Due incendi in Maremma e all’Isola d’Elba, elicotteri regionali in azione

Le operazioni di spegnimento degli incendi sono ancora in corso, spiegano i vigili del fuoco. Gli incendi sono stati alimentati dal forte vento

Due incendi stanno interessando la zona in località Colle Fagiano, nel comune di Scansano  e a case burraccio  a Porto Azzurro (isola d’Elba). Il  rogo in Maremma  è  in corso da diverse ore e sono  impegnati 2 elicotteri del sistema regionale anticendio nelle operazioni di spegnimento, l’altro è appena iniziato  ed  un altro elicottero è immediatamente partito e  con i suoi sganci sta cercando di limitare la diffusione delle fiamme,  in attesa dell’arrivo delle squadre di volontariato aib e dell’ Unione dei comuni Metallifere. In preallarme c’è un secondo elicottero pronto ad intervenire in caso di necessità.

Per quanto riguarda l’incendio ancora in corso in Maremma, le fiamme si sono diffuse  nella macchia mediterranea e fra gli oliveti in località Colle Fagiano nel comune di Scansano Grosseto. Le fiamme spinte da forte vento presente in zona si muovono in modo imprevedibile risalendo colline e alveo del torrente Trasubbie complicando le operazioni di spegnimento. A terra operai e 2 direttori operazioni della Unione comuni del Fiora, numerose squadre del volontariato, vigili del fuoco si prodigano nello spegnimento. Dall’alto 2 elicotteri del sistema regionale antincendio, effettuano ripetuti sganci per contenere le fiamme. Nella zona  sono presenti alcune abitazioni e aziende agricole che per il momento non sono coinvolte nell’ incendio.

Poiché le previsioni meteo non vedono un calo del vento fino a sera, sono in arrivo ulteriori 10 squadre di volontariato da fuori provincia per chiudere incendio prima di buio. Previsti rinforzi per la notte per le operazioni di bonifica e controllo.

 

Meningite: bimbo colpito da pneumococco, ricoverato a Meyer

Un bambino di 8 anni di Porto Azzurro (Livorno), all’isola d’Elba, è ricoverato in prognosi riservata, in rianimazione, all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze per una meningite da pneumococco.

L’infezione è del tipo non contagioso, spiegano dall’Asl: non è necessaria la profilassi.
Il bambino, che, spiegano sempre dall’Asl, era stato vaccinato, è stato portato ieri sera al pronto soccorso di Portoferraio dove gli è stata riscontrata la meningite. Il piccolo è stato quindi trasferito con l’elisoccorso al Meyer di Firenze.

Elba: anche a Capoliveri no plastica usa e getta

Dopo Marciana Marina, Campo nell’Elba e Porto Azzurro anche il Comune di Capoliveri, con i suoi molti campeggi, alberghi e negozi, ha detto no alla vendita di prodotti di plastica monouso, aderendo così alla campagna Palagos Plastic Free lanciata da Legambiente e Parco Nazionale Arcipelago Toscano.

«L’adesione di Capoliveri, anche se si è preso un po’ più tempo (il divieto entrerà in vigore il primo novembre 2019) per consentire lo smaltimento delle scorte, è molto importante – dice Umberto Mazzantini, responsabile mare di Legambiente Toscana – perché è, insieme a Campo nell’Elba, il Comune con la maggiore quota di turismo e, messi insieme, i 4 comuni che hanno preso provvedimenti contro la plastica monouso rappresentano oltre l’80% dell’economia turistica elbana. L’Elba è davvero diventata un’isola “plastic free”, mettendosi alla testa di chi vuole fare da apripista alla direttiva europea che va in quella direzione e anticipando provvedimenti che comunque dovranno essere presi e implementati a partire dai prossimi anni e entro il 2025».

La seconda ordinanza del sindaco del Comune di Capoliveri vieta, a partire dal 15 maggio 2019,  l’utilizzo di sacchi di plastica neri o comunque non trasparenti, tali da impedire al Gestore della raccolta e/o alle squadre atte alla vigilanza la verifica del corretto conferimento.

Restano ancora fuori dal club dei comuni virtuosi Rio (che si appresterebbe a prendere un provvedimento anti-plastica monouso) e Marciana e il capoluogo elbano Portoferraio, dove una scelta coraggiosa in questo senso sembra ostacolata dalle prossime elezioni comunali e dalla contrarietà di alcuni dettaglianti con grosse scorte da smaltire.  Ma grosse novità sembrano venire proprio dal mondo della grande distribuzione organizzata e i troppo prudenti sindaci ritardatari potrebbero trovarsi scavalcati dai supermercati.

Capoliveri

Exit mobile version