Comune di Lucca: “Quattro vigilesse aggredite a ingiurie sessiste e spintoni”

Lucca, “L’ufficio stampa del Comune di Lucca non è certamente abituato a inserire nei propri comunicati la citazione esplicita di ingiurie o offese. Ma in questo caso, per restituire un resoconto più reale possibile dell’accaduto, siamo costretti a farlo”.

Così inizia il comunicato del Comune di Lucca che poi riporta nei dettagli l’accaduto: “’Puttane – troie – queste sono da scopare’ e poi spintoni tanto da far volare un cappello di servizio. È questa l’accoglienza riservata intorno alle 17,30 di ieri (sabato 7 novembre) a quattro vigilesse in turno di servizio intervenute al Caffè Monica di via Vittorio Veneto su richiesta della sala operativa della Questura di Lucca, perché troppe persone sedevano agli stessi tavoli”.

“Inizialmente le due agenti inviate sul posto hanno trovato un tavolo con 12 persone assieme, gruppi di 6 ad altri tavoli e una condizione generale tale da non permettere di rispettare il distanziamento di sicurezza, non solo in violazione delle norme degli ultimi decreti del presidente del Consiglio, ma senza il minimo buon senso, in una situazione generale che deve vedere l’impegno di tutti nel limitare i rischi di contagio”.

“L’intento delle agenti, seguendo le direttive generali concordate con le Forze dell’Ordine e Prefettura, non era certo quello di farsi avanti a verbali e sanzioni ma semplicemente attività di prevenzione e informazione, ossia invitare le persone al rispetto delle distanze interpersonali di sicurezza, cercando di non impattare sull’attività del locale. Ma il comportamento del titolare del Bar Monica, invece di invitare gli avventori a smorzare i toni e a adeguarsi alle richieste, ha aggravato e reso notevolmente tesa la situazione”.

“Il clima è degenerato ed è stato necessario l’intervento di una seconda pattuglia di agenti di Polizia municipale, compresa l’ispettrice di turno, all’arrivo delle quali altre persone si sono aggiunte con nuovi ed ulteriori insulti sessisti e ulteriori frasi oltraggiose: ‘Adesso scopiamo anche queste’. Nella concitazione ad una delle vigilesse è stata lievemente colpita facendole volare via il berretto della divisa. La situazione si è placata solo all’arrivo della pattuglia della Questura e con la chiusura del locale alle 18. Sono tuttora in corso accertamenti per l’identificazione e la valutazione delle posizioni dei responsabili di questo gravissimo episodio”.

Polizia Municipale di Lucca attiva i controlli con i droni

Lucca, da questa mattina sono iniziati i monitoraggi delle zone del territorio comunale ritenute più sensibili attraverso l’utilizzo di aeromobili a comando remoto messi a disposizione da appartenenti al Comando di Polizia Municipale di Lucca, che recentemente hanno conseguito l’abilitazione al loro pilotaggio.

Tali attività, della Polizia Municipale di Lucca, verranno svolte nel rispetto delle normative vigenti ed avranno lo scopo di coadiuvare le pattuglie impegnate a terra. L’attivazione di questo servizio è conseguente alla deroga concessa dall’Ente Nazionale Aviazione Civile alle Polizie Municipali per l’utilizzo dei droni, al fine di controllare il rispetto dei decreti del presidente del Consiglio dei ministri del mese di marzo 2020.

L’amministrazione comunale di Lucca ha ritenuto di usufruire immediatamente di questa possibilità al fine di garantire ancora di più la tutela della sicurezza e della salute dei cittadini nell’ambito dell’emergenza sanitaria.

Municipale Lucca verificherà rispetto misure sicurezza

Lucca, nel pomeriggio di domenica si è riunita l’unità di crisi del Comune, presieduta dal sindaco Alessandro Tambellini, al termine della quale l’amministrazione ha fatto sapere che dalla sera stessa sarebbero partiti i controlli della Municipale che per la verifica della mancata adozione delle misure di sicurezza portebbe, senza ulteriori preavvisi, a provvedimenti di sospensione dell’attività.

La Polizia Municipale nella serata di ieri ha quindi svolto attività di controllo per verificare il rispetto del divieto di assembramenti e del metro di distanza fra gli avventori.

Il sindaco ha ripetuto l’appello a chi negli ultimi giorni o ieri sera, prima del nuovo decreto, ha lasciato la regione Lombardia o una delle 14 province divenute da stanotte zona rossa (Modena, Parma, Piacenza, Rimini, Reggio-Emilia; Pesaro e Urbino; Venezia, Padova e Treviso; Asti, Alessandria, Verbano-Cusio-Ossola, Novara, Vercelli), per tornare a casa, raggiungere la propria terra d’origine, la propria città, i genitori, i parenti o gli amici: è necessario che si metta subito in autoisolamento e segnalate la vostra presenza alle autorità sanitarie.

L’amministrazione comunale fa presente che le norme su manifestazioni e locali pubblici sono state notevolmente inasprite: fino al 3 aprile è sospesa l’apertura di musei, biblioteche degli altri istituti e luoghi della cultura.

Sono sospese le manifestazioni gli eventi gli spettacoli di qualsiasi natura compresi quelli cinematografici e teatrali svolti in ogni luogo sia privato che pubblico.

Sono sospese le attività di pub, scuole da ballo, sale giochi, sale scommesse e sale bingo, discoteche e locali assimilati pena sospensione attività in caso di violazione.

Nelle attività di ristorazione e bar, obbligo per i gestori di far rispettare la distanza di sicurezza pena sospensione attività.

Oscurarono telecamere con nastri adesivi durante Lucca Comics & Games: quattro denunce

In concomitanza dell’ultima edizione del Lucca Comics & Games, un’associazione culturale aveva chiesto e ottenuto dall’amministrazione comunale l’uso dei sotterranei del baluardo San Martino, con accesso da via Buiamonti.

Ma in fase di allestimento dell’evento, il BordaFest, del tutto autonomo e indipendente dal grande festival lucchese del fumetto, furono oscurati con adesivi gli obiettivi delle telecamere presenti nell’area, impedendo il normale funzionamento del sistema di videosorveglianza cittadina utilizzato dalle centrali operative della Polizia Municipale, Polizia di Stato e Carabinieri.

Il proposito di far perdere le immagini non ha impedito però all’amministrazione di fare luce su cosa fosse successo. Infatti, al termine di indagini molto complesse ed articolate, portate avanti dal Nucleo di sicurezza urbana della Polizia Municipale di Lucca, gli agenti sono riusciti a ricostruire quanto accaduto nei sotterranei e l’esatto svolgimento della festa, nonché a dare un volto ed un nome agli autori dell’oscuramento delle telecamere.

Sono state così denunciate all’autorità giudiziaria quattro persone a vario titolo per danneggiamento, interruzione di pubblico servizio, svolgimento di pubblico spettacolo e somministrazione di alimenti e bevande senza le autorizzazioni prescritte. Gli agenti della Polizia Municipale hanno così scoperto che nell’area concessa dagli uffici comunali competenti si era svolta una vera e propria “festa abusiva”, affollata da centinaia di persone, con tanto di palco attrezzato con consolle per dj set e bar con listino prezzi.

Questi fatti avevano determinato già a novembre un’interrogazione in Consiglio comunale, ma le indagini sono ancora in corso per stabilire eventuali ulteriori responsabilità.

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