Firenze capitale dei congressi: +20% rispetto alle altre città europee

Secondo i dati dell’Osservatorio italiano dei congressi e degli eventi (Oice), nel 2018 la città metropolitana di Firenze ha attratto il 20% in più di delegati rispetto alle altre destinazioni europee. Il 15 ottobre premiati a Palazzo Vecchio saranno premiati alcuni ‘Ambassador’ in occasione del Florence Ambassador Award.

La città metropolitana fiorentina si conferma sempre più una città attrattiva per molti aspetti. L’ultimo riconoscimento riguarda la sua capacità di ospitare eventi congressuali facendo segnare il +20% rispetto alle altre capitali europee. Nel 2018 sono stati realizzati 14.704 eventi per complessive 21.188 giornate. Aumento degli eventi internazionali che hannor registrato il +4.6% rispetto al 2017 e il +5.3% in termini di numero di partecipanti. Crescono anche i partecipanti agli eventi nazionali, che registrano un + 8,6% rispetto allo scorso anno.

Crescono anche i partecipanti ad eventi promossi da aziende/imprese, che registrano un +17,1% rispetto al 2017. Una buona performance è stata realizzata anche dagli eventi promossi dal mondo associativo, che contrariamente al dato nazionale che segna un trend negativo per le associazioni, a Firenze si registra un incremento del 7,5% per questa tipologia, rispetto al 2017. Questi sono i dati diffusi dall’Oice, l’Osservatorio italiano dei congressi e degli eventi.

In occasione di questo importante riconoscimento, la città metropolitana di Firenze, premierà alcuni ambassador che hanno contribuito a questo risultato. Tra questi: Nicola Casagli, professore ordinario di Geologia applicata presso il Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Firenze (congresso World Landslide Forum 2023), Marcello Mele, direttore Centro di Ricerche Agro-ambientali “E. Avanzi” – Università di Pisa (congresso EAAP Annual Meeting of the European Federation of Animal Science 2022). Ma anche Fiorenzo Bortolato, segretario generale EFPA – European Financial Planning Association, Charlie MacGregor, Ceo e fondatore di The Student Hotel, Carolina Perez, founder Duco Travel Summit, Andrea Panconesi, Ceo LuisaViaRoma, Elisabetta Fabri, presidente e Ceo Starhotels, Diego Petrini general manager Firenze Marathon, Giacomo Lucibello presidente Mercafir.

La cerimonia si svolgerà il 15 ottobre, alle 18 nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. Il Florence Ambassador Award è promossa dall’assessorato turismo, fiere e congressi guidato da Cecilia Del Re in collaborazione con il Firenze Convention Bureau e Firenze Fiera Congress and Exhibition Center. L’evento, giunto alla quarta edizione, è il riconoscimento ufficiale della città dedicato alle personalità del mondo accademico e professionale che si sono impegnate per favorire l’acquisizione di congressi ed eventi con ricadute importanti sull’indotto economico di Firenze.

“Fare rete va a vantaggio di tutta la città, dei suoi operatori economici, ma anche della sostenibilità del turismo : di fronte all’aumentare dei flussi è importante investire sulla promozione e comunicazione di Firenze come destinazione del turismo congressuale, ha detto l’assessora al Turismo Cecilia Del Re. “Grazie al protocollo di intesa tra Comune di Firenze, Città metropolitana, Camera di Commercio e Università degli Studi di Firenze, il Firenze Convention Bureau è stato riconosciuto – ha continuato –  come soggetto unico per realizzare iniziative in grado di ampliare il turismo di qualità nella città di Firenze, con l’obiettivo di valorizzare il turismo congressuale e mettendo in campo interventi per destagionalizzare e delocalizzare i flussi. Andremo avanti tutti insieme in questa direzione”.

“Siamo orgogliosi di aver supportato anche quest’anno l’evento di premiazione degli Ambassador della città, a cura del Comune di Firenze. Questa iniziativa nasce dal Florence Academic & Leader Program (FALP), il cosiddetto programma ambasciatori, presente in tutte le città europee e internazionali, portato avanti da molti anni dal Firenze Convention Bureau insieme al proprio socio di maggioranza Firenze Fiera. Il nostro obiettivo, grazie alla strettissima collaborazione con l’Università degli Studi di Firenze, con il mondo ospedaliero ed anche del tessuto aziendale, è proprio quello di valorizzare e aumentare il numero di congressi ed eventi internazionali in città”, ha invece aggiunge Carlotta Ferrari, Direttrice del Destination Florence Convention & Visitors Bureau.

“Firenze sta diventando sempre di più la capitale europea dei congressi e delle fiere di qualità, anche grazie alle infrastrutture che si stanno via via realizzando e agli investimenti internazionali che contribuiscono a dare un respiro cosmopolita alla città. In questo quadro, i lavori che trasformeranno il Palaffari nel più tecnologico e moderno centro congressi disponibile dalla fine del 2020 e il nuovo padiglione Bellavista che sarà realizzato alla Fortezza saranno il completamento di un percorso che vede già oggi Firenze Fiera protagonista con oltre mezzo milione di presenze fra fiere e congressi nel 2019”, ha spiegato Leonardo Bassilichi, presidente della Camera di Commercio di Firenze e di Firenze Fiera.

Tragedie Maltempo, Casagli: opera uomo ‘aiuta’ cambiamento climatico

Intervista con il professor. Nicola Casagli, geologo: “il consumo del suolo è l’unica attività che in Italia non conosce mai crisi. Ogni giorno cementificata  una superficie pari ad un campo di calcio

Crollo Genova, prof.Casagli: “messa in sicurezza territorio opera non più rimandabile”

“Non sappiamo che peso abbia avuto il disseto idrogeologico nel crollo del Ponte Morandi e del viadotto Polcevera, quello che è certo”, dice Casagli, professore all’università di Firenze “è che la messa in sicurezza del nostro territorio non è più rinunciabile”.

Sul crollo del ponte Morandi interviene il prof.Nicola Casagli, docente di geologia applicata presso il dipartimento di di Scienze della Terra all’Università di Firenze: “Genova è una città compleassa dal punto di vista geografico, geologico, e della quantità di infrastrutture accumulatesi nel tempo”.

“Il ponte era un’opera un po’azzardata”, continua Casagli, “con un utilizzo del cemento precompresso anomalo, che non è più stato seguito negli anni successivi”.

“Il rapporto con il territorio di Genova è complesso” sottolinea il docente, “è un concentrato di rischi idrogeologici, non voglio dire che vi siano relazioni tra questi e il crollo del ponte, saranno le indagini ad appurarlo, ma è un punto da considerare”.

“L’italia è un paese costruito negli anni 60 e abbandonato alla fine degli anni 90, è urgente un grosso piano di messa in sicurezza, non credo che si possa pensare uno sviluppo attraverso grandi opere, il futuro deve essere sulla manutenzione, la messa in sicurezza e la valorizzazione dell’esistente” conclude Casagli.

 

Trovate l’intervista completa qui: https://www.controradio.it/podcast/crollo-genova-prof-casagli-messa-in-sicurezza-territorio-opera-non-piu-rimandabile/

 

 

Crollo Genova, prof.Casagli: “messa in sicurezza territorio opera non più rimandabile”

Intervista con il prof.Nicola Casagli, docente di geologia applicata presso il dipartimento di di Scienze della Terra all’Università di Firenze. “Non sappiamo che peso abbia avuto il disseto idrogeologico nel crollo del Ponte Morandi e del viadotto Polcevera, quello che è certo- dice Casagli- è che la messa in sicurezza del nostro territorio non è più rinunciabile”

Nuovo Codice Protezione Civile e Monitoraggio satellitare

Firenze, lunedì 9 aprile presso l’Auditorium di Sant’Apollonia, verrà presentato il nuovo Codice della Protezione Civile (Dlgs 1 del 2 gennaio 2018).

All’evento parteciperà il presidente della Regione Enrico Rossi che avrà il compito di chiudere i lavori, che saranno aperti, dopo i saluti dell’assessore regionale all’ambiente Federica Fratoni, dal capo Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli.

Oltre al nuovo Codice Protezione Civile, nel pomeriggio, verrà presentato anche il progetto di Monitoraggio radar satellitare delle deformazioni del terreno della Regione Toscana.

Fondamentale per lo sviluppo del progetto di monitoraggio, il contributo dell’Università di Firenze che da poco aveva annunciato la nascita del Centro di Protezione Civile di Ateneo.

Il Centro per la Protezione Civile dell’Università di Firenze, presieduto dal docente di Geologia applicata Nicola Casagli, nasce dalla pluriennale esperienza del Dipartimento di Scienze della Terra, dal 2005 Centro di competenza della Protezione Civile Nazionale e presente come tale negli ultimi anni, fra l’altro, nelle emergenze legate alla valanga di Rigopiano, al crollo del Lungarno Torrigiani a Firenze e alla messa in sicurezza della nave Costa Concordia.

Il Centro avrà compiti di supporto tecnico e informativo anche a favore delle strutture dell’Ateneo fiorentino e darà il suo sostegno alle attività di ricerca e di sviluppo tecnologico dei Dipartimenti Unifi, in grado di generare prodotti utili al Servizio Nazionale di Protezione Civile.

Anche delle esperienze fatte dal del Centro, parlerà il professor Casagli, all’incontro di lunedì 9 in durante la presentazione del progetto sul Monitoraggio radar satellitare delle deformazioni del terreno della Regione Toscana.

È prevista una diretta dell’evento sulla pagina ufficiale Facebook della Regione Toscana:
http://www.facebook.com/regionetoscana.paginaufficiale
Potranno inoltre essere inviate domande ai relatori tramite Twitter utilizzando l’hashtag dedicato: #protciv9aprile

PROGRAMMA:
http://www.regione.toscana.it/-/presentazione-del-codice-della-protezione-civile-e-del-progetto-monitoraggio-radar-satellitare

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