Green pass: CNA contro manifestazione piazza Strozzi, ‘lesa libertà impresa’

È il commento dei rappresentanti dell’artigianato artistico di CNA Firenze che denunciano di aver dovuto ” bruscamente interrompere”  il loro evento a causa “dell’occupazione improvvisa di piazza Strozzi e delle vie adiacenti da parte dei no vax che hanno così, di fatto, impedito l’accesso del pubblico.

“Rispettiamo la liberta di scelta e di opinione dei no vax, ma vorremmo che il rispetto fosse a due sensi, cosa che non si è assolutamente verificata ieri a Firenze quando coloro che si oppongono ai vaccini hanno ignorato la libertà di impresa degli artigiani che, in Piazza Strozzi, stavano dando vita alla mostra mercato, regolarmente autorizzata, di artigianato artistico Artour”. È il commento dei rappresentanti dell’artigianato artistico di CNA Firenze che, ieri, domenica 12 settembre, hanno visto bruscamente interrotto il loro evento dall’occupazione improvvisa di piazza Strozzi e delle vie adiacenti da parte dei no vax che hanno così, di fatto, impedito l’accesso del pubblico.

Gli espositori denunciano “un  danno materiale, d’immagine e economico” in quanto “non hanno potuto vendere i loro prodotti pur sostenendo spese”. Contrariata anche la CNA che organizza la manifestazione e risarcirà i vari costi di esposizione della manifestazione che era appena tornata in piazza dopo un anno di stop forzato.

“Una beffa per il comparto, che, al pari di altri tipi d’impresa coinvolti nella filiera del turismo, risentono notevolmente delle esternalità negative prodotte dalla pandemia da Covid-19 per i distretti produttivi delle Città d’Arte” deuncia CNA. Che parla di “un settore prezioso (dalla ceramica all’oreficeria, dalla falegnameria ai designer passando per argentieri, bronzisti, mosaicisti, restauratori, vetrai, pellettieri, sarti e così via) che caratterizza il nostro territorio, ma allo stato attuale sempre più fragile, composto in prevalenza da imprese individuali, con risorse finanziarie insufficienti a reggere lo stallo che si è protratto per troppo tempo”.

“In un momento dove il buon senso e la legge ci richiedono il distanziamento, non è l’ideale lavorare in una piazza mentre si sta svolgendo un comizio politico con microfoni e amplificatori. Ieri, in piazza Strozzi è successo questo. Mentre un gruppo di artigiani lavoravano e si rimettevano in gioco in un periodo storico ed economico tanto difficile, sono arrivate camionette dei carabinieri e polizia alle entrate della piazza per vigilare un comizio di cui noi non sapevamo nulla. All’ingresso del mercato manifestanti davano volantini. L’afflusso di persone si è fermato, i pochi che si avvicinavano non sentivano. Chiedevano cosa stava succedendo e se ne andavano sconcertati. Siamo artigiani, il nostro lavoro deve essere spiegato. In Piazza Strozzi, purtroppo, domenica è mancata la consueta serenità che è necessaria per svolgere il nostro lavoro. Il danno economico è evidente poiché la domenica pomeriggio è un momento di vendita significativo, ma ancora di più l’avvilimento di essere bloccati in una piazza morta, senza poter neppure scegliere di smontare e tornare dalle nostre famiglie, perché impossibilitati ad avvicinarci coi nostri mezzi nonostante avessimo i permessi e tutto il diritto” spiega Veronica Balzani, una delle espositrici

“Non esistono libertà di serie A e di serie B. Chiamiamo i no vax al rispetto delle libertà altrui e le autorità preposte a vigilare affinché non vengano calpestate” conclude CNA.

‘No vax’ attaccano il profilo Facebook del sindaco di Viareggio

Viareggio in provincia di Lucca, “Attacco dei no vax alla pagina Facebook e al profilo personale del sindaco – Giorgio Del Ghingaro, si legge in una nota del Comune di Viareggio – che il 19 maggio ha dichiarato pubblicamente di aver ricevuto la prima dose di vaccino, postando una foto scattata in un momento di riposo accompagnata da un commento ironico a sdrammatizzare i malesseri dovuti alla somministrazione”.

“Nella tarda serata di ieri – illustra l’attacco l’attacco no vax la nota – gli account social del sindaco sono stati presi d’assalto da migliaia di commenti postati da altrettanti utenti, non è chiaro se legati a persone fisiche o bot, alcuni con profilo aperto altri con identità nascosta”.

In totale, sono state contate “oltre 7mila notifiche in meno di un’ora, nelle quali si inneggia alla libertà di scelta sul vaccino, sottolineando una non meglio precisata violazione del diritto al consenso alle terapie tramite il ricatto per quello che viene definito ‘nazismo sanitario'”, e poi “immagini di bimbi dietro le sbarre della segregazione sanitaria, svastiche e quant’altro”.

“Non so se quanto accaduto dipenda dai post che faccio, ovviamente a favore dei vaccini, del fatto che mi sono vaccinato lunedì scorso, o anche dai ruoli che rivesto in Sanità Toscana» commenta il primo cittadino”.
Del Ghingaro, lo ricordiamo è attualmente vicepresidente della Conferenza regionale dei sindaci che raggruppa anche i presidenti delle Società della salute di tutta la Toscana, presidente della Conferenza di Area Vasta e presidente della Conferenza dei sindaci della Versilia, ma ha ricoperto altri importanti incarichi in sanità: vicepresidente Nazionale e presidente Regionale Federsanità e responsabile Sanità Anci Regionale.
Dall’inizio della pandemia ha seguito passo passo gli sviluppi di quanto accadeva sul territorio, lanciando nel marzo 2020 la consuetudine di brevi video nei quali informava i cittadini sui numeri del contagio: attività che continua anche adesso, giorno dopo giorno, non solo riguardo al covid, ma anche come detto ai vaccini e ai vari impegni amministrativi
“La pagina è seguita da molte persone – continua Del Ghingaro – è può essere un bersaglio privilegiato da particolari logaritrmi. Personalmente, al di là dei tecnicismi informatici che non mi appartengono, penso che i contenuti deliranti come quelli che ho letto tra ieri sera e questa mattina sotto ai miei post, credo si commentino da soli. La scienza ha fatto il miracolo di avere i vaccini in pochi mesi, la sanità li sta distribuendo con uno sforzo enorme di coordinamento. C’è solo una cosa che possiamo fare per uscire da quest’incubo di pandemia: il vaccino. Quindi non crediamo alle novelle: vacciniamoci!”.
L’accaduto verrà segnalato alla polizia postale per i provvedimenti del caso.

No Vax: obbligo vaccini è marcia indietro inaccettabile

Il comitato No Vax è agguerrito e considera l’obbligo vaccinale una “marcia indietro inaccettabile”, “mentre va in scena il triste teatrino della politica, migliaia di bambini italiani rischiano di diventare le uniche vittime sacrificali”, “saremo alla Camera l’11 per la discussione del MIlleproroghe”.

“La marcia indietro sull’emendamento di proroga per l’accesso alle scuole dell’infanzia e ai nidi è un comportamento che riteniamo inaccettabile” e “segna una frattura insanabile con tutti coloro che hanno votato Lega o M5S alle scorse elezioni politiche”. Lo scrive il Cliva (Comitato per la libertà di scelta vaccinale della Toscana), che riunisce oltre 3mila famiglie toscane, in una lettera inviata ai parlamentari di maggioranza, in merito all’emendamento che conferma l’obbligo vaccinale.

“Cancellando l’emendamento votato un mese fa, avete sancito l’esclusione di decine di migliaia di bambini da nidi e scuole dell’infanzia”, aggiunge il Cliva “Solo nella Toscana che rappresentiamo, i bambini che non riusciranno a frequentare il prossimo anno scolastico sono 11.990. In tutta Italia sono oltre 100 mila”.

“Avete segnato un punto di non ritorno nella fiducia dei cittadini”, aggiunge il Cliva, e “mentre va in scena il triste teatrino della politica, migliaia di bambini italiani rischiano di diventare le uniche vittime sacrificali di questa battaglia ideologica. Siamo pronti a dimostrarvi ancora una volta e senza sosta che al motto ‘giù le mani dai bambini’ noi genitori non ci fermeremo davanti a niente”.

“Quando varcherete la soglia della Camera l’11 settembre per la discussione del Milleproroghe”, conclude il comitato “ci troverete lì davanti, dovete avere il coraggio di guardare in faccia una parte di quegli italiani che hanno riposto fiducia nel tanto sbandierato ‘governo del cambiamento’ e che avete deluso”.

Vaccini obbligatori nido e asili, Firenze poche esclusioni

A Firenze sono pochi i bambini che rischiano l’esclusione dal nido e asili perchè non vaccinati. Nella regione l’autocertificazione della Grillo è inutile: “Alle famiglie diciamo di non preoccuparsi”, afferma Cristina Giachi “non devono fare nulla se nesusno dei servizi le contatta direttamente”.

L’introduzione dei vaccini obbligatori per l’inclusione nei nidi e nelle materne in Toscana non desterà grandi problemi, sono rispettivamente 24 e 45 i bambini che rischiano l’esclusione.

Riguardo ai nidi, che inizieranno il 3 settembre, a Firenze ci sono 2000 iscritti di cui solo 24 non hanno ancora presentato i documenti. “Stiamo chiamando le famiglie, la metà sono straniere” spiega Giachi, non si tratta perciò di no-vax, dunque sarà facile convincerli e aiutarli nelle vaccinazioni.

Riguardo alle materne, che inizieranno il 17 settembre, il numero degli iscritti in città è di 2000 di cui 45 sono senza certificazione. Il dato resta comunque molto basso e perciò recuperabile.

In Toscana c’è l’anagrafe vaccinale, il che significa che ogni bambino che è stato vaccinato è registrato e sono segnate eventuali mancanze, perciò  l’autocertificazione della Grillo è inutile nel nostro territorio. Per evitare confusioni “Alle famiglie diciamo di non preoccuparsi”, afferma Giachi, “non devono fare nulla se nesusno dei servizi le contatta direttamente”.

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