Coronavirus in Toscana: 303 nuovi casi, età media 47 anni. 21 decessi

Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti Covid oggi sono complessivamente 910 (23 in meno rispetto a ieri, meno 2,5%), 137 in terapia intensiva (7 in meno rispetto a ieri, meno 4,9%). I dati odierni relativi al Coronavirus in Toscana

Sono 303 i positivi in più rispetto a ieri, su un totale, da inizio epidemia di Coronavirus in Toscana, pari a 125.633 unità. I 303 nuovi casi sono lo 0,2% in più rispetto al totale del giorno precedente. L’età media dei 303 nuovi casi odierni è di 47 anni circa (il 17% ha meno di 20 anni, il 23% tra 20 e 39 anni, il 27% tra 40 e 59 anni, il 18% tra 60 e 79 anni, il 15% ha 80 anni o più).

Le persone guarite dal Coronavirus in Toscana crescono dello 0,5% e raggiungono quota 113.005 (89,9% dei casi totali). I tamponi eseguiti hanno raggiunto quota 1.978.712, 7.569 in più rispetto a ieri, di cui il 4% positivo. Sono, invece, 2.634 i soggetti testati oggi (escludendo i tamponi di controllo), di cui l’11,5% è risultato positivo. A questi si aggiungono i 5.232 tamponi antigenici rapidi eseguiti oggi. Gli attualmente positivi sono oggi 8.723, -3,3% rispetto a ieri. Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti Covid oggi sono complessivamente 910 (23 in meno rispetto a ieri, meno 2,5%), 137 in terapia intensiva (7 in meno rispetto a ieri, meno 4,9%).

Oggi si registrano 21 nuovi decessi: 12 uomini e 9 donne con un’età media di 87,2 anni.
Relativamente alla provincia di residenza, le persone decedute sono: 4 a Firenze, 1 a Prato, 2 a Pistoia, 2 a Massa Carrara, 1 a Lucca, 3 a Pisa, 1 a Livorno, 1 a Arezzo, 2 a Siena, 2 a Grosseto, 2 residenti fuori Toscana.

Alcuni dei decessi comunicati agli uffici della Regione nelle ultime 24 ore si riferiscono a morti avvenute nei giorni/periodi precedenti.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste della Protezione Civile Nazionale – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Si ricorda che a partire dal 24 giugno 2020, il Ministero della Salute ha modificato il sistema di rilevazione dei dati sulla diffusione del Covid-19. I casi positivi non sono più indicati secondo la provincia di notifica bensì in base alla provincia di residenza o domicilio.

Di seguito i casi di positività sul territorio con la variazione rispetto a ieri. Sono 34.993 i casi complessivi ad oggi a Firenze (76 in più rispetto a ieri), 10.750 a Prato (19 in più), 10.718 a Pistoia (15 in più), 7.902 a Massa (9 in più), 13.100 a Lucca (20 in più), 17.319 a Pisa (21 in più), 9.315 a Livorno (12 in più), 11.242 ad Arezzo (33 in più), 5.433 a Siena (92 in più), 4.306 a Grosseto (6 in più). Sono 555 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni. Sono 110 i casi riscontrati oggi nell’Asl Centro, 62 nella Nord Ovest, 131 nella Sud est.

La Toscana si trova al 12° posto in Italia come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 3.369 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 3.792 x100.000, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Prato con 4.171 casi x100.000 abitanti, Pisa con 4.133, Massa Carrara con 4.055, la più bassa Grosseto con 1.943.

Complessivamente, 7.813 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi (274 in meno rispetto a ieri, meno 3,4%). Sono 12.159 (231 in meno rispetto a ieri, meno 1,9%) le persone, anche loro isolate, in sorveglianza attiva, perché hanno avuto contatti con persone contagiate (Asl Centro 3.081, Nord Ovest 5.813, Sud Est 3.265).

Le persone complessivamente guarite sono 113.005 (579 in più rispetto a ieri, più 0,5%): 467 persone clinicamente guarite (5 in meno rispetto a ieri, meno 1,1%), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 112.538 (584 in più rispetto a ieri, più 0,5%) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con tampone negativo.

Sono 3.905 i deceduti dall’inizio dell’epidemia cosi ripartiti: 1.315 a Firenze, 264 a Prato, 291 a Pistoia, 404 a Massa Carrara, 364 a Lucca, 461 a Pisa, 280 a Livorno, 229 ad Arezzo, 141 a Siena, 100 a Grosseto, 56 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.

Coronavirus in Toscana: 452 nuovi casi, età media 55 anni. 23 decessi

I ricoveri sono 946 (27 in meno rispetto a ieri), di cui 139 in terapia intensiva (7 in meno). I dati odierni sull’epidemia di Coronavirus in Toscana

Sono 452 le persone positive in più rispetto a ieri,su un totale, da inizio epidemia, pari a 123.950 unità. I nuovi casi sono lo 0,4% in più rispetto al totale del giorno precedente. L’età media dei 452 casi odierni è di 55 anni circa (l’11% ha meno di 20 anni, il 18% tra 20 e 39 anni, il 24% tra 40 e 59 anni, il 24% tra 60 e 79 anni, il 23% ha 80 anni o più).

Le persone guarite dal Coronavirus in Toscana crescono dello 0,6% e raggiungono quota 110.885 (89,5% dei casi totali). I tamponi eseguiti hanno raggiunto quota 1.945.061, 7.563 in più rispetto a ieri, di cui il 6% positivo. Sono invece 2.750 i soggetti testati oggi (escludendo i tamponi di controllo), di cui il 16,4% è risultato positivo. A questi si aggiungono i 5.608 tamponi antigenici rapidi eseguiti oggi. Gli attualmente positivi sono oggi 9.235, -2,8% rispetto a ieri. Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti Covid oggi sono complessivamente 946 (27 in meno rispetto a ieri, meno 2,8%), 139 in terapia intensiva (7 in meno rispetto a ieri, meno 4,8%).

Oggi si registrano 23 nuovi decessi: 11 uomini e 12 donne con un’età media di 82,9 anni. Relativamente alla provincia di residenza, le persone decedute sono: 10 a Firenze, 2 a Prato, 3 a Pistoia, 3 a Massa Carrara, 2 a Lucca, 1 a Pisa, 1 a Livorno, 1 a Siena.

Alcuni dei decessi comunicati agli uffici della Regione nelle ultime 24 ore si riferiscono a morti avvenute nei giorni/periodi precedenti.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste della Protezione Civile Nazionale – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

Si ricorda che a partire dal 24 giugno 2020, il Ministero della Salute ha modificato il sistema di rilevazione dei dati sulla diffusione del Covid-19. I casi positivi non sono più indicati secondo la provincia di notifica bensì in base alla provincia di residenza o domicilio.

Di seguito i casi di positività sul territorio con la variazione rispetto a ieri. Sono 34.555 i casi complessivi ad oggi a Firenze (110 in più rispetto a ieri), 10.637 a Prato (44 in più), 10.632 a Pistoia (17 in più), 7.810 a Massa (7 in più), 12.938 a Lucca (24 in più), 17.145 a Pisa (54 in più), 9.116 a Livorno (100 in più), 11.023 ad Arezzo (56 in più), 5.263 a Siena (24 in più), 4.276 a Grosseto (16 in più). Sono 555 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni. Sono 180 i casi riscontrati oggi nell’Asl Centro, 176 nella Nord Ovest, 96 nella Sud est.

La Toscana si trova al 12° posto in Italia come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 3.323 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 3.679 x100.000, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Prato con 4.127 casi x100.000 abitanti, Pisa con 4.092, Massa Carrara con 4.008, la più bassa Grosseto con 1.929.

Complessivamente, 8.289 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi (238 in meno rispetto a ieri, meno 2,8%). Sono 13.376 (821 in meno rispetto a ieri, meno 5,8%) le persone, anche loro isolate, in sorveglianza attiva, perché hanno avuto contatti con persone contagiate (Asl Centro 2.927, Nord Ovest 7.127, Sud Est 3.322).

Le persone complessivamente guarite sono 110.885 (694 in più rispetto a ieri, più 0,6%): 496 persone clinicamente guarite (68 in meno rispetto a ieri, meno 12,1%), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 110.389 (762 in più rispetto a ieri, più 0,7%) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con tampone negativo.

Sono 3.830 i deceduti dall’inizio dell’epidemia cosi ripartiti: 1.291 a Firenze, 261 a Prato, 284 a Pistoia, 398 a Massa Carrara, 362 a Lucca, 449 a Pisa, 277 a Livorno, 223 ad Arezzo, 133 a Siena, 98 a Grosseto, 54 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.

Coronavirus in Toscana, 26 dicembre: 402 nuovi casi e 22 decessi

In Toscana sono 118.557 i casi di positività al Coronavirus, 402 in più rispetto a ieri. I nuovi casi sono lo 0,3% in più rispetto al totale del giorno precedente. I guariti crescono dello 0,7% e raggiungono quota 104.099 (87,8% dei casi totali).

I tamponi eseguiti hanno raggiunto quota 1.846.026, 4.920 in più rispetto a ieri, di cui l’8,2% positivo. Sono invece 1.895 i soggetti testati oggi (escludendo i tamponi di controllo), di cui il 21,2% è risultato positivo. A questi si aggiungono i 349 tamponi antigenici rapidi eseguiti oggi. Gli attualmente positivi sono oggi 10.878, -3,5% rispetto a ieri. I ricoverati sono 991 (18 in meno rispetto a ieri), di cui 166 in terapia intensiva (stabili).

Oggi si registrano 22 nuovi decessi: 16 uomini e 6 donne con un’età media di 83,9 anni.

Questi i dati – accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste della Protezione Civile Nazionale – relativi all’andamento dell’epidemia in regione.

L’età media dei 402 casi odierni è di 47 anni circa (il 14% ha meno di 20 anni, il 23% tra 20 e 39 anni, il 35% tra 40 e 59 anni, il 20% tra 60 e 79 anni, l’8% ha 80 anni o più).

Si ricorda che a partire dal 24/06/2020, il Ministero della Salute ha modificato il sistema di rilevazione dei dati sulla diffusione del Covid-19. I casi positivi non sono più indicati secondo la provincia di notifica bensì in base alla provincia di residenza o domicilio.

Di seguito i casi di positività sul territorio con la variazione rispetto a ieri. Sono 33.035 i casi complessivi ad oggi a Firenze (86 in più rispetto a ieri), 10.291 a Prato (17 in più), 10.375 a Pistoia (20 in più), 7.591 a Massa (26 in più), 12.307 a Lucca (78 in più), 16.530 a Pisa (62 in più), 8.484 a Livorno (42 in più), 10.428 ad Arezzo (20 in più), 4.827 a Siena (45 in più), 4.134 a Grosseto (6 in più). Sono 555 i casi positivi notificati in Toscana, ma residenti in altre regioni.

Sono 130 i casi riscontrati oggi nell’Asl Centro, 201 nella Nord Ovest, 71 nella Sud est.

La Toscana si trova al 12° posto in Italia come numerosità di casi (comprensivi di residenti e non residenti), con circa 3.179 casi per 100.000 abitanti (media italiana circa 3.360 x100.000, dato di ieri). Le province di notifica con il tasso più alto sono Prato con 3.993 casi x100.000 abitanti, Pisa con 3.945, Massa Carrara con 3.895, la più bassa Siena con 1.807.
Complessivamente, 9.887 persone sono in isolamento a casa, poiché presentano sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi (373 in meno rispetto a ieri, meno 3,6%).
Sono 20.607 (874 in meno rispetto a ieri, meno 4,1%) le persone, anch’esse isolate, in sorveglianza attiva perché hanno avuto contatti con persone contagiate (ASL Centro 5.783, Nord Ovest 11.061, Sud Est 3.763).
Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti COVID oggi sono complessivamente 991 (18 in meno rispetto a ieri, meno 1,8%), 166 in terapia intensiva (stabili rispetto a ieri).
Le persone complessivamente guarite sono 104.099 (771 in più rispetto a ieri, più 0,7%): 449 persone clinicamente guarite (12 in più rispetto a ieri, più 2,7%), divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione e 103.650 (759 in più rispetto a ieri, più 0,7%) dichiarate guarite a tutti gli effetti, le cosiddette guarigioni virali, con tampone negativo.

Purtroppo, oggi si registrano 22 nuovi decessi: 16 uomini e 6 donne con un’età media di 83,9 anni.

Relativamente alla provincia di residenza, le persone decedute sono: 8 a Firenze, 3 a Massa Carrara, 1 a Lucca, 6 a Pisa, 1 a Livorno, 1 a Arezzo, 2 a Siena.

Sono 3.580 i deceduti dall’inizio dell’epidemia cosi ripartiti: 1.218 a Firenze, 242 a Prato, 270 a Pistoia, 378 a Massa Carrara, 324 a Lucca, 409 a Pisa, 263 a Livorno, 213 ad Arezzo, 122 a Siena, 88 a Grosseto, 53 persone sono decedute sul suolo toscano ma erano residenti fuori regione.

Il tasso grezzo di mortalità toscano (numero di deceduti/popolazione residente) per Covid-19 è di 96,0 x100.000 residenti contro il 118,2 x100.000 della media italiana (11° regione). Per quanto riguarda le province, il tasso di mortalità più alto si riscontra a Massa Carrara (194,0 x100.000), Firenze (120,4 x100.000) e Pisa (97,6 x100.000), il più basso a Grosseto (39,7 x100.000).

Si ricorda che tutti i dati saranno visibili dalle ore 18.30 sul sito dell’Agenzia Regionale di Sanità a questo indirizzo: www.ars.toscana.it/covid19

Coronavirus, la circolare del Ministero arriva anche alle scuole

Firenze, il Ministero della Salute, direzione generale della prevenzione sanitaria, ha inviato una circolare alle scuole, sulla “Polmonite da nuovo coronavirus”.

“Il 31 dicembre 2019 la Commissione Sanitaria Municipale di Wuhan (Cina) – si legge nella nota circolare sul coronavirus – ha segnalato all’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) un cluster di casi di polmonite ad eziologia ignota nella città di Wuhan, nella provincia cinese di Hubei. La maggior parte dei casi aveva un legame epidemiologico con il mercato di Huanan Seafood, nel sud della Cina, un mercato all’ingrosso di frutti di mare e animali vivi”.

I sintomi più comuni consistono in febbre, tosse secca, mal di gola, difficoltà respiratorie: gli esami radiologici del torace evidenziano lesioni infiltrative bilaterali diffuse. Le informazioni attualmente disponibili suggeriscono che il virus possa causare sia una forma lieve, simil-influenzale, che una forma più grave di malattia. Una forma inizialmente lieve può progredire in una forma grave, soprattutto in persone con condizioni cliniche croniche pre-esistenti, quali ipertensione, e altri problemi cardiovascolari, diabete, patologie epatiche e altre patologie respiratorie; anche le persone anziane potrebbero essere più suscettibili alle forme gravi”.

La circolare continua poi descrivendo nel dettaglio le fasi dello sviluppo di quello che in precedenza era stato definito come “un cluster di casi di polmonite” e suggerisce una lista di precauzioni per ridurre il rischio generale di infezioni respiratorie acute durante i viaggi verso o dalle aree colpite (attualmente la città di Wuhan)”:

  • vaccinarsi contro l’influenza almeno 2 settimane prima della partenza;
  • valutare la possibilità di posticipare viaggi a Wuhan non strettamente necessari;
  • evitare il contatto diretto con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;
  • lavarsi spesso le mani, soprattutto dopo il contatto diretto con persone malate;
  • evitare di visitare mercati ittici o di animali vivi;
  • evitare il contatto diretto con animali da allevamento o selvatici vivi o morti;
  • i viaggiatori con sintomi di infezione respiratoria acuta dovrebbero rispettare l’igiene respiratoria: evitare contatti ravvicinati, coprire starnuti e colpi di tosse con un fazzoletto, preferibilmente, monouso e lavare le mani.

La circolare di cui alleghiamo in basso la versione integrale del testo, da anche delle informazioni su cosa fare nel caso in cui “il paziente venga posto in isolamento domiciliare, sia il paziente che i familiari devono essere istruiti per applicare le precauzioni standard di biosicurezza, quelle per prevenire la trasmissione per aerosol e per contatto”.

La circolare conclude dando le raccomandazioni per la segnalazione dei casi pregando di voler dare la “massima diffusione alla nota circolare ai servizi ed ai soggetti interessati”.

Circolare_polmonite_nCoV_Cina_22 01 2020

Chiusa cucina mensa nel Pisano: igiene scarsa e presenza blatte

E’ stato chiuso un centro cottura dopo l’ispezione dei Nas di Livorno. Gli agenti hanno trovato blatte morte, materiale non pertinente all’attività e complessiva scarsità di igiene del laboratorio di preparazione degli alimenti. Disposto anche la chiusura di un’altra struttura di preparazione e somministrazione alimenti per diete speciali, in un centro cottura per la refezione scolastica.

I provvedimenti sono stati presi dopo le ispezioni dei carabinieri del Nas che hanno accertato numerose irregolarità. I Nas di Livorno, insieme agli ispettori dell’Asl Toscana Nord Ovest, ha sospeso l’attività di ristorazione collettiva del centro di cottura di una mensa che rifornisce di pasti nove istituti scolastici della provincia di Pisa. Sono state trovate blatte morte ma anche materiale non pertinente all’attività rendendo precaria la condizione igienica del locale. Lo rende noto il sito del Ministero della Salute.
Sospeso dall’Asl Toscana Sud-Est, su richiesta del Nas di Firenze, un centro cottura per la refezione scolastica che si occupava della preparazione e della somministrazione di alimenti per diete speciali. Durante un’ispezione i militari avrebbero “riscontrato la mancata attuazione delle procedure Haccp relativamente alle modalità operative di preparazione delle ‘diete speciali’, poiché svolta contemporaneamente alla preparazione dei pasti convenzionali, con conseguente rischio per la sicurezza alimentare. Presenti inoltre carenze igienico sanitarie/strutturali  come scaffalature con presenza di ruggine e guarnizioni frigoriferi sporche e parzialmente rotte. Omessa inoltre l’indicazione degli allergeni sui menù esposti nella zona aperta al pubblico adibita a self-service.

Sanità: Asl toscane attivate per combattere il batterio New Delhi

La Regione riferisce che le Aziende sanitarie della Toscana (Asl) sono state attivate per fronteggiare l’aumento di positività al batterio Ndm rilevato tra fine 2018 e inizio 2019 tra i pazienti degli ospedali toscani. Il fenomeno è presente in tutto il territorio ma sta interessando in particolare l’Area Nord Ovest della Toscana. La Regione ha emanato un decreto con tutte le misure di intervento e monitoraggio per evitare la diffusione del batterio. 

L’Ndm (acronimo di New Delhi metallo beta-lattamasi) è un batterio tra i più resistenti agli antibiotici. Nell’area Nord-ovest della Regione al momenti ci sono 350 pazienti portatori di batterio Ndm di cui 44 infetti con presenza confermata di batterio nel sangue. Nel comunicato si legge come non tutti i soggetti che hanno un contatto con il batterio ne diventano portatori: solo una piccola percentuale potrebbe contrarre un’infezione.

Il decreto regionale del 26 luglio è stata la misura con la quale sono state formalizzate le indicazioni già a conoscenza delle strutture sanitarie della Regione. All’interno vi sono le modalità per effettuare lo screening in ingresso nel momento del ricovero e per individuare i tipi di strutture-degenze da monitorare. Si fissano inoltre indirizzi omogenei regionali per la gestione dei pazienti colonizzati/infetti, sotto il profilo igienico-sanitario.

In questi mesi la Toscana è stata in contatto costante con il Ministero della salute e l’Istituto superiore della sanità. Il tema è anche stato oggetto del Tavolo regionale relativo al Piano Nazionale di Contrasto dell’Antimicrobico-Resistenza (PNCAR), partito da marzo 2019. Il fenomeno è inoltre monitorato dall’Unità di crisi regionale grazie ad esperti in materia di infezioni.

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