Meningite: bimba 7 mesi contrae tipo B

Bambina di 7 mesi ricoverata al Meyer di Firenze per una meningite di tipo B.

Una bambina di 7 mesi, del Pistoiese, è stata ricoverata in prognosi riservata dopo essere stata colpita da meningite di tipo B.

La piccola, nata a dicembre scorso, è stata portata da Pistoia al pediatrico Meyer.

Fonti ospedaliere spiegano che le sue condizioni sono stabili e che risponde alle terapie anche se la prognosi è riservata per le prime 48 ore.

Dalla consultazione dell’anagrafe vaccinale regionale la piccola non risulterebbe vaccinata contro il meningococco B.

L’inchiesta epidemiologica è ancora in corso per chiarire meglio questo importante aspetto, spiegano in una nota dell’Asl Toscana centro.

I contatti familiari ed amicali sono già stati raggiunti e sottoposti alla profilassi. La situazione è tenuta sotto stretto monitoraggio da parte dei servizi di igiene pubblica interessati che stanno continuando la sorveglianza sanitaria.

 

 

Meyer Firenze lancia web tv per bambini in ospedale

Una web radio tv che tratterà temi legati alla felicità e alla salute e avrà come protagonisti giornalisti e conduttori ‘in erba’, adolescenti in cura presso l’ospedale pediatrico Meyer di Firenze e altri loro coetanei.

Si chiama We teens ed è il primo progetto lanciato dalla Teen academy, la nuova realtà nata all’interno del Meyer health campus grazie a un’iniziativa congiunta della Fondazione Meyer e della Fondazione Cr Firenze.
La cabina di regia di We teens sarà composta da teenager provenienti dal Consiglio delle ragazze e dei ragazzi, neonato organismo del Meyer, e da coetanei che frequentano le scuole fiorentine, questi ultimi selezionati attraverso un progetto di alternanza scuola lavoro.
“A fare da fil rouge a tutta la programmazione – si spiega da Meyer e Fondazione Cr – sarà un tema molto suggestivo e ricco di significati: parole e immagini sulla salute e sulla felicità. Partendo da questo spunto si articoleranno singoli programmi, pensati e strutturati proprio come quelli realizzati dai professionisti”.
Gli aspiranti giornalisti avranno a disposizione strumentazioni di ultima generazione, e saranno assistiti da professionisti del settore della comunicazione e radiotelevisivo. “Il Meyer vuole essere un ospedale che mette al centro la persona bambino e adolescente” ha affermato il presidente della Fondazione Meyer Giampaolo Donzelli.
“Siamo convinti che un’esperienza di questo tipo, unica in Europa, ci ponga al livello delle più avanzate realtà ospedaliere pediatriche a livelli mondiale”. “La Teen academy – ha affermato il presidente della Fondazione Cr Umberto Tombari – si inserisce in quel programma di valorizzazione dei giovani che la fondazione ormai porta avanti da anni”.

Bimba di tre anni investita nel Pisano, grave

Una bambina di quasi tre anni è rimasta ferita gravemente dopo essere stata investita, ieri pomeriggio, da un’auto a Santa Croce sull”Arno (Pisa): trasportata con l’elisoccorso al pediatrico Meyer di Firenze, è ora ricoverata in rianimazione in prognosi riservata.

Le condizioni della piccola sarebbero stabili. Sul posto è intervenuta anche la polizia municipale per ricostruire la dinamica dell’incidente. Secondo quanto si è appreso, la bimba, di origine africana, era insieme alla madre che aveva appena parcheggiato l’auto ed era scesa per pagare il parcheggio: sarebbe stato allora che la piccola è sfuggita al controllo finendo in mezzo alla strada proprio mentre sopraggiungeva un’altra auto che l’ha investita.

Encefalopatia: da Firenze la scoperta di una nuova malattia

Scoperta la causa di una grave forma di encefalopatia, che si manifesta con deficit neurologici ed epilessia: si tratta di una mutazione del gene ATP6V1A. E’ il risultato dello studio scientifico pubblicato dalla prestigiosa rivista internazionale ”Brain”, realizzato dal team di ricercatori del Centro di Eccellenza di Neuroscienze dell’Ospedale pediatrico Meyer e dell’Università di Firenze, diretti dal professore Renzo Guerrini, insieme ai gruppi dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) e dell’Università di Genova diretti dai professori Fabio Benfenati e Anna Fassio, insieme a un network di Centri internazionali.

Lo studio è partito dagli approfondimenti genetici con sequenziamento esomico del DNA, effettuati al Meyer per individuare una possibile causa genetica in una bambina di 9 anni che presentava quella che si pensava fosse una rara encefalopatia, associata ad epilessia e gravi deficit neurologici. Il pool fiorentino era a capo del progetto europeo dal nome Desire (acronimo di “Development and Epilepsy – Strategies for Innovative Research to improve diagnosis, prevention and treatment in children with difficult to treat Epilepsy”) per lo studio delle cause dell’epilessia infantile, che coinvolge 25 partner di 11 Paesi e oltre 250 ricercatori in 19 Centri interessati dalla ricerca clinica e di base.

Proprio grazie a questo progetto è stato possibile applicare il sequenziamento esomico ai geni per i quali non sono ancora note le conseguenze delle mutazioni. Il test genetico ha identificato inizialmente una mutazione del gene ATP6V1A nella piccola paziente. Il gene, come spiega il professor Guerrini, poteva essere una spiegazione della patologia, ma occorrevano altri riscontri. Un team di ricercatori giapponesi avevano individuato “altri 2 pazienti pediatrici con caratteristiche simili alla nostra bambina. Anche loro avevano mutazioni nello stesso gene”. Un altro paziente viene identificato negli Usa. “Nel frattempo – spiega sempre Guerrini – abbiamo avviato una collaborazione per lo studio della funzione della proteina prodotta dal gene con il gruppo dell’Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) e dell’Università di Genova guidato da Benfenati e Fassio e che partecipa attivamente al progetto Desire”. Proprio il team ligure dimostra come le mutazioni producano nelle cellule dei pazienti – e nei neuroni del topo – un’alterazione nel traffico di membrana intracellulare che esita in un anomalo sviluppo delle sinapsi (i siti specializzati attraverso i quali i neuroni trasferiscono informazioni). Da qui l’idea è che riducendosi le connessioni sinaptiche diminuiscano anche le vie di comunicazione fondamentali per il normale sviluppo e funzionamento del sistema nervoso”.

La rivista Brain accetta lo studio e il gruppo di ricercatori del Meyer (la prof Carla Marini, i ricercatori Davide Mei e Valerio Conti) entra in comunicazione con numerosi altri gruppi di ricerca genetica e vengono identificati altri 20 pazienti. Per Guerrini l’importanza dello studio è stato proprio quello di scoprire “una nuova malattia causata dalla mutazione in una delle due copie del gene ATP6V1A che ogni individuo possiede. Una malattia meno rara di quanto inizialmente noi pensassimo e probabilmente non scoperta prima perché la mutazione di entrambe le copie del gene causa un’altra malattia. Quindi chi trovava una mutazione in una sola copia non sapeva come considerarla”. L’eccezionale risultato è destinato ad avere importanti ricadute per i pazienti sia nell’ambito della diagnostica di laboratorio che per la consulenza genetica delle famiglie (le mutazioni del gene ATP6V1A sono de novo, quindi non ereditate).

 

Villa Bardini a Firenze: webcam per seguire la fioritura del glicine

Dal 21 aprile al 1 maggio, per celebrare la fioritura, Villa Bardini si “colora” promuovendo la “Festa del glicine”: 11 giorni di visite guidate, laboratori per bambini e la presentazione del libro “Il Glicine a Raggi X – Fra arte, cultura e coltura”.

Una webcam seguirà in diretta la fioritura del glicine di questa primavera: l’occhio elettronico è stato installato nel Belvedere del giardino e darà la possibilità alle migliaia di visitatori, che ogni anno arrivano per vedere la pergola dei glicini colorata di lilla, di essere sempre aggiornati sullo sbocciare dei fiori. Basterà semplicemente andare sul sito www.villabardini.it/webcam.

Le iniziative sono promosse da Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron, in collaborazione con Beemyguide, l’associazione culturale la Nottola di Minerva, e l’Associazione Noi per Voi – Onlus.

“La bellezza della pergola colorata di lilla attrae migliaia di visitatori che aspettano questo momento tutto l’anno – afferma Jacopo Speranza, Presidente della Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron – e spesso ci scrivono per chiedere informazioni sulla fioritura. Proprio per questo abbiamo pensato a una webcam che segua in diretta l’avanzamento della fioritura. Siamo lieti poi di poter celebrare il periodo di massimo splendore di questo fiore con un programma ricco di eventi ed è anche un’occasione importante per far conoscere ancora meglio il giardino di Villa Bardini”.

Le visite guidate, a cura di Beemyguide, porteranno i visitatori alla scoperta di tutte le curiosità della pergola più famosa di Firenze. L’architetto paesaggista Claudia Mezzapesa spiegherà come riconoscere le varietà di glicini presenti nel giardino, quella giapponese e quella cinese, e racconterà le leggende orientali legate a questa antica pianta originaria dell’Estremo Oriente.

Il percorso parte dall’ingresso al giardino di Via dei Bardi 1r, e prosegue nella parte bassa della scalinata barocca, per poi risalire lungo il frutteto e arrivare alla celebre pergola dei glicini. Sono in programma anche due tappe speciali: al Canale del Drago e in Villa alla mostra delle illustrazioni dell’Archivio Storico Salani “Pinocchio, Harry Potter, Topolino, Heidi e tutti gli altri…”.

Le visite guidate sono previste ogni giorno, dal 21aprile  al 1 maggio, con diversi orari a seconda dei giorni feriali e festivi (le prenotazioni sono disponibili sul sito www.beemyguide.com, costo 10 euro). Sono in tutto 25 appuntamenti di cui 7 in lingua inglese, della durata ciascuno di un’ora e un quarto.

Sabato 21 e domenica 22 aprile, a partire dalle 16.30, ci saranno anche due appuntamenti imperdibili per bambini e famiglie, a cura dell’associazione culturale “La Nottola di Minerva”, in cui saranno protagonisti i classici per ragazzi editi dalla storia casa editrice Salani.

Sabato 21 aprile, Gaia Nanni leggerà le avventure di “Alice nel Paese  delle Meraviglie”, personaggio creato nel 1865 da Lewis Carroll, accompagnate dalle sonorizzazioni di voci e chitarre di Letizia Fuochi.

Domenica 22 aprile un altro grande classico, “L’Uomo che piantava gli alberi” di Jean Giono, con le letture di Riccardo Rombi accompagnate dal contrabbasso di Michele Staino. Al termine di entrambi gli appuntamenti seguirà il concerto di Paolo Casu e Brahima Dembelè, percussioni e voce, per suonare, cantare e danzare insieme e poi chiudere le giornata con una passeggiata sotto il glicine. Le letture musicate sono gratuite con il biglietto della villa ed è necessaria la prenotazione.

Domenica 22 aprile, alle 15.30, la presentazione del libro “Il Glicine a Raggi X – Fra arte, cultura e coltura”, a cura di Giulio Clementi, Jacopo Nori e Francesco Vignoli, che sarà preceduta da una visita del giardino curata dall’architetto paesaggista Maria Chiara Pozzana e dal vivaista Francesco Vignoli. Questa pubblicazione nasce dalla passione per il glicine che accomuna i tre autori. Oltre ad una bellissima galleria fotografica propone il glicine attraverso più punti di vista, dalla poesia alla cucina.

L’iniziativa è stata organizzata dall’Associazione Noi per Voi – Onlus, associazione dei genitori contro il cancro infantile, che offre sostegno alle famiglie dei bambini in terapia e da anni è impegnata nel finanziamento della ricerca scientifica. Per l’occasione sarà possibile acquistare il volume firmato dagli autori, il cui ricavato contribuirà a finanziare il progetto di sostegno psicosociale alle famiglie dei pazienti pediatrici oncologici in cura presso l’. L’ingresso è gratuito, necessaria la prenotazione.

Prenotazioni disponibili sul sito villabardini@bardinipeyron.it

Firenze: padre ubriaco schiaffeggia figlia di 17 mesi

I carabinieri sono intervenuti in via Pier Capponi per un episodio di violenza domenstica su minore. Il padre era in stato di ebbrezza alcolica.

Il Nucleo Radiomobile sta procedendo nei confronti di un 48enne albanese che oggi pomeriggio, mentre era a casa avrebbe schiaffeggiato e colpito piu’ volte la figlia di soli 15 mesi. La bimba è stata immediatamente trasportata al’ospedale pediatrico Meyer dove è stata sottoposta ad una TAC e ad ulteriori accertamenti. Gli esami hanno evidenziato la frattura di due costole e la lesione della cuffia di un timpano. I militari sono intervenuti in via Pier Capponi. L’ipotesi di reato è lesioni aggravate. La bambina rimane in osservazione. L’ipotesi di reato è lesioni aggravate. La bambina rimane in osservazione.

Secondo quanto ricostruito, al momento della violenza l’albanese era ubriaco e si trovava solo in casa con la piccola. L’allarme è stato dato da una zia che ha trovato la bimba piena di lividi. La bimba nelle prossime ore resterà in ospedale per ulteriori accertamenti e per l’osservazione clinica. Il suo caso è stato preso in carico del gruppo Gaia del Meyer, un equipe di specialisti, tra cui pediatri, psicologi e neuropsichiatri infantili, che interviene nei casi di sospetti maltrattamenti su minori.

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