Castigion Fiorentino: allagamenti, in corso verifica danni

Non ci sono stati danni per persone e animali ma sono ingenti per le strutture abitative di Castiglion Fiorentino, il comune dell’Aretino interessato ieri da allagamenti nelle zone di Montecchio Vesponi e S.Cristina, a causa della rottura dell’argine di un torrente e per la non tenuta di alcuni collettori delle fogne in seguito alla tanta pioggia caduta in breve tempo.

“Siamo attualmente in giro per realizzare bene quanta sia l’entità del danno, nel primo pomeriggio avremo un’idea più chiara della situazione” ha detto Devis Milighetti, vicesindaco di Castiglion Fiorentino, che questa mattina, insieme al sindaco Mario Agnelli, è tornato sul luogo degli allagamenti per una prima stima

Le idrovore hanno lavorato per tutta la notte al prosciugamento dei piani terreni di case invase da acqua e fango. In mattinata anche una scuola ha segnalato qualche danno. Sempre stamani tornata alla normalità la circolazione sulla regionale 71 che, la notte scorsa, presentava zone allagate che rendevano difficile la circolazione.

Lapide per morti Covid, come caduti di guerra

Castiglion Fiorentino, in provincia di Arezzo, i morti di Covid come i caduti in guerra, infatti nel cimitero del comune toscano, c’è una lapide coi nomi di tutti i morti nel periodo del primo lockdown per Coronavirus, per i quali non era stato possibile fare i funerali.

La lapide è stata installata, a loro memoria, per volontà dell’amministrazione comunale. “A perenne ricordo dei miei concittadini defunti da marzo ad aprile di quest’anno a cui non fu possibile celebrare neanche i funerali e per i quali non furono affissi neanche i manifesti funebri a causa del lockdown – spiega il sindaco Mario Agnelli – ho deciso di dedicare loro una lapide all’ingresso del cimitero. Mi auguro fortemente che non sia più riproponibile una misura restrittiva del genere, disposta da qualunque Presidente del Consiglio o Governatore di turno. L’estremo saluto ai nostri cari rivolto in qualunque forma è un diritto di cui nessuno ci dovrà privare”.

Nei mesi scorsi, peraltro, il sindaco Agnelli, in accordo con i parroci, aveva firmato un’apposita ordinanza nella quale venivano indicate le chiese più capienti e gli spazi aperti più idonei dove poter celebrare i funerali religiosi al fine di renderli sempre e comunque possibili.

Terrorismo: vescovo Arezzo, sacrificio Petri non vada perduto

“Preghiamo per gli operatori della giustizia e per la famiglia Petri ricordando un uomo giusto, preghiamo per le province di Arezzo e Perugia dove Emanuele ha vissuto e dove ha lavorato perché il suo sacrificio non vada perduto”.

Così ha affermato l’arcivescovo Riccardo Fontana durante la celebrazione eucaristica al santuario della Madonna del Rivaio a Castiglion Fiorentino (Arezzo), cittadina dove il 2 marzo 2003 si fermò il treno all’interno del quale era avvenuta la sparatoria tra gli agenti di polizia ferroviaria e i due brigatisti Nadia Desdemona Lioce e Mario Galesi costata la vita al sovrintendente capo della Emanuele Petri.

La cerimonia di commemorazione, alla quale ha preso parte la vedova di Petri, la signora Alma, è proseguita poi presso la stazione di Castiglion Fiorentino dove è stata posta una corona d’alloro alla targa che ricorda quanto accadde 17 anni fa.

“Una cerimonia per ricordare il forte sacrificio di Petri che costituisce per noi un esempio per continuare a garantire il bene supremo della sicurezza. Il mio pensiero – ha detto il questore di Arezzo Salvatore Fabio Cilona – va a tutti i caduti di ogni forza di polizia”.

Subito dopo sono intervenuti i due sindaci. “E’ una piazza diventata eterna quella della stazione di Castiglion Fiorentino, voglio ringraziare le autorità locali – ha detto il sindaco di Castiglion Fiorentino Mario Agnelli – perchè ci aiutano a portare avanti il ricordo ma soprattutto ad affrontare un momento difficile per l’Italia e per le nostre comunità”. Le parole del sindaco di Tuoro sul Trasimeno (Perugia) Maria Elena Minciaroni sono state invece finalizzate a ricordare l’uomo Emanuele sempre attivo nella sua comunità.

La cerimonia si è chiusa con la consegna di un riconoscimento alla vedova in assenza degli studenti che non sono potuti intervenire per le disposizioni relative al coronavirus. “Andrà ad arricchire la sede della nostra associazione” ha concluso Alma Petri.

Premio ‘San Michele d’oro’ a Pieraccioni

Il Premio ‘San Michele d’Oro’ da assegnare a personalità che si siano distinte nei campi professionale, promozione delle eccellenze italiane, sviluppo economico, sport e diritti umani e iniziative di beneficenza e solidarietà, istituito dal comune di Castiglion Fiorentino andrà a Pieraccioni.

Andrà a Leonardo Pieraccioni il premio ‘San Michele d’oro’ che ogni anno il comune di Castiglion Fiorentino (Arezzo) concede ad una personalità legata alla città della Valdichiana aretina.

La cerimonia è prevista per sabato 20 ottobre alle 18 presso la Chiesa di Sant’Angelo al Cassero. L’amministrazione comunale castiglionese ha deciso d’istituire il premio denominato ‘San Michele d’Oro’ per promuovere la città, da assegnare a personalità che si siano distinte per il proprio impegno nei campi professionale, promozione delle eccellenze italiane, sviluppo economico, sport e diritti umani e iniziative di beneficenza e solidarietà. Quest’anno il comitato organizzatore ha individuato in Leonardo Pieraccioni attore e regista fiorentino, la personalità da premiare.

“Nel paese dove è nato Roberto Benigni siamo ben lieti di premiare un artista simbolo della toscanità arguta e perspicace che nonostante la celebrità ottenuta con le sue opere cinematografiche è rimasto una persona genuina, impegnato nel sociale, abbracciando anche le cause portate avanti dall’associazione locale ‘Solidarietà in buone mani’, fondata tra gli altri dal centauro Fabrizio Meoni”, ha commentato il sindaco Mario Agnelli “Contenti, quindi, di ospitare Leonardo Pieraccioni che ha aiutato i castiglionesi nelle loro iniziative umanitarie”. Durante la cerimonia verrà consegnata la statua del ‘San Michele d’oro’ rappresentante il santo patrono della città.

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