Via ai lavori in cortile Ammannati a Palazzo Pitti

Iniziati i lavori di restauro nel cortile degli Ammannati a Palazzo Pitti a Firenze, Intervento si dovrebbe concludere a fine luglio.

L’intervento riguarda la ringhiera in ferro della terrazza della fontana del Carciofo e un monitoraggio preventivo del paramento lapideo delle facciate. Le Gallerie degli Uffizi prevedono di completare i lavori entro la fine di luglio.

Nel corso dei lavori, con l’impiego anche di piattaforme elevatrici, “ci sarà”, spiega una nota “una parziale schermatura della grotta del Mosè e una limitazione della accessibilità nel cortile oltreché della fruibilità visiva delle facciate”.

“Dopo il monitoraggio e restauro delle facciate esterne di Palazzo Pitti l’estate scorsa, della Loggia dei Lanzi in autunno, e con il restauro dei bastioni di Palazzo Pitti appena concluso, il primo dopo la II guerra mondiale”, spiega il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt “adesso tocca alle facciate interne del cortile dell’Ammannati. Questi interventi dimostrano come la tutela assidua è il fondamento sia della sicurezza dei beni e delle persone, sia della fruizione e valorizzazione dei nostri straordinari tesori architettonici”.

Musei: domenica gratuita, Pitti supera Uffizi per presenze 

Per la prima volta, i musei di Palazzo Pitti hanno superato, in termini di presenze, gli Uffizi: i numeri parlano di 8500 visitatori contro i 7800 della Galleria.

E’ quanto è avvenuto ieri, prima domenica di giugno, nella giornata di ingresso gratuito nei musei. A dirlo è stato il direttore delle Gallerie Eike Schmidt: “in Palazzo Pitti ieri abbiamo avuto 8522 visitatori, probabilmente anche grazie alla contestuale presenza delle mostre su Maria Lai e sul Pontormo, a fronte di 7800 agli Uffizi – spiega Schmidt – .

Quanto è avvenuto ieri è il segno che l’operazione di valorizzazione di Palazzo Pitti sta funzionando e – continua – si affianca ad aumento di circa il 50% degli ingressi paganti in Palazzo negli ultimi mesi”. Sempre ieri, sono stati oltre 13mila gli ingressi nel parco mediceo di Boboli. E, quanto alle lunghissime file riscontrate per entrare agli Uffizi, il direttore ha spiegato che “in buona parte, a determinare questo effetto è stato l’ingresso gratuito previsto per la giornata”.

Incontri Miracolosi: Pontormo

Incontri Miracolosi: Pontormo dal disegno alla pittura è una piccola ma deliziosa mostra che apre a Palazzo Pitti.

E’ sempre una gioia poter passare un pò di tempo in compagnia dei lavori del Pontormo. E’ bello perdersi nei suoi quadri…naufragar è dolce in quel mare. E ci si fanno incontri davvero miracolosi.

Come quelli che si possono adesso fare, fino al 29 luglio, nella Sala delle Nicchie, al primo piano di Palazzo Pitti.  Incontri miracolosi: Pontormo dal disegno alla pittura offre l’occasione di vedere 3 lavori bellissimi insieme a dei disegni preparatori.

E lì stanno i miracoli, perché si tratta di quadri e disegni che normalmente vivono ormai separati, lontani gli uni dagli altri.

Posto d’onore va a La Visitazione, proveniente dalla Pieve dei Santi Michele Arcangelo e Francesco di Carmignano, opera di bellezza abbacinante che a Carmignano di solito vive ed è ora esposta qui prima di un suo lungo tour americano (per il quale starà via un anno!!). Come si sa, apparentemente il tema dell’opera è l’incontro tra la Vergine e sua cugina Elisabetta, la madre di San Giovanni Battista. Ma c’è molto di più, e questo di più rimane indecifrabile, per fortuna. E’ un lavoro di bellezza struggente, di grande poesia. Ineffabile. Magnifico. Come il suo disegno preparatorio.

Poi c’è il cosidetto Alabardiere, gran quadro che vive a Los Angeles al J. Paul Getty Museum, dove poi la mostra si sposterà. Ancora non si è scoperto chi sia il personaggio ritratto, ma questo non ostacola minimamente la gioia che dà il quadro. Accanto, un disegno preparatorio bellissimo, di casa agli Uffizi.

Terza gemma, il Ritratto di giovane uomo con berretto rosso, oggi in collezione privata inglese. Anche l’identità di questo giovinotto è andata persa, ma non importa. Si è catturati dalla resa psicologica del modello e da quella pittorica, sublime, come del resto il disegno preparatorio, anche questo nella collezione degli Uffizi.

La mostra è completata da un bell’autoritratto, molto noto, una stampa di Albrecht Durer (artista importante nello sviluppo del Pontormo) e un paio di opere di Bronzino (che del Pontormo fu allievo). Tanti incontri miracolosi, tra i quali i più miracolosi saranno quelli che ognuno di noi avrà andando di persona davanti a queste opere somme.

 

E non dimenticatevi che una volta usciti dal Palazzo basta girare a destra e fare pochi passi per trovare un’ altra opera del Pontormo meravigliosa e memorabile, la cosiddetta Deposizione in Santa Felicita.

 

Margherita Abbozzo.

Tutte le fotografie sono mie, a parte:

quella del disegno preparatorio della Visitazione, per il quale la didascalia completa è

Jacopo da Pontormo (Pontorme, Empoli 1494 – Firenze 1557), Modello per la Visitazione, 1528-1529 circa, Pietra nera, tracce di gessetto bianco, quadrettatura a pietra rossa, carta, Firenze, Gallerie degli Uffizi, Gabinetto dei disegni e delle stampe.

La foto dell’Alabardiere, Jacopo da Pontormo (Pontorme, Empoli 1494 – Firenze 1557), Ritratto di Alabardiere (Francesco Guardi?), 1529-1530 circa, Olio su tela (trasportato da tavola), Los Angeles, The J. Paul Getty Museum

e quella del disegno preparatorio: Jacopo da Pontormo (Pontorme, Empoli 1494 – Firenze 1557), Studio per l’Alabardiere, 1529-1530, Pietra rossa, parzialmente riquadrato lungo il lato inferiore a pietra rossa, carta, Firenze, Gallerie degli Uffizi, Gabinetto dei disegni e delle stampe.

 

 

 

 

‘Incontri miracolosi’ a Palazzo Pitti.

?Firenze, presentata oggi la mostra ‘Incontri miracolosi: Pontormo dal disegno alla pittura’, che dda martedì 8 maggio farà da protagonista a Palazzo Pitti.

La mostra ‘Incontri miracolosi: Pontormo dal disegno alla pittura’ si propone di avviare questo processo tramite la rigorosa analisi di una serie di opere di eccezionale importanza, alcune delle quali esposte insieme per la prima volta.

Il fulcro dell’esposizione è rappresentato da uno dei maggiori capolavori dell’artista, la ‘Visitazione’, tesoro della pieve dei Santi Michele Arcangelo e Francesco a Carmignano (Prato).

Il recente restauro del dipinto ha rivelato importanti novità sulla tecnica esecutiva del pittore che hanno rappresentato il punto di partenza della mostra, insieme alla possibilità di mostrare il dipinto accanto all’unico disegno preparatorio noto, il magnifico modello in pietra nera custodito agli Uffizi.

La singolare iconografia dell’opera, l’incontro miracoloso tra la Vergine Maria e sua cugina, sant’Elisabetta, nel momento in cui entrambe portano in grembo i loro figli prodigiosi (il Salvatore e il Battista), viene riesaminata in questa occasione e nuove ipotesi vengono proposte sull’originale, e ancora controversa, destinazione della pala.

L’opera di Pontormo come pittore di opere sacre sarà poi messa a confronto con le sue grandi invenzioni come pittore di ritratti.

A Firenze e a Los Angeles, la ‘Visitazione incontrerà il celebre ‘Ritratto di Alabardiere’, capolavoro assoluto della ritrattistica cinquecentesca e modello fondamentale per l’evoluzione dei ritratti fiorentini successivi.

Anche l’Alabardiere verrà esposto fianco a fianco con il suo unico disegno pervenutoci, un raffinato studio in pietra rossa della posa e dei dettagli del ricco costume indossato dall’effigiato.

Nelle tre sedi la ‘Visitazione’ incontrerà inoltre un altro ritratto, recentemente riscoperto e identificato con il Ritratto di Carlo Neroni ricordato dal Vasari nella Vita del Pontormo.

Dopo quasi due secoli, questo magnifico quadro, in eccezionale stato di conservazione, tornerà a Firenze per poi essere presentato per la prima volta in assoluto negli Stati Uniti.

La mostra offre inoltre al pubblico l’eccezionale opportunità di ammirare il dipinto, proveniente da una collezione privata, dopo il suo recente restauro.

Grazie all’attento studio di queste opere, la mostra si propone l’obiettivo di far meglio comprendere i processi creativi del Pontormo, dai suoi raffinati disegni ai suoi magnifici dipinti, offrendo nuovi spunti su interpretazione, iconografia, provenienza e committenza  della ‘Visitazione’, nonché sul peculiare contributo dell’artista alla storia del ritratto nel Cinquecento.

La mostra resterà aperta fino al 29 luglio 2018.

Gimmy Tranquillo ha intervistato il direttore delle Gallerie degli Uffizi di Firenze, Eike Schmidt:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2018/05/180507_02_PALAZZO-PITTI_SCHIMDT.mp3?_=1

Uffizi e Boboli aperti e gratuiti a Pasqua, Schmidt “Non è pesce d’aprile”

Uffizi aperti a Pasqua e Pasquetta. L’1 aprile la Galleria degli Uffizi, Palazzo Pitti e Giardino di Boboli saranno accessibili negli orari ordinari. Per il giorno successivo, invece, Palazzo Pitti resterà chiuso: saranno invece visitabili gli Uffizi e il Giardino di Boboli.

“Una fortunata coincidenza vede quest’anno cadere la prima domenica del mese, giorno ormai tradizionale di apertura gratuita in tutti i musei statali, con la festività di Pasqua – spiega il direttore Eike Schmidt – quindi, in conformità con i voleri dell’Elettrice Palatina prima e del Granduca Pietro Leopoldo poi, tutti potranno entrare liberamente agli Uffizi, a Palazzo Pitti e al Giardino di Boboli, e considerando la data, assicuro che non è un pesce d’aprile”.

Firenze: avviato restauro bugnato rampe Palazzo Pitti

“I lavori, doverosi, di manutenzione e pulitura del bugnato sono significativi per la tutela e la valorizzazione oltre che una migliore fruizione del Palazzo e della stessa piazza” ha dichiarato il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt.

Per la prima volta dalla Seconda Guerra mondiale a Firenze sono stati avviati lavori per restauro e pulitura del bugnato delle due rampe che conducono a Palazzo Pitti. L’intervento, condizioni meteorologiche permettendo, avrà una durata stimata in due settimane e segue, a distanza di un mese, la manutenzione della pavimentazione della rampa di destra di Piazza Pitti, dove si era verificato un lieve distacco di un frammento di pietra.

“I musei non sono dei semplici ‘contenitori’ di opere d’arte – commenta il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt – ma luoghi ‘vivi’ che partecipano alla comunicazione culturale e sociale della città. In questo senso, tutte le attività intraprese, incluso i lavori, doverosi, di manutenzione e pulitura del bugnato sono significativi per la tutela e la valorizzazione oltre che una migliore fruizione del Palazzo e della stessa piazza. Con ogni probabilità l’intervento, che è proseguito nonostante la leggera pioggia di questi giorni, dovrebbe essere terminato per la domenica di Pasqua in cui l’ingresso ai nostri musei sarà gratuito”

Exit mobile version