Coronavirus: “No file sì prudenza”, l’appello della Filcams CGIL

Commercio, “contingentare le aperture nei feriali e chiudere nei festivi per tutelare la salute di lavoratori diventati indispensabili”: lettera aperta di Filcams Cgil Firenze a sindaci e cittadini. Vademecum per l’utenza: “No file, sì prudenza”

ASCOLTA L’INTERVISTA CON MASSIMILIANO BIANCHI segretario generale Filcams Cgil Firenze,

“I settori alimentari e di prima necessità riconosciuti dal DCPM dell’11 marzo sono diventati presìdi fondamentali per il paese e vedono al loro interno lavoratrici e lavoratori impegnati in prima persona, in prima linea, per fornire il servizio alla cittadinanza, esposti fortemente al rischio contagio” dice Biacghi. “E’ necessario orientare un consumo responsabile come condizione indispensabile per soddisfare il giusto principio del “IO RESTO A CASA”, quale strumento di contenimento della diffusione del Coronavirus, nonché strumento di tutela delle lavoratrici e dei lavoratori”

Chiediamo alla cittadinanza di non fare file davanti ai punti vendita, di gestire i consumi in modo diverso, di non entrare con intere famiglie dentro i punti vendita e di limitare gli acquisti allo stretto necessario e di mantenere comportamenti coerenti e corretti.

Chiediamo altresì alla cittadinanza di sostenerci nella proposta di limitare il contenimento dei nastri orari giornalieri di apertura e di limitare le aperture ai giorni feriali e di chiudere nei giorni festivi.

Chiediamo alle Istituzioni di intervenire, con tutti gli strumenti a loro disposizione, sugli orari commerciali, nell’intento di contingentare le aperture nei giorni feriali e a chiudere nei giorni festivi.

Giubbe Rosse, Filcams Cgil: “Preoccupati per futuro marchio storico”

Davanti alle Giubbe Rosse, lo storico caffè fiorentino che da mesi vede il suo destino incerto dopo il fallimento e le tre aste deserte, è in corso un presidio organizzato da Filcams Cgil.

Il presidio di Filcams Cgil è stato organizzato per “richiedere un incontro con tutte le associazioni imprenditoriali fiorentine” per “poter meglio comprendere anche dal punto di vista imprenditoriale i motivi per i quali le aste sono andate deserte” e per far luce sulle preoccupazioni che “nascono dal curatore fallimentare ovvero nonostante il ribasso del 10% della seconda asta, le garanzie per il rinnovo del contratto di locazione che la proprietà dell’immobile ha fornito e che il marchio sia compreso nella curatela fallimentare, la seconda asta è andata comunque deserta.

Il curatore incontrerà il giudice delegato per la predisposizione della terza asta e richiederà una proroga dell’esercizio provvisorio. Nella condizione data si apre una profonda e preoccupante nebulosa intorno al futuro del caffè letterario con il rischio della chiusura dello stesso”

Massimiliano Bianchi, segretario generale Filcams Cgil Firenze, ha dichiarato: “In seguito alle tre aste deserte abbiamo il sentore che dopo l’ultima, dal momento che l’esercizio provvisorio non ci sarà più, si arriverà alla chiusura delle Giubbe Rosse”

Lorenzo Braccini ha intervistato Massimiliano Bianchi

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Giubbe Rosse: deserta la 3/a asta, rischio chiusura storico caffè

A dare notizia di questo terzo fiasco è la Cgil la quale spiega che ieri a mezzogiorno è scaduto “il termine per la presentazione delle offerte e a mezzogiorno di oggi non c’era nessuna busta da aprire. Il rischio chiusura dello storico esercizio commerciale – afferma il sindacato -, non è più un rischio e una certezza a meno di miracoli, di sicuro l’attività non potrà proseguire con la curatela fallimentare”.

Nel sindacato Filcams Cgil di Firenze si respira aria di “sdegno e delusione”, proprio per l’impegno dedicato alla difesa di posti di lavoro e attività.
“Delusi, molto delusi – dichiara Massimiliano Bianchi, segretario generale della Filcams fiorentina -, mai avrei pensato che in Toscana e anche nel resto del paese stante la notorietà del marchio, non ci fosse un imprenditore, singolo o associato, interessato ad una attività imprenditoriale in pieno centro a Firenze, che avesse voglia di legare il proprio nome al rilancio di un caffè che ha attraversato la storia letteraria del novecento e che è, anche oggi, fra i più famosi non solo in Italia”.

Sdegno e delusione espresse anche da Rosa Anna Lombardo, anche lei della Filcams fiorentina, annunciando una conferenza stampa presidio, dalle 10 alle 11, per il prossimo 25 giugno davanti alle Giubbe Rosse.

Filcams: con fallimento Giubbe Rosse Firenze perde pezzo di storia

“Presso il tavolo di crisi della Città metropolitana è aperto un confronto e fino ad oggi, sulla vicenda Giubbe Rosse, vi è sempre stata una non chiarezza”. Lo afferma il segretario generale Filcams Cgil Firenze Massimiliano Bianchi.

Con “il fallimento dello storico caffè delle Giubbe Rosse di Firenze un altro pezzo di storia rischia di andarsene dalla città, insieme a tanti altri (per fare solo due esempi recenti, Giacosa e Hotel Tornabuoni Beacci). Così facendo la città perde i suoi tratti storici e culturali a tutto vantaggio di una vetrina a cielo aperto. Presso il tavolo di crisi della Città metropolitana è aperto un confronto e fino ad oggi, sulla vicenda Giubbe Rosse, vi è sempre stata una non chiarezza”. Lo afferma il segretario generale Filcams Cgil Firenze Massimiliano Bianchi.
“Quello che abbiamo appreso è che vi sono state operazioni finanziarie – sottolinea in una nota Bianchi -, la vendita del marchio, una ridda di voci su potenziali compratori, ma alla fine il fallimento è arrivato. Dentro quella realtà produttiva ci lavorano persone, circa 20, e queste ultime rischiano di andare a casa senza lavoro e reddito”.

Il segretario Filcams annuncia che “richiederemo subito l’attivazione del tavolo di crisi, affinché il curatore fallimentare venga a chiarire quali sono le intenzioni sulla prosecuzione della attività, poiché non possiamo pensare che la sola finalità della curatela, nell’esercizio provvisorio per tre mesi, possa essere quella del mantenimento dell’avviamento commerciale, pur importante”. “La finalità deve essere anche quella sociale – conclude Bianchi – , ovvero il mantenimento della occupazione e il proseguimento della attività, senza interruzioni. La Filcams Cgil Firenze vigilerà affinché si mantenga la occupazione, si creino le condizioni perché una importante realtà storica possa proseguire”.

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