Infermieri aggrediti a Careggi, Fp Cgil “Personale insufficiente”

Infermieri aggrediti al pronto soccorso dell’ospedale di Careggi, Tortorelli (Fp Cgil Firenze): “Operatori a rischio di aggressione e di stress da lavoro correlato. Personale insufficiente, servono assunzioni e riorganizzazioni dei servizi”.

Due infermieri sono stati aggrediti ieri sera al pronto soccorso dell’ospedale fiorentino di Careggi da un paziente che pretendeva di essere visitato saltando la fila. Il commento di Michele Tortorelli (Fp Cgil): “Esprimiamo solidarietà ai lavoratori coinvolti. Purtroppo quello di cui si parla non è il primo episodio simile e temiamo che non sarà l’ultimo. Ogni giorno e ogni notte gli operatori sono a rischio aggressione, e la struttura del pronto soccorso – molto ampia, con varchi non del tutto presidiati – non aiuta”.

“Come denunciamo da tempo al tavolo di contrattazione con l’azienda, il personale del pronto soccorso di Careggi, anche dopo le riorganizzazioni che ci sono state, resta insufficiente ed esposto a stress da lavoro correlato. A tutto ciò – sottolinea  il sindacato –  va aggiunto il problema del sovraffollamento dell’utenza e dell’attesa dei pazienti che a volte va oltre i limiti. Circa un mese fa, proprio nella fase di contrattazione con l’azienda, era stato deciso di aprire un tavolo tecnico per entrare nel merito delle problematiche del pronto soccorso e individuare soluzioni: questo tavolo va aperto subito, non c’è più da aspettare. Per evitare che episodi come quello di ieri sera si ripetano, servono intanto assunzioni e interventi di riorganizzazione dei servizi”.

Ospedale Careggi, firmato accordo contratto integrativo

Per 4mila dipendenti dell’ospedale previsti aumento di indennità e salari.

Firmato ieri l’accordo sul rinnovo del contratto integrativo aziendale per i circa quattromila dipendenti dell’ospedale fiorentino di Careggi. L’intesa, arrivata al termine di mesi di trattative, è stata siglata dalla direzione dell’azienda ospedaliero universitaria, dalla Rsu e dai sindacati Fp Cgil, Cisl Fp, Fials e Fsi.

Tra i punti previsti, si spiega in un comunicato diffuso dalla Cgil, “l’innalzamento dell’indennità notturna a 25,60 euro, indennità di pronta disponibilità pagata mensilmente e non più a saldo l’anno successivo, regolamentazione degli straordinari”. Previsti dall’accordo, rende noto sempre la Cgil, una nuova progressione economica con un aumento di salario in busta paga di circa 500 euro per infermieri e amministrativi con requisiti di anzianità professionale, “l’inclusione dei lavoratori somministrati nel sistema di produttività aziendale” e la “regolamentazione degli straordinari”.

Soddisfatto dell’intesa il responsabile aziendale per la Fp Cgil, Michele Tortorelli, secondo il quale tuttavia “a Careggi resta aperto il capitolo delle assunzioni”. Per il direttore generale di Careggi, Rocco Damone, l’intesa “va nella direzione di valorizzare l’esperienza professionale nell’ambito delle progressioni economiche e di rafforzare il coinvolgimento del personale nel raggiungimento degli obiettivi di performance”. “Careggi – sottolinea ancora Damone -, è tra le poche aziende che ha redatto e siglato l’accordo secondo la formula del testo unico di contratto collettivo integrativo aziendale”.

Ospedale di Careggi, allarme Fp Cgil: “Mancano 170 lavoratori, reparti sotto organico”

Ospedale di Careggi (Firenze), l’allarme del Responsabile Rsu Fp Cgil Michele Tortorelli: “Reparti sotto organico e turni massacranti, mancano 170 lavoratori nel comparto sanitario”. Senza risposte dalla Direzione, iniziative di mobilitazione a fianco dei lavoratori

“All’ospedale fiorentino di Careggi nel comparto sanitario (medici e dirigenti esclusi), che attualmente conta circa 4.200 unità, mancano 170 lavoratori (infermieri, fisioterapisti, Oss, radiologi, ostetriche, tecnici di laboratorio, dietisti, amministrativi) per coprire almeno in parte il personale uscito tra pensionamenti e trasferimenti e per gestire le assenze a vario titolo quali gravidanze, malattie lunghe e assenze improvvise. 170 lavoratori in più rispetto alla dotazione attuale che servirebbero solo per garantire il mantenimento dei servizi aperti e i livelli minimi degli standard assistenziali. Attualmente i reparti lavorano sotto organico, dato confermato dalle ore di straordinario utilizzato in alcuni importanti reparti che costringe i lavoratori a turni massacranti per mantenere un livello adeguato di prestazioni da offrire ai cittadini.

Da dove nascono questi problemi di organico? La questione si inquadra nelle norme previste dalle Leggi finanziarie susseguitesi che sulla sanità prevedono un abbattimento del costo del personale dell’1,4% sul costo del personale del 2004, parametro tra l’altro rispettato dall’AOU Careggi. Una norma che non risponde a nessun dato scientifico dal punto di vista sanitario ma ha solo il fine di effettuare risparmi sottraendo risorse alla sanità pubblica. Norma che la FP CGIL chiede da sempre e con forza che sia abolita perché rischia di soffocare il SSN. Per troppi anni le Direzioni Aziendali non hanno dato risposte reali alle esigenze di personale che necessita per continuare ad erogare dei servizi sanitari di qualità ai cittadini. Siamo felici che la Toscana si sia classificata prima nella graduatoria stilate, risultato che consegna alla nostra regione il ruolo di guida per la sanità nazionale, ruolo conquistato grazie all’impegno e alla dedizioni di migliaia di lavoratrici e lavoratori della sanità toscana che in questi anni per colmare le carenze dovute ai continui tagli economici e blocchi del personale hanno retto sulle proprie spalle con il sistema sanitario regionale.

Pensiamo sia scaduto il tempo delle attese e che sia necessario dare una risposta immediata alle carenze di organico da parte della Direzione Aziendale. Se non si vuole compromettere la qualità della sanità pubblica offerta ai cittadini non sono più accettabili rinvii per le assunzioni. Così non si può più andare avanti e senza risposte da parte della regione intraprenderemo iniziative di mobilitazione a fianco dei lavoratori”.

Firmato Michele Tortorelli, Responsabile Rsu Fp Cgil

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