Poem, la nuova tecnica chirurgica eseguita per la prima volta all’ospedale Careggi

Firenze, per la prima volta all’ospedale di Careggi è stata eseguita Poem, una nuova tecnica chirurgica per l’esofago. L’intervento è stato effettuato dal reparto di Endoscopia interventistica avanzata, di cui è responsabile il dottor Roberto Manetti.

Una nota dell’ospedale illustra come questa innovativa pratica di chirurgia endoscopica all’esofago riguarda un caso di acalasia, rara malattia che ostacola la deglutizione impedendo il transito del cibo dalla bocca allo stomaco. Il trattamento chirurgico è stato riservato a pazienti selezionati ed è chiamato Pre – Oral Endoscopic Myotomy (Poem).

Il dottor Damiano Bisogni, che ha eseguito l’intervento all’ospedale Careggi, spiega che “consiste nel tagliare una parte dei muscoli dell’esofago che, per una contrazione anomala, non consentono il passaggio degli alimenti. L’intervento è eseguito per via endoscopica, passando dalla bocca, senza incisioni esterne”.

“Per mezzo del gastroscopio – prosegue Bisogni – si crea un passaggio nella mucosa per accedere all’anello muscolare bloccato, che viene sezionato provocando un rilasciamento e la ripresa della funzione dell’organo. La persona sottoposta al delicato intervento durato circa 45 minuti – conclude Bisogni – al termine di una breve degenza, è stata dimessa senza complicanze. A distanza di tempo l’esofago ha recuperato il fisiologico funzionamento e non vi sono segni di reflusso gastroesofageo, l’inconveniente più comune in questi casi”.

La Poem – precisa Manetti, responsabile del reparto – è stata eseguita in collaborazione con il Policlinico Gemelli di Roma, attraverso l’osservazione attiva del professor Pietro Familiari, dell’Unità Operativa di Endoscopia digestiva chirurgica, fra i maggiori esperti in questa tecnica”.

Vittorio Cecchi Gori, si sta riprendendo

Roma, sarebbero in miglioramento le condizioni di Vittorio Cecchi Gori, ricoverato per ischemia e problemi cardiovascolari al Policlinico Gemelli.

Lo ha riferito all’Ansa l’ex moglie Rita Rusic che, con i figli Mario e Vittoria arrivati da Miami, è andata direttamente all’ospedale trovando l’ex produttore Vittorio Cecchi Gori “cosciente, vigile, ovviamente provato”.

“Si è emozionato e commosso vedendoci, ma il professore che lo sta seguendo ci ha detto che tra due giorni potrebbe uscire dalla rianimazione se tutto procede al meglio”, ha aggiunto la Rusic.

Intanto Giancarlo Antognoni, ex campione della Fiorentina e della Nazionale, e attuale general manager della società viola, sabato mattina si è temporaneamente allontanato dal ritiro della squadra per andare in visita al Policlinico Gemelli di Roma dove è ricoverato Cecchi Gori.

“Sì, sono andato in ospedale per esprimere la mia vicinanza al mio amico Vittorio, che è stato mio presidente dal 1990 al 2000”, ha detto Giancarlo Antognoni senza voler aggiungere altro “per rispetto della privacy e della famiglia”.

Antognoni non ha potuto avvicinare Cecchi Gori, ricoverato nel reparto di rianimazione, ma si è trattenuto in ospedale un certo tempo, poi è rientrato con la squadra a poche ore dalla partita di Coppa Italia con la Lazio.

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