Firenze, amministrative, Cioni: “Bocci ha perso a tavolino”

Il candidato di centrodestra “non gioca più la partita, è un fiorentino che non sa cosa è Firenze, non sa cosa sono i bisogni di Firenze”. Lo ha affermato oggi Graziano Cioni, capolista di Punto e a capo.  Watte: “siamo soddisfatti, aspettiamo buon risultato”

Cioni ha discusso le principali tematiche di Punto e a Capo: “Abbiamo messo – ha osservato – come primo elemento il sociale, poi c’è la sicurezza”. Sugli anziani “vogliamo portare la loro voce in Consiglio comunale”. Sul tema sicurezza è necessario “intervenire prima, prevenire le azioni violente”. “Non c’è la possibilità che a Firenze vinca la destra. Cioni ha ribadito in coclusione: “Noi puntiamo a vincere, poi il 27 faremo un bilancio”

Il candidato sindaco di Punto e a capo, Mustafa Watte, commenta le amministrative di Firenze: . “siamo soddisfatti – ha continuato Watte – è stata una bella campagna elettorale, avvincente. Siamo andati in giro per la città, ci siamo fatti conoscere, speriamo di raggiungere un buon risultato” e “alle Europee voterò Sall Mamadou del Pd, è un mio amico e la mia unica preferenza”.

“Abbiamo parlato molto di sicurezza – ha sottolineato Watte a margine della conclusione della campagna elettorale  – ma ci sono anche altri temi, come l’assistenza agli anziani che oggi sono abbandonati e sono invisibili. Noi – aggiunge il candidato sindaco di Punto e a capo – vogliamo puntare anche su di loro”. Domenica “puntiamo a vincere” ma “sarei soddisfatto se Nardella andasse al ballottaggio”, ha poi aggiunto in conclusione.

Durante la conferenza sono intervenuti anche Tea Albini che ha detto di “aspettarsi un buon risultato” e Nicola Cariglia, che si è detto “soddisfatto perché siamo riusciti a far capire che abbiamo un progetto”.

Stadio, Albini (Punto e a Capo): già perso troppo tempo, Comune valuti’adeguamento Franchi

Ciò che non si potè fare in occasione dei mondiali del ’90, per il vincolo come monumento nazionale, può essere realizzato oggi con nuove e più efficaci tecnologie”.

La prossima amministrazione comunale dovrà affrontare senza ulteriori lungaggini e senza ripercorrere vie che già si sono dimostrate fallimentari, la questione della Stadio di Firenze. Lo ha detto – in un incontro con gli elettori – Tea Albini che in veste di assessore allo sport portò a termine i lavori di adeguamento del Franchi per potere ospitare i mondiali di Italia 90. “Il rammarico più grande allora – ha detto Albini – fu quello di non riuscire a dare una copertura a tutto l’impianto: fu solo prolungata quella esistente sul lato tribuna. Da allora, sono trascorsi 30 anni ma il tema è sempre attuale e può essere risolto con un nuovo adeguamento della Stadio esistente, compresa la totale copertura delle tribune. Ciò che non si potè fare allora per non deturpare il Franchi, vincolato come monumento nazionale, può essere realizzato oggi con nuove e più efficaci tecnologie”. Secondo la candidata di Punto e a Capo è stato ed è un bluff lasciare intendere che il “privato” possa realizzare la nuova struttura e, dunque, meglio farebbe il Comune ad occuparsene direttamente, perché la soluzione privata è resa impossibile dai troppi tasselli che si dovrebbero ricomporre: “Dallo spostamento della Mercafir, al ritorno economico e finanziario del soggetto privato e quindi alla pressione di cemento su un territorio che deve essere lasciato in pace”. Dunque, secondo Tea Albini, la nuova amministrazione dovrà farsi carico di valutare la concreta fattibilità di questa ipotesi, prima di percorrere altre strade e aggiungere altre perdite di tempo ai ritardi che già ci sono stati. “ Punto e a Capo – Ha concluso l’ex assessore allo sport – la sosterrà anche per evitare il non trascurabile problema dell’abbandono all’incuria di una bella opera architettonica del nostro ‘900 e di Firenze in un’area cruciale della città.

Graziano Cioni: “Bocci ha già perso, vera sfida tra noi e Nardella”

“Bocci è candidato come ‘vuoto a perdere’ ,su alcuni episodi della lotta partigiana si può discutere, ma sulla festa della Liberazione che segna la sconfitta del nazifascismo e l’affermazione di una conquistata Libertà, non ci sono ne ci possono essere discussioni, soprattutto a Firenze che con il sangue dei suoi figli si conquistò la Medaglia D’oro al Valore Militare”, a sostenerlo è Graziano Cioni, capolista della lista civica ‘Punto e a Capo’, che vede come candidato sindaco il farmacista 33enne Mustafa Watte.

“Nella nostra Città combatterono formazioni partigiane di varie appartenenze (Pci-Psi- Psdi -Dc-Pli-Pri e autonomi della Brigata “V”) – interviene il capolista Graziano Cioni -. Il rifiuto Salviniano di Ubaldo Bocci di partecipare alle celebrazioni del 25 Aprile è il suicidio della sua candidatura, che viene prima delle innumerevoli gaffe che si ripetono ogni volta che apre bocca.”

“Il ballottaggio può esser fra Nardella e ‘Punto e a Capo’. Nardella iperattivo in questi mesi di campagna elettorale anticipata, si presenta con un bilancio di luci e ombre – aggiunge Cioni -. Sul ruolo di Sindaco dell’area metropolitana stendiamo un velo pietoso al quale non c’è niente da aggiungere se non che ha fatto rimpiangere i tempi dell’Amministrazione Provinciale.”

“E’ mancata completamente una politica metropolitana che avrebbe portato benefici a Firenze e ai comuni che ne fanno parte – fa notare il capolista -. Non è possibile dimenticare che si vantava di essere il renziano più renziano d’Italia, non una parola su le leggi illiberali , scuola, lavoro fino al voto favorevole alla fortunatamente fallita riforma Costituzionale.”

“Non è riuscito a smarcarsi dal ruolo di ‘attendente’, e anche con la benedizione renziana ricevuta di recente il Palazzo Vecchio riparte con il piede sbagliato. Non ha votato nemmeno Zingaretti stringendosi all’ineffabile Orfini – sottolinea sempre Cioni -. Bene sulla tranvia recuperando i ritardi del suo predecessore Renzi, ma fermo sul necessario nuovo piano della mobilità urbana per uscire dal persistente caos.”

“Inadeguato sui problemi della sicurezza e il rispetto della legalità – evidenzia Graziano Cioni -. Sicuramente non ha cercato di applicare e forse non lo ha mai letto il regolamento di polizia municipale del 2007. Il sociale, primo dei problemi (disabili-giovani-disoccupati-anziani-poveri,famiglie in difficoltà) è stato ed è il grande assente nella sua politica. Sulle grandi opere siamo ancora al nulla, solo un fiume di parole.

“Punto e a Capo unica vera lista civica, portatrice di un programma di cose fattibili e concrete, di una squadra di persone che sono un misto di conoscenza , competenza , esperienza e soprattutto amore per Firenze chiede il voto ai fiorentini non per fare testimonianza ma per governare Firenze”, conclude il candidato alla giunta fiorentina Graziano Cioni.

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