Empoli: donna incinta muore a Ginecologia

Era alla quarta settimana di gravidanza ed è deceduta stamattina nel reparto di ostetricia del presidio ospedaliero di Empoli (Firenze).

La donna, 42 anni, stava portando avanti la gravidanza ed era ricoverata da sei giorni nel
reparto diretto dal dottor Marco Filippeschi e coordinato dall’ostetrica Paola Martini, per iperemesi gravidica (vomito ripetuto, con rischio di disidratazione e perdita di peso).
La paziente era in una camera singola con il marito presente e sempre accanto a lei per accudirla durante tutta la degenza. Stamattina durante il consueto giro della terapia, delle ore 6,45, la paziente stava come sempre e il personale sanitario non ha riscontrato niente
di anomalo. E’ stata l’ostetrica in turno, alle 7,40, ad accorgersi che la donna era in stato di incoscienza e ad avvertire subito il marito che in quel momento si trovava nella stanza.
Nonostante il tempestivo allarme e le manovre rianimatorie immediate non è stato possibile salvarla; l’evento – hanno riferito i sanitari – si è verificato in maniera improvvisa e inopinata. L’Azienda Sanitaria Toscana centro ha richiesto il riscontro diagnostico che sarà
effettuato domani mattina dai professionisti dell’anatomia patologica.

In seguito anche alla segnalazione di evento imprevisto il responsabile aziendale del rischio clinico ha attivato la procedura di pre-analisi insieme ai professionisti per conoscere ed evidenziare le eventuali cause e fattori contribuenti e determinanti.
La Asl ha inoltre attivato il supporto psicologico per i familiari della donna morta.

Parto fisiologico ad Empoli, l’esperienza del ‘lettone’ al punto nascita

All’interno del reparto di ostetricia e ginecologia dell’ospedale di Empoli sono presenti due camere con letto matrimoniale dedicate al parto fisiologico.

FisiologicoCi sono anche due “lettoni” dedicati al parto fisiologico nel punto nascita del presidio ospedaliero San Giuseppe di Empoli, e sono riservati alle donne che scelgono di partorire in modo naturale, cercando di contenere la medicalizzazione dell’evento. Nel presidio ospedaliero San Giuseppe di Empoli ci sono anche due vasche dedicate al parto fisiologico. Consentono alle donne di partorire in maniera naturale, riducendo al minimo la medicalizzazione della procedura.

Piuttosto che affidarsi come prima scelta a procedure mediche, farmacologiche e tecniche, è incoraggiato l’uso dell’acqua, del calore, dei massaggi, della musica: tutti metodi che possano dare sollievo alla donna ed aiutarla. Il parto nelle due camere “speciali”, le uniche in tutta l’Azienda USL Toscana centro, garantisce tutti i parametri di sicurezza sia per la madre che per il nascituro. Dall’inizio dell’anno ad oggi al San Giuseppe sono nati 1197 bambini ma solo un piccolo numero di questi è venuto alla luce nelle speciali vasche.

L’ostetrica coordinatrice Paola Martini così si esprime sull’esprienza del parto naturale: “Le due camere evocano un contesto domestico: la donna può disporre anche della vasca per il travaglio e scegliere, in tutta libertà, come gestire il parto e far nascere il suo bambino. Le ostetriche intervengono solo per aiutarla e sostenerla, oltre che per verificare il normale evolversi del travaglio. La possibilità di accedere al percorso, è valutato congiuntamente dal ginecologo e dall’ostetrica”.

Ancora la coordinatrice:  “sappiamo da ampia letteratura internazionale che questo rappresenta il modo più sicuro e che offre i migliori risultati in termini di salute. Eppure ancora si registra una certa diffidenza e ingiustificato timore da parte dell’utenza. Dobbiamo quindi essere noi ostetriche e medici, con informazioni scientifiche, aggiornate e concordanti, a promuovere con le donne il percorso del parto naturale.”

 

Exit mobile version