Riqualificazione dell’area di Ospedaletto

🔈Pisa, firmato alla Camera di commercio di Pisa l’accordo che mette gambe al progetto di rilancio e riqualificazione dell’area produttiva di  Ospedaletto in provincia di Pisa.

La Regione parteciperà al progetto di riqualificazione per poco meno di 800 mila euro – per la precisione 799.790, l’80 per cento dell’intera spesa – ad un intervento che ne vale circa un milione. La delibera che assegna le risorse, portata in giunta dall’assessore all’economia Leonardo Marras,  è stata approvata dalla giunta nelle scorse settimane.

Il progetto, presentato dall’amministrazione comunale,  è figlio dell’intesa siglata nel 2019 tra Regione, Comune, associazioni di categoria del mondo imprenditoriale e Ordine degli ingegneri e degli architetti della provincia. L’intento era allora  quello potenziare infrastrutture e servizi e di attrarre investimenti con la promozione anche di concorsi di progettazione e percorsi partecipati. Con l’accordo di oggi si procederà alla riqualificazione della viabilità e dei nodi di accessi, oltre che del verde pubblico, dei servizi e delle opere di urbanizzazione, laddove necessario ampliandole.

“Si tratta di un’esperienza molto importante e di un modello di accordo, che crea sinergia tra Regione e Comune che poi si riversa sul privato,  che porteremo ad imitare in tutta la Toscana” spiega il presidente Giani.

L’area di Ospedaletto, pur strategica e con la presenza di aziende in forte espansione legate a più settori produttivi, stava subendo un forte degrado: alcuni lotti erano rimasti incompleti, altre lamentavano strade dissestate e fino ad un anno fa c’era anche un campo nomadi.

“Si tratta di un’intesa – chiariscono Giani e l’assessore Marras – che mette insieme risorse pubbliche per sostenere, tutti insieme, la riprese del post Covid: risorse pubbliche che si sommano a quelle dei privati, per offrire prospettive concrete di occupazione, crescita e sviluppo all’interno di un sistema economico che di impulsi pubblici ha bisogno per mantenere la sua tonicità nella ripresa dopo la crisi innescata dall’emergenza sanitaria”.

Nel rilancio il potenziamento delle infrastrutture a servizio dei territori sarà dirimente.  “Su questo – puntualizza Giani ai cronisti – la Regione farà la sua parte”. “Sono assolutamente convinto del lavoro che potremo fare tutti insieme per sviluppare gli impegni che, come amministrazione regionale, abbiamo preso”. Il presidente cita, tra i tanti, i lavori per la tangenziale da San Giuliano Terme a Cisanello, di cui riferisce di una riunione incisiva che c’è stata proprio ieri per la concretizzazione dell’intervento.

Ma è chiaro anche sugli interventi di cui c’è bisogno ma che non dipendono direttamente dalla Regione. “Sarò incalzante – sottolinea sempre durante la conferenza stampa  – per tutte quelle infrastrutture che competono ad altri: in prima battuta sul corridoio tirrenico con la realizzazione di quattro corsie in sicurezza fino al confine con il Lazio. Ne ho giusto parlato una settimana fa con il dipartimento territoriale di Anas”.

Alla firma dell’accordo per l’area di Ospedaletto a Pisa  è intervenuto anche il presidente del Consiglio regionale toscana Antonio Mazzeo.

Le dichiarazioni del presidente Giani raccolte da Gimmy Tranquillo:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2020/12/201211_00_AREA-OSPEDALETTO_GIANI.mp3?_=1

Ospedaletto: smantellato campo rom non autorizzato

E’ in corso stamani l’intervento di demolizione e smantellamento di un campo nomadi abusivo nell’area artigianale di Ospedaletto a Pisa. Sul posto stanno operando vigili urbani e le ruspe delle ditte per abbattere le baracche.

Al momento dell’intervento nessuno degli occupanti era presente nel campo di Ospedaletto e ha trovato sistemazioni alternative. Il sindaco di Pisa Michele Conti illustra in una conferenza stampa a mezzogiorno le modalità dell’intervento scattato sulla base di un’ordinanza emessa per motivi igienico-sanitari e ambientali il 30 agosto scorso.

La definitiva chiusura dell’insediamento di via Maggiore di Oratoio pone fine a un luogo che negli anni trascorsi è stato il campo rom non autorizzato più grande della Toscana: al momento dell’insediamento della giunta Conti contava la presenza di 280 persone di origine macedone. La chiusura del campo, con l’abbattimento delle ultime baracche rimaste, prevede la definitiva interruzione delle forniture idriche e elettriche.

“La chiusura definitiva, con l’abbattimento oggi delle ultima baracche rimaste in piedi, prevede adesso la definitiva interruzione delle forniture idriche ed elettriche”. Lo si apprende da fonti del Comune di Pisa.

“Al momento della chiusura – si fa sapere dal municipio pisano – l’area verrà interamente recintata e si potrà dare inizio al lungo lavoro di asportazione dei rifiuti presenti nell’area e alla successiva opera di bonifica ambientale, che durerà alcune settimane data la mole e la natura, anche pericolosa, di molti rifiuti”.

“La chiusura definitiva del campo abusivo di Ospedaletto è un fatto positivo e importante”. Lo afferma in una nota il capogruppo del Pd, Giuliano Pizzanelli, che è all’opposizione al Comune di Pisa dopo il successo della Lega alle amministrative dello scorso anno volendo ricordare che “la precedente amministrazione” di centrosinistra “dopo aver chiuso quello della via della Bigattiera e aver contrastato il radicarsi di altri insediamenti, aveva confinato lo spazio, programmato e avviato la rimozione delle baracche e una ricollocazione delle persone, con l’impegno della polizia municipale e della Società della salute”.

“Oggi si compie un obiettivo fortemente voluto, data la pericolosità dell’insediamento per le persone che lo hanno occupato, per il rischio d’incendi e di allagamenti, e visti i gravi disagi che quella lunga presenza abusiva ha provocato – sottolinea Pizzanelli – per le imprese che operano nell’area industriale e di servizi e per i problemi ambientali, con le discariche abusive e l’ostruzione del fosso. Ora si deve procedere alla bonifica dell’area e a realizzare tutte le misure necessarie a scongiurare il riproporsi d’insediamenti abusivi e lo scarico di rifiuti. Perciò è necessario investire anche in controlli preventivi e mirata videosorveglianza”.

“Le norme nazionali in materia di occupazione abusiva di terreni ci sono venute incontro: in particolare la direttiva del ministero dell’Interno dell’anno scorso ci ha dato gli strumenti per produrre atti in giunta e in consiglio finalizzati a tale scopo”. Lo ha detto il sindaco di Pisa, Michele Conti, commentando lo smantellamento del campo nomadi abusivo che da 30 anni era presente nell’area artigianale di Ospedaletto alla periferia della città ed è stato il più ampio della Toscana.

“Per Pisa – ha aggiunto – è una data storica perché abbiamo portato a compimento qualcosa che le amministrazioni che hanno governato nei precedenti decenni non hanno potuto o voluto fare. Noi lo abbiamo fatto garantendo l’assistenza necessaria a tutti gli occupanti che ne avevano bisogno”. L’assessore ai servizi sociali Gianna Gambaccini spiega che degli oltre 200 occupanti “81 persone (18 famiglie) hanno ottenuto un contributo per ottenere un alloggio in affitto, 74 si sono ricongiunti a parenti e amici presenti sul territorio nazionale, 49 sono tornate in Macedonia e solo sette non hanno invece dichiarato la loro nuova destinazione”.

La giunta comunale ha lavorato mesi a questa soluzione e progressivamente le presenze nell’insediamento abusivo erano scese grazie, ha concluso Conti, “al lavoro dei servizi sociali capaci di mediare le situazioni e individuare soluzioni adatte per ogni singolo nucleo familiare: ora procederemo alla bonifica dell’area e sono sicuro che senza il campo rom aumentare la capacità di attrarre nuove impresa in quest’area produttiva strategica”.

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