Ncc: “Nostro coducente inseguito da tassisti”, Uritaxi: “Si mistifica”

Firenze, secondo quanto denuncia, in una nota, Francesco Artusa, presidente di Sistema trasporti, associazione per il trasporto privato di Ncc auto e bus turistici: Un conducente Ncc sarebbe stato inseguito sabato notte da alcuni tassisti trovando poi rifugio nella caserma dei carabinieri di borgo Ognissanti.

Dall’Arma si conferma che è arrivato in caserma un conducente Ncc il quale avrebbe parlato di un diverbio con un tassista. Sarebbero quindi sopraggiunti una decina di tassisti. Tutti sono stati poi identificati.

Per Artusa “è inaccettabile quello che sta succedendo in questi giorni a Firenze”, dove dal 1° dicembre è partito il servizio di mobilità Uber Black operato dai proprietari di auto e licenze Ncc.

“Diversi tassisti – prosegue – inseguono Ncc regolarmente ingaggiati a ore dalla piattaforma americana Uber, li riprendono senza autorizzazione, li insultano e li intimidiscono. Una escalation che ha visto l’episodio più grave accadere la scorsa notte”.

“La nostra Confederazione – afferma ancora – non ha gran simpatia per tutti i rivenditori di servizi Ncc, siano essi multinazionali straniere o radiotaxi, ma non possiamo comunque tollerare ronde di giustizieri della notte improvvisati e pertanto ci aspettiamo una reazione immediata da parte del sindaco di Firenze Dario Nardella e della prefettura”.

“Purtroppo – sostiene Artusa – casi simili non sono nuovi, sia a causa di pubbliche amministrazioni che hanno spesso coccolato i tassisti oltre ogni ragionevolezza, anche nelle frange più violente, sia a causa della superficialità di alcuni organi di stampa che, come nei giorni scorsi, hanno riportato le bugie di alcuni sindacalisti che volevano l’intermediazione di Uber accessibili ai soli Ncc con autorizzazioni di Firenze. Bastava una minima verifica o la ricerca di una replica per scoprire che è falso”.

Ma arriva la replica di Claudio Giudici, presidente nazionale Uritaxi, che replica a quanto denunciato da Sistema trasporti, associazione per il trasporto privato di Ncc, sul presunto inseguimento di Firenze.

“Inseguimento? Identificati? Non solo si mistifica la normativa, adesso anche i singoli episodi pur di farsi pubblicità. I tassisti – afferma Giudici – si sono recati spontaneamente alla caserma chiamati da un collega insospettito dall’attività di un Ncc di Bagni di Lucca che da giorni, insieme ad altri, opera su Firenze. Purtroppo, questi Ncc sono vittime delle interpretazioni ‘creative’ di scaltri rappresentanti e potenti multinazionali, ma elusive dei cardini della legge: siamo di fronte a trasporto pubblico locale”, che significa che questi conducenti, “come noi, oltre a dover servire una determinata comunità territoriale, devono stazionare in una rimessa e non nelle piazze fiorentine, e rivolgersi direttamente ad una clientela specifica, non a un intermediario. Se tutto ciò non deve più valere, ma sappiamo come invece Nardella e Giani proprio come noi non siano di questo avviso, che viga pure la legge della giungla, ma ciò valga anche per i tassisti, liberati dalle tutele antieconomiche a favore dell’utenza. Diffideremo chi continua a diffondere false informazioni a tutela del vile affarismo, invece che dell’esercizio in concessione comunale di un servizio pubblico per una comunità locale”.

🎧 Ristori: 25 milioni di euro a disposizione per tutta la Toscana 

I primi tre bandi per i ristori attesi tra aprile e maggio: contributi a fondo perduto da 2500 euro. Per gli interventi sul turismo si attende la conversione in legge del decreto con cui il Governo ha stanziato nuovi fondi

Nuovi bandi in arrivo e nuovi ristori per le categorie che più sono state penalizzate dalle restrizioni imposte per arginare la pandemia da Covid-19. La Toscana stanzia oltre 25 milioni di euro: 11 milioni e 530 mila erano avanzati dai bandi precedenti e saranno rimessi in circolo, altri 5 milioni erano già disponibili nel bilancio regionale e a questi si aggiungono adesso 8 milioni e 600 mila euro.

Aiuti destinati all’artigianato artistico, ai ristoratori (ma anche ai fornitori che stanno a monte), a chi organizza eventi e cerimonie, alle imprese dello svago o a chi, come le palestre, è impegnato nell’attività sportiva e alla filiera del turismo. Nuove e vecchie categorie dunque, con priorità per chi fino ad oggi non aveva potuto godere degli aiuti: i ristoratori che hanno già ricevuto un contributo con il primo bando non potranno ad esempio partecipare di nuovo. Inoltre non ci sarà per nessuno click day: si entrerà in graduatoria in base al calo del fatturato, con perdite di almeno del 30 per cento. Anche questa è una novità: nei precedenti bandi il calo doveva essere di almeno il 40 per cento.

“Ci siamo concentrati per lo più sulle attività della filiera turistica, allargata, intesa nel suo complesso, perché questo settore è sicuramente la parte più significativa delle imprese di servizi, spesso piccole o piccolissime, che sta subendo e subirà ancora restrizioni e danni economici per via della pandemia” sottolinea il presidente della Toscana Eugenio Giani, assieme all’assessore al commercio e all’economia Leonardo Marras. “Queste misure, si tratta di ristori da 2500 euro per attività – aggiungono -, certo non possono essere risolutive per risollevare i fatturati delle aziende: per quello servirà altro, dovremo in futuro forse ripensare anche alcuni sistemi economici. Ma questi ristori possono alleggerire il disagio di migliaia di piccole realtà imprenditoriali, aiutandole ad affrontare alcune spese fisse e pagare le bollette”.

La giunta regionale, su proposta dell’assessore all’economia Leonardo Marras, ha approvato ieri, lunedì 29 marzo, il pacchetto di interventi e le linee di indirizzo. Il primo bando a partire sarà quello destinato all’artigianato artistico, ovvero tutte quelle micro, piccole e piccolissime imprese impegnate nelle lavorazioni più disparate ma che con le loro botteghe si rivolgono tutte essenzialmente ai turisti ed hanno visto le loro entrate azzerate: 3 milioni e 800 mila euro, domande dal 16 al 30 aprile. Quindi sarà la volta della filiera della ristorazione: 4 milioni di euro a disposizione del bando bis con le richieste di partecipazione che potranno essere spedite dal 4 al 18 maggio (due milioni a disposizione dei ristoranti ed altri due per i fornitori).

Il 19 maggio uscirà anche il bando per gli organizzatori di eventi (matrimoni compresi, e dunque anche l’indotto), per le imprese dello svago, gli spettacoli viaggianti e l’attività sportiva: sono stati stanziati 2 milioni e 730 mila euro, tempo fino al 3 giugno per inviare i documenti. Nel dettaglio un milione sarà riservato a palestre e impianti sportivi, 230 mila euro allo spettacolo viaggiante e itinerante, un milione e mezzo per tutto l’indotto legato all’organizzazione di matrimoni ed eventi (fotografi e fiorai compresi, ad esempio).

Due, infine, saranno gli interventi rivolti al mondo del turismo: 14 milioni e 600 mila euro le risorse complessivamente a disposizione, tra cui anche i fondi stanziati di recente del governo. Per l’attivazione di queste due misure si aspetterà la conversione del decreto legge del 13 marzo. In particolare saranno sei i milioni destinati a taxisti, noleggiatori con conducente, guide ed agenzie di viaggio (verrà data priorità a chi è rimasto escluso dal click day) e 8 milioni e 600 mila euro le risorse rivolte alle strutture ricettive.

Per i tre bandi che saranno pubblicati per primi – artigianato artistico, ristorazione e filiera, mondo degli eventi, svago ed attività sportiva – è previsto un contributo a fondo perduto di 2500 euro per ciascuna impresa. Per poter partecipare occorre aver avuto in tutto il 2020 un calo di fatturato (o dei corrispettivi) pari almeno al 30 per cento. Per chi nel 2019 non era attivo (e non si possono dunque fare raffronti) il ristoro sarà concesso in base ai mesi di attività nel corso del 2020. I bandi saranno tutti gestiti da Sviluppo Toscana, società partecipata dalla Regione.

“Due settimane a bando e dunque tutto il tempo per organizzarsi – tranquillizza l’assessore Marras – , senza la necessità di precipitarsi. La procedura sarà molto semplice e non ci sarà necessità di essere seguiti per forza da un professionista. Corsia facilitata anche per il pagamento: per chi è a posto, anche con la regolarità contributiva dichiarata, verrà liquidato immediatamente il contributo sul conto corrente nel momento in cui sarà pubblicata la graduatoria”. “Abbiamo scelto di distribuire i vari bandi nell’arco di due mesi e mezzo – aggiunge Marras – proprio per non sovraccaricare la piattaforma informatica e permettere una più veloce lavorazione delle pratiche, e dunque il saldo dei contributi, da parte degli uffici”. Un modo, insomma, per evitare il rischio di qualsiasi imbuto. Negli ultimi sette mesi sono state lavorate più di ventimila richiesta: un numero inimmaginabile fino a due anni fa.

Potenzialmente i nuovi bandi potrebbero interessare oltre 60 mila aziende. “Ma non sarà così – conclude l’assessore – Lo si è visto anche con i primi bandi. C’è stato un atteggiamento solidale da parte delle aziende più strutturate, che pur potendo richiedere il ristoro, vi hanno rinunciato a vantaggio di chi davvero ne aveva bisogno. E probabilmente sarà così anche con i nuovi bandi”.

🎧 ‘Buoni Viaggio’: sconto su taxi ed Ncc per alcune categorie cittadini

Firenze, dal 31 marzo sarà possibile richiedere, attraverso un portale dedicato, i ‘Buoni Viaggio’, ovvero i voucher destinati a categorie fragili, personale sanitario, scolastico e studenti, cassintegrati per viaggiare con lo sconto su taxi ed Ncc.

La finalità di ‘Buoni Viaggio’, è quella di promuovere e sostenere spostamenti in sicurezza su taxi e mezzi a noleggio con conducente, nel periodo dell’emergenza sanitaria, mediante l’erogazione di buoni viaggio spendibili entro il 30 giugno 2021.

Nel Podcast le dichiarazioni dell’assessora al Welfare ed educazione Sara Funaro e dell’assessore al commercio e attività economiche Federico Gianassi, raccolte da Gimmy Tranquillo.

Potranno fare richiesta le persone fisiche residenti nel Comune di Firenze rientranti in una delle seguenti categorie: persone sopra i 65 anni di età; persone con disabilità certificata dalla Commissione medica competente; persone con difficoltà motorie di natura permanente o temporanea, documentate da idonea certificazione medica; donne in stato di gravidanza; farmacisti, medici, infermieri, Oss, Asa, tecnici e operatori sanitari, operanti in strutture sanitarie o sociosanitarie del territorio della città Metropolitana di Firenze per l’uso dei trasporti da e verso la sede lavorativa; il personale scolastico docente e non docente, operanti presso gli istituti scolastici siti sul territorio della Città Metropolitana di Firenze, per l’uso dei trasporti da e verso la sede lavorativa; gli studenti iscritti presso gli istituti scolastici siti sul territorio della Città metropolitana di Firenze, per l’uso dei trasporti da e verso il proprio istituto scolastico; e i cassaintegrati.

A ciascun beneficiario avente diritto verranno attribuiti Buoni Viaggio del valore complessivo di 100 euro spendibili per coprire fino al 50% della spesa sostenuta e, comunque, in misura non superiore a 20 euro per ciascun viaggio. La quota di spesa non coperta dai buoni viaggio dovrà essere saldata direttamente al tassista/NCC.  Da domani, 31 marzo 2021, sarà disponibile il portale buoniviaggio.055055.it, realizzato e gestito da Silfi spa, attraverso cui sarà possibile richiedere l’agevolazione fino all’esaurimento delle risorse e comunque entro il termine di spendibilità dei voucher del 30 giugno 2021.  Sul sito del Comune di Firenze sarà presente da domani la scheda informativa dell’iniziativa.

Al fine di ottenere l’erogazione dei buoni viaggio i soggetti richiedenti dovranno compilare, mediante la forma di identificazione elettronica attualmente prevista per i servizi online del portale del Comune di Firenze (SPID, CNS, CIE, credenziali 055055), l’apposito form on-line disponibile sul portale buoniviaggio.055055.it,il cui link verrà pubblicato e pubblicizzato anche sulla rete civica del Comune di Firenze http://www.comune.fi.it. La richiesta potrà essere effettuata solamente online mediante registrazione al servizio e previa compilazione delle dichiarazioni relative al possesso dei requisiti necessari per accedere al beneficio. In taluni casi sarà necessario allegare alla richiesta la documentazione comprovante il requisito per il rilascio dei buoni viaggio. Si ricorda che le dichiarazioni saranno soggette a controlli, anche a campione, circa la veridicità e, in caso di accertata mendacità, si procederà ai sensi dell’art. 76 del DPR n. 445/2000.

Al termine della procedura online e in caso di approvazione della richiesta, il beneficiario riceverà via email un codice identificativo (ID digitale) che servirà per ricevere e utilizzare i buoni viaggio. Il beneficiario verrà contattato da un operatore delle Cooperative Taxi CO.TA.FI e SO.CO.TA e riceverà direttamente a casa sua il carnet con i buoni viaggio cartacei.

L’ottenimento dell’ID digitale consente il rilascio e la consegna a domicilio del carnet con i buoni viaggio da parte delle Cooperative Taxi CO.TA.FI (4390) o SO.CO.TA (4242), fino ad esaurimento delle risorse. Ogni carnet conterrà 20 buoni, del valore di 5 euro ciascuno, cumulabili, per coprire fino al 50% del totale della spesa sostenuta per ogni corsa (con importo minimo della corsa pari a 10 euro) per un importo massimo di 20 euro (equivalente all’utilizzo massimo di 4 buoni utilizzabili per singola corsa), che verranno consegnati, previa completa compilazione da parte del cittadino beneficiario dei campi richiesti, al tassista o al conducente al momento del pagamento del servizio. La quota residua della spesa non coperta dai buoni dovrà essere saldata al tassista/Ncc al termine della corsa.

L’iniziativa ‘Buoni Viaggio’, è stata presentata dall’assessore al commercio e attività economiche Federico Gianassi, dall’assessora al Welfare ed educazione Sara Funaro, dal presidente di Silfi Spa Matteo Casanovi, da Simone Andrei, presidente di Socota, da Luca Tani, presidente di Cotafi e da Corrado Mirannalti e Marco Carraresi per Cna Ncc Firenze, il Comune di Firenze ha stanziato 764mila euro avuti dal Governo.

 

Presidio non stop degli Ncc Firenze, ‘ristori e incentivi a clienti’

Un presidio permanente di Ncc (Noleggio con conducente) di Firenze davanti alla sede della Regione Toscana per chiedere attenzione e sostegno verso “un comparto fortemente danneggiato dall’emergenza Covid”.

E’ quanto iniziato questa mattina alle 9 in piazza Duomo. Alcune decine i partecipanti. “A costo di rimanere da solo – dice Marco Carraresi, promotore dell’iniziativa – sarò qui tutti i giorni per chiedere politiche di garanzia per il nostro settore. Siamo un codice Ateco che per la legge non abbiamo mai sospeso l’attività, ma in realtà abbiamo smesso di lavorare da marzo perché Firenze vive con il turismo. Io nel 2020 ho fatto meno del 10% rispetto al 2019 e tantissime imprese stanno morendo, mentre l’abusivismo fiorisce”.
Gli Ncc di Firenze hanno alcune richieste che vorrebbero sottoporre al presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, e all’assessore al turismo, Leonardo Marras.
“Chiediamo, tra le altre cose – continua Carraresi -, politiche a lungo termine per un turismo di qualità, sistemi più adeguati di ristoro, l’alleggerimento della burocrazia, il rinvio di mutui e affitti, l’abbattimento dei bolli e un sistema di tassazione equo e dilazionato. Ma la principale cosa che chiediamo è di poter lavorare: vogliamo la possibilità di trasportare persone con disabilità, gli studenti, le persone con difficoltà sanitaria. I cittadini devono essere incentivati”.

Taxi e Ncc potranno fare consegne a domicilio

Firenze, in Toscana Taxi e Ncc potranno fare servizio di consegna a domicilio di beni di prima necessità.

L’autorizzazione è arrivata dalla Giunta regionale toscana che nel corso della sua ultima seduta ha approvato una delibera, proposta dall’assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli, che stabilisce la possibilità a taxi e Ncc – in via temporanea e solo per il periodo dell’emergenza da Coronavirus – di fare da vettore per la consegna a domicilio, prelevando i beni di prima necessità direttamente dai produttori, dai commercianti o dagli altri operatori abilitati e recapitandoli presso il portone o l’accesso carrabile o pedonale della casa del destinatario.

“Il servizio dovrà tenere conto del rispetto delle norme di sicurezza, sia quelle legate all’emergenza Coronavirus che quelle igienico-sanitarie per il trasporto degli alimenti – spiega l’assessore Ceccarelli – ma riteniamo che questa possibilità possa rivelarsi utile sia per tutti i soggetti coinvolti: per chi effettua il servizio, per i piccoli produttori e commercianti che magari non hanno un servizio di consegne organizzato, per i consumatori, che potranno ricevere la spesa o ciò di cui hanno bisogno direttamente a casa, senza esporsi al contagio”.

“Naturalmente l’avvio di questa modalità di trasporto dovrà essere comunicato al Comune di riferimento, che potrà stabilire delle regole e controllare che le ta riffe siano le stesse applicate per il trasporto delle persone, senza oneri aggiuntivi”.

In mancanza di una disciplina comunale, conducenti di taxi e di Ncc potranno attivare il servizio semplicemente inviando una comunicazione all’indirizzo di posta elettronica certificata del Comune competente ed indicando la data di avvio ed il riferimento alla autorizzazione/licenza di esercizio. Non sono necessari ulteriori adempimenti o oneri.

Firenze, sciopero taxi, NCC: “Offriamo viaggi gratis”

“Abbiamo scritto ai sindaci perché riteniamo che i cittadini non devono essere le vittime di una protesta tanto assurda quanto immotivata. Per questo il 3 aprile quando i tassisti non svolgeranno il proprio servizio pubblico, lo faremo noi al loro posto e lo faremo gratis”.

Così il Comitato Air, rete che unisce varie associazioni di Ncc su tutto il territorio nazionale, con la collaborazione di FAI Trasporto Persone, Azione NCC e ACNCC, spiega il senso della proposta inviata ai sindaci di Milano, Firenze, Roma, Napoli, Torino e Venezia. 

“E’ inaccettabile che i tassisti facciano sciopero – spiegano Giorgio Dell’Artino, presidente di Air e Francesco Artusa, fondatore di FAI Trasporto persone – contro una legge che hanno scritto loro e che infatti mentre mantiene intatti i loro anacronistici privilegi, punisce gli Ncc e ci pone così tanti ostacoli che molte delle nostre imprese saranno costrette a chiudere perché obbligate a rientrare in rimessa dopo ogni servizio con costi economici e ambientali insostenibili e perché costrette a compilare registri dei propri clienti che violano apertamente le tutele previste dalla legge sulla privacy”.

“A noi che rispettiamo la legge ci viene negato il diritto di lavorare, ai tassisti invece viene consentito tutto tanto che continuano a violare impunemente doveri come l’avere sempre il POS per permettere pagamenti elettronici” concludono Dell’Artino e Artusa

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