‘La ceramica di Montelupo e gli Uffizi: una galleria di confronti’

Dal 1 aprile al 1 ottobre sarà possibile partecipare alla mostra ‘La ceramica di Montelupo e gli Uffizi: una galleria di confronti’ che si svolgerà al Museo della Ceramica di Montelupo in collaborazione degli Uffizi. Prima delle sei mostre del programma ‘Terre degli Uffizi’.

La mostra ‘La ceramica di Montelupo e gli Uffizi: una galleria di confronti’ proporrà un selezione di ceramiche proveniente da scavi effettuati a Montelupo Fiorentino negli ultimi cinquant’anni, messe a confronto con opere delle Gallerie degli Uffizi. Si svolgerà dal 1 aprile al 1 ottobre al Museo della Ceramica di Montelupo. Questa è la prima delle sei mostre del programma espositivo 2023 di Terre degli Uffizi, un evento promosso dalla Fondazione Cr Firenze e le Gallerie degli Uffizi.

In una nota si ricorda che Montelupo, già a partire dalla fine 1200, si è distinta per le sue ceramiche come documenta l’enorme quantità di maioliche rinvenute negli scavi archeologi effettuati all’interno di questo borgo medievale. Fra le numerose testimonianze spiccano i piatti con lo stemma papale di Leone X, che fu ritratto da Bronzino, in prestito in mostra dalle Gallerie degli Uffizi.

Il confronto tra la miniatura e le ceramiche con gli stemmi medicei, si spiega, è la prova evidente degli stretti legami di committenza che legavano le botteghe di Montelupo ai signori di Firenze. Queste ceramiche furono anche protagoniste della vita di tutti giorni, come dimostra anche il quadro di Jacopo Chimenti in cui sono ben riconoscibili due ceramiche la cui forma e decorazione rimandano a tipiche produzioni montelupine.

Siamo lieti di avviare la terza edizione di ‘Terre degli Uffizi’ – dichiara il presidente della Fondazione Cr Firenze Luigi Salvadori – con una ‘new entry’ come Montelupo e il suo bellissimo museo”, mentre il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt ha detto che “questa mostra rappresenta un importante passo avanti negli studi”. “Oggi – ha detto afferma il sindaco di Montelupo Paolo Masetti – inauguriamo una mostra grazie alla quale Montelupo avrà l’opportunità di essere al centro dell’attenzione dei flussi culturali e turistici nei prossimi mesi”.

🎧 Montelupo: aggiudicati i lavori per nuovo ponte su Arno

I lavori tra Montelupo Fiorentino e Capraia e Limite avranno il seguente cronoprogramma: 90 giorni per la redazione del progetto esecutivo; 365 per il monitoraggio ambientale ante operam, comprensivi delle attività propedeutiche all’inizio dei lavori, quali bonifica da ordigni bellici ed eliminazione interferenze; 730 giorni per l’esecuzione dei lavori. L’importo complessivo è di di 31,7 milioni di euro

Aggiudicati i lavori per ponte e nuova viabilità tra Montelupo Fiorentino e Capraia e Limite. Il cronoprogramma delle opere presentato nel corso di una conferenza stampa alla presenza del presidente Giani, dell’assessore Baccelli, del sindaco metropolitano Nardella, dei sindaci dei Comuni interessati e dal responsabile di Anas Toscana

Il cronoprogramma prevede 90 giorni per la redazione del progetto esecutivo; 365 per il monitoraggio ambientale ante operam, comprensivi delle attività propedeutiche all’inizio dei lavori, quali bonifica da ordigni bellici ed eliminazione interferenze; 730 giorni per l’esecuzione dei lavori.

L’importo complessivo è di di 31,7 milioni di euro così ripartiti: Anas (12,7), Regione (3,5), Città Metropolitana (1) e Stato (12,1) tramite risorse Fsc (Fondo sviluppo e coesione) stanziate dal Cipe, che la Regione ha deciso di destinare all’intervento. A questo si aggiunge un impegno di 600mila euro ciascuno da parte dei Comuni di Capraia e Limite, Montelupo Fiorentino, Empoli e Vinci.

La nuova viabilità sarà lunga complessivamente circa 1,8 km. Il tracciato inizia dalla nuova intersezione a rotatoria tra la SS67 e via del Lavoro, in località Fibbiana, prosegue costeggiando la medesima località, connettendosi con una seconda rotatoria all’altezza di via del Campo e, dopo aver oltrepassato l’Arno con un nuovo ponte, termina con una terza rotatoria sulla SP106 nel Comune di Capraia e Limite.

L’intervento comprende anche una pista ciclabile che si sviluppa in adiacenza alla viabilità principale, per uno sviluppo complessivo di circa 1,9 km.

Il nuovo ponte, di lunghezza complessiva pari a 300 metri, sarà realizzato con struttura ad arco.L’intervento consentirà di eliminare il traffico proveniente dalla SS67 lato Empoli diretto verso i comuni di Capraia e Limite, che attualmente attraversa il comune di Montelupo Fiorentino per scavalcare l’Arno sull’unico ponte esistente in zona. Tale viabilità rappresenterà altresì un collegamento diretto tra la FI-PI-LI e tutti i territori posti sulla riva destra dell’Arno.

“Il ponte di Fibbiana-Limite rappresenta un’opera di grande valenza regionale, uno degli obiettivi di questa legislatura – ha detto il presidente Giani – E’ il frutto di un grande lavoro di squadra portato avanti nel tempo che ha visto il successo grazie all’impegno del Cipe, a livello nazionale, della Regione, della Città metropolitana e dei Comuni interessati di tutto l’Empolese-Valdelsa. Cultura e economia, il ponte di Fibbiana e la villa medicea di Montelupo, l’”Ambrogiana”: questa è l’identità di un territorio vivace e laborioso e che merita una infrastruttura come questa. Per la Toscana è sicuramente un salto di qualità. Ad oggi dal ponte di Sovigliana a Empoli fino al ponte all’Indiano a Firenze non esiste un attraversamento che possa trasferire il traffico pesante da una parte all’altra dell’Arno. Questo è dunque il primo vero grande ponte che finalmente potrà dare ossigeno a entrambe le sponde e soprattutto favorire l’area artigianale e industriale nel collegamento tra Limite e la operosa Montelupo”.

Per l’assessore Baccelli questo è un altro tassello della Toscana che va. “In queste ultime 24 ore – ha aggiunto – stiamo dando gambe a progetti di grande portata che, come l’avvio della gara per la realizzazione del ponte fra Montelupo e Capraia che presentiamo oggi , sono frutto di lavoro di squadra e di grande impegno. Ieri c’è stato l’avvio della gara per oltre 400 milioni di euro per la Darsena Europa, un’infrastruttura portuale mai realizzata in queste dimensioni e in questa qualità nel nostro paese, recentemente”. Baccelli proprio per sottolineare la ripartenza della Toscana dal punto di vista infrastrutturale ha ricordato il sopralluogo fatto ieri da Giani e Nardella con Autostrade per l’Italia. “Questa mattina – ha proseguito l’assessore- aggiungiamo un altro tassello e presentiamo un progetto; oltre 30milioni di euro per un collegamento, un nuovo ponte sull’Arno così atteso e importante. Siamo una Regione che si muove e si occupa non solo delle proprie strette competenze che riguardano le strade regionali, ma che al tempo stesso svolge un ruolo di programmazione e coordinamento nei confronti di Autostrade per l’Italia, nei confronti di Anas, nei confronti di Rfi , soprattutto con una grande collaborazione con i Comuni, le Province e la Città metropolitana. Significa avere una visione di un progetto complessivo che è fatto di strade , di ferrovie, piste ciclabili e di tranvie. Pezzi importanti – ha concluso Baccelli- che si stanno componendo”.

“La Città Metropolitana di Firenze- ha spiegato il sindaco Nardella- ha redatto e approvato nel 2014 il progetto preliminare denominato ‘Città delle due Rive’ per questo collegamento stradale tra la Ss 67 e la Sp 106. Sulla base di questo progetto- ha proseguito- , Anas nel 2016 ha predisposto il progetto di fattibilità tecnico ed economico e lo studio preliminare ambientale del nuovo collegamento viario. Abbiano seguito tutti i passaggi che portano ora alla realizzazione dell’opera, nel quadro di un nuovo assetto strategico della viabilità e delle relative infrastrutture per rendere – ha concluso – più unito il territorio metropolitano”

“Un intervento che aspettavamo da tempo, – hanno commentato Alessandro Giunti sindaco di Capraia e Limite, Paolo Masetti sindaco di Montelupo Fiorentino, Fabio Barsottini vicesindaco di Empoli e Giuseppe Torchia sindaco di Vinci. Una grande opera urbanistica strategica ed essenziale per tutta l’area dell’Empolese-Valdelsa, un impulso di crescita per il territorio, che si somma alla pianificazione congiunta prevista dal piano strutturale intercomunale. Strumenti necessari per avere una visione d’area in termini di sviluppo ma anche sostenibilità e sicurezza perché la nuova viabilità porterà notevoli benefici migliorando il sistema di collegamenti sia per il tessuto produttivo che per la qualità della vita dei nostri cittadini. Una visione programmatica che guarda al futuro, condivisa insieme a Regione Toscana, Città Metropolitana ed Anas. Da anni le nostre comunità aspettano la realizzazione dell’opera anche per il perseguimento di ulteriori obiettivi legati alla sua realizzazione”.

L’intervista al presidente della regione Giani, a cura di Domenico Guarino

Crolla muro collina a Montelupo: 5 famiglie evacuate

Cinque famiglie sono state evacuate dai pompieri da altrettante abitazioni sopra la collina di Montelupo Fiorentino il cui muro di contenimento, in cemento armato, è parzialmente franato in un posteggio distruggendo alcune auto in sosta.

Secondo una ricostruzione del Comune gli abitanti hanno sentito un boato e poi c’è stato il crollo del muro che appena qualche mese fa era stato dipinto dall’artista di strada Ligama. Ricerche dei vigili del fuoco nella notte, anche coi cani e un drone, hanno escluso la presenza di persone sotto le macerie e i detriti del muro di contenimento.
Intanto per precauzione sono state evacuate le cinque famiglie. Due hanno trovato un alloggio da parenti, alle altre tre sta provvedendo l’amministrazione comunale. Chiuse via Marconi e la passerella pedonale sul fiume Pesa.
“Ho sentito prima un boato, poi l’urlo di alcune ragazze che avevano appena parcheggiato ed hanno fatto appena in tempo a mettersi in salvo dal crollo delle macerie. Le auto in sosta lungo il fiume Pesa sono rimaste integre, ma quelle che erano dalla parte del muro andate distrutte”. Lo racconta una testimone della frana avvenuta ieri sera a Montelupo Fiorentino (Firenze), Sara Bandini, che ha assistito al crollo mentre stava lavorando in un bistrot. “È successo in un attimo: il muro è caduto tutto insieme, velocemente, c’è stato un boato”, racconta ancora. Lo stesso locale ha dato la prima assistenza sia ai 15 evacuati dalle case sulla sommità della collina, rimaste in piedi ma attualmente non accessibili, sia alle ragazze fuggite dal parcheggio. “Il muro presentava delle crepe ma erano state monitorate – ricorda la testimone – Avevano fatto dei lavori e dei controlli a settembre, inserendo delle specie di gabbie di contenimento”.
Crolla muro collina Montelupo, verifiche a case sul crinale
Sono rimaste in piedi ma frana evidenzia fondazioni
Il sindaco di Montelupo Fiorentino (Firenze), Paolo Masetti, dopo essersi recato sul luogo della frana, dichiara: “Dovremo capire con perizie tecniche se le case” sul crinale “sono agibili e quando gli abitanti potranno tornare all’interno. Faremo un incontro con le famiglie” evacuate “per confrontarsi sulla situazione e trovare loro una sistemazione dignitosa che consenta di affrontare i prossimi giorni, in quanto la risoluzione della faccenda non sarà, come ovvio, velocissima”.
La frana non ha coinvolto persone ma ha fatto ingenti danni materiali. Le case sul crinale sono rimaste in piedi ma il cedimento ha messo allo scoperto le fondazioni. Il Comune, ha detto il sindaco, incontrerà le cinque famiglie evacuate che risiedono nelle abitazioni sopra il costone franato.

Maltempo: forte temporale scoperchia tetto palasport Montelupo F.no

Intervento dei vigili del fuoco a Montelupo Fiorentino (Firenze) dove un violento temporale ha provocato ingenti danni alla copertura del palazzetto dello sport, che si sarebbe sollevata su un lato.

E’ successo nel pomeriggio di ieri durante una tempesta, con tanta pioggia e un vento forte. La copertura è stata danneggiata poco prima dell’arrivo di ragazze che avevano l’allenamento di pallavolo. Alcuni passanti hanno visto in diretta lo scoperchiamento del palazzetto e hanno chiamato il 115. Secondo i dati del Centro Funzionale Regionale su Montelupo sono caduti circa 30 millimetri di pioggia in pochi minuti.
Il palazzetto di Montelupo F.mo

Il Palasport di Montelupo Fiorentino (Firenze) è stato dichiarato non agibile dopo il distacco, per una ampia estensione, della lamiera che correda la copertura del tetto, secondo quanto fa sapere il sindaco Paolo Masetti. “Voglio specificare – fa sapere in una nota il primo cittadino – che l’intervento di rifacimento era stato deciso in ragione di alcune infiltrazioni che avvenivano solo in caso di piogge particolarmente intense e che non hanno nulla a che vedere con i danni causati dalla perturbazione di ieri”. La copertura doveva essere infatti rifatta a ottobre.

Inoltre, il forte vento e la pioggia del temporale del pomeriggio hanno provocato danni anche all’interno della struttura. Confermato, infine, che non ci sono persone ferite, anche se gli atleti, quasi 400, dovranno trovare una sistemazione. Sul posto è intervenuta anche la polizia municipale oltre ai vigili del fuoco.

Montelupo F.no, apre al pubblico Villa Ambrogiana

La villa medicea, che ha ospitato l’ex ospedale psichiatrico giudiziario (Opg) di Montelupo Fiorentino (Firenze), non era mai stata aperta al pubblico.

La villa medicea dell’Ambrogiana, che ha ospitato l’ex ospedale psichiatrico giudiziario (Opg) di Montelupo Fiorentino (Firenze), apre per la prima volta al pubblico con un programma che a marzo vedrà visite guidate, convegni e una speciale giornata d’apertura con il Fondo Ambiente Italiano (Fai) della Toscana. L’appuntamento rientra in ‘Primavera in Villa’, iniziativa presentata oggi in Consiglio regionale insieme a altri appuntamenti in programma a Montelupo Fiorentino e a Scandicci (Firenze). Presenti il presidente dell’Assemblea toscana Eugenio Giani e i sindaci di Montelupo Fiorentino Paolo Masetti, e di Scandicci (Firenze) Sandro Fallani.

L’apertura dell’Ambrogiana, grazie a una convenzione con il Demanio, ha sottolineato il sindaco Masetti, “è un primo passo dell’impegno dell’amministrazione affinché il complesso della villa medicea mantenga una funzione pubblica e torni a far parte della comunità”. Legata alla celebre produzione ceramica di Montelupo è invece la mostra ‘Di tutti i colori. Racconti di ceramica, dalla fabbrica di Firenze all’industria al design’, dal 16 marzo al 28 luglio, che racconterà la storia delle ceramiche di Montelupo attraverso i secoli. Ultimo evento sarà ‘Doppio Circuito’ in cui le imprese di Scandicci si apriranno agli artisti della ceramica per creazioni originali che saranno esposte nelle piazze dei due comuni dal 6 aprile.

“Un progetto che unisce arte contemporanea e lavoro – ha spiegato Fallani – con otto imprese che si confronteranno con le idee di artisti contemporanei”. Per Giani, “tra Montelupo e Scandicci c’è un sodalizio molto stretto per iniziative che valorizzano la creatività umana che emerge in questa parte della Toscana, iniziative legate alla laboriosità artigiana, alla cultura, alla bellezza dei luoghi che questi due Comuni riescono a proporre a tutta la Toscana”.

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