l’unica cosa importante che rende significativa la nostra vita”. L’attore americano ha detto che se “manteniamo un livello umano, senza pensare a cose stupide come la politica e cose simili, pensiamo soltanto al felice impulso umano di prenderci cura delle altre persone”. La star di Hollywood ha ammesso che la religione buddhista, di cui lui è un noto fedele, gli ha insegnato che “tutti gli esseri umani propendono verso la felicità e tendono a sottrarsi alla sofferenze. E quindi possiamo capirci l’un l’altro se partiamo da questo punto di vista, possiamo iniziare a perdonare l’un l’altro e lavorare insieme”.

La scelta di consegnare le ‘Chiavi della Città‘ a Richard Gere ha scatenato le opposizioni: i consiglieri del centrodestra hanno spiegato che, secondo loro, “ci vogliano legami forti con Firenze o comunque meriti straordinari per giustificare simile onorificenza”. Critiche anche dal capogruppo M5s Roberto De Blasi: “Riteniamo che la situazione di degrado delle nostre città sia, invece, la diretta conseguenza degli atteggiamenti di chi, come l’attore hollywoodiano, ha speso la propria immagine per promuovere iniziative di illegalità nel nostro paese culminate nel caso della comandante della See Watch 3 Carola Rakete quando ha tentato di speronare una motovedetta della nostra guardia di finanza”.

“Il riconoscimento delle Chiavi della Città viene dato innanzitutto al lavoro della fondazione di Richard Gere, ai suoi collaboratori, alle persone che lo sostengono”, ha detto il sindaco di Firenze Dario Nardella durante la cerimonia. Rispondendo alle polemiche delle opposizioni in Consiglio comunale Nardella ha detto: “Credo ci sia stata una lettura superficiale, anche perché fin dall’inizio abbiamo ribadito che Firenze ringrazia Richard Gere per il suo impegno, attraverso la fondazione, a favore dei più deboli, dei poveri, delle persone svantaggiate, dei diritti fondamentali di libertà”. Per il sindaco Nardella “è difficile giustificare una polemica per il ringraziamento ad una fondazione che si occupa di persone che stanno male, di persone che non hanno i diritti che abbiamo noi oggi qui, di persone che non hanno strumenti e risorse per avere una vita dignitosa, di persone che soffrono e di persone che vedono limitate le loro libertà”.

La consegna delle ‘Chiavi della Città’ non è stato l’unico appuntamento toscano di Gere: già presente a Pomaia (Pisa) per un ritiro spirituale all’istituto buddista Lama Tzong Khapa, nel pomeriggio di ieri è stato accompagnato dal direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt a visitare il museo, che di lunedì solitamente è chiuso.

Di Giorgi: “Giusto consegnare le chiavi a Richard Gere. Polemiche incomprensibili e di cattivo gusto”

La consegna delle Chiavi della città di Firenze continua ad essere un’iniziativa divisiva. “È giusto dunque consegnare simbolicamente la Chiavi delle nostre porte a chi si distingue per promuovere il dialogo, la fratellanza, i valori umani. Da sempre Richard Gere, oltre che uno straordinario attore, è anche un esempio di impegno civile per la promozione dei diritti. “, ha affermato la parlamentare Pd Rosa Maria Di Giorgi. “Le chiavi della città a Gere sono un gesto da tardiva e demagogica campagna elettorale”, il commento invece di Bocci, Cellai, Draghi e Bussolin.

“Oggi sono dunque orgogliosa come fiorentina di accoglierlo in città, con tutto il rilievo e l’importanza che la sua figura merita. Trovo davvero incomprensibili e di cattivo gusto le polemiche e i distinguo che hanno accompagnato questo evento cosi significativo. Polemiche e distinguo che non oscureranno nella loro piccola ipocrisia né i meriti di Gere, né il gesto doveroso del Comune”, ha affermato Rosa Maria Di Giorgi.
Tra i contrari ci sono spiegano Ubaldo Bocci (Gruppo Misto), Jacopo Cellai (Forza Italia), Alessandro Draghi (Fratelli d’Italia) e Federico Bussolin (Lega Salvini Firenze), che hanno dichiarato: “Non parteciperemo oggi alla consegna delle chiavi della città a Richard Gere. Perché riteniamo che ci vogliano legami forti con Firenze o comunque meriti straordinari per giustificare simile onorificenza. E invece questa consegna sembra più l’occasione del Sindaco per ottenere una certa visibilità sulla scia della notorietà dell’attore con lo sfondo della sua sortita a Lampedusa tra i migranti, richiamata tra le motivazioni del premio odierno per dare un colore netto e di parte all’iniziativa. Le chiavi di Firenze – concludono – bisogna meritarsele in modo diverso. Con la solidarietà vera, non con i siparietti a telecamere accese”.

Chiavi città Firenze a Richard Gere: alla cerimonia assenti Lega e M5S

Lega e M5s hanno dichiarato che saranno assenti, lunedì 14 ottobre, per protesta alla consegna delle Chiavi della città a Richard Gere per i suoi impegni umanitari. La cerimonia si svolgerà a Palazzo Vecchio.

Lega e M5S fanno sapere che non saranno presenti alla cerimonia di lunedì prossimo. “Il gruppo Lega Salvini in Consiglio comunale non si presterà a questo teatro indegno e lascerà l’aula prima della cerimonia, per stare con i cittadini fuori da Palazzo Vecchio: Firenze non è il set di un film e c’è chi soffre davvero, in casa nostra”, spiega il capogruppo leghista Federico Bussolin. “Si tratta di una vetrina per Nardella e una ‘marchetta’ per le Ong, a favore dei trafficanti di esseri umani. L’Italia e le sue leggi meritano rispetto: Gere- aggiunge il capogruppo leghista -, come Carola Rackete, se ne è fregato bellamente, è assurdo premiarlo a nome della città”.
I consiglieri Roberto De Blasi e Lorenzo Masi (M5S) parlano invece “di utilizzo improprio del Consiglio Comunale per la promozione di iniziative del sindaco rivolte alla realizzazione di spot per l’immigrazione clandestina”.  “Le chiavi della città a Gere sono un gesto da tardiva e demagogica campagna elettorale, non da Nardella che ha sempre preteso di connotarsi per equilibrio e moderazione”, sono invece le parole di Ubaldo Bocci, coordinatore del centrodestra in Palazzo Vecchio.

Firenze: consegna chiavi della città a Richard Gere

Richard Gere riceverà le chiavi della città dal sindaco di Firenze Dario Nardella. La consegna si terrà infatti lunedì 14 ottobre, nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio.

Il 14 ottobre è prevista la consegna della riproduzione fedele delle chiavi delle antiche porte della città. Richard Gere, attore e attivista statunitense impegnato nella difesa dei diritti umani, riceverà questa importante riconoscenza da parte della città di Firenze.

La cerimonia si svolgerà alla presenza del Consiglio comunale e si aprirà con i saluti istituzionali del sindaco Nardella e del presidente del Consiglio comunale Luca Milani. Previsti inoltre l’intervento del direttore del Migration Policy Center dell’EUI professor Andrew Geddes. Ci sarà anche il dialogo tra il sindaco Nardella e l’attore Richard Gere moderato dalla giornalista Eva Giovannini.

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