Peter Bence in concerto all’Obihall di Firenze

Tra classica e pop, a Firenze il nuovo fenomeno mondiale del crossover: Peter Bence in concerto, venerdì 7 dicembre all’Obihall di Firenze, ultima tappa del nuovo tour italiano

Il suo punto di forza? Abbattere le barriere tra classica e pop: uno stile moderno che porta il pianoforte ad un nuovo livello, ispirando giovani generazioni di musicisti e amanti della musica di tutto il mondo.
Ex enfant prodige, formazione accademica, Peter Bence approda, con il suo pianoforte, venerdì 7 dicembre all’Obihall di Firenze, ultima tappa del nuovo tour italiano, previsto per la scorsa primavera e poi posticipato: a tale proposito ricordiamo che restano validi i biglietti che riportano la data del 23 maggio.

I biglietti (posti numerati da 28 a 40 euro) sono in prevendita nei punti Box Office Toscana (www.boxofficetoscana.it/punti-vendita tel. 055.210804) e online su www.ticketone.it (tel. 892.101). Info tel. 055.667566 – 055.6504112  – www.bitconcerti.it.

Occasione unica per vedere da vicino il talento dell’artista ungherese, sul palco con uno straordinario show tra arrangiamenti crossover e composizioni originali inedite.

Classe 1991, ungherese, Peter Bence comincia a suonare pianoforte a due anni, a sette viene ammesso alla prestigiosa accademia Franz Liszt e firma la sua prima composizione, influenzato da Mozart e Chopin, mentre solo quattro anni dopo pubblica il primo solo di pianoforte, “Green Music”. Nel 2004 vince il terzo premio al Gyorgy Ferenczy International Piano Contest e nel 2008 rilascia il secondo album, “Nightfall”.

Ispirandosi al grande John Williams, si trasferisce a Boston per studiare composizione in ambito cinematografico al Berklee College of Music, il più importante istituto universitario dedicato alla musica contemporanea. Nel 2015 inizia a farsi conoscere in tutto il mondo attraverso video in rete in cui arrangia celebri hit: dapprima con “Bad” di Michael Jackson, divenuto virale in pochi giorni, poi con “Cheap Thrills” di Sia, “Don’t stop me now” dei Queen, “Cry me a river” di Justin Timberlake  e moltissime altre, raccogliendo oltre 500 milioni di visualizzazioni sui suoi canali ufficiali Facebook e YouTube.

Peter Bence ha collezionato diversi premi e primati. Nell’ultimo anno si è esibito in 20 paesi in 4 continenti e ha partecipato tra l’altro ai BBC’s Proms a Hyde Park a Londra dove si è esibito davanti a 50.000 spettatori. In Italia ha debuttato nel dicembre 2017 conquistando il pubblico a Milano al Teatro Dal Verme e a Trieste al Politeama Rossetti.

Firenze capitale del lego: al via “Bricks in Florence”

Torna questo fine settimana all’Obihall di Firenze ‘Bricks in Florence Festival’ la mostra-esposizione di opere interamente costruite con mattoncini Lego.

Giunta alla quinta edizione, ‘Bricks in Florence’ celebrerà per l’occasione anche i 60 anni della nascita dei famosi mattoncini e i 40 anni dei personaggi Lego. Il programma prevede la partecipazione di ben oltre 100 appassionati espositori che già da queste ore stano costruendo le proprie opere che saranno ammirate nel corso della manifestazione.

Fra i tanti modelli fedelissimi all’originale, troveremo anche la casa della Famiglia Addams, opera della fiorentina Germana Boni. Molti gli stranieri che sono giunti da tutto il mondo fra cui Huw Millington, fondatore e direttore di Brickset, il più noto sito dedicato al mondo della Lego.

Durante il weekend il pubblico potrà interagire con gli artisti, ci sarà un’area dove i bambini potranno sbizzarrirsi in costruzioni creative, mentre ai più grandi verrà data la possibilità di partecipare a una sorta di caccia al tesoro. Chi troverà i 5 mattoncini dorati nascosti fra le opere esposte riceverà un omaggio della Lego. E’ stato inoltre preparato un libretto che verrà distribuito all’ingresso dove all’interno, oltre alla mappa degli stand, si trovano le istruzioni per costruire il Duomo di Firenze con i mattoncini.

“Oggi la ‘Legomania’ ha preso molto campo e i gruppi di appassionati sono in crescita – ha spiegato il coordinatore di Toscanabricks, Gianluca Cannalire -. Il messaggio che vogliamo riuscire a mandare è che questo mattoncino non è un giocattolo (parafrasando la famosa frase di René Magritte, ‘Questa non è una pipa’), ma anche uno strumento di lavoro che alcune aziende utilizzano in fase di progettazione”.

 

Obihall: da gennaio 2019 si chiamerà TuscanyHall

Nuovo nome, nuova immagine e nuova programmazione per l’Obihall ex Teatro Tenda di Lungarno Aldo Moro, a Firenze. Dal primo gennaio 2019 si chiamerà TuscanyHall, legando le proprie attività al marchio “Tuscany la bellezza della carta” di Cartiere Carrara, con cui è stato raggiunto un accordo di sponsorizzazione per 6 anni.

A cambiare non sarà solo il nome: TuscanyHall porterà un restyling della struttura, sarà una sala polivalente e una moderna agorà al servizio del pubblico, delle imprese, delle Istituzioni e delle associazioni. Prevista una nuova insegna, nuovi colori per il foyer, nuove divise per il personale.

Grazie al sostegno di Cartiere Carrara e al contributo dello sponsor Banca Cambiano 1884, il cartellone 2019 si arricchirà di grandi eventi: tra i concerti più attesi quelli di Irama, Maneskin e Loredana Berté, il musical “Musicanti” con le canzoni più belle di Pino Daniele, la storica Pfm con un live tutto nel segno di Fabrizio De André e, di padre in figlio, Cristiano De Andrè con lo spettacolo dedicato all’album capolavoro “Storia di un impiegato”.

Non mancheranno le arti circensi di Le Cirque World, “la grande storia dell’impressionismo” svelata da Marco Goldin con musiche di Remo Anzovino, gli spettacoli di tre campioni dell’umorismo come Paolo Cevoli, Maurizio Battista e Andrea Pucci.

Spiega il Cav. Massimo Carrara, Presidente di Cartiere Carrara spa: “I prodotti Tuscany sono frutto dell’esperienza dei maestri cartai della famiglia Carrara che dal 1873 producono nel cuore della Toscana carta di alta qualità. Tuscany vuole essere un omaggio alla bellezza di una terra amata in tutto il mondo: bellezza declinata nel paesaggio, nell’arte e nel saper vivere; bellezza che è talento e capacità di dare valore alle cose. Da qui l’idea di sostenere lo storico ex Teatro Tenda, uno dei luoghi dove la  cultura e lo spettacolo vivono”.

Dichiara Paolo Regini, Presidente di Banca Cambiano 1884 spa: “Essere presenti nelle radici della realtà quotidiana culturale ci aiuta a proseguire e migliorare costantemente il nostro impegno di fare banca, a sostegno della crescita tout court del nostro territorio. Quindi non mere sponsorizzazioni, bensì adesioni e condivisioni  a progetti culturali, come la partnership con TuscanyHall, dove la cultura è spettacolo”.

Dicono Massimo Gramigni e Claudio Bertini di Teatro Tenda Firenze: “La serenità è l’energia che genera bellezza. Un teatro privato è una comunità di donne e uomini, come le aziende che ci sostengono. Fino al 31 dicembre avremo al nostro fianco Obi Italia, poi per molti anni saranno le Cartiere Carrara e Banca Cambiano ad accompagnarci in questo viaggio, insieme al milione di soci Unicoop Firenze che tutti i giorni sentiamo vicini”.

Nel 1978 nasceva il Teatro Tenda di Firenze, spazio che, con tutte le sue evoluzioni, ha segnato l’offerta culturale fiorentina e non solo. Nel 2002 il tendone lasciava il posto a una struttura permanente capace di accogliere fino a 2.300 persone, con un sistema modulare di allestimento per ospitare anche convegni, fiere, concorsi, eventi gastronomici.

Sagra del Seitan, torna a Firenze lo storico festival vegan

Torna a Firenze l’appuntamento con la Sagra del Seitan, il festival che l’associazione Progetto Vivere Vegan proporrà quest’anno il 22 e 23 settembre negli spazi dell’Obi Hall, sulle rive dell’Arno. Il festival si svolgerà all’aperto, nell’area giardino, e all’interno del teatro. Incontri, mostre, conferenze, cibo, area fiera, intrattenimento e  attività per bambini nell’evento dell’associazione Progetto Vivere Vegan.

Sarà un fine settimana all’insegna del veganismo e dell’antispecismo, con un ricco programma culturale che, oltre a conferenze e incontri, proporrà in questa edizione anche una mostra multimediale immersiva, dal titolo “Made for the Animals 2.0”, con le opere di tanti artisti vegan che daranno voce alla questione animale.

E poi, ancora, ci saranno laboratori, momenti di intrattenimento, un’area fiera con prodotti e servizi cruelty free, ristorante, bar, tattoo, food truck, yoga, attività per bambini, punti informazione di associazioni impegnate nella gestione di rifugi per animali salvati da allevamenti o per animali selvatici in difficoltà. Negli spazi commerciali, gli espositori proporranno i propri prodotti e servizi cruelty free, dall’abbigliamento agli accessori, dai prodotti per l’igiene all’alimentazione e a tanto altro senza alcun derivato animale.

“Affronteremo i temi dell’antispecismo e del veganismo da ogni angolazione – spiega la presidente dell’associazione Dora Grieco – con l’obiettivo di informare e coinvolgere. Senza conoscenza non si può scegliere e non si può decidere di cambiare e noi vogliamo fortemente un cambiamento, che deve portare a liberare gli altri animali dalla schiavitù, liberare la Terra dalla nostra oppressione, liberare le nostre idee di pace. Dalla nascita dell’associazione nel 2001, ci siamo impegnati in attività di informazione su come gli animali siano da noi resi schiavi e abusati, maltrattati e uccisi e su come sia possibile cercare di porre fine a tutto questo. Crediamo che solo la scelta consapevole di ogni singola persona, di voler interrompere lo sfruttamento degli animali, possa fare la differenza e portare al cambiamento”.

Da sempre la Sagra del Seitan è anche un’occasione unica per gustare dell’ottimo cibo vegan. “Dalla prima edizione nel 2005 – spiega Roberto Politi – il nostro festival si è sempre caratterizzato per una ristorazione curata e gustosa, per sfatare l’idea che mangiare vegan sia riduttivo. In questi anni siamo cresciuti ancora e a settembre il menù riserverà non poche sorprese anche se non mancheranno i nostri classici arrosticini di seitan che hanno fatto tendenza in quasi tutti i festival vegan. Da noi si potranno assaggiare quelli preparati con la ricetta vegan originale”.

Interessante e ricco il programma delle attività e delle conferenze. Fra gli ospiti potremo incontrare Antonella Bellutti, ciclista vegan, due volte medaglia d’oro alle Olimpiadi, che racconterà la sua esperienza da atleta vegan, Sara d’Angelo attivista della Rete dei Santuari di Animali Liberi, Annamaria Manzoni, psicologa, parlerà di empatia, e ancora Vasco Merciadri, medico chirurgo, tratterà di alimentazione e salute. Si parlerà anche di cucina vegan con diversi ospiti fra i quali Jessica Callegaro e Lorenzo Locatelli. Non mancheranno i laboratori e attività dedicate ai bambini. Sul sito è visionabile il programma completo: www.sagradelseitan.it.

Per quanto riguarda la mostra “Made for the Animals 2.0”, il visitatore avrà modo di vedere le opere di 32 artisti vegan da tutto il mondo. Le opere saranno presentate attraverso un video proiettato su grande schermo. Ci saranno inoltre grandi stampe delle opere e alcune installazioni video. La musica di sottofondo è stata scelta dal repertorio di Moby (anche lui vegano etico ma molti anni). “Made for the Animals 2.0” conferma la sensibilità di artisti di tutto il mondo riguardo i temi dell’antispecismo e del veganismo, filo conduttore della propria arte.

Area giardino: ingresso gratuito per tutti.
Area indoor: ingresso 4 euro, gratuito per i soci e per bambine/i e ragazze/i entro i 14 anni. Per i soci Coop e per chi prenota online: ingresso scontato a 3 euro. Info tel. 055.6504112.

 

Vivere o Morire, Motta in concerto all’Obihall

Ferma a Firenze il tour anteprima del cantautore toscano Motta. Martedì 29 maggio 2018 – ore 21 Obihall – via Fabrizio De André angolo Lungarno Aldo Moro – Firenze

“Vivere o Morire” è il secondo album del polistrumentista e cantautore toscano che ha esordito con “La fine dei vent’anni”, TARGA TENCO per la miglior Opera Prima. Dopo aver salutato il pubblico nel 2017 con un tour di oltre 100 date, conclusosi con un concerto sold out all’Alcatraz di Milano, Motta torna dal vivo con quattro eventi, anteprima del “Motta live 2018″

Sul palco, oltre a Motta (voce, chitarra), ci saranno Federico Camici (basso), Giorgio Maria Condemi (chitarre), Leonardo Milani (tastiere), Simone Padovani (percussioni) e Cesare Petulicchio (batteria).

FRANCESCO MOTTA è polistrumentista, cantante e autore. Grazie alla presenza di un pianoforte in casa, si avvicina alla musica e inizia a suonare sin da piccolissimo. Nato a Pisa da genitori livornesi, romano d’adozione, suona scrive e si diletta come fonico per tantissime band, fino a crearne una proprio nel 2006, i Criminal Jokers, band punk-new wave, di cui è paroliere, cantante e batterista.
Con loro incide due dischi. Nel 2009 “This was supposed to be the future”, prodotto da Andrea Appino, leader degli Zen Circus; nel 2012 è il turno di “Bestie”, primo disco in lingua italiana.
È in questo stesso periodo, tra un progetto discografico e un altro, che collabora con artisti della scena musicale alternativa più rilevanti  del momento: Nada (con cui suona basso, tastiere chitarra e cori), Pan Del Diavolo (batteria e tour per il tour di “Folkrockaboom”), Zen Circus (tecnico del suono per il tour di “Andate tutti affanculo”) e Giovanni Truppi (chitarra e tastiera).
Appassionato di cinema, decide nel 2013 di far incontrare le due passioni, cinema e musica, frequentando il corso di Composizione per Film presso il Centro Sperimentale di Cinematografia, sotto la direzione artistica di Ludovic Bource (premio Oscar nel 2012 per la colonna sonora di The Artist).
Inizia così a comporre colonne sonore: “Pororoca” (2013) di Martina Di Tommaso, “Dollhouse” (2014, Canada) di Edward Balli, “THE Tell Tale Heart” (2014, Inghilterra) di Andy Kelleher e del documentario di Simone Manetti “Good bye darling I’m off to fight”(2016).
Da qui in poi il connubio tra immagini e musica rimarrà una costante delle composizioni dell’artista pisano ed è con questa connotazione stilistica che inizia a scrivere e pensare il primo disco da solista: “La Fine Dei Vent’anni”, uscito il 18 marzo del 2016 per Woodworm Label .
Il disco, di cui scrive i testi, compone le musiche e cura gli arrangiamenti, vede la collaborazione di diversi artisti. In primis Riccardo Sinigallia, che ne è stato produttore artistico, oltre ad aver collaborato alla stesura dei testi. Partecipano inoltre Alessandro Alosi de Il Pan Del Diavolo,  Cesare Petulicchio dei Bud Spencer Blues Explosion, Giorgio Canali e Andrea Ruggiero.
Da subito il progetto ottiene grandi consensi e viene accolto positivamente sia dal pubblico che dalla critica. “La fine dei vent’anni” viene recensito dalle principali testate nazionali (Venerdì di Repubblica, Sette de Il Corriere della Sera, L’Espresso, Il Fatto Quotidiano, Internazionale, La Stampa, L’Unità, Il Manifesto, e da tutte le riviste specializzate). I primi due singoli estratti dal disco, “La fine dei vent’anni” e “Sei bella davvero”, vengono suonati da oltre cento radio sul territorio nazionale, tra cui Radio 1 e Radio 2.
Il tour, che inizia nell’aprile del 2016, in pochi mesi tocca tutto lo stivale, con oltre 50 date alle quali il pubblico partecipa numeroso. Motta è headliner dei maggiori festival alternativi italiani: il MIAMI, il Siren Fest di Vasto, lo Sherwood Festival, l’Indiegeno Festival e Il TOdays festival di Torino.
Nel giugno 2016 Sugar firma in esclusiva con Motta un accordo discografico ed editoriale.
A fine 2016 ottiene due importanti riconoscimenti. A settembre viene premiato dal MEI con il Premio Speciale PIMI per il Miglior Album di Esordio e, il 20 ottobre, ritira, al Teatro Ariston di Sanremo, la prestigiosa TARGA TENCO per la miglior Opera Prima.
Il tour  invernale di presentazione del disco prosegue con nuove date nei club registrando quasi sempre il tutto esaurito  e si chiude il 1 aprile 2017 con un concerto sold out all’Alcatraz di Milano.
Dopo appuntamenti importanti come la partecipazione  al Concerto del Primo Maggio di Piazza San Giovanni a Roma, il Biografilm Festival di Bologna e il Festival Villa Ada incontra il mondo, Motta inizia il lavoro di scrittura e pre-produzione del suo nuovo lavoro discografico.

INFO Biglietto: 21 euro; prevendite Box Office Toscana www.boxofficetoscana.it (tel. 055 210804); www.ticketone.it (tel. 892 101);
Info tel. 055.667566 – 055.6504112 – www.bitconcerti.itwww.obihall.it -#mottafi18

Ministri! Il trio milanese in concerto all’Obihall di Firenze

Martedì 24 aprile sul palco dell’Obihall di Firenze i Ministri in concerto a presentare la loro ultima fatica discografica “Fidatevi”! Un disco aperto a nuove sonorità, senza dimenticare  l’energia che ha imposto il gruppo milanese nella scena alternative rock in Italia.

“La tecnologia, nei dischi e nei concerti, sta dando possibilità incredibili a chiunque voglia far musica e dir la propria – ed è una cosa bellissima. Ma il fatto, com’è ancora per noi, di salire su un palco e sapere che tutto, ma veramente tutto quello che succederà, dipende solo dalle tue dita e dalla tua voce, sapere che dopo un attimo esisterà quello che un attimo prima non esisteva, e che nonostante i tuoi sforzi di controllarlo sarà sempre diverso da quello che avevi previsto, beh questo non c’è tecnologia che lo possa restituire. Difatti si chiama anche, semplicemente, vita”. Parola dei Ministri.

Durante l’anno di lavorazione che abbiamo dedicato all’album – ha spiegato all’agenzia Ansa Federico Dragogna, parte della band assieme a Davide Auteliano e Michele Esposito – ad un certo punto è sembrato che il rock fosse sparito dalla scena musicale italiana. Questo, in un certo senso, ha fatto sì che ci sentissimo più soli e proprio per questo più liberi di fare quello che più ci andava di fare. Niente obblighi e niente aspettative troppo pressanti.
Abbiamo ampliato la paletta dei colori che compongono la nostra musica anche, ma non solo, per motivi anagrafici. Vogliamo continuare a raccontare la storia di una rock band in Italia. Quando abbiamo cominciato, dieci anni fa, la nostra scelta di fare musica appariva come quella di tre smidollati. Oggi si rischia anche intraprendendo strade all’apparenza più sicure, quindi tanto vale fare quello che piace, piuttosto che quello che non ci piace”.

Tema comune che lega gran parte delle canzoni è quello della fiducia. “Ci siamo accorti che per vivere – ha detto Dragogna all’Ansa – abbiamo bisogno di qualcuno, che sia un partner o altro tipo di persona non importa. E’ importante non sentirsi soli come stelle sperdute nello spazio. In tempo di elezioni politiche, poi, il titolo dell’album poteva anche suonare come provocazione, ma non potevamo saperlo”.

La dimensione del live, fatta di interminabili tour e tanti concerti da tutto esaurito, è stata poi quella che ha permesso alla band di conquistarsi un pubblico di fedelissimi. “Abbiamo sempre dato tutto sul palco – ha concluso Federico – cercando di divertirci. I live sono stati importanti per raggiungere tante persone che altrimenti, vista una scarsa esposizione mediatica, non sarebbero potute arrivare così facilmente alla nostra musica”.

Anticipato dal singolo “Tra le vite degli altri”, il nuovo album “Fidatevi” propone dodici brani registrati alle Officine Meccaniche di Mauro Pagani (presente al violino nella title-track)

Info spettacolo Firenze
Obihall – via Fabrizio De André / Lungarno Aldo Moro – Firenze
Info tel. 055.667566 – 055.6504112 Biglietto posto unico (esclusi diritti di prevendita) 17,40 euro

Exit mobile version