Forza Nuova a Prato: manifestazione diventa presidio

Non più un corteo ma una manifestazione fissa, ovvero un presidio. E’ quanto è stato deciso in relazione alla manifestazione indetta per oggi da Forza Nuova nella città Toscana: la notizia è stata confermata dalla questura pratese. Il presidio si svolgerà in piazza del Mercato Nuovo, originariamente punto di arrivo del corteo. Confermato il presidio antifascista in piazza delle Carceri.

La decisione, secondo quanto appreso, è stata presa dai responsabili dell’ordine pubblico. Il sindaco di Prato Matteo Biffoni, che ha più volte manifestato la sua contrarietà alla manifestazione di Fn, ha commentato: “Al momento non ho ricevuto comunicazioni ufficiali; si poteva decidere molto prima, mi sembra una cosa un po’ strana. Ieri sera (giovedì ndr.) fa mi hanno chiesto di mettere divieti e fare rimozioni forzate lungo il percorso del corteo. Se ero preoccupato prima lo sono ancor più ora”.

Lungo le vie dove sarebbe dovuto passare il corteo molti esercizi commerciali sono rimasti chiusi, qualcuno ha preferito invece installare strutture in legno a protezione delle vetrine, come fatto da Ardengo, un ristorante del centro storico.

Controradio seguirà le manifestazioni con collegamenti radiofonici a partire dalle 16.00 e dirette Facebook a partire dalle 15.00

FN, sindaco Prato: resto contrario alla manifestazione

Lo ha detto ll sindaco di Prato Matteo Biffoni commenta, visibilmente contrariato, la decisione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che ha dato il via libera alla manifestazione di Forza Nuova per il pomeriggio di sabato 23 marzo a Prato. Il Pd aderisce alla contromanifestazione

“Resto della mia posizione: secondo me questa manifestazione non si doveva fare ed ho indicato chiaramente, nel corso della riunione del comitato che si è svolto stamattina in prefettura, le motivazioni per cui è sbagliato che il corteo di Forza Nuova sfili. Purtroppo né questore né prefetto, evidentemente, la pensano in questa maniera”. Così il sindaco di Prato Matteo Biffoni commenta, visibilmente contrariato, la decisione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica che ha dato il via libera alla manifestazione di Forza Nuova per il pomeriggio di sabato 23 marzo a Prato.

Intanto il Pd della Toscana ha fatto sapere di aderire  “convintamente” alla manifestazione “antifascista e antirazzista” organizzata in piazza delle Carceri a Prato sabato prossimo a Prato contro l’iniziativa di Fn e sarà presente il segretario regionale dei Democratici Simona Bonafè. Lo ha annunciato la stessa Bonafè dopo il via libera del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica di Prato alla manifestazione di Fn, indetta contro le politiche sull’immigrazione.
La decisione del Pd di aderire è “per ribadire la nostra opposizione alle idee professate” da Fn e “anche alla data non casualmente scelta per il loro corteo”: il 23 cade il centenario dalla creazione dei Fasci d’azione.

In merito alla decisione del comitato per l’ordine pubblico il segretario pratese del Pd Gabriele Bosi osserva: “Non sono state ascoltate le ragioni dei sindaci, delle associazioni, dei movimenti e partiti politici che, insieme a 15mila firmatari dell’appello online, in questi giorni hanno chiesto a grande voce che l’evento non si tenesse. Si tratta di un errore grave ed evidente. Ora la migliore risposta che possiamo dare è partecipare in tanti al presidio antifascista che si terrà sabato pomeriggio in piazza delle Carceri. Sarà una grande manifestazione pacifica a difesa dei valori sanciti nella nostra Costituzione, in cui la comunità di Prato si riconosce da sempre”. (

“Verde Prato. Sperimentazioni urbane tra ecologia e riuso”

?Prato, presentata oggi, al Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci, la mostra “Verde Prato. Sperimentazioni urbane tra ecologia e riuso”, a cura di Elisa Cristiana Cattaneo ed Emilia Giorgi.

La mostra “Verde Prato…” inscena il Piano Operativo del Comune di Prato e la molteplicità di operazioni e strategie attuate negli ultimi anni per la definizione del nuovo strumento sulle politiche urbane della città toscana.

Un progetto sperimentale e innovativo, frutto di un intenso lavoro di équipe dell’Ufficio di Piano del Comune di Prato che vanta preziosi contributi di esperti di fama internazionale come l’architetto Stefano Boerie lo scienziato Stefano Mancuso, solo per citarne alcuni.

L’allestimento, progettato dal giovane collettivo milanese Fosbury Architecture, presenta, attraverso un sistema di ponteggi concepito come una macchina scenica, materiali eterogenei come disegni, mappe, elaborati progettuali,fotografie d’archivio e video.

Un racconto che si sviluppa per testi e immaginiseguendo il processo ideativo che mira atrasformarePrato in unacittà verde, europea e aperta, integrando il sistema della natura e quello del costruito.

Oltre al focus tecnico sul piano urbanistico, l’esposizione propone un’installazione ideata per l’occasione da Stefano Mancuso, i progetti fotografici di Fernando Guerra, Maurizio Montagna e Delfino Sisto Legnanie una macchina robotica interattiva che permetterà al pubblico di navigare i numerosi ambiti di cui si compone il Piano.

Completa la mostra un’area immaginata perincontrarsi e prendere parte ad attività didattiche, conferenze e tavole rotonde, affinché la mostra diventi un luogo di dibattito, una piazza viva dentro il museo.

Il Piano Operativo di Prato è un innovativo documento di Pianificazione Urbanistica, redatto dall’Ufficio di Piano e adottato nel settembre 2018, che si muove a partire dalla grande esperienza trasmessa dalle elaborazioni dell’urbanista Bernardo Secchi, che ha lavorato al piano regolatore di  Prato tra il 1993 e il 1996.

Gimmy Tranquillo ha intervistato il sindaco di Prato Matteo Biffoni, l’assessore all’Urbanistica del Comune di Prato, Valerio Barberis ed Elisa Cristiana Cattaneo, una delle curatrici della mostra:

https://www.controradio.it/wp-content/uploads/2019/03/190319_VERDE-PRATO_BIFFONI-BARBERIS-CATTANEO.mp3?_=1

Sindaci pratesi: non autorizzare manifestazione Forza Nuova

La lettera è rivolta agli organi territoriali che, si legge nel testo, devono “farsi garanti” affinché “la legittima affermazione delle proprie idee politiche non si manifesti attraverso iniziative contrarie alla Costituzione italiana, alle leggi e alla Repubblica”.

I sindaci della provincia di Prato scrivono al prefetto e al questore per chiedere di non autorizzare la manifestazione nazionale di Forza Nuova prevista per il 23 marzo.

La lettera è rivolta agli organi territoriali che, si legge nel testo, devono “farsi garanti” affinché “la legittima affermazione delle proprie idee politiche non si manifesti attraverso iniziative contrarie alla Costituzione italiana, alle leggi e alla Repubblica”. I primi cittadini, in particolare, chiedono che il corteo “sia spostato ad altra data, se è vero come sostenuto dagli organizzatori, che l’evento è fatto per altri motivi e non per celebrare il triste anniversario dei cento anni dall’atto di nascita del partito fascista”.

“La manifestazione – prosegue la lettera – è del tutto contraria ai dettami fondamentali della Costituzione, nata dalla Resistenza e ispirata ai principi di libertà, democrazia e giustizia. Riteniamo che tale evento, altresì, si ponga in contrapposizione alla cosiddetta Legge Scelba, che introduce il reato di apologia di fascismo, e alla Legge Mancino, che punisce chi diffonde idee fondate sull’odio razziale o etnico”.

Viene ricordato, inoltre, che il raduno di Forza Nuova arriverebbe nella città “medaglia di argento al valore militare per il coraggio dimostrato dai suoi cittadini nel respingere le truppe occupanti”: un “oltraggio” secondo i sindaci, portato avanti nel ricordo di un “movimento dichiarato fuori legge, che ha trascinato l’Italia verso le leggi razziali, una vergogna per la storia di questo Paese, e il dramma della Seconda guerra mondiale”. “La comunità pratese – vanno avanti – sarà, sempre, accogliente, solidale e aperta all’integrazione. È inaccettabile che possano svolgersi sul nostro territorio eventi che si richiamano all’odio, all’intolleranza e alla violenza”. Per questo “sostengono in modo convinto la netta opposizione del sindaco Matteo Biffoni alla manifestazione e chiedono formalmente che l’evento venga non autorizzato”.

Prato, sindaco: manifestazione Fn viola Costituzione

Lo dice il sindaco di Prato Matteo Biffoni in una nota esprimendo ‘contrarieta’ e preoccupazione’ per la manifestazione indetta da Forza Nuova, fissata per il 23 marzo a Prato, invitando il questore a negare l’autorizzazione al suo svolgimento.

Stamani ‘ho scritto formalmente alla Questura, perche’ io credo che la celebrazione dei 100 anni del fascismo violi con evidenza la legge Scelba e i principi costituzionali’. Lo dice il sindaco di Prato Matteo Biffoni in una nota esprimendo ‘contrarieta’ e preoccupazione’ per la manifestazione indetta da Forza Nuova, fissata per il 23 marzo a Prato, invitando il questore a negare l’autorizzazione al suo svolgimento.Nella lettera indirizzata al questore il sindaco hasottolinea come la manifestazione violi la ‘XII disposizione transitoria della Costituzione italiana’. ‘Pare dunque evidente che un’iniziativa che celebra il fascismo sia in totale contrapposizione con la normativa vigente e con i principi sanciti dalla Costituzione italiana – prosegue Biffoni -. Per tale motivo sono a chiederLe di valutare il diniego alla richiesta di autorizzazione di tale manifestazione’.
A questo il sindaco ha affiancato anche difficolta’ meramente di ordine pubblico ‘dal momento che il 23 marzo, come gia’ da tempo organizzato, si svolgera’ a Prato il Festival dell’Economia circolare, evento di carattere nazionale diffuso in diversi spazi del centro storico e presso aziende, coinvolgendo oltre al Comune di Prato anche le imprese del distretto tessile pratese. Molti saranno gli ospiti che dal 21 al 24 saranno presenti a
Prato per questa occasione’.

Prato Tari: 2019 ridotta per utenze domestiche e non

Nel 2019, a Prato l’aliquota Tari (tassa sui rifiuti) sarà ridotta del 5% per le utenze domestiche e del 6% per quelle non domestiche, e al tempo stesso rimarranno invariate tutte le altre imposte e tariffe comunali.

Lo hanno annunciato il sindaco di Prato Matteo Biffoni e l’assessore al bilancio Monia Faltoni, illustrando oggi la manovra tributaria 2019 del Comune. “Questo, nonostante che la manovra di bilancio del Governo consenta ai Comuni di aumentare la pressione fiscale – ha sottolineato Biffoni -. È una scelta in controtendenza, che conferma la strada che abbiamo imboccato già lo scorso anno, con una prima riduzione della Tari tra il 2 e il 2,5%”. Il sindaco, spiega una nota, ha ricordato che “tre anni fa avevamo preannunciato la volontà di ridurre i costi dei servizio e di aumentare il recupero dell’evasione fiscale per promuovere una politica di abbattimento della tariffa e dopo la prima riduzione dello scorso anno arriva quella per il 2019”.

Per l’assessore Faltoni, “il lavoro per il mantenimento dei servizi a invarianza fiscale con la prospettiva di una diminuzione strutturale ha dato esiti positivi, tanto da poter consentire la riduzione delle aliquote Tari e una serie di agevolazioni, rispettando così gli obiettivi di governo che ci eravamo dati”. La diminuzione della Tari, ha detto ancora, “è stata possibile grazie a un mix di misure: l’abbattimento del costo del servizio grazie al passaggio ad Alia Spa, l’aumento della raccolta differenziata per merito dei cittadini e degli operatori economici e l’aumento delle entrate prodotte dal recupero dell’evasione”.

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