Vertenza Bagnolo Calenzano, Galgani (CGIL): ci racconta una Toscana che preoccupa

E’ difficile e tesa la situazione alla Bagnolo Srls, azienda di confezioni di Calenzano (Firenze), dove da alcuni mesi i 25 dipendenti, tutti stranieri, non ricevono lo stipendio.

Intervista con la segretaria della camera metropolitana del lavoro di Firenze, Paola Galgani.

40 anni da Legge Basaglia, inaugurata mostra presso Camera del lavoro Firenze

Una mostra a 40 anni dalla Legge Basaglia che chiuse i manicomi, coi quadri dei pazienti del Centro “La Tinaia”: è l’iniziativa della Fp Cgil Firenze, inaugurata presso la Camera del lavoro a Firenze in Borgo Greci 3 (con Paola Galgani, Alessandro Giorgetti, Paolo Rossi Prodi, Michele Vannini). Allestimento visibile fino al 12 marzo.

Era il 13 maggio 1978, il giorno in cui, dopo anni di lotte, entrò in vigore la Legge Basaglia che portò alla chiusura dei manicomi in Italia, cancellando per questa via l’impostazione repressiva della psichiatria. Sembrano tempi così lontani. Si percepisce quasi una distanza etica, civile, oltre che temporale.

Eppure, prima dell’approvazione della Basaglia, i cosiddetti “matti”, in Italia, venivano rinchiusi dentro i manicomi e subivano trattamenti restrittivi, inumani, che li privavano di ogni identità e la cui dignità di essere umano veniva messa in discussione. Fantasmi, tutti uguali, all’interno di strutture isolate dal resto del mondo, come a rimarcare l’assenza di qualsiasi identità, di qualsiasi cittadinanza. Il voler ridare dignità a queste persone che seppur malate e bisognose di aiuto avevano e hanno diritto ad avere una vita degna di essere chiamata così ha spinto il Parlamento ad approvare il 13 maggio del 1978 la legge 180, che ha portato alla chiusura dei manicomi.

40 anni dopo, la Fp Cgil Firenze, in occasione del suo XI Congresso, in collaborazione con “La Tinaia” Centro di attività espressive, ha intrapreso un percorso di ricordo e riflessioni attraverso le opere pittoriche (quadri e tele) che i pazienti seguiti da “La Tinaia” hanno realizzato in questi anni.

“La Tinaia”, attraverso il suo lavoro di accompagnamento, scommette sulla possibilità dell’arte, del fare arte, come mezzo per accedere ai mondi chiusi della follia, come occasione di comunicazione e ricostruzione di relazioni interrotte o negate dalla forza distruttiva del disagio psichico.

In quest’ottica la Fp Cgil Firenze ha deciso di organizzare una mostra presso la Camera del Lavoro Metropolitana di Firenze in Borgo Greci 3 da martedì 5 febbraio al 12 marzo, nella corte al piano terra e negli spazi del secondo piano dove ha sede la categoria (mostra che era stata proposta anche durante il Congresso della categoria stessa).La mostra sarà inaugurata proprio martedì 5 febbraio alle ore 9:30 presso la corte della Camera del Lavoro Metropolitana di Firenze in Borgo Greci 3 alla presenza di: Alessandro Giorgetti, Segretario Generale FP CGIL Firenze; Dott. Paolo Rossi Prodi, La Tinaia, Responsabile Centro Salute Mentale Adulti SOS 2, Azienda USL Toscana Centro; Paola Galgani, Segretaria Generale CGIL Firenze; Michele Vannini, Responsabile Sanità FP CGIL Nazionale.

Tra le opere esposte, un “tondo” dipinto su un disco di legno compensato del diametro di 150 centimetri, diviso in quattro settori, pensato per essere appeso con funzione di segnale e caratterizzato da quattro linguaggi pittorici diversi, due donne e due uomini, individuali nella loro espressione ma accomunati dallo stesso progetto.

Galgani (CGIL): sindacati hanno tutto il diritto di esprimersi su nuova pista Peretola

Dopo le accuse di Toscana Aeroporti, intervista con la segretaria della camera metropolitana di Firenze, Paola Galgani

Botta e risposta tra Toscana Aereoporti e Cgil sulla nuova pista a Peretola

Per Toscana Aeroporti le competenze dei sindacati dovrebbero essere relative alle assunzioni ed alla stabilità dei lavoratori, non alla pianificazione urbanistica di un territorio. Cgil risponde: “Nessuno può accusare la Cgil di essere contraria allo sviluppo di Firenze e della Toscana.”

Toscana Aereoporti ha espresso “vivo sconcerto per il comunicato stampa di Fiom Cgil”, in cui il sindacato esprime il suo parere negativo rispetto alla nuova pista di Peretola.

“Non risulta che la Fiom Cgil esprima parere in Conferenza dei Servizi”, afferma la società in una nota, sostenendo che “Forse la Fiom Cgil dovrebbe rivolgere le proprie attenzioni su temi come gli sforzi che la Società ha fatto per non licenziare nessuno, semmai per aver stabilizzato 100 lavoratori, per aver recentemente chiuso un accordo sindacale unitario e per le nuove assunzioni che la nuova pista porterebbe. Queste, forse, dovrebbero essere le competenze delle organizzazioni sindacali e non la pianificazione urbanistica e infrastrutturale di un territorio, o ancor meno la valutazione tecnica di una infrastruttura aeroportuale”.

Paola Galgani, segretaria generale Cgil Firenze, ha risposto alle accuse mosse da Toscana Aereoporti nei confronti del sindacato: “Nessuno può, se non strumentalmente, accusare la Cgil di essere contraria allo sviluppo, anche infrastrutturale, di Firenze e della Toscana. Ne sono testimonianza quanto diciamo da anni e quanto abbiamo ribadito, nero su bianco, nel documento politico programmatico dell’ultimo congresso della Camera del Lavoro Metropolitana di Firenze. In tema di infrastrutture chiediamo il completamento del sotto attraversamento ferroviario, quello delle tranvie già progettate, chiediamo parcheggi scambiatori alle porte della città ed hub intermodali”.

Per rispondere a Toscana Aereoporti, continua Galgani: “Il progetto presentato apre moltissime criticità: dall’interruzione del collegamento diretto tra Sesto e l’Osmannoro, al pregiudizio sullo sviluppo del Polo Scientifico, alla messa in discussione del Parco della Piana così come previsto dagli strumenti urbanistici della Regione e del comune di Sesto, al mantenimento della vocazione produttiva manifatturiera dell’Osmannoro. Su quell’area così controversa” tutti i progetti di urbanistica già programmati “non possono convivere senza una visione organica e progettuale di quell’area”.

Uno degli elementi assolutamente critici della vicenda, secondo Cgil, sta nel fatto che il progetto della nuova pista non sia stato inserito in una visione organica di sviluppo dell’area fiorentina. Il sindacato non vorrebbe un ridimensionamento dello scalo fiorentino, ma una riqualificazione che tuteli l’occupazione in termini quantitativi e qualitativi.

Paola Galgani conclude “Resto in attesa della decisione della Conferenza dei Servizi”.

Galgani (Cgil Firenze) su morte Sarti: “se ne va uno di noi”

Morte del presidente onorario di Anpi Firenze Silvano Sarti, la nota di Paola Galgani, segretaria generale della Camera del lavoro di Firenze (che a nome della Cgil fiorentina esprime cordoglio alla famiglia): “Silvano era uno di noi, da molto prima di noi”.

“Negli ultimi tempi era molto preoccupato per l’Italia, perché vedeva ripresentarsi quelle pulsioni fasciste e razziste che fin da giovane partigiano aveva combattuto: lui che ha passato la sua vita a trasmettere instancabilmente il valore ideale e civile di quella esperienza ai giovani. Ma Silvano non è stato solo un simbolo della Resistenza: è stato anche un operaio e un sindacalista della Cgil, sempre a fianco di chi lavorava e cercava migliori condizioni sociali.

Nato a Scandicci nel 1925, figlio di operai, nel 1940 fu assunto come operaio tagliatore al calzaturificio Rangoni di Firenze. Avvicinato da due esponenti Pci in clandestinità, svolge attività di raccolta fondi da distribuire alle famiglie degli antifascisti arrestati (il soccorso rosso). Nel 1944 si iscrive al Pci e partecipa alla lotta di Liberazione nella SAP. Dopo la guerra, è tra i primi che si impegnano nella ricostruzione della Camera del lavoro Cgil di Firenze. Per la Cgil diventa segretario della commissione interna al calzaturificio Rangoni; negli anni ‘60 è segretario provinciale dei lavoratori del tessile e dell’abbigliamento, nel decennio successivo è segretario nazionale dei calzaturieri. Insomma una vita da iscritto e militante Cgil (dopo la pensione, nello Spi Cgil).

Abbiamo trovato Silvano al nostro fianco tante volte nelle piazze, per difendere il lavoro, combattere il razzismo e il fascismo, tutelare la Costituzione e la pace. Con Silvano se ne va un pezzo di noi. Ci mancheranno tanto le sue parole e la sua passione civile: proseguiremo nel solco che ci ha lasciato, fatto di antifascismo, giustizia sociale, lavoro, diritti, eguaglianza, antirazzismo. Ciao partigiano Pillo, grazie per tutto, continueremo a batterci per gli stessi ideali che ti hanno animato tutta la vita” commenta Paola Galgani.

La segretaria toscana della Cgil, Dalida Angelini, ricorda che di recente “era venuto in Cgil Toscana, a trovarci, a fare visita” al suo sindacato. “Qualcuno – aggiunge – l’ha definito patrimonio di Firenze, io aggiungo patrimonio della Toscana e del paese. Carissimo Silvano, non ti dimenticherò, non ti dimenticheremo”.

L’associazionismo di Firenze dalla parte di chi è per strada

“Buono Notte”: l’associazionismo fiorentino apre un Fondo di solidarietà per gli esclusi dall’accoglienza nei giorni dell’emergenza freddo.
L’iniziativa porta le firme di ARCI Firenze, Anelli Mancanti, ANPI Firenze, CGIL Firenze, Libertà e Giustizia Firenze, Rete Degli Studenti Medi di Firenze: al via la raccolta fondi per permettere di trascorrere qualche notte al riparo dal gelo

INTERVISTA CON PAOLA GALGANI SEGRETARIA FIORENTINA DELLA CGIL

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