Anche a Pisa arriva la protesta contro Benetton

Ad organizzare la protesta contro Benetton, con un volantinaggio\presidio in Corso Italia, il Sindacato generale di base e il Partito Comunista, che hanno dichiarato in una nota: ”Sono trascorsi pochi giorni dalla strage di Genova, nel frattempo ogni giorno ci sono morti sul\per il lavoro, le nostre vite sono calpestate in nome dei profitti che negli ultimi decenni sono stati incrementati dalle privatizzazioni.”

”Anche a Pisa e provincia si registrano innumerevoli problemi legati alla scarsa manutenzione del territorio, delle strade, conseguenza anche dello smantellamento delle province e delle sue funzioni. Autostrade per l’Italia, società per azioni con maggior azionista la famiglia Benetton, aveva in gestione anche il Ponte Morandi. La responsabilità di fondo per quanto accaduto a Genova come in molte altre occasioni è di chi ha fatto prevalere all’interesse pubblico, quello del profitto privato. E’ di quelle forze politiche, sostenute dai soliti sindacati amici, che hanno privatizzato i settori strategici del nostro Paese, a partire da quello dei trasporti.”

Proseguono: ”L’ingresso nell’Unione Europea (del Trattato di Maastricht del 92) ci chiedeva la massima liberalizzazione da tutti i “lacci e lacciuoli” che impedivano il “libero mercato”, come la proprietà statale di settori industriali e beni come le autostrade. Erano i Governi “tecnici” che realizzarono in quegli anni privatizzazioni di entità seconda solo al Giappone (vedi relazione della Corte dei Conti 2010). In molti parlano ora dei danni creati dalle privatizzazioni, pochi vogliono nazionalizzare le aziende svendute ai privati e con contratti assolutamente favorevoli.”

”Lo stato in questi anni ha abdicato ad ogni controllo e intervento, i soldi pubblici non si utilizzano per lavori socialmente utili ma solo per regalie alle imprese, per sgravi fiscali e contributi a perdere ottenendo in cambio solo precarietà. Invertire la tendenza alle privatizzazioni, rompere con i patti di stabilità e i dettami di Maastricht per investire nella tutela del territorio, per non favorire gli interessi delle multinazionali, per riprendere in mano le nostre vite sottraendole alle logiche del profitto”.

Centinaia a Scandicci per chiedere la chiusura di CasaPound

?Scandicci, a quattro settimane dall’apertura della sede di CasaPound, alcune centinaia di persone hanno partecipato al corteo di protesta contro la presenza della sede di CasaPound nella zona di San Giusto.

“Quello che offende di più – fanno notare i manifestanti – è che la sede di CasaPound sia proprio nella via intitolata al martire della Resistenza Elio Chianesi”.

La manifestazione ha avuto qualche momento di tensione quando il corteo è passato per due volte all’incrocio con via Chianesi dove, fuori della sede, stazionavano una dozzina di appartenenti a CasaPound con bandiere italiane, a quel punto dal corteo sono partiti slogan e canti antifascisti che presto sono degenerati in insulti, ma la presenza delle forze dell’ordine e di un servizio d’ordine degli organizzatori ha calmato gli animi e la manifestazione è continuata pacificamente.

Fra i molti manifestanti, anche l’ex partigiano Moreno Cipriani, ed in prima fila del corteo, c’era anche Ida Chianesi, figlia del partigiano martirizzato dai fascisti Elio Chianesi, che aveva già dato il suo contributo alla causa firmando la petizione con la quale si chiede al sindaco di Scandicci la chiusura della sede di CasaPound di San Giusto.

La manifestazione era promossa dal Comitato Antifascista di Scandicci per ribadire:
– il rispetto della Costituzione e della legge Italiana che vieta l’apologia del fascismo, reato previsto dall’art. 4 della legge 20 giugno 1952, n. 645;
– la condanna di una politica che cerca di orientare la rabbia della gente contro le fasce deboli della popolazione: gli immigrati, i disoccupati, i poveri.

Hanno dato la loro adesione alla manifestazione l’ANPI provinciale e i circoli ANPI del circondario, l’ARCI provinciale e i circoli ARCI della zona, Camera del lavoro Cgil Scandicci, Flc Cgil, Fiom Cgil, Usb, Cobas, Presidio Libera di Scandicci, Rete Studenti Medi, Firenze Antifascista, Associazione Vita Indipendente, Pd, SI, Art.1-Mdp, Pap, Pci, Pmli. 

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Gimmy Tranquillo ha intervistato alcuni partecipanti alla manifestazione:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2018/06/180609_MANIFESTAZIONE-ANTIFASCISTASCANDICCI_GENTE.mp3?_=1

Speciale Elezioni. Ambra Roncucci

l Partito Comunista ha consegnato oltre 20 mila, nelle diverse sedi regionali e circoscrizionali. Complessivamente la lista sarà presente nell’80% delle regioni italiane,16 su 20, ad eccezione di Valle d’Aosta, Trentino, Veneto, Friuli. Gimmy Tranquillo ha intervistato la candidata per le Uninominali ad Empoli alla Camera, Ambra Roncucci.

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