🎧 Matteo Biffoni saluta la città: ‘Prato è avanti, non ci perderemo di vista’

Il Sindaco Biffoni ha salutato Prato nella serata-evento per la fine dei due mandati amministrativi. “E’ diventata una città europea, riferimento su molti settori a partire dall’economia circolare: Prato è avanti”. Lo ha detto in un teatro Metastasio gremito ribadendo “Non ci perderemo di vista”.

“Prato è avanti, è sempre più una città europea”. Si muove sul fil rouge della città-laboratorio l’intervento  del sindaco di Prato Matteo Biffoni, che ieri sera ha “salutato” la propria città al teatro Metastasio con un evento che mette simbolicamente la parola fine a suoi 2 due mandati amministrativi: “Non ci perderemo di vista – ha detto dal palco introducendo le persone che hanno composto le sue squadre di governo -, ma siamo consapevoli che non sarà la stessa cosa. “Dieci anni – ha aggiunto il sindaco – che mi hanno fatto cambiare come uomo, che mi hanno stravolto la vita e  coinvolto tutta la mia famiglia. Ci rivedremo ma sarà diverso”.
Insomma un chiaro riferimento alla sua permanenza nell’agone della politica: un arrivederci, anche se non si sa ancora quale possa essere la sua prossima sfida. Infatti, per il centrosinistra cittadino, sarà la consigliera regionale Ilaria Bugetti (Pd) a sfidare gli avversari alle Comunali di giugno, primo fra tutti il centrodestra unito guidato dall’avvocato Gianni Cenni (Fdi).
“Se ora si dice che Prato è avanti – ha detto in uno dei passaggi più toccanti Biffoni – molto lo dobbiamo anche alla capacità di aver preso decisioni scomode ma coraggiose, pensando all’interesse della città più che al nostro. E non è un caso che oggi siamo capofila in Europa per l’economia circolare, per la forestazione e l’innovazione urbana”.
Infine il grazie alle associazioni di categoria e ai singoli, nelle battaglie più aspre: dalla sicurezza sul lavoro ai diritti. “Prato è una città di pace e di libertà, una città che non si lascia intimidire da chi parla di paura, odio, cattiveria: lo ha dimostrato in piazza delle carceri il 23 marzo 2019, con 5mila persone in piazza pronte a difendere i nostri principi costituzionali”.

Migranti, Biffoni: “Hub minori necessario, incomprensibile la contrarietà di Spinelli. C’è sicuramente un fraintendimento”

Prato, ‘per i minori stranieri non accompagnati che arrivano sul territorio è necessario almeno un hub di prima accoglienza per ogni regione, anche in Toscana. Una struttura che possa garantire un adeguato collocamento urgente non solo nelle aree di sbarco, ma anche nelle città metropolitane e nei territori che negli ultimi anni hanno rilevato un aumento di arrivi’.

È in sintesi questo che il sindaco di Prato Matteo Biffoni, in quanto delegato Anci immigrazione, ha chiesto al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi già lo scorso dicembre. Una richiesta che era già stata avanzata ai precedenti ministri dell’Interno e che rappresenta una posizione storica di Anci a nome dei Comuni italiani. Biffoni, spiega una nota, giudica “incomprensibile la contrarietà dell’assessore regionale Spinelli, e siccome so come lavora e come ben conosce la materia, sono certo che vi sia un fraintedimento”. “I centri hanno essenziali funzioni di protezione, identificazione, accertamento dell’età e screening psico-socio-sanitario, oltre all’eventuale rintraccio dei familiari dei minori – osserva -.

Strutture di questo tipo sono fondamentali perché i bambini e ragazzi che arrivano sui territori abbiano un’ accoglienza adeguata, una protezione vera e tutte le tutele necessarie. Per farlo bisogna strutturarsi bene e i Comuni non hanno risorse e mezzi adeguati per far fronte al crescente numero di Msna che si presentano sui territori”. Il presidente di Anci Toscana sottolinea che l’assessore Spinelli “sa bene come per i Comuni sia complesso la gestione dei minori e quanto un intervento immediato all’arrivo sia fondamentale anche per il buon funzionamento del Sai in seconda accoglienza. Rischiamo altrimenti di avere dei minori non adeguatamente seguiti, con le terribili conseguenze sociali che tutti conosciamo”.

Sindaci della Piana a manifestazione contro aeroporto Firenze

Adesione dei sei sindaci della Piana tra le province di Firenze e Prato alla manifestazione contro l’ampliamento dell’aeroporto di Firenze in programma il 30 marzo prossimo.

E’ quanto si spiega in una lettera che porta la firma dei primi cittadini di Prato Matteo Biffoni, di Campi Bisenzio Emiliano Fossi, di Poggio a Caiano Francesco Puggelli, di Carmignano Edoardo Prestanti, di Calenzano Alessio Biagioli e di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi.

Nella lettera si ricorda che il Governo, “senza dare ascolto alle istanze delle comunità locali” il 6 febbraio “ha deciso di andare avanti con un progetto che avrà pesantissime conseguenze sul futuro del nostro territorio e sul suo sviluppo, cancellando il Parco della Piana e vanificando oltre 30 anni di pianificazione urbanistica. L’esito della Conferenza dei servizi non ha però messo la parola fine alla battaglia contro la realizzazione del nuovo aeroporto di Firenze. Pensiamo che siano valide ed attuali tutte le motivazioni che ci hanno portato a presentare il ricorso al Tar che andrà in udienza il prossimo 3 aprile e che potrebbe rimettere in discussione un’opera impattante, legata ad una visione di futuro limitata che avvantaggia pochi a scapito di molti”.

Il prossimo 30 marzo si ricorda poi che “tanti cittadini, comitati e associazioni daranno vita ad una grande manifestazione per difendere il territorio”: “Noi condividiamo quelle istanze per ribadire il nostro impegno contro un progetto profondamente sbagliato”.

Antifascismo: a Prato oltre 5 mila persone alla contromanifestazione

A Prato, in piazza di Santa Maria delle carceri, oltre cinquemila le persone presenti al presidio antifascista a cui aderiscono una sessantina tra associazioni, sindacati e partiti di sinistra in risposta alla concomitante manifestazione di Forza Nuova in piazza del Mercato Nuovo. Da Firenze sono arrivati almeno un migliaio di manifestanti, salutati alla partenza dai genitori di Lorenzo Orsetti, il 33enne fiorentino ucciso in Siria dai miliziani dell’Isis.

E proprio a Orsetti è dedicato uno striscione che, parafrasando ciò che aveva scritto nel suo testamento, recita: “Saremo la prima goccia della tempesta”. La manifestazione di Fn cade nel giorno in cui ricorre il centenario della fondazione dei fasci di combattimento, ragion per cui in primis il sindaco dem di Prato, Matteo Biffoni, e a seguire molti altri esponenti del suo partito e dell’ampia galassia di movimenti e associazioni di sinistra avevano chiesto che la manifestazione non venisse autorizzata, con uno strascico di polemiche quando il prefetto Rosalba Scialla aveva dato l’ok al raduno di Forza Nuova.

In piazza delle carceri gli interventi dei portavoce dei vari gruppi promotori. Il primo a prendere la parola il sindaco Matteo Biffoni, ma anche interventi del presidente della Regione Toscana Enrico Rossi e del giornalista Gad Lerner. Nel corso del pomeriggio antifascista sono stati letti brani della Costituzione e di altri testi in linea con i temi e gli obiettivi del presidio. Ad accompagnare il tutto la musica, con la presenza in piazza del coro d’assalto Garibaldi di Livorno, della banda dell’Anpi di Campi Bisenzio e della street band Fiati sprecati. All’inizio del presidio la deposizione di una corona di fiori davanti alla lapide che ricorda le vittime della deportazione.

La giornata di mobilitazione è stata moderata da Valentina Petracchi, dell’Assemblea sulla stessa barca, affiancata da altri giovani delle associazioni promotrici (tra queste Arci, Anpi, Libera, LeftLab, Emergency Prato, Aned).


La diretta di Gimmy Tranquillo con l’intervista al sindaco Biffoni

Prato: via al cantiere del Mercato metropolitano

Partiti i lavori questa mattina all’ex fabbrica Forti a Prato, al Macrolotto zero, nel cuore della Chinatown pratese, i lavori per la realizzazione di un mercato coperto sulla falsa riga di quello fiorentino di San Lorenzo.

Si tratta del Mercato metropolitano del Macrolotto Zero a Prato, primo cantiere in Toscana a partire nell’ambito dei progetti del Piano di innovazione urbana (Piu), varato dalla Regione e finanziato in totale con 46 milioni di euro provenienti dal Programma operativo regionale (Por) del Fondo europeo di sviluppo regionale (Feasr).

Le risorse per il progetto pratese sono 8 milioni di euro, 6 di contributi regionali e 2 di investimenti comunali. La ditta appaltatrice, la Laudante Costruzioni di Perugia, ha cominciato ad organizzare gli spazi per i lavori che dovrebbero terminare entro fine agosto 2019. L’area è di circa 900 mq ed ospiterà un mercato coperto dedicato ai prodotti a km zero e alle eccellenze del territorio, aperto dalla mattina a tarda sera, per fare la spesa e anche per degustazioni ed eventi di vario genere.

“Questo progetto – ha detto l’assessore regionale alle infrastrutture Vincenzo Ceccarelli, che stamani ha effettuato un sopralluogo al cantiere insieme al sindaco di Prato Matteo Biffoni – rappresenta un modello di rigenerazione attraverso finanziamenti pubblici di un quartiere che prima era uno dei motori produttivi della città e oggi presenta vari edifici in stato di degrado”.

“Sono molto soddisfatto, siamo orgogliosi di poter dare seguito fattivamente a quell’idea di città che abbiamo proposto ai nostri cittadini”, ha aggiunto Biffoni

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