Carcere, sindacati: “6 agenti aggrediti a Lucca, 3 a Sollicciano”

Osapp: “negli ultimi tre giorni al carcere di Lucca è successo di tutto. Uil Pa Polizia Penitenziaria. “a Firenze  tre sottufficiali aggrediti da un detenuto poiché  la cella a lui destinata non era di suo gradimento”

Penitenziari ‘bollenti’ e non solo per le alte temperature di questa estate. Negli ultimi giorni diversi gli episodi di violenza e tensione. il sindacato Osapp denuncia una serie di aggressioni nel carcere di Lucca. Due solo nelle ultime ore, ai danni di sei agenti di polizia penitenziaria.

“Negli ultimi tre giorni al carcere di Lucca è successo di tutto – spiega il sindacato -. Dal detenuto in overdose per aver assunto una quantità eccessiva di farmaci e quindi ricoverato in ospedale, a due detenuti che hanno aggredito in momenti diversi sei agenti di polizia penitenziaria. Si è verificata anche l’interruzione di energia elettrica causata da un altro detenuto, autore dell’aggressione”. “Nonostante le varie segnalazioni di questo sindacato l’ufficio del Provveditorato continua ad assegnare detenuti per motivi di ordine e sicurezza in un istituto, come quello di Lucca, inidoneo alla gestione di tali detenuti – commenta Giuseppe Proietti Consalvi, vice segretario generale Osapp -. Forse queste assegnazioni sono premeditate per causare problemi al carcere di Lucca”.

Il sindacato Uil Pa Polizia Penitenziaria rende invece noto che verso le 15.30 di ieri nel carcere di Firenze Sollicciano sono stati aggrediti “violentemente da un detenuto tre sottufficiali poiché pare che la cella a lui destinata non fosse di suo gradimento pretendendone una diversa”.

L’aggressore, riferisce la sigla sindacale, “è un detenuto di origine magrebina, già noto per la sua indole violenta e con problemi di natura psichiatrica all’atto di entrare nella cella nel reparto ‘Centro Clinico’ abbia inteso aggredire”. I tre poliziotti penitenziari sono stati costretti a ricorrere alle cure del pronto soccorso dell’ospedale di San Giovanni di Dio.

Antonio Mautone, segretario territoriale Uil Pa Polizia Penitenziaria di Firenze, afferma nella stesa nota: “Siamo molto preoccupati da questa escalation di aggressioni sempre più violente all’interno del carcere fiorentino e ancor di più non riusciamo a comprendere come l’Amministrazione Penitenziaria non riesca a risolvere questa grave criticità che interessa tutti gli istituti penitenziari nazionali”.

“Ancora una volta – aggiunge – il personale di Polizia Penitenziaria, ultimo baluardo della legalità negli istituti penitenziari si è visto vittima di violente aggressioni durante l’espletamento della propria attività lavorativa, cosa questa che dovrebbe suggerire ai vertici dell’amministrazione soluzioni immediate perché non si può pensare che un operatore di Polizia Penitenziaria debba entrare in un istituto la mattina per svolgere il proprio turno e non sapere come ne uscirà a fine turno e se ne uscirà”.

Sollicciano: Osapp denuncia tre aggressioni ad agenti

Sollicciano: tre aggressioni in due giorni contro agenti di polizia penitenziaria nel Garante Detenuti: Sollicciano va ricostruito, ma la politica è assente.

Sollicciano: secondo quanto riportato dal sindacato Osapp, il 7 settembre scorso un detenuto ha aggredito alcuni agenti durante un consiglio di disciplina a suo carico.

Nella stessa giornata un’altra guardia era stata picchiata e presa a morsi mentre apriva la porta di una cella per ritirare la spazzatura.

Ieri mattina, rende noto sempre il sindacato, un detenuto ha danneggiato la parete della sua cella colpendola con un bastone, poi ha lanciato pietre e detriti contro un agente colpendolo alla schiena e provocandogli lesioni poi giudicate guaribili in cinque giorni.

“Ormai – afferma il vice segretario generale Osapp Giuseppe Proietti Consalvi – è una situazione che non può andare avanti ancora per molto, speriamo che prima che avvenga qualcosa di più serio gli organi dell’amministrazione penitenziaria, prendano decisi provvedimenti nei confronti dei responsabili di questo modus vivendi”. 

“Purtroppo questo è l’ennesimo episodio della confusione regnante in quell’istituto, e più in generale nel sistema penitenziario – dichiarava nel luglio scorso  Consalvi dopo l’ennesima aggressione – basti pensare che nei primi sei mesi dell’anno, nei penitenziari Italiani, ci sono state 450 aggressioni nei confronti di Poliziotti Penitenziari, pari a quelle subite nell’intero anno 2014 (fonte: Ministero della Giustizia). Ci auguriamo che, il protrarsi di eventi critici, quali aggressioni al personale di Polizia Penitenziaria, devastazioni di beni pubblici e incendi, spinga la parte politica del Ministero della Giustizia e quella amministrativa che fa capo al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, ad adottare misure atte a prevenire tali situazioni”.

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