Genitori Renzi, Tiziano indagato in nuova inchiesta

Il reato ipotizzato per Tiziano Renzi sarebbe quello di traffico di influenze.

Tiziano Renzi sarebbe indagato dalla procura di Firenze con l’accusa di traffico di influenze illecite. La notizia è riportata sul quotidiano la Verità e sul settimanale Panorama in edicola oggi.

La nuova inchiesta sarebbe alle prime fasi, tanto che neppure il legale del padre dell’ex premier, avvocato Federico Bagattini, ne sarebbe stato al corrente, e sarebbe partita dall’indagine che ha portato Tiziano Renzi e la moglie, Laura Bovoli, a processo per presunte fatture false emesse dalle loro società. Bocche cucite alla procura, che a febbraio aveva ottenuto gli arresti del padre dell’ex premier e della moglie, poi revocati, nell’ambito di un’inchiesta per bancarotta fraudolenta e fatturazioni per operazioni inesistenti. In base a quanto riportato su la Verità e su Panorama, gli accertamenti che avrebbero portato all’iscrizione di Tiziano Renzi sul registro degli indagati per traffico di influenze, sarebbero relativi al periodo in cui il figlio era presidente del Consiglio dei ministri.

Pedofilia, Don Cantini: Panorama annuncia pubblicazione contenuti inediti

Secondo Panorama dai primi anni ’90 a Firenze “decine di vittime hanno denunciato gli abusi sessuali subiti da parte dei loro parroci”.

Quella su Firenze sarà la prima puntata di un’inchiesta che Panorama dedicherà nelle prossime settimane a quanti hanno subito abusi sessuali nelle parrocchie italiane. Potrebbe tornare di attualità la vicenda di don Lelio Cantini, il prete fiorentino che nel 2008 venne ridotto allo stato laicale perchè riconosciuto colpevole ‘di abuso plurimo e aggravato nei confronti di minori’. 

La rivista Panorama annuncia che sul prossimo numero, in edicola domani 21 novembre, saranno pubblicati “documenti inediti, coperture, omissioni e omertà con cui la curia fiorentina ha coperto i responsabili”. Proprio per queste omertà, prosegue il settimanale, “la giustizia non ha potuto perseguire i colpevoli”, e i processi “si sono tutti conclusi con la prescrizione”.
Il caso di don Lelio Cantini, parroco in una chiesa fiorentina dai primi anni Novanta fino al 2004, morto nel febbraio 2012, “è emblematico”.

Panorama rivela la lettera con cui il cardinale Camillo Ruini risponde, nel marzo 2006, prosegue “a 19 vittime dei gravi e ripetuti abusi del prete: La vicenda scrive Ruini è all’esame della Santa Sede. Tuttavia nessun provvedimento è mai seguito a quella dichiarazione”, e solo nel 2008 ci sarà ridotto allo stato laicale da Papa Benedetto XVI.

 

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