Quarrata (PT): 4 denunciati per furto da agenti impegnati soccorsi

L’intervento della polizia ha evitato anche che i giovani fossero aggrediti per quanto avevano fatto. Quarrata è uno dei centri maggiormente colpito dalle inondazioni degli scorsi giorni

A Quarrata,  nel corso dell’attività di soccorso agli alluvionati, la polizia ha identificato e denunciato quattro minori per il furto di un portafoglio in un negozio di parrucchiere nel comune colpito dall’alluvione. L’intervento della polizia ha evitato anche che i giovani fossero aggrediti per quanto avevano fatto.

Erano in pieno svolgimento le operazioni di soccorso, quando l’attenzione di una delle numerose pattuglie della polizia stradale scese in campo per soccorrere gli abitanti della provincia pistoiese duramente colpiti dal nubifragio dei giorni scorsi, è stata attirata da un uomo, che, urlando, stava inseguendo un gruppo di giovani.

Questi, risultati poi essere minorenni, erano entrati, insieme a un quinto ancora da identificare, all’interno di un negozio di parrucchiere in via Montalbano a Quarrata e, approfittando della situazione di caos legata all’alluvione, avevano sottratto un portafogli a uno dei dipendenti che stava spalando il fango dal negozio. Scoperti, i giovani sono scappati.

La vittima li ha però rincorsi per alcune centinaia di metri, poi l’intervento dei poliziotti che hanno bloccato i quattro evitando anche che venissero aggrediti dagli abitanti di Quarrata  che avevano assistito alla scena e che, stremato dai danni subiti, stava per reagire. La perquisizione e i successivi accertamenti hanno permesso di restituire il denaro al proprietario, mentre i quattro sono stati denunciati alla procura per i minorenni di Firenze.

Alluvione: a Quarrata 3000 danneggiati, ancora zone sott’acqua

A Quarrata  (PT) ancora 20 famiglie evacuate. Situazione critica anche a Montale, il sindaco: “ fiume ci alluviona ancora’ .

“ L’acqua non c’è più ma emergono le attività rovinate. Distrutti i negozi” . Con queste parole il l sindaco Gabriele Romiti fotografa la situazione di Quarrata (Pistoia). Si  parla di 3.000 residenti che hanno subito danni ingenti, sia nel capoluogo, sia fuori, in particolare nella frazione di Catena, dove per due volte il torrente Stella ha rotto gli argini.

“A Quarrata ci sono ancora  20 famiglie evacuate, tra giovedì notte e venerdì – spiega Romiti -, che adesso sono ospiti di parenti. E ci sono ancora zone con allagamenti, in particolare la frazione di Caserana e Catena, quest’ultima la più falcidiata. Nel centro c’è un disastro”.

A Quarrata (Pistoia), colpita da due alluvioni in tre giorni, anche “il torrente Fermulla è fuoriuscito con una forza impressionante, facendo danni immani – al centro, ha spiegato ancora  il sindaco Romiti – La stima dei danni è ancora impossibile da fare, i cittadini colpiti sono almeno 3.000, poi abbiamo strade franate. Il danno economico è difficile da quantificare, ma delle case di fatto non ci sono più e poi montagne di mobili e suppellettili da buttare. Stiamo lavorando senza tregua”.

Nella provincia di Pistoia, otre a Quarrata, tra i comuni più colpiti quello di Montale.  “L’argine del torrente Agna non è ancora riparato, il lavoro è più lungo di quanto ci si aspettava” ma “l’aspetto più drammatico è che nella zona industriale arriva ancora acqua dall’argine dell’Agna crollato e ci sono detriti e fango ovunque. È un inferno, l’alluvione qui non è finita”. Lo rende noto il sindaco Ferdinando Betti. ”Abbiamo difficoltà enormi – ha detto – parlando con i responsabili del Genio civile, che sono sul posto, ho saputo che ci vorranno ancora un paio di giorni per riparare l’argine. Poi abbiamo ancora alcune case allagate in via Mattei, mentre nelle altre zone almeno le abitazioni sono state liberate dall’acqua”.

“Abbiamo bisogno – ha aggiunto – non solo di discorsi e di solidarietà, ma di tante risorse, perché le aziende vanno aiutate, tante faranno fatica a ripartire, perciò hanno bisogno di essere aiutate in tutti i modi”. Non ci sono, invece, al momento famiglie evacuate. “Molte – conclude il sindaco – anche dopo l’ordinanza di evacuazione preventiva hanno scelto di rimanere nelle loro abitazioni, a diverse abbiamo portato aiuto, mentre le poche che erano andate via stanno rientrando perché in quella zona l’acqua non c’è più”.

Quarrata, scontro auto-moto, muore il motociclista

Pistoia, un motociclista di 38 anni è morto dopo essersi scontrato con un’auto a Quarrata, in località Catena.

Le cause dell’incidente, avvenuto poco prima delle 19:00, sono al vaglio della polizia municipale di Quarrata, intervenuta sul posto insieme ai carabinieri.

Da una prima sommaria ricostruzione pare che il trentottenne dopo aver urtato l’auto, il cui guidatore non è rimasto ferito, sia caduto rovinosamente a terra e sia deceduto sul colpo, per le gravi ferite riportate.

Inutili i soccorsi, inviati dal 118. Sul posto è arrivato anche l’elisoccorso, ma è dovuto ripartire a vuoto. La via Fiorentina è rimasta a lungo bloccata per permettere le operazioni di soccorso.

Bimbo cade da bici e un ferro gli si conficca nell’inguine

Pistoia, un bimbo di dieci anni è rimasto ferito gravemente cadendo dalla bici a Quarrata intorno alle 10:30. Era insieme al padre, che era su un altro mezzo, e avrebbe perso il controllo della bici, finendo in un fosso.

A quel punto un ferro gli si è infilato all’altezza dell’inguine. Il bimbo è stato quindi trasportato con l’elisoccorso all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze per un intervento urgente.

Le sue condizioni sono gravi, ma non sarebbe in pericolo di vita. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, il personale del 118 e l’elicottero Pegaso della Regione Toscana.

Pistoia, 70enne undicesima vittima coronavirus in Toscana

Pistoia, sale a 11 il bilancio dei pazienti deceduti per Coronavirus in Toscana.

Si tratta di un uomo di 70 anni di Quarrata, che era ricoverato All’ospedale San Jacopo di Pistoia. Lo rende noto il sindaco di Quarrata Marco Mazzanti, nella sua pagina Facebook.

È il secondo decesso nel territorio pistoiese. “Oggi devo darvi una notizia molto brutta – scrive Mazzanti -, ieri è venuto a mancare un nostro concittadino, di 70 anni, che da circa 10 giorni lottava al San Jacopo contro il coronavirus. Si tratta di una persona molto conosciuta in città.

Mi stringo intorno alla famiglia, alla moglie e al figlio, ai quali mando un forte abbraccio e le mie condoglianze, anche a nome di tutta l’Amministrazione”. Secondo quanto appreso, l’uomo e sua moglie erano stati i primi due ricoverati per Coronavirus a Pistoia.

Torrenti gonfi, cede tratto argine nel Pistoiese

Pistoia, un tratto d’argine sul Fosso Impialla a Quarrata, già stabilizzato in sicurezza con intervento d’urgenza, ha ceduto per il maltempo nella notte tra venerdì e sabato, ed inoltre, sempre per le intense piogge, sono entrate in funzione le nuove casse di espansione in fase di completamento sulla Senice.

Il crollo dell’argine viene comunicato in una nota, del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno che insieme al Genio civile Valdarno centrale della Regione Toscana ha collaborato al monitoraggio dei livelli idrometrici e delle opere idrauliche.

Nel Pistoiese la notte tra venerdì e sabato, ha registrato precipitazioni oltre le attese e le stime dei meteorologi con ripercussioni al suolo sui livelli dei corsi d’acqua e sulle opere idrauliche superiori alle previsioni.

Già dalla tarda serata di venerdì tecnici ed operatori del Consorzio, in stretto contatto con i tecnici del Genio civile Valdarno centrale della Regione Toscana hanno seguito la situazione, che ha destato le maggiori preoccupazioni in seguito al cedimento di un tratto di argine del Fosso di Impialla che seppur parziale e per una lunghezza comunque contenuta ha necessitato della presenza costante degli operatori fino al momento dell’intervento del mattino.

Sempre a Quarrata, i livelli alti registrati sul Torrente Senice hanno fatto azionare al Consorzio l’impianto di sollevamento attuale verso il Quadrelli fin dalle prime ore del mattino di ieri; in quella stessa zona sono in costruzione da qualche mese, con cantiere che procede regolarmente secondo i tempi stabiliti anche in questi giorni, un nuovo più potente impianto di sollevamento delle acque e una nuova casse di espansione che nella notte è entrata subito in funzione: nonostante l’area di stoccaggio delle acque di piena sia ancora da ultimare è stata già ‘inaugurata’ dalle acque.

Sul resto del comprensorio Medio Valdarno, non si segnalano invece altre situazioni di criticità idraulica di rilievo.

Exit mobile version