Sequestrati 400 kg di carne di suino a causa della ‘macellazione clandestina’.

Grosseto, ad un’azienda della zona di Pitigliano sono stati sequestrati 400 chilogrammi di carne suina macellata clandestinamente.

Una filiera completa di macellazione di carne di suino, eseguita fuori dal periodo consentito ma anche senza le preventive, oltre che obbligatorie analisi. A scoprirlo sono stati i carabinieri del gruppo forestale insieme a quelli del nucleo ispettorato del lavoro di Grosseto nel corso di un controllo in un’azienda agricola della zona di Pitigliano (Grosseto).

L’ispezione delle autorità ha portato ad un sequestro di circa 400 chilogrammi di carne di suino già suddivisa e pronta per il confezionamento. Secondo quanto spiegato, i militari avrebbero scoperto un’attività di macellazione della carne suina clandestina, con molti presunti illeciti legati ad aspetti igienico sanitari, ma anche legati alla salute e alla sicurezza sui luoghi di lavoro.

Infatti, l’attività di macellazione della carne comporta accertamenti di laboratorio per scongiurare la presenza di ‘trinchinella’, questo è infatti un pericoloso parassita presente nelle carni dei mammiferi. Una volta finiti i controlli, i carabinieri e le autorità sanitarie hanno rilevato diverse violazioni della normativa di settore, oltre che di ordinanze regionali e dell’autorità sanitaria, così si è arrivati al sequestro della carne. Tutte le operazioni sono state seguite anche da un medico veterinario dell’Asl.

Incidente di caccia nel Grossetano, morto un uomo di cinquantatre anni

Pitigliano, in provincia di Grosseto, un uomo di 53 anni è morto questa mattina in un incidente di caccia, sul posto sono intervenuti i mezzi del 118 dell’Asl Toscana sud est, l’automedica di Pitigliano, la Misericordia di Manciano (Grosseto), i vigili del fuoco e i carabinieri che stanno svolgendo le indagini per chiarire la dinamica dei fatti. Attivato anche l’elisoccorso Pegaso 2.

Secondo le ricostruzini dell’incidente di caccia, quattro uomini, tutti di origini umbre, erano a caccia di colombi nella macchia nella zona di Pitigliano quando uno dei cacciatori, tentando di sparare a una preda, sarebbe inciampato colpendo il compagno che si trovava più avanti.

Quando si sono accorti del fatto, i tre avrebbero provato a soccorrere il compagno portandolo fuori dalla zona boscata e hanno chiamato i soccorsi.

All’arrivo dell’elicottero Pegaso però, l’uomo era dmorto. La magistratura sta indagando con il pm Salvatore Ferraro che ha disposto l’autopsia.

Sul fatto stanno ndagando i Carabinieri.

Rave terminato. Questura: “Area sostanzialmente liberata”

Viterbo, “L’area è stata liberata. Non c’è più nessuno all’interno”. A dirlo il sindaco di Valentano Stefano Bigiotti, in merito alle operazioni nella zona interessata dal maxi-rave nel Viterbese andato avanti per giorni.

“Non posso che esprimere soddisfazione – sottolinea -. Il ministro Lamorgese, che ieri pomeriggio mi ha contattato personalmente, ha mantenuto l’impegno preso di liberare l’area entro oggi. Le operazioni si sono svolte nel massimo rispetto delle persone. Ora sono già al lavoro per rimuovere al più presto i rifiuti lasciati. Finalmente è stato ripristinato lo Stato di diritto a Valentano – prosegue il sindaco Stefano Bigiotti – Ringrazio tutte le forze dell’ordine per l’impegno costante profuso per tutta la durata del rave abusivo e in particolare per aver consentito di ripristinare la legalità nel nostro territorio, sgomberando l’area occupata già nelle prime ore dell’alba”.

Il sindaco poi aggiunge: “Da subito ho manifestato una enorme preoccupazione per quanto accadeva nel nostro Comune, ma anche per la salute e la sicurezza degli stessi giovani partecipanti al rave, che purtroppo ha avuto un triste epilogo con il decesso di un ragazzo, due denunce per violenza sessuale e altri giovani ricoverati in gravissime condizioni”.

Il sindaco si augura che “criticità del genere non abbiano mai più a ripetersi su tutto il territorio italiano, anche per il dovuto rispetto verso chi opera con grande sacrificio e difficoltà nel rispetto delle regole, della proprietà privata e dell’ambiente”.

Le forze dell’ordine che stanno presidiando l’area del rave party nel Viterbese hanno sequestrato a carico di due cittadini olandesi un furgone con rimorchio contenente materiale acustico e gruppi elettrogeni, mentre un secondo sequestro è in atto nei confronti di due italiani che sono stati bloccati a bordo del proprio mezzo pesante contenente materiale acustico, dopo aver tentato di forzare il posto di controllo a uno dei varchi di uscita. Lo fa sapere la questura di Viterbo.

L’area dove si è svolto il rave del viterbese – informa la questura di Viterbo – risulta sostanzialmente liberata, rimangono solo pochi veicoli, due dei quali lasciati abbandonati e gli altri non marcianti, che saranno rimossi con l’ausilio di carro attrezzi. Le forze dell’ordine monitorano, oltre alle zone limitrofe all’area del raduno, anche tutte le strade a lunga percorrenza e le autostrade per verificare eventuali transiti di autoveicoli provenienti dalla festa.

L’area dove si è svolto il rave del viterbese – informa la questura di Viterbo – risulta sostanzialmente liberata, rimangono solo pochi veicoli, due dei quali lasciati abbandonati e gli altri non marcianti, che saranno rimossi con l’ausilio di carro attrezzi.

Le forze dell’ordine monitorano, oltre alle zone limitrofe all’area del raduno, anche tutte le strade a lunga percorrenza e le autostrade per verificare eventuali transiti di autoveicoli provenienti dalla festa.

AUFIO: INTERVISTA CON IL SINDACO DI SORANO, PIERANDREA VANNI

Ictus: Stroke team per pazienti ospedale Grosseto

Oltre 200 pazienti colpiti da ictus in tre anni e presi in carico dall’ospedale di Grosseto attraverso un team multidisciplinare che fa parte della Rete Stroke.

I pazienti grossetani, spiega una nota, sono stati sottoposti alla fibrinolisi, una terapia di provata efficacia e indicata nelle prime quattro ore e mezza dall’insorgenza dei sintomi (patologia tempo-dipendente).
Il trattamento fibrinolitico endovenoso è gestito da un team multidisciplinare formato da neurologi e medici del pronto soccorso, in stretta collaborazione con la neuroradiologia. Grosseto è centro di riferimento per la fibrinolisi endovenosa sistemica anche per gli altri quattro ospedali (Castel del Piano, Massa Marittima, Orbetello e Pitigliano) del territorio maremmano. Inoltre è l’unico presidio provinciale in grado di eseguire esami neuroradiologici di secondo livello.
Per Mauro Breggia, direttore del Ps/Dea, e Roberto Marconi, direttore della Uo di Neurologia di Grosseto, “dal 2016 al 2018 sono stati trattati con le diverse modalità terapeutiche oltre 200 pazienti, 180 sottoposti a fibrinolisi endovenosa e 78 pazienti sono stati inviati a Siena per terapia endovascolare. Numeri significativi, a nostro avviso. L’auspicio è che questo percorso, che garantisce una riduzione della disabilità e un miglioramento del tasso di sopravvivenza, venga implementato e sostenuto con risorse ulteriori, finalizzate a rafforzare le performance dello Stroke team”.

Allerta meteo, scuole chiuse nel Livornese e Maremma

Scuole chiuse domani nei comuni della costa livornese e di quella grossetana per l’allerta maltempo che interessa la regione. E’ quanto deciso, in via precauzionale, dai vari sindaci, a seguito del codice arancione per temporali e rosso per vento.

Apposite ordinanze sono state firmate dai primi cittadini di Livorno, Cecina, Rosignano Marittimo, Bibbona e Castagneto Carducci nel Livornese, e da quelli maremmani di Grosseto, Follonica, Manciano, Sorano, Pitigliano, Magliano in Toscana e Orbetello. Sempre a causa del maltempo si sono registrati alberi e rami caduti in varie parti della Toscana a causa del forte vento. A Badia Prataglia, nel comune di Poppi (Arezzo), a causa delle raffiche un tendone è finito sul tetto di un’abitazione. Sempre nell’Aretino, a Chiusi della Verna il vento ha fatto cadere un ponteggio. Molti gli interventi dei vigili del fuoco per comignoli e tegole cadute.
Alberi caduti e rami pericolanti anche nel Grossetano dove i vigili del fuoco hanno effettuato oltre 20 interventi.

Chiusa per frana la statale 12 “Abetone-Brennero”

Anas fa sapere che la statale è chiusa in entrambi i sensi di direzione all’altezza del km 68,950, nel territorio comunale di Piteglio, in provincia di Pistoia.

Anas comunica che, a causa di una frana, è temporaneamente chiusa al traffico in entrambe le direzioni la strada statale 18 ‘Tirrena Inferiore’ 12 ‘dell’Abetone e del Brennero” all’altezza del km 68,950, nel territorio comunale di Piteglio, in provincia di Pistoia.

Sul posto sono presenti le squadre di pronto intervento Anas per lo sgombero dei detriti dal piano viabile e per la gestione della viabilità in piena sicurezza.

Per consultare il traffico in tempo reale e l’evoluzione della situazione, Anas raccomanda di riferirsi au suoi contatti principali:

Web: Anas

Numero Verde “Pronto Anas”:  800 841 148

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