Farmaceutico militare: aumenta produzione cannabis medica

Firmato oggi accordo tra i ministri della Salute Roberto Speranza e della Difesa Lorenzo Guerini siglato oggi a Firenze presso lo stabilimento militare.

Ampliare la produzione di medicinali a base di cannabis presso lo stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze, oggi pari a 600 kg annui, aprendo anche a privati attraverso appositi bandi, per rispondere alla crescente domanda in Italia nell’ottica di arrivare all’autosufficienza, stimata in 2400 kg. Sono gli obiettivi di un accordo tra i ministri della Salute Roberto Speranza e della Difesa Lorenzo Guerini siglato oggi a Firenze presso lo stabilimento militare. Presenti oggi, tra gli altri, anche il commissario straordinario per l’emergenza Covid, generale Francesco Figliuolo, il sottosegretario alla Salute Andrea Costa, il direttore generale di Aifa Nicola Magrini, il direttore generale dell’Agenzia Industrie Difesa Nicola Latorre, il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e il sindaco di Firenze Dario Nardella.

“La firma di questo protocollo è sicuramente un passo avanti per l’autosufficienza di produzione di cannabis terapeutica, una risposta importante che ci fa guardare al futuro con speranza e fiducia. Con l’accordo viene tracciato un percorso nuovo, la possibilità di predisporre dei bandi di produzione a cui possono partecipare sia realtà pubbliche che i privati rispettando delle regole, possiamo tranquillamente l’autosufficienza, oggi nel nostro Paese il fabbisogno è 2400 kg fabbisogno e noi ne produciamo 600 kg”.

Lo ha detto il sottosegretario alla Salute Andrea Costa a margine dell’accordo tra i ministeri della Salute e della Difesa per ampliare la produzione di cannabis medica, siglato oggi presso lo Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze. “È anche un freno per il mercato illegale, senza dubbio – ha aggiunto rispondendo ai cronisti -, per svuotare il mercato nero e l’autoproduzione, dobbiamo sicuramente raggiungere l’obiettivo nei tempi più rapidi possibili e quello di oggi è un passo importante. Tutto questo rappresenta anche un’opportunità per il nostro territorio, anche a livello occupazionale, ci sono tanti aspetti positivi nell’accordo siglato oggi”.

Covid, Magrini (Aifa): emersi straordinari benefici del cortisone

Lo ha detto il direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco, Nicola Magrini, intervenendo alla presentazione dell’edizione 2020 dell’Osservatorio sui farmaci generici, realizzato dalla Società di studi economici Nomisma per Egualia.

“Durante la fase Covid si sono progressivamente mostrati gli straordinari benefici del cortisone, un farmaco dimenticato perché a lungo andare, oltre le due settimane di trattamento, provoca certamente qualche danno, ma non in cinque giorni di terapia come si è dimostrato in uno studio: e’ l’unico farmaco che ha ridotto la mortalità dei pazienti. Più di un farmaco piuttosto caro e poco o meno efficace come il remdesivir”.

“Non ci sono farmaci dimenticati – ha specificato poi Magrini – l’aspirina che ha oltre 100 anni o l’insulina che ha 100 anni sono tra i farmaci migliori di cui disponiamo. Il distinguo molto consumistico tra farmaci nuovi e vecchi non alberga in Aifa e non esiste. I farmaci sono o utili o inutili. Quando diventano molto efficaci l’industria li chiama innovativi, noi li chiamiamo essenziali”.

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