9,7 tonnellate in meno di rifiuti nell’ambiente

Firenze, presentato oggi il rendiconto di Liberi dai rifiuti, l’iniziativa dei duemila volontari che hanno partecipato alle diciassette giornate di volontariato ambientale promosse da Unicoop Firenze e Legambiente.

Argini dei fiumi, boschi e zone urbane: sono quasi dieci tonnellate, 9,7 per la precisione, le quantità raccolte durante i diciassette appuntamenti sul territorio toscano, ogni volontario ha sottratto all’ambiente in media circa 5 kg di rifiuti.

I risultati della raccolta sono variabili, a seconda delle zone. Alcuni luoghi sono risultati più puliti e l’iniziativa è stata l’occasione per sollecitare una consapevolezza ambientale nei cittadini, più o meno giovani. In altre tappe, l’appuntamento per la pulizia ha dato buoni e “ingombranti” frutti. In altri casi ancora i volontari, dopo aver riempito i sacchetti di indifferenziato e plastica, hanno scoperto e segnalato a chi di competenza vere e proprie discariche abusive.

I ritrovamenti di ‘Liberi dai rifiuti’ sono stati non solo importanti, in alcuni casi anche curiosi, come nel caso di: carcasse di motorini, un kit completo di sedie e tavoli e una parabola per la televisione sulle rive del lago, diversi pneumatici, ben due discariche abusive con materiale di cantiere sulle sponde del fiume, migliaia di cicche, alcune siringhe, una barca e un frigorifero in spiaggia, un altro frigobar nascosto nel bosco, pannelli di legno e rifiuti vari in plastica e ferro, addirittura sanitari.

Per ognuna delle diciassette azioni di cura del territorio, inizialmente previste per il solo mese in maggio, in seguito in alcuni casi rimandate causa maltempo a giugno, la mobilitazione ha coinvolto singoli e famiglie, soci e clienti della cooperativa, soci di Legambiente e tantissimi cittadini, che hanno deciso di dedicare qualche ora per dare una mano all’ecosistema toscano.

Gli appuntamenti di ‘Liberi dai rifiuti 2019’ hanno rappresentato l’ultima fase del progetto “Ecooperare”. Nato coi primi incontri volti a identificare le buone pratiche e i consigli per aiutare l’ambiente, esso si è sviluppato con la prima guida partecipata all’ecologia quotidiana d’Italia. E visto che l’argomento rifiuti è risultato il più popolare durante tutto il percorso, ecco l’idea di ritrovarsi per dedicare qualche ora a ripulire i luoghi che più ci stanno a cuore. Alle iniziative hanno partecipato anche le scuole e, in particolare, gli studenti che da gennaio ad aprile scorso hanno preso parte ai percorsi educativi sulla sostenibilità ambientale.

Il sito di riferimento con il resoconto degli appuntamenti, le immagini e i video delle iniziative è www.ecologiaquotidiana.it.

“Tanta partecipazione e la consapevolezza che il futuro dell’ambiente dipende da ognuno di noi. Questi i risultati emersi dalle diciassette tappe di Liberi dai rifiuti che hanno evidenziato l’urgenza di agire, tutti insieme, a tutela dell’ambiente – fanno sapere da Unicoop Firenze – Oltre alle attività sociali, come Liberi dai rifiuti, l’impegno della cooperativa si rafforza con le scelte dell’impresa: dall’eliminazione della plastica usa e getta dagli scaffali al progetto Zero polistirolo in discarica, che ha riguardato le pescherie, noi ci siamo. Pronti a sperimentare buone pratiche che speriamo diventino condivise e a prendere decisioni che possano condizionare, in meglio, i comportamenti dei consumatori”.

“Pensando a questa prima edizione di Liberi dai rifiuti, che ha riscontrato un successo clamoroso, viene in mente un vecchio detto della tradizione vernacolare toscana: «Occhio che non vede, cuor che non duole» – afferma Fausto Ferruzza, Presidente di Legambiente Toscana – e il motivo è presto detto. Le situazioni che abbiamo scoperto più critiche riguardano proprio quelle aree che, per ragioni diverse (lontananza dai centri urbani, effetto enclave protetta, mancanza di presidio sociale), non sono costantemente vissute dai cittadini. Buttare dal finestrino di un’auto in corsa, entrare in un bosco e sversare abusivamente rifiuti, disfarsi addirittura di elettrodomestici fuori uso, sembrano tutte pratiche inimmaginabili in Toscana, eppure accadono ancora se non ci si sente osservati. Questo, al di là di un trend generale, che vuole la Toscana comunque tra le regioni più virtuose, non ci deve far demordere sia sul piano educativo che su quello della mera repressione del fenomeno” – conclude Ferruzza.

GLI APPUNTAMENTI:

3 maggio Tavarnuzze, Impruneta, lungo la Greve

10 maggio Poggibonsi, lungo il Torrente Staggia

11 maggio Bientina, oasi di Bosco Tanali

11 maggio Pontassieve/Pelago (Fiume Sieve)

12 maggio Sesto Fiorentino, Polo Scientifico dell’Università di Firenze

17 maggio Firenze, Parco dell’Albereta

24 maggio Scandicci, lungo la Greve

24 maggio Calambrone, spiaggia e pineta

25 maggio Arezzo, Parco del Pionta

25 maggio Cerreto Guidi, nella frazione di Stabbia

25 maggio Pistoia, lungo il Torrente Vincio

25 maggio Barberino di Mugello, Lago di Bilancino, località Andolaccio

31 maggio Tavarnelle Val di Pesa

1 giugno Ponte a Elsa, Empoli, sul Fiume Elsa

9 giugno Siena, zona ospedale

9 giugno Balze, Sentiero dell’acqua zolfina

22 giugno Sansepolcro, lungo il Torrente Afra.

I numeri di Liberi dai rifiuti :

2.000 volontari

9,7 tonnellate di rifiuti raccolti

40 ore di azioni di cura del territorio

4mila cartoline del concorso La Natura ti premia distribuite

“Liberi dai rifiuti” al Parco dell’Albereta a Firenze

Oggi al Parco dell’Albereta (ingresso da piazza Ravenna) fa tappa “Liberi dai rifiuti”, l’iniziativa di volontariato ambientale promossa da Unicoop Firenze e Legambiente e organizzata sui diversi territori dalle sezioni soci Coop e dai circoli di Legambiente. A Firenze l’obiettivo è quello di ripulire la zona dell’Anconella ed è prevista la partecipazione di alcune classi delle scuole, per una mattinata di sensibilizzazione sui temi ambientali.

Gli appuntamenti di “Liberi dai rifiuti” prevedono azioni di cura del territorio, come ultima fase di “Ecooperare”. Il progetto, nato con i primi incontri volti a identificare le buone pratiche e i consigli per aiutare l’ambiente, si è sviluppato con la prima guida partecipata all’ecologia quotidiana d’Italia. L’argomento rifiuti è risultato essere il più popolare durante tutto il percorso, da qui l’idea di ritrovarsi un sabato o una domenica di maggio per dedicare qualche ora a ripulire l’ambiente. In programma anche appuntamenti con le scuole e, in particolare, con gli studenti che da gennaio ad aprile hanno partecipato alle proposte educative sulla sostenibilità ambientale.

Le tappe di “Liberi dai rifiuti” coinvolgono zone urbane e altre più verdi, una spiaggia e alcuni argini dei torrenti, con lo stesso obiettivo: lasciare quel luogo più pulito di come lo si è trovato, riflettere su quanto è importante rispettare l’ambiente, dare un esempio pratico di tutela ambientale e impegno civico, trascorrere qualche ora come comunità e alla fine della raccolta confrontarsi su cosa si è trovato, sul corretto smaltimento delle diverse tipologie di rifiuto e sulle altre buone pratiche sostenibili, ferma restando l’importanza di cercare di evitare di produrre più rifiuti del dovuto, ad esempio leggendo sempre le etichette prima di comprare un prodotto, in modo da essere pronti per lo smaltimento.

Per partecipare a “Liberi dai rifiuti” è sufficiente presentarsi il giorno individuato sul territorio all’ora indicata al luogo di ritrovo, dove Unicoop Firenze e Legambiente distribuiranno il kit per la raccolta, che comprende guanti e sacchetto, oltre alla maglietta della giornata, illustrata da Makkox, e un piccolo ristoro offerto da Unicoop Firenze.

Per ulteriori informazioni consultare il sito www.ecologiaquotidiana.it.

Morì per tornado: Comune di Firenze gli dedica targa

Ieri lo scoprimento della targa in memoria di Alessio Sabatini. La vicesindaca Giachi: “È un segno importante che lasciamo alla collettività per ricordare il giovane morto nell’ottobre di due anni fa”.

“In ricordo di Alessio Sabatini, della sua vita perduta troppo presto nel disastro del 1° agosto 2015, memori del tempo da lui trascorso in questo luogo, seguendo la passione per la pesca”: è quanto riportato sulla targa, all’interno del Parco dell’Albereta in via Villamagna, in memoria di Alessio Sabatini.

Alessio era un ragazzo di 19 anni, morto il 4 ottobre 2015 dopo essere stato colpito da un ramo di un albero caduto durante il nubifragio che si abbatté su Firenze il 1° agosto dello stesso anno. Quel giorno Alessio si trovava con due amici all’Albereta per pescare in riva all’Arno. Il ramo è caduto colpendo al volto il giovane, mentre il gruppo stava tornando verso l’auto. Alessio, apparso subito grave, era stato ricoverato in ospedale dove è morto dopo due mesi di coma.

La cerimonia di scoprimento della targa, fissata alla ceppaia di un olmo abbattuto dal nubifragio di due anni fa, si è tenuta ieri pomeriggio alla presenza della vicesindaca Cristina Giachi, del presidente e del vicepresidente del Quartiere 3, rispettivamente Alfredo Esposito e Franco Nutini, della presidente della Commissione Cultura del Quartiere Liliana Fusi e di alcuni consiglieri di Quartiere.

Non erano presenti, invece, i genitori di Alessio: all’ultimo momento ha prevalso in loro il dolore per la scomparsa del figlio e non se la sono sentita di partecipare alla cerimonia. I genitori, però, si sono sentiti telefonicamente con la vicesindaca Giachi, ringraziandola per l’iniziativa.

Durante la cerimonia di ieri la vicesindaca Giachi ha detto: “A distanza di due anni esatti dall’uragano che ha sconvolto il verde urbano della parte sud della città, ricordiamo Alessio. L’Albereta era un luogo dove lui amava venire a pescare e proprio qui abbiamo deciso di mettere una targa in sua memoria”.

Ha continuato: “questi sono momenti importanti per una comunità perché ci consentono di ricordare quanto siamo fragili e preda dei fatti della vita e dei fattori ambientali, ma anche quanto possiamo essere capaci di stringerci tra noi per sostenerci nei momenti di dolore e sofferenza”.

Ha concluso Giachi: “Questa targa è un segno importante che lasciamo alla collettività per ricordare Alessio e il tempo che lui trascorreva in questo luogo bellissimo, che sta tornando ad essere un luogo di svago e tempo libero per tanti cittadini”.

Il presidente del Quartiere Esposito ha commentato durante la cerimonia: “Per noi era importante ricordare Alessio nel parco dell’Albereta. Oggi abbiamo voluto ricordarlo con questa targa che rimarrà per sempre qui, vicino al laghetto, affinché chi passa di qui si ricordi di questo giovane amante della pesca, che purtroppo per fatalità, è rimasto coinvolto nel terribile nubifragio di due anni fa, perdendo la vita due mesi dopo”.

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