“Questo è stato un uomo”: Firenze ricorda Primo Levi

Nell’ambito delle celebrazioni del Centenario della nascita promosse dal Centro Studi Internazionale Primo Levi, giovedì 9 maggio, alle ore 16:30, Firenze rende omaggio a Primo Levi con una conferenza da titolo “questo è stato un uomo”, presso il Circolo-Teatro L’Affratellamento di Ricorboli.

“Questo è stato un uomo”, la conferenza in onore di Primo Levi, si aprirà con i saluti di Luigi Mannelli, presidente della Società che ospita l’iniziativa, ai quali si aggiungeranno quelli di Marta Baiardi per l’Istituto Storico Toscano della Resistenza e dell’Età Contemporanea, e di Daniela Misul, Presidente della Comunità Ebraica di Firenze.

Lo storico dell’ebraismo e critico letterario prof. Alberto Cavaglion aprirà i lavori con una relazione su Primo Levi scrittore-testimone, cui farà seguito un intervento del prof. Marco Marchi dell’Università di Firenze su Primo Levi poeta. La prof.ssa Maria Beatrice Di Castri illustrerà un suo studio sulla “Quaestio de centauris”, racconto tra i più originali ed enigmatici del filone fantascientifico-paradossale; infine Ugo Caffaz, antropologo e membro del consiglio direttivo dell’Associazione Nazionale Ex Deportati nei Campi Nazisti, renderà partecipi i presenti con un ricordo personale di Primo Levi. Coordinamento e letture saranno curati da Lorenzo Bastida.

Partigiani della Memoria: a La Compagnia studenti e istituzioni insieme

La Presidenza di Regione Toscana ha organizzato  per il prossimo 16 aprile l’evento “Partigiani della Memoria” per ricordare e soprattutto trasmettere alle giovani generazioni la memoria di un capitolo fondamentale della nostra storia, quello che ha preparato e consentito, grazie all’impegno e al sacrificio di tante donne e uomini, la liberazione dal nazifascismo e la nascita della nostra Costituzione. Ingresso libero.

L’appuntamento, alla vigilia del 25 aprile, è l’occasione per approfondire, attraverso ricerche storiche e testimonianze. L’evento è aperto agli alunni delle scuole superiori toscane e ai loro insegnanti, ma anche al grande pubblico, agli studiosi e agli studenti universitari.

Il volume, attorno al quale si svilupperà il dibattito, è stato voluto e realizzato dall’ufficio del portavoce del presidente della giunta regionale toscana. Si tratta di una raccolta di post Facebook, pubblicati nell’anniversario di ciascuna delle stragi che viene raccontata.

Lo stragismo nazifascista, le leggi razziali che da San Rossore hanno sepolto la nostra civiltà e infine la guerra di Liberazione che prelude alla riconquista della libertà e alla nascita della Repubblica: ricordare questi passaggi della nostra storia è più che mai un dovere. Anche perchè, come suggerisce il presidente della Regione nella sua prefazione al volume, ci sono segnali di profonda involuzione che fanno temere che quelle pagine infami e dolorose possano non essere chiuse per sempre. Occorre per questo ribadire le ragioni, i valori, i principi, sulle quali la nostra Repubblica è nata e si è fondata. Principi che oggi, in molte occasionmi, sembrano smarrirsi, offuscati dal risorgere di nuovi nazionalismi o, peggio, di nuovi fascismi.  Le Istituzioni hanno una particolare responsabilità in tema di custodia della memoria e trasmissione di essa alle nuove generazioni.

Per queste ragioni la presidenza della Regione Toscana ha organizzato l’evento “Partigiani della Memoria”. Il libro sarà presentato nel corso di una discussione coordinata dal direttore dell’Istituto storico della Resistenza in Toscana Matteo Mazzoni. Poi toccherà ai aragazzi leggere testimonanze dirette e brani. A seguire, dibattito con Camilla Brunelli del Museo della deportazione, Marta Baiardi (ISRT), Giovanni Baldini (Anpi).

Gli episodi censiti dall’Atlante delle stragi naziste e fasciste in Italia, avvenuti in Toscana, sono 822. Nel libro ne sono raccontati in modo più dettagliato 61, che esemplificano l’orrore e l’efferatezza delle violenze, perpetrati dai nazifascisti su tutto il territorio della regione. Violenze contro i partigiani catturati e violenze sulla popolazione civile, anziani e bambini compresi. Tra queste la Strage di Vallucciole (Arezzo) avvenuta il 13 aprile 1944, che sarà raccontata, nella seconda parte della mattina, dalla Compagnia Teatrale Nata di Bibbiena sulla sceneggiatura di 108 Vallucciole. Un’orazione civile di Alessandrà Aricò, recentemente insignita del premio Sipario.

Presenterà la mattinata la giornalista Chiara Brilli di Controradio.

San Casciano: “Pietre di inciampo” al Teatro Niccolini

Le pietre si raccontano sul palcoscenico del Teatro Niccolini di San Casciano in Val di Pesa. ”Via Roma, 34. Il gioco interrotto. Storia di una famiglia: I Modigliani 1943-1944” è il primo evento teatrale e musicale della Toscana sulle pietre di inciampo che lo stabile sancascianese metterà in scena martedì 26 febbraio alle ore 21.

Scritto e diretto da Tiziana Giuliani, con la consulenza storica di Marta Baiardi dell’Istituto storico della Resistenza e dell’Età contemporanea e di alcuni giovani storici fiorentini dell’associazione Sgabuzzini Storici, lo spettacolo è ispirato all’arte del tedesco Gunter Demnig, creatore delle “Pietre d’inciampo”.

Un monumento diffuso di cubetti di pietra rivestite d’ottone inserite nel selciato delle strade e del tessuto urbano di centinaia di città italiane ed europee.

“Inciampare sulle pietre d’inciampo – dichiara l’assessora alla Cultura Chiara Molducci – significa tenere vivo il ricordo delle vittime delle deportazioni nei campi di sterminio”.

Anche il Comune di San Casciano, dopo aver elaborato uno studio e un percorso di ricerca sulle famiglie ebraiche, perseguitate dai nazifascisti e dai fascisti repubblichini a San Casciano, ha identificato le vite spezzate di Giacomo Modigliani (nato nel 1891) e Paolo Sternfeld (nato nel 1888), catturati il 17 ottobre 1943 in via Roma 34, loro luogo di residenza. I due ebrei furono deportati a Fossoli e successivamente ad Auschwitz dove furono assassinati.

Lo spettacolo si snoda come un racconto teatrale in musica di e con Tiziana Giuliani, liberamente ispirato alla vicenda della famiglia Modigliani tra San Casciano e Firenze 1943 1944.

In scena gli attori del Teatro dei Passi Arcazzurraformazione 2019 Andrea Batacchi, Andrea Castrucci, Gloria Lapini, Nicoletta Matteuzzi, Leonardo Poggi, Anna Spedicato, Olimpia Ferrazzani, Lorenzo Morganti, Gianmarco Ottaviani, Anna Zanchi, Teresa Zucchelli e la piccola Viola Frosecchi. Ad accompagnare lo spettacolo il violoncello di Filippo Burchietti. L’allestimento si avvale anche della collaborazione dell’associazione La Porticciola per le immagini storiche. L’evento è promosso dal Comune di San Casciano. Ingresso libero.

INFO:

Teatro Niccolini, Piazza della Repubblica, 12, 50026 San Casciano in Val di Pesa, FI

055 8256388,

 segreteria@teatroniccolini.it

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