Giorno della Memoria: a Pistoia tante le iniziative per non dimenticare

In occasione del Giorno della Memoria, che ricorda lo sterminio del popolo ebraico, le leggi razziali e coloro che hanno messo a rischio la propria vita per proteggere i perseguitati, il Comune di Pistoia e il Cudir propongono un programma di eventi realizzato in collaborazione con gli istituti scolastici e alcune associazioni cittadine.

Da martedì 21 a lunedì 27 gennaio sono in programma conferenze, incontri, spettacoli teatrali, cerimonie e proiezioni cinematografiche.

Il calendario di iniziative ha inizio domani, martedì 21 gennaio, nella saletta incontri dell’assessorato alla Cultura. Alle 9.30 è prevista, infatti, la conferenza sul tema “1938: le leggi razziali. Ebrei ed il valor militare”, con lo storico Giovanni Cecini. Porterà il saluto dell’Amministrazione l’assessore Alessandro Sabella. Si tratta del terzo incontro del ciclo “Storia in laboratorio”, a cura dell’Istituto del Nastro Azzurro.

Si prosegue mercoledì 22 gennaio, alle 11, nell’aula magna del liceo scientifico, in viale Adua, dove si terrà l’incontro degli studenti con Tatiana Bucci, sopravvissuta ad Auschwitz, sul tema “Il valore della testimonianza”.

Al Piccolo Teatro Bolognini, giovedì 23 gennaio, alle 10.45, va in scena “Maria delle lenticchie”, con Maria Giulia Dazzi e Matteo Procuranti, per la regia di Virginia Martini e la collaborazione artistica di Silvia Cuncu, appuntamento riservato alle classi elementari e medie inferiori. L’opera teatrale è ambientata negli anni della seconda guerra mondiale, quando nasce la storia d’amore tra Maria, una ragazza tedesca, e Radu, un ragazzino rom arrivato a Berlino col circo in cui lavora.

Sabato 25 gennaio si terrà l’omaggio al cippo situato in viale Arcadia (all’incrocio con piazza della Resistenza) che ricorda i bambini ebrei vittime di esperimenti medici nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau. La cerimonia, a cura dell’associazione Scarpette Rosse n.24, prende spunto dall’ultimo verso di un’opera di Joyce Lussu: “C’è un paio di scarpette rosse a Buchenwald, quasi nuove, perché i piedini dei bambini morti non consumano le suole…” .

Lunedì 27 gennaio, Giorno della Memoria, alle 10, si terrà la cerimonia commemorativa al Piccolo Teatro Bolognini, a cura della Prefettura di Pistoia, al quale prenderanno parte molti studenti degli istituti superiori della provincia. La sera, al cinema Roma, alle 21.30, chiuderà il calendario delle celebrazioni la proiezione del film “La Douleur”, per la regia di Emmanuel Finkiel.

Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero. Per maggiori informazioni chiamare il numero 0573 371608.

‘Cantiere Scuola Teatro’: da oggi a Pistoia con Fondazione Toscana Spettacolo

Tre giorni di confronto per offrire strumenti di dialogo fra scuola e teatro. In occasione del suo trentennale, Fondazione Toscana Spettacolo onlus propone “Cantiere Scuola Teatro – Fare, vedere, crescere con il teatro”, un’iniziativa che intende favorire il dialogo fra il mondo della scuola e del teatro, rivolgendosi a insegnanti, dirigenti e operatori.

L’iniziativa, dal respiro nazionale, è in programma al Teatro Bolognini di Pistoia da oggi fino al 13 aprile 2019 e rappresenta un’occasione importante per offrire strumenti concreti di intervento, studiare modelli di collaborazione istituzionale e mettere in comune progetti per il futuro. Dal mondo della cultura e dello spettacolo, fra gli altri, Lino Guanciale, Curzio Maltese, Daniela Morozzi, Daniel Pennac, Alessandro Preziosi, Virgilio Sieni, Gabriele Vacis, Pamela Villoresi. Per le istituzioni, Maria Luisa Amante (Mibac), Monica Barni (vicepresidente Regione Toscana), Giovanni Di Fede (Indire), Filippo Fonsatti (Federvivo), Cristina Grieco (assessore Istruzione, formazione e lavoro Regione Toscana), Ernesto Pellecchia (direttore generale Ufficio Scolastico Regionale, Miur), Alessandro Tomasi (sindaco di Pistoia), e le onorevoli Rosa Maria Di Giorgi (Camera dei Deputati) e Michela Montevecchi (Senato).
Con relazioni, dibattiti, laboratori e spettacoli il Cantiere Scuola Teatro vuole affrontare
modalità operative e punti di vista diversi e complementari: Fare teatro, Vedere teatro, Crescere con il teatro.

Tante le presenze previste per il Cantiere, oltre 280 prenotazioni dalla Toscana e da molte
regioni italiane: il 70% insegnanti, il 20% operatori e artisti (compagnie, associazioni, teatri), il 10% istituzioni e amministrazioni.

Per ulteriori informazioni visitare il sito www.toscanaspettacolo.it

Gimmy Tranquillo ha intervistato Beatrice Magnolfi, presidente Fondazione Toscana Spettacolo onlus

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2019/04/190409_CANTIERE-SCUOLA-TEATRO_MAGNOLFI.mp3?_=1

La storia della Porrettana messa in scena dagli Omini a Pistoia

Il nuovo lavoro dell’Associazione Teatrale Gli Omini per il Progetto T, programma teatrale per il rilancio dell’identità della vecchia Ferrovia Transappenninica, debutta stasera al Piccolo Teatro Bolognini di Pistoia

Una delle linee ferroviarie più antiche d’Italia: 99 chilometri di strada ferrata con 47 gallerie, 35 ponti e viadotti. Punti panoramici vertiginosi, fermate nel mezzo del bosco di castagni, un fiume che segue i binari con cascate e spiaggette. Stazioni interdette, costruzioni in rovina, paesini. Un’opera d’arte. Questa è la Ferrovia transappenninica Porrettana, che unisce Pistoia a Bologna e che ha avuto fin dal 1864, data della sua inaugurazione, una storia travagliata, di idee grandiose, sogni, sacrifici, costruzioni straordinarie. Attorno alla Porrettana è nato in questi anni un percorso di rilancio della sua identità che passa attraverso il recupero della memoria e la cultura dei territori: un percorso in cui il teatro ha fatto la sua parte con il PROGETTO T, ideato per il triennio 2015/2017 dall’Associazione Teatrale Pistoiese con Gli Omini, premio “Rete Critica 2015”.

Stasera e domenica 12 novembre alle ore 21 al Piccolo Teatro Bolognini, in prima regionale, approda a Pistoia, Capitale Italiana della Cultura 2017, la terza tappa del Progetto T, Il controllore, dopo il successo al Festival emiliano “VIE” (e dopo una serie di anteprime a Porretta Terme, a Rocchetta Mattei, a Vergato e a Marzabotto).Lo spettacolo, coprodotto assieme a Emilia Romagna Teatro Fondazione, è interpretato da Francesco Rotelli, Francesca Sarteanesi, Luca Zacchini , con Giulia Zacchini in veste di ‘dramaturg’.

Dal 21 al 23 novembre sarà riproposto anche il primo lavoro del Progetto T, ‘Ci scusiamo per il disagio’, che debuttò nel 2015 all’interno del Deposito Rotabili Storici di Pistoia e che è stato in seguito presentato con felici riscontri di pubblico e critica in numerosi Festival e teatri italiani.

Gli Omini: “ll primo anno è stato alla Stazione di Pistoia. Un mese di registrazioni, di incontri, chiacchiere, impressioni, altoparlanti. Cento pagine di parole raccolte, frammenti di altrettante vite. Abbiamo ascoltato e abbiamo risposto: Ci scusiamo per il disagio. Il secondo è stato sul treno Pistoia-Porretta. Una tratta che è un viaggio nel tempo semideserta, abitata prevalentemente da poeti estemporanei, donne che scrivono lettere e uccelli parlanti. O forse era un sogno. Sicuro era La corsa speciale, nata solo per esistere lì, tra il bosco e la galleria. Oggi, al suo terzo anno, il Progetto T prosegue il suo naturale cammino sulla strada ferrata, da Porretta a Bologna. Diciassette fermate in tutto. Diciassette piccoli mondi visti dal finestrino. A bassa velocità. Qui continua la nostra ricerca sugli uomini lungo i  binari. Su quelli che camminano ai bordi, quelli che tentano di non vederli, quelli che ci stanno sopra e vanno diritti. Tutti sono insieme, senza rendersene conto. Fanno finta di essere soli. Sotto l’occhio attento, o distratto, o distrutto dei controllori. Chi si siede sempre allo stesso posto, chi guarda in basso, chi non trova il cesso. In treno succede di tutto. E i controllori passano e controllano. Ancora una volta. È un continuo, un continuo. Cosa controllano? Chi li controlla? Riescono a controllarsi? Sono scese nove persone e ne sono salite tre. Quanto li cambiano le vite degli altri che passano? Cosa sono le cose proibite? Quali regole devono essere seguite? Cos’è questo odore? Possiamo ancora farci domande? Il treno di notte si è fermato. O forse non era neanche notte. E nemmeno un treno. Erano anni difficili da capire. Non si riusciva a distinguere una mosca da un regalo, un sacchetto da una donna, un idiota da un eroe. Era buio, quello si vedeva, o meglio, non si vedeva.”

“Nel penetrante, comico, sulfureo spettacolo de Gli Omini – scrive il critico Massimo Marino – c’è tutto quello che trovi su una linea ferroviaria locale e qualcosa di più, oltre la paura, che prende troppo spesso nei vagoni vuoti e in questo nostro paese, oltre lo sporco, che ossessiona un’igiene che vuole ripulire l’assenza, la distanza, la mancanza. C’è un senso di vite sprecate, che suscita un riso amaro, perché in quei folli personaggi marginali, caricaturali, siamo mascherati tutti noi che non riusciamo a pulire le nostre tombe imbiancate sotto il sole d’agosto. Ci sono i fantasmi che cerchiamo di seppellire; che, continuamente, tornano a riaffiorare, a sproloquiare, a tormentarci…”

I biglietti da 6,00 A 12,00 euro sono in vendita alla Biglietteria del Teatro Manzoni 0573 991609 – 27112 www.teatridipistoia.it

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